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La plastica riciclata

Webinar

21 Dicembre 2022 - ore 10:00

Ciclo: Intersezioni - Sfide, Storie, Soluzioni di Economia circolare

Se si continuano a sfruttare le risorse allo stesso ritmo di oggi, entro il 2050 ci sarà bisogno delle risorse di tre pianeti come documentato dall’Outlook sulle risorse globali del programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite.

Le risorse limitate e i cambiamenti climatici rendono necessario un cambio radicale di paradigma, ovvero il passaggio da una società del tipo "produzione-consumo-scarto" a un’economia a zero emissioni di carbonio, sostenibile dal punto di vista ambientale, libera dalle sostanze tossiche e completamente circolare entro il 2050. La crisi attuale ha evidenziato le debolezze nelle catene delle risorse e del valore, colpendo le PMI e l'industria. Nell’Unione europea si producono ogni anno più di 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti.

Trasformare questa grande sfida in opportunità, convertire lo scarto e i rifiuti in nuova materia prima ottimizzando il ciclo di vita dei prodotti e innescando un virtuosismo tra produzione, riutilizzo e riciclo, è il focus della strategia europea per l’economia circolare.

Quest’ultima taglierebbe le emissioni di CO2, stimolando allo stesso tempo la crescita economica e creando opportunità di lavoro.

In linea con l'obiettivo dell’UE di neutralità climatica entro il 2050 previsto dal Green deal europeo, a marzo 2020 la Commissione Europea ha presentato,  in coerenza con la proposta per la nuova strategia industriale, il piano d'azione per una nuova economia circolare che include proposte sulla progettazione di prodotti più sostenibili, sulla riduzione dei rifiuti e sul dare più potere ai cittadini, come per esempio attraverso il 'diritto alla riparazione'. I settori ad alta intensità di risorse, come elettronica e tecnologie dell'informazione e della comunicazioneplastichetessile e costruzioni, godono di specifica attenzione.

Il ciclo di webinar “Intersezioni - Sfide, Storie, Soluzioni di Economia circolare”, è organizzato dal Centro Europe Direct dell’Università di Siena, in collaborazione con i Centri Europe Direct di Roma Innovazione operativo presso Formez PA, di Trapani Sicilia operativo presso il Consorzio interuniversitario di Trapani, dell’Università Roma Tre, e si svolge in collaborazione con il Modulo Jean Monnet ELCE4SD coordinato dal Professor Massimiliano Montini dell'Università di Siena, con l’obiettivo di sensibilizzare e accrescere la consapevolezza su questa imprescindibile ed indifferibile svolta da attuare a livello globale.

La plastica è un materiale importante utilizzato in moltissimi settori, dal packaging all’edilizia, all’automotive e all’elettronica, il cui uso sembra imprescindibile nella vita quotidiana. L’utilizzo di plastica nel 2015 è cresciuto rispetto al 1960 di circa 20 volte raggiungendo a livello europeo una domanda di circa 49 milioni di tonnellate. I rifiuti che ne derivano raggiungono quasi i 26 milioni di tonnellate all’anno, di cui uno scarso 30 % viene riciclato e gran parte, invece, smaltito con pratiche per nulla sostenibili che impattano gravemente sull’ambiente in cui viviamo e sulla nostra vita.

Il danno ambientale che ne deriva cresce esponenzialmente e le cifre sono inquietanti: globalmente si stima che tra 5 e 13 milioni di tonnellate di plastica finiscano nei mari e negli oceani con gravissime e ineluttabili conseguenze per gli ecosistemi marini e, conseguentemente, per la salute animale e umana. A livello europeo l’inquinamento marino da smaltimento irresponsabile delle plastiche è stimato tra le 150.000 e le 500.000 tonnellate.

Tra le azioni concrete della UE su questo specifico aspetto vi sono la direttiva n. 2019/904, entrata in vigore il 3 luglio 2021 e finalizzata a ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché a promuovere la transizione verso un’economia circolare e la direttiva 2019/883/UE sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi.

A livello nazionale la disciplina europea è stata recepita con i D. Lgs 196 e 197 del 2021, recentemente integrati e completati dalla cosiddetta Legge Salva Mare (L. n. 60 del 17/05/2022) che reca le Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare.  

Il terzo e ultimo webinar del ciclo prenderà avvio dalle modifiche normative intervenute e presenterà alcune esperienze concrete applicative della legge in questione, per il recupero della plastica e la sua trasformazione in materia prima seconda, ivi inclusa la fibra tessile riciclata derivata dal recupero della plastica proveniente dal mare.

Calendario del ciclo “Intersezioni - Sfide, Storie, Soluzioni di Economia circolare

30/09/2022Economia circolare: buone pratiche dalla ricerca all’innovazione - evento di lancio 

10/11/2022 Riciclare il tessile

17/11/2022Dall'agricoltura al tessile

Programma dell'evento: 

ore 10:00 – 10:15 Introduzione

Claudia Salvi, Coordinatrice Centro Europe Direct Roma Innovazione, Formez PA

Massimiliano Montini, Coordinatore scientifico Centro Europe Direct dell’Università di Siena

Ore 10:15 – 10:30  

Il ruolo delle biotecnologie blu nel miglioramento della sostenibilità delle risorse acquatiche.

Prof. Concetta Maria Messina, Università degli Studi di Palermo e Presidente ESMB (European Society for marine biotechnologies)

Ore 10.30-10.45 

Blu economy ed economia circolare: la dimensione giuridica

Prof. Andrea Farì - Università Roma Tre

Ore 10:45 – 11:00 

Ogyre: Business for good (Fishing for Litter)

Davide Brugola – Ogyre

11:00- 11:15 

Emò, emò, emòemòemò…..: la società civile recupera la plastica

Fabio Buccolini – Lega Navale di Ostia

11:15 – 11:30  Domande e risposte

Modera – Massimiliano Montini – Università di Siena

 

 

Termine iscrizioni: 
Martedì, 20 Dicembre, 2022 - 17:00
Destinatari: 
cittadini