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Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale ha avviato una consultazione pubblica avente ad oggetto il Piano “Italia a 1 Giga”.

Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale ha avviato una consultazione pubblica avente ad oggetto il Piano “Italia a 1 Giga”, approvato il 27 luglio 2021 dal Comitato interministeriale per la transizione digitale. Il Piano si inserisce nella cornice degli interventi pubblici parte della “Strategia italiana per la Banda Ultra Larga – Verso la Gigabit Society”, che, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, definisce le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi di trasformazione digitale fissati dalla Commissione europea.

Il Piano “Italia a 1 Giga” persegue l’obiettivo di garantire entro il 2026 – con 4 anni di anticipo rispetto agli obiettivi fissati dalla Commissione – una velocità di connessione delle reti fisse ad almeno 1 Gbit/s su tutto il territorio nazionale, collegando i civici delle unità immobiliari nei quali non è presente – e né lo sarà per i prossimi cinque anni – alcuna rete idonea a fornire connettività stabile ad almeno 300 Mbit/s in download.

All’esito della consultazione, il Piano dovrà essere notificato alla Commissione europea – e da questa autorizzato – configurandosi come un aiuto di stato ai sensi dell’art. 107 TFUE.

La consultazione permetterà di raccogliere pareri da parte dei soggetti interessati sui seguenti punti:

  • possibilità di destinare eventuali risorse residue a misure volte ad incentivare la domanda di connettività a banda ultra larga o ad altri progetti;
  • individuazione di una soglia prestazionale di intervento pari a 300 Mbit/s stabile in download;
  • previsione, nelle aree considerate a fallimento di mercato, di un modello di intervento c.d. “ad incentivo”, in base al quale, mediante procedure ad evidenza pubblica, verranno selezionati gli operatori che realizzeranno le infrastrutture di rete di cui poi rimarranno proprietari, beneficiando di un contributo pubblico;
  • quantificazione del numero e dimensionamento dei lotti di gara per la selezione dei soggetti che dovranno realizzare le infrastrutture di rete e degli eventuali vincoli all’aggiudicazione, preordinati a garantire il corretto funzionamento delle dinamiche concorrenziali nell’ambito del modello ad incentivo;
  • l’identificazione dei meccanismi incentivanti/disincentivanti che possano garantire il rispetto dei tempi da parte degli appaltatori e a quali prodotti attivi e passivi l’operatore aggiudicatario debba garantire l’accesso wholesale;
  • l’identificazione dei meccanismi incentivanti/disincentivanti che possano garantire il rispetto dei tempi dei piani di investimento privati dichiarati in occasione della mappatura particolareggiata del territorio nazionale, nonché i termini, i livelli quantitativi e le possibili giustificazioni in considerazione dei quali il Piano di investimento privato deve essere considerato non rispettato;
  • sostenibilità dei piani tecnico-finanziari forniti dagli operatori nell’ambito della predetta mappatura, in relazione alle reti “FWA”, al fine di garantire effettivamente una connettività con velocità di 300 Mbit/s stabile in download entro il 2026 a tutti gli indirizzi civici potenzialmente servibili.

I soggetti interessati potranno presentare le proprie osservazioni all’indirizzo e-mail: Italia1Giga_consultazione@governo.it, entro le ore 13 del 15 settembre 2021.

Su un simile argomento può essere interessante l’articolo Avviata la mappatura delle reti mobili nel contesto del Piano “Italia 5G” del PNRR”.

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