Bioprocesso sostenibile per la valorizzazione dei rifiuti organici e della CO2 in “idrogeno verde” e “acido L-lattico” ad alte rese

# Scheda
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Aree tematiche
Chimica e Processi fisici e chimici
Chimica e Processi fisici e chimici / Sostanze sostenibili e chimica verde
Energia e sostenibilità ambientale
Energia e sostenibilità ambientale / Gestione dei rifiuti
Energia e sostenibilità ambientale / Risorse rinnovabili
Energia e sostenibilità ambientale / Produzione, trasmissione e conversione di energia
Bioeconomia
Descrizione

La tecnologia, sviluppata dal CNR-ICB, si basa un bioprocesso innovativo chiamato “Caphnophilic (CO2-requiring) Lactic Fermentation (CLF)”, sviluppato nel batterio ipertermofilo Thermotoga neapolitana (EP patent: EP2948556B1), che permette la produzione di idrogeno “verde” e la cattura e valorizzazione della CO2 in acido L-lattico (98% e.e.). La piattaforma microbica offre una robustezza generale, una ottima riproducibilità, rese di bio-idrogeno molto elevate, una buona versatilità nei substrati che possono essere fermentati, nonché un basso rischio di contaminazione a causa delle condizioni ipertermofile. E’ possibile inoltre alimentare il processo oltre che con monosaccaridi, anche con polissaccaridi e matrici complesse, e quindi utilizzabile per valorizzazione scarti vegetali e sottoprodotti dell’industria agroalimentare senza lo step del trattamento idrolitico, ricchi ad esempio di amido, saccarosio, lattosio, ben integrandosi quindi nel concetto di economia circolare.

Settore merceologico applicazione della tecnologia
Agroalimentare
Industria
Tipologia innovazione
Innovazione di processo
Descrizione caratteristiche innovative/Vantaggi competitivi

La Piattaforma microbica sostenibile sviluppata da ICB-CNR è un sistema “CO2 neutral”  di produzione biologica di idrogeno verde e acido L-lattico ad alte rese, interamente basato su fonti rinnovabili, che adotta un approccio  circolare basato sul recupero ed il riciclaggio di sottoprodotti e rifiuti. La scala attuale è un prototipo di laboratorio da 3L, con una produzione di 2L/L cultura di H2 e 2g/L cultura di acido L-lattico, in 24 ore. Sarebbe necessario scalare la tecnologia in ambiente industrialmente rilevante, per valutare la fattibilità economica del processo. A livello impiantistico, si sfrutterebbero bioreattori a basso costo già utilizzati e validati in molteplici processi di fermentazione. Per il riscaldamento dei bioreattori a 80°C, si recupererebbero i cascami termici industriali tramite scambiatori termici, aumentando anche l'efficienza energetica. Inoltre, grazie alla capacità delle cellule di Thermotoga di internalizzare e metabolizzare zuccheri complessi, i rifiuti possono essere utilizzati senza alcun trattamento idrolitico, superando quello che spesso è definito il collo di bottiglia nei processi di valorizzazione dei waste per la bassa sostenibilità e gli alti costi dei trattamenti acidi e/o base e/o enzimatici.

Mercato di riferimento
Innovazione incrementale
Impatti su mercati esistenti
Apertura di nuovi mercati
Stadio di sviluppo
Prototipo
TRL
4
5
Vantaggi
Nuovo prodotto/processo/servizio/tecnologia
Abbattimento costi
Tecnologia brevettata
Paese/i

Italia, Europa

Pubblicità della tecnologia
Pubblicata
Validazione tecnologica/dimostrazione
Validazione esterna
Posizionamento nel mercato
Nazionale
Europeo
Tipologia partner ricercato
Impresa
Seed capital
Cooperazione in progetto nazionale/europeo/internazionale

Informazioni
Per avere maggiori informazioni e/o essere messi in contatto con i Team di Ricerca contattare la Project Manager:

Barbara Angelini - Project Manager
CNR - Unità Valorizzazione della Ricerca
Tel. 06.49932415
E-mail barbara.angelini@cnr.it