<html lang="it" ng-app="webApp"> <head> <META http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-16"> <title>Rassegna Stampa</title> <meta name="viewport" content="width=device-width, initial-scale=1.0,user-scalable=no"> <meta name="description" content="Rassegna Stampa"> <meta name="author" content="Volo.com"> <link rel="shortcut icon" href="img/Volocom_favicon.png"> <link rel="apple-touch-icon-precomposed" sizes="144x144" href="images/apple-touch-icon-144-precomposed.png"> <link rel="apple-touch-icon-precomposed" sizes="114x114" href="images/apple-touch-icon-114-precomposed.png"> <link rel="apple-touch-icon-precomposed" sizes="72x72" href="images/apple-touch-icon-72-precomposed.png"> <link rel="apple-touch-icon-precomposed" href="images/apple-touch-icon-57-precomposed.png"><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular-cookies.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular-route.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular-sanitize.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular-resource.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/tmhDynamicLocale.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/jquery/1.11.2/jquery-1.11.2.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/bootstrap/3.3.2/js/bootstrap.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/bootstrap/custom/0.12.1/ui-bootstrap-tpls-0.12.1.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/app.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/jqueryapp.js"></script><link charset="UTF-8" href="css/bootstrap.css" rel="stylesheet"> <link charset="UTF-8" href="css/style.css" rel="stylesheet"><script charset="UTF-8"> $(document).ready(function () { var appElement = document.querySelector('[ng-app=webApp]'); var $scope = angular.element(appElement).scope(); $scope.$apply(function () { $scope.titoloRassegna = 'AssoSoftwareDayPress'; $scope.dataRassegna = '2023-03-17'; $scope.CustomerId = ''; $scope.UserId = '7639'; $scope.listaSezioni = []; $scope.listaArticoli = []; creaListaSezioni($scope.listaSezioni); creaListaArticoli($scope.listaArticoli); }); }); function creaListaSezioni(list) { list.push({ 'Report_Titolo': 'AssoSoftwareDayPress' , 'Report_ID': '7831933' , 'Report_TotaleDocumenti':0 , 'Report_Livello':-1}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Dicono di Noi' , 'Report_ID': '7831934' , 'Report_TotaleDocumenti':1 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione' , 'Report_ID': '7831935' , 'Report_TotaleDocumenti':4 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane' , 'Report_ID': '7831936' , 'Report_TotaleDocumenti':5 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Ambiente e Rifiuti' , 'Report_ID': '7831937' , 'Report_TotaleDocumenti':0 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Contabilità e Bilancio' , 'Report_ID': '7831938' , 'Report_TotaleDocumenti':1 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica' , 'Report_ID': '7831939' , 'Report_TotaleDocumenti':4 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni' , 'Report_ID': '7831940' , 'Report_TotaleDocumenti':22 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Giustizia' , 'Report_ID': '7831941' , 'Report_TotaleDocumenti':1 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0' , 'Report_ID': '7831942' , 'Report_TotaleDocumenti':18 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza' , 'Report_ID': '7831943' , 'Report_TotaleDocumenti':6 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR' , 'Report_ID': '7831944' , 'Report_TotaleDocumenti':3 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Sanità Digitale' , 'Report_ID': '7831945' , 'Report_TotaleDocumenti':0 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Turismo Digitale' , 'Report_ID': '7831946' , 'Report_TotaleDocumenti':0 , 'Report_Livello':0}); } function creaListaArticoli(list) { list.push({ 'Report_Titolo': 'Dicono di Noi', 'Report_ID': '7831934', 'Report_TotaleDocumenti':1, 'Documento_ID': '40838208', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': 'Federica Micardi', 'Documento_Creator': 'editor', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'AssoSoftware sigla accordi di collaborazione con i commercialisti di Anc e i tributaristi dell\'Int', 'Documento_TitoloHtml': 'AssoSoftware sigla accordi di collaborazione con i commercialisti di Anc e i tributaristi dell\'Int', 'Documento_Contenuto': 'AssoSoftware, l\'Associazione che rappresenta le società di software gestionali ha siglato due distinti accordi di collaborazione, uno con l\'Associazione nazionale commercialisti (Anc) e un secondo con l\'Istituto nazionale tributaristi (Int). «L\'obiettivo degli accordi di collaborazione che AssoSoftware ha sottoscritto - spiega il presidente Pierfrancesco Angeleri - è fare squadra, aggregando le migliori competenze e conoscenze, per accrescere l\'efficienza degli studi professionali, anche attraverso strumenti informatici, in relazione agli adempimenti che i professionisti svolgono per conto delle aziende loro clienti. Questa intesa è il primo passo di un progetto più esteso, che si pone l\'obiettivo di allargare il confronto anche con altre associazioni o istituzioni di rappresentanza dei commercialisti e dei professionisti del fisco e del lavoro per dare vita a un hub di specializzazione in ambito informatico-normativo senza eguali in Italia». In questa prospettiva nasceranno dei tavoli tecnici permanenti, con Anc e con Int, con il compito di approfondire gli aspetti tecnici, operativi e normativi degli adempimenti oggetto dei software e dei servizi telematici realizzati dai soci dell\'associazione e anche di condividere l\'ideazione, la sperimentazione e la realizzazione di progetti, mediante l\'apporto delle rispettive specifiche competenze. Il compito primario di AssoSoftware è assolvere il ruolo strategico, nel settore dei software gestionali e fiscali, di propulsore di tutti i processi di modernizzazione e digitalizzazione voluti dal mercato o dall\'amministrazione pubblica, promuovendo le istanze delle aziende associate in tale ambito e mettendo a vantaggio delle stesse le proprie risorse tecnico-professionali e le acquisizioni raggiunte sul piano scientifico e culturale. L\'accordo con Anc «La sottoscrizione di questo accordo tra AssoSoftware e la nostra Associazione - afferma il presidente Anc Marco Cuchel - è un importantissimo passo avanti rispetto a una fondamentale sinergia, auspicata da tempo, poiché coniuga l\'aspetto informatico all\'applicazione pratica della normativa fiscale». Si tratta di una collaborazione, spiega Cuchel «finalizzata alla prevenzione di eventuali criticità che possano verificarsi nel lavoro quotidiano e a semplificare i processi operativi degli studi professionali, ma può altresì essere un importante ausilio per il legislatore, il quale potrà avvalersi di suggerimenti per razionalizzare e rendere più efficiente il sistema fiscale italiano». A questo fine, secondo Cuchel, sarà determinante la partecipazione al tavolo tecnico permanente dei rappresentanti delle diverse Agenzie e delle istituzioni. L\'accordo con Int «Come Istituto nazionale tributaristi (Int) - afferma il presidente Riccardo Alemanno - siamo molto soddisfatti della firma della convenzione con AssoSoftware, poiché i sistemi digitali e loro applicazione sono ormai imprescindibili dalla nostra attività di professionisti intermediari fiscali e riconosciamo all\'Associazione delle case di software un ruolo primario e strategico nel settore. L\'auspicio di Alemanno è che da questa collaborazione si possano anche dare indicazioni di semplificazione e di ottimizzazione dei sistemi digitali dell\'amministrazione finanziaria, a beneficio di imprese e professionisti che quotidianamente utilizzano i software per la gestione della loro attività e per adempiere agli obblighi legislativi. «Questa convenzione - conclude Alemanno - creerà un\'innovativa rete collaborativa tra produttori e utilizzatori professionali dei software».', 'Documento_Abstract': '<strong>assosofware</strong><strong>conservazione digitale</strong><strong>conservazione sostitutiva</strong><strong>cu</strong><strong>data protection</strong><strong>digitalizzazione turismo</strong><strong>dogane</strong><strong>dpo</strong><strong>eagricoltura</strong><strong>efattura</strong><strong>ehotel</strong><strong>eturismo</strong><strong>fabbrica 4.0</strong><strong>fabbrica intelligente</strong><strong>fattura</strong><strong>fattura elettronica</strong><strong>firma digitale</strong><strong>gdpr</strong><strong>industria 4.0</strong><strong>informatizzazione turismo</strong><strong>intelligenza artificiale</strong><strong>internet of things</strong><strong>privacy</strong><strong>robotica</strong><strong>trasformazione digitale turismo</strong><strong>turismo digitale</strong><strong>vitivinicolo</strong>', 'Documento_isValidSnippet': 'False', 'Documento_Sommario': 'AssoSoftware, l\'Associazione che rappresenta le società di software gestionali ha siglato due distinti accordi di collaborazione, uno con l\'Associazione nazionale commercialisti (Anc) e un secondo con l\'Istituto nazionale tributaristi (Int). «L\'obiettivo degli accordi di collaborazione che AssoSoftware ha sottoscritto - spiega il presidente ', 'Documento_Autore': 'Federica Micardi', 'Documento_Argomenti': 'Dicono di Noi', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': './GetAttachment.ashx?docid=40838208&userid=7639&name=PDF', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z6S2pNYitieFh5MW52dGdqR0RrTlQ4N2Y1WXJRdnk3Zy9DWkh0YmZUWERJQXFvWTZKQUsySlUweFlZM3J0M2c4NkwrNjd4a2FxUkE9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi Plus', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Report_ID': '7831935', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '40829189', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Digitale "human centric", più forte la cooperazione Ue-America Latina', 'Documento_TitoloHtml': 'Digitale "human centric", più forte la cooperazione Ue-America Latina', 'Documento_Contenuto': 'Via alla<span class="term"> Digital</span> Alliance che punta a sviluppare progetti che mettano al centro la privacy e la tutela dei diritti. Sul piatto 145 milioni Nasce ufficialmente, con l\'annuncio lanciato da Bogotà, in Colombia, l\' Alleanza<span class="term"> digitale</span> Unione europea-America Lati na e Caraibi, iniziativa congiunta per promuovere un approccio incentrato sull\'uomo alla trasformazione<span class="term"> digitale</span>. Il progetto - sostenuto da un contributo iniziale di 145 milioni di euro da parte di<span class="term"> Team</span> Europe, di cui 50 milioni di euro dal bilancio dell\'Ue per promuovere la cooperazione<span class="term"> digitale</span> tra le due regioni - rappresenta il primo partenariato<span class="term"> digitale</span> intercontinentale concordato tra le due regioni nell\'ambito della strategia di investimento Global Gateway, l\'offerta dell\'Ue per collegamenti affidabili e sostenibili con i paesi partner. Indice degli argomenti Verso infrastrutture sicure, resilienti e incentrate sull\'uomo I progetti<span class="term"> digitali</span> al centro dell\'attenzione Verso infrastrutture sicure, resilienti e incentrate sull\'uomo Obiettivo dell\'Alleanza è promuovere lo sviluppo di infrastrutture<span class="term"> digitali</span> sicure, resilienti e incentrate sull\'uomo sulla base di un quadro basato sui valori, garantendo un ambiente favorevole democratico e trasparente e ponendo un forte accento sulla privacy e sui diritti<span class="term"> digitali</span>. L\'Alleanza, in particolare, costituirà un forum per il dialogo e la cooperazione regolari ad alto livello su temi prioritari. Entrambe le parti lavoreranno insieme su aree<span class="term"> digitali</span> cruciali come le infrastrutture, il contesto normativo, lo sviluppo delle competenze, la tecnologia, l\'imprenditorialità e l\'innovazione e la<span class="term"> digitalizzazione</span> dei servizi pubblici, nonché i dati di osservazione della Terra e le applicazioni e i servizi di navigazione satellitare. WHITEPAPER Cybersecurity : la guida per gestire il rischio in banca Sicurezza Cybersecurity Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla privacy E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Si baserà su due importanti piattaforme di coordinamento, creando sinergie all\'interno e tra le due regioni: l\' hub D4D (Digital4Development) per i partner di<span class="term"> Team</span> Europe ed Eclac (Commissione economica delle Nazioni Unite per l\'Alc) per i partner latinoamericani e caraibici. I governi, le parti interessate private, le istituzioni finanziarie internazionali, le organizzazioni intergovernative e non governative, la società civile e il mondo accademico saranno coinvolti nell\'attuazione dell\'alleanza. I progetti<span class="term"> digitali</span> al centro dell\'attenzione Al fine di promuovere la connettività, l\'innovazione e la<span class="term"> digitalizzazione</span> del governo e delle imprese, l\'Alleanza<span class="term"> digitale</span> Ue-Alc sosterrà i progetti<span class="term"> digitali</span> dell\' Agenda per gli investimenti Ue-Alc e, in particolare, una serie di iniziative Global Gateway. Gli esempi includono l\' estensione del cavo in fibra ottica Bella, creazione di una connettività<span class="term"> digitale</span> sicura della dorsale e ravvicinamento delle comunità di ricerca dell\'Ue e dell\'Alc; l\'attuazione di una strategia Copernicus regionale che comprende due data center Copernicus regionali a Panama e in Cile; l\'istituzione di un acceleratore<span class="term"> digitale</span> Ue-Alc per promuovere la collaborazione, la competitività, le competenze e l\'innovazione tra più parti interessate e settore privato nell\'area<span class="term"> digitale</span>. Ciò includerà la promozione di investimenti d\'impatto e il sostegno alla fornitura di servizi elettronici da parte di enti pubblici e privati. "Vogliamo rafforzare il nostro lavoro comune su aree<span class="term"> digitali</span> cruciali - afferma Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per un\'Europa pronta per l\'era<span class="term"> digitale</span> - e desideriamo rafforzare i collegamenti sicuri con i partner dell\'America Latina e dei Caraibi. Insieme, promuoveremo la nostra visione di una trasformazione<span class="term"> digitale</span> inclusiva, sostenibile e incentrata sull\'uomo. Ciò si basa sui diritti e sui principi<span class="term"> digitali</span> dell\'Ue e sull<span class="term">\'agenda</span> digitale 2024 dell\'eLac". Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'per l\'era digitale - e desideriamo rafforzare i collegamenti sicuri con i partner dell\'America Latina e dei Caraibi. Insieme, promuoveremo la nostra visione di una trasformazione digitale inclusiva, sostenibile e incentrata sull\'uomo. Ciò si basa sui diritti e sui principi digitali dell\'Ue e sull\'<strong>agenda</strong>... <strong>digitale</strong> 2024 dell\'eLac". Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA....', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Via alla Digital Alliance che punta a sviluppare progetti che mettano al centro la privacy e la tutela dei diritti. Sul piatto 145 milioni Nasce ufficialmente, con l\'annuncio lanciato da Bogotà, in Colombia, l\' Alleanza digitale Unione europea-America Lati na e Caraibi, iniziativa congiunta per promuovere un approccio incentrato sull\'uomo alla ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/digitale-human-centric-piu-forte-la-cooperazione-ue-america-latina/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNoVWlvRSszOFhxVzJhK0tXS2N3enpma1ZzaXI2dmpQTEpIbWxsMlBrOUtYKzRSUEFpSHlIQXA1cTBzekpLVDRpVGFXUTlFS3J5aVVLa1BuakozSTlpZDh0WGhoZnM1bU1UaURVQW5nZ2p1N0J3djExRFVkODVqUk5IQnl5VVZ2OEE9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Report_ID': '7831935', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '40829190', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'BRUNO BENELLI', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '25', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Figli disabili, bonus da 150 a 500 euro al mese', 'Documento_TitoloHtml': 'Figli disabili, bonus da 150 a 500 euro al mese', 'Documento_Contenuto': 'Bruno Benelli I genitori disoccupati o con basso reddito hanno diritto a un contributo se hanno figli disabili a carico. Per avere il bonus devono farne domanda all\'Inps entro il 31 marzo 2023. Per l\'indennità è necessario rispettare le molte condizioni poste dalla legge. A) Il genitore deve essere disoccupato o al lavoro con un reddito non superiore a 8.145 euro, o 4.800 euro se lavoratore autonomo. B) Deve essere un genitore monoreddito, nel senso che il reddito che ricava derivi solo da lavoro o da pensione. C) Deve fare parte di un nucleo monoparentale, vale a dire composto solo da sé stesso e dal figlio/figli disabili. D) Deve avere un attestato Isee fino 3 mila euro, ovviamente in corso di validità nel 2023. E) Deve infine avere a carico figli disabili almeno al 60%. I figli possono anche essere maggiorenni e avere un piccolo reddito personale: 1) fino a 4 mila euro se di età fino a 24 anni; 2) fino a 2.840,51 euro se ultra24enni. Il contributo è diverso a seconda del numero dei figli disabili. Esattamente 150 euro al mese per un figlio; 300 euro/mese per due figli; 500 euro/mese per tre o più figli. Il tutto per 12 mesi l\'anno. La domanda va presentata all\'Inps o, a scelta, a un Ente di patronato entro il prossimo 31 marzo. Come al solito la domanda è telematica e quindi per contattare l\'Inps (direttamente o tramite gli operatori del call-center) occorre avere il codice di autenticazione<span class="term"> Spid</span> o la carta di identità elettronica. Se si va al Patronato non serve alcun codice perché l\'operatore con l\'Inps diventa il patronato. Nella domanda è necessario indicare: a) il codice fiscale dei figli disabili, b) il modo di riscossione delle somme (bonifico presso ufficio postale, o accredito su Iban). Le somme sono esenti da fisco e possono essere cumulate anche con il reddito di cittadinanza e con l\'assegno unico universale. L\'Inps controlla se tutte le condizioni sono rispettate e fornisce la risposta, positiva o negativa, entro il successivo mese di giugno. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'va presentata all\'Inps o, a scelta, a un Ente di patronato entro il prossimo 31 marzo. Come al solito la domanda è telematica e quindi per contattare l\'Inps (direttamente o tramite gli operatori del call-center) occorre avere il codice di autenticazione <strong>Spid</strong> o la carta di identità elettronica...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Bruno Benelli I genitori disoccupati o con basso reddito hanno diritto a un contributo se hanno figli disabili a carico. Per avere il bonus devono farne domanda all\'Inps entro il 31 marzo 2023. Per l\'indennità è necessario rispettare le molte condizioni poste dalla legge. A) Il genitore deve essere disoccupato o al lavoro con un reddito non ', 'Documento_Autore': 'BRUNO BENELLI', 'Documento_Argomenti': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '25', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1DNzE1OTFBMUUxRTUyNzBCOUYxRUJFRkFGODc4MThFNTEwMENENEMxMjU3NjM4Mzc1NUY3Mjg5NjRBRDk0NTdBJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdEg1YWMxTk1sLzAzbitQay8wU0tuaVJSSzg2aXpnNXcyTGc3ckhZbmU2Q0dlOXN6VHJJU2JKTnJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Report_ID': '7831935', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '40829191', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Per i flussi di ingresso domande di nulla osta senza profilazione degli operatori degli Ordini', 'Documento_TitoloHtml': 'Per i flussi di ingresso domande di nulla osta senza profilazione degli operatori degli Ordini', 'Documento_Contenuto': 'Con la nota n. 39/2023, diffusa ieri, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili è nuovamente intervenuto in materia di flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per il 2022. Integrando la precedente nota n. 29/2023, il CNDCEC ha fornito alcune indicazioni che riguardano la procedura agevolata di accesso al "Portale informativo ALI", per la presentazione delle domande di nulla osta allo Sportello unico per l\'Immigrazione, prevista il prossimo 27 marzo 2023. Sul punto, si ricorda che non è più prevista la " profilazione " degli operatori degli Ordini professionali, i quali potranno presentare le istanze di nulla osta al lavoro accedendo con il "profilo privato". Inoltre, non è più fissato il limite massimo delle 5 domande da poter inoltrare. Pertanto, si precisa nella nota in parola, la precedente procedura prevista per l\'attivazione delle utenze sul sistema dello Sportello unico per il tramite delle Prefetture deve ritenersi superata. Ad integrazione di quanto indicato nella precedente nota n. 29/2023, il CNDCEC precisa poi che il protocollo d\'intesa siglato il 28 settembre 2020 con il Ministero dell\'Interno resta comunque valido quale forma di collaborazione istituzionale, mentre ciò che viene superata è la procedura per il rilascio delle credenziali in quanto, tramite l\'accesso al sistema con lo<span class="term"> SPID</span> personale di secondo livello, ciascun professionista potrà inoltrare un numero di istanze superiore a cinque, anche per conto di terzi, ovviamente previo mandato conferito da quest\'ultimi al professionista. Copyright 2023 © EUTEKNE SpA - riproduzione riservata CONDIVIDI ARTICOLO.', 'Documento_Abstract': 'siglato il 28 settembre 2020 con il Ministero dell\'Interno resta comunque valido quale forma di collaborazione istituzionale, mentre ciò che viene superata è la procedura per il rilascio delle credenziali in quanto, tramite l\'accesso al sistema con lo <strong>SPID</strong> personale di secondo livello, ciascun...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Con la nota n. 39/2023, diffusa ieri, il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili è nuovamente intervenuto in materia di flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per il 2022. Integrando la precedente nota n. 29/2023, il CNDCEC ha fornito alcune indicazioni che riguardano la procedura agevolata di accesso al ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.eutekne.info/Sezioni/Articolo.aspx?ID=945540', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29Mc0txaXoxNVdTZGViMjU3a2pLb2M4UjNCUjR4ckp6V21KNGdjQU96ZGZBKzEzUENvbHBybHpWSHp4Mndnb3JmMzNpWnFzY2Y3RmpZ', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Report_ID': '7831935', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '40829192', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Spid, 5S Stelle all\'attacco su risorse e wallet europeo: "Governo chiarisca"', 'Documento_TitoloHtml': 'Spid, 5S Stelle all\'attacco su risorse e wallet europeo: "Governo chiarisca"', 'Documento_Contenuto': 'Le deputate Chiara Appendino Alessandra Todde e Emma Pavanelli chiedono al sottosegretario Butti informazioni sull\'integrazione della "nuova" identità<span class="term"> digitale</span> con l\'Eudi. E lanciano l\'allarme sui fondi: "A rischio i 37 milioni del bando sullo sviluppo di progetti pilota innovativi" Perchè il governo vuole eliminare<span class="term"> Spid</span>? I 5 Stelle sottoscrivono un\'interpellanza urgente, chiedendo al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all\'Innovazione Tecnologica, Alessio Butti, chiarimenti sui piani in cantiere.y Il governo punterebbe a unificare<span class="term"> Spid</span> e Cie in un sistema unico, in linea con gli standard europei, che si chiamerà Idn-idendità<span class="term"> digitale</span> nazionale. "Lo<span class="term"> Spid</span> è uno strumento consolidato e diffuso tra i cittadini italiani: a inizio marzo 2023 sono oltre 34 milioni gli utenti che ne usufruiscono per accedere ai servizi<span class="term"> digitali</span> della pubblica amministrazione e del settore privato", spiega la deputata Chiara Appendino, prima firmataria dell\'interpellanza, sottoscritta anche dalle colleghe M5s Alessandra Todde e Emma Pavanelli. Indice degli argomenti L\'interpellanza Il progetto del governo L\'interpellanza L\'interpellanza richiede al Governo di chiarire le sue intenzioni per lo sviluppo dell\'identità<span class="term"> digitale</span> in Italia, le motivazioni del ripensamento annunciato e le soluzioni tecnologiche che verranno adottate e come queste si integreranno con il wallet europeo Eudi (European<span class="term"> Digital</span> Identity), che sarà operativo entro il 2025. WHITEPAPER Come si paga con<span class="term"> PagoPA</span> e cosa è possibile pagare? Scopri di più Pagamenti<span class="term"> Digitali</span> Pubblica Amministrazione Scarica il White Paper Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla privacy E-mail * Consente all\'invio di materiale promozionale, compimento di ricerche di mercato o di comunicazioni commerciali con modalità di contatto automatizzate e tradizionali delle Contitolari per conto di terzi (senza comunicazione dei dati ai medesimi) che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio. "Vogliamo sapere - sottolineano le deputate M5s - quali sono i piani del Governo per garantire l\'allineamento dell\'Italia con il progetto europeo Eudi Wallet, che prevede la creazione di un portafoglio<span class="term"> digitale</span> interoperabile tra gli Stati membri per consentire ai cittadini europei di accedere ai servizi pubblici e privati online. A giugno 2021 è stato delineato il progetto e a febbraio 2022 è stato lanciato un bando da 37 milioni di euro per lo sviluppo di progetti pilota basati su<span class="term"> Spid</span> o Cie. Che fine faranno questi progetti e i relativi fondi? Non vogliamo assistere a uno spreco di risorse pubbliche e a una perdita di opportunità per i cittadini italiani". Il progetto del governo Allo studio del governo un nuovo servizio di identificazione - Idn, Identità<span class="term"> digitale</span> nazionale - che dovrebbero unificare il Sistema pubblico di identità<span class="term"> digitale</span> e la Carta di identità elettronica (Cie) "dentro" una app unica in linea con il progetto elaborato dalla Commissione europea che, nel 2024, mira a rendere operativo un sistema comune europeo di identità elettronica tramite una app unica: il modello di riferimento è il Green Pass. In quella applicazioni, immaginata come un wallet per smartphone, saranno disponibili dati personali, tessera sanitarie e tutti i documenti che potranno "viaggiare" in maniera interoperabile in tutta la zona Ue. Il nuovo Idn funzionerà tramite app per smartphone. E qui il governo starebbe incontrando le prime criticità: fare un bando ex novo per una nuova app rischia di allungare i tempi - va ricordato che è in scadenza ad aprile la convenzione con i provider e si rischia il blocco di<span class="term"> Spid</span> - e anche un esborso di più fondi. Si starebbe dunque facendo strada l\'ipotesi di utilizzare l\' App IO come "piattaforma" per far funzionare il sistema. Al momento sono queste le due opzioni sul tavolo. Butti ha più volte chiarito che non è intenzione del governo "disperdere l\'esperienza e il patrimonio innovativo dello<span class="term"> Spid</span>, ma la volontà di evolvere e migliorare i sistemi italiani di identità<span class="term"> digitale</span>, in linea con il quadro europeo di riferimento. Il processo di razionalizzazione delle identità<span class="term"> digitali</span> proseguirà pertanto in modo condiviso tra il Dipartimento per la trasformazione<span class="term"> digitale</span> della Presidenza del Consiglio, i soggetti istituzionali e gli stakeholder coinvolti, nel migliore interesse dei cittadini". "L\'obiettivo è di consentire a chiunque di poter custodire su uno smartphone tutti i documenti per relazionarsi con la PA ed essere riconosciuto, semplificare la vita ai cittadini e alle imprese è un obiettivo importante ma oggi con tre identità<span class="term"> Digitali</span> non è possibile ". Nelle scorse settimane Butti ha convocato Assocertificatori e i provider di<span class="term"> Spid</span> per discutere del piano di cui sta occupando anche la task force per la PA<span class="term"> digitale</span> nominata dallo stesso sottosegretario. A presiedere la task force Donato Limone, docente di informatica giuridica che si interfaccerà direttamente con Butti. Gli altri membri sono Silvia Carosini, avvocata ed esperta di legislazione internazionale ed anticorruzione, Enzo Chilelli docente dell\'università Unitelma Sapienza ed esperto di Sanità<span class="term"> digitale</span>, Roberta Lignola già consulente giuridica della Presidenza del Consiglio, Andrea Lisi avvocato esperto di privacy e di amministrazione<span class="term"> digitale</span>, Giovanni Manca esperto in identità<span class="term"> digitale</span> ed Eidas, Enzo Morelli avvocato ed esperto di sicurezza di contenuti<span class="term"> digitali</span> e comunicazione interattiva, Gianni Penzo Doria docente ed esperto di gestione documentale. Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': '<strong>Spid</strong>, 5S Stelle all\'attacco su risorse e wallet europeo: "Governo chiarisca" Le deputate Chiara Appendino Alessandra Todde e Emma Pavanelli chiedono al sottosegretario Butti informazioni sull\'integrazione della "nuova" identità digitale con l\'Eudi. E lanciano l\'allarme sui fondi: "A rischio i 37... milioni del bando sullo sviluppo di progetti pilota innovativi" Perchè il governo vuole eliminare <strong>Spid</strong>? I 5 Stelle sottoscrivono un\'interpellanza urgente, chiedendo al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all\'Innovazione Tecnologica, Alessio Butti, chiarimenti sui piani in cantiere....y Il governo punterebbe a unificare <strong>Spid</strong> e Cie in un sistema unico, in linea con gli standard europei, che si chiamerà Idn-idendità digitale nazionale. "Lo <strong>Spid</strong> è uno strumento consolidato e diffuso tra i cittadini italiani: a inizio marzo 2023 sono oltre 34 milioni gli utenti che ne usufruiscono...), che sarà operativo entro il 2025. WHITEP', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Le deputate Chiara Appendino Alessandra Todde e Emma Pavanelli chiedono al sottosegretario Butti informazioni sull\'integrazione della "nuova" identità digitale con l\'Eudi. E lanciano l\'allarme sui fondi: "A rischio i 37 milioni del bando sullo sviluppo di progetti pilota innovativi" Perchè il governo vuole eliminare Spid? I 5 Stelle ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/pa-digitale/spid-5s-stelle-allattacco-su-risorse-e-wallet-europeo-governo-chiarisca/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNzOHFRWmR4cXhXS1Q5L0hWL2lNZzJSbFF0QUVFREwzaHQ0eHJaSmhpdDlCeDExNnNkVXJrSkw4N05aK1liZi9CZStnaGd0Z0xCR2x4Q3QzV2VDbmdjSkZXLzFEUVJPWGt1TjVLUkdqMmxkQ2xXTVN6V3FrZnlTNHpPNjhHRFBORVE9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7831936', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '40829193', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '34', 'Documento_Sottotitolo': 'Ricalcolo delle imposte a vantaggio dei prodotti meno inquinanti', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Accise attente alla tutela ambientale e premiali per gli operatori affidabili', 'Documento_TitoloHtml': 'Accise attente alla tutela ambientale e premiali per gli operatori affidabili', 'Documento_Contenuto': 'Tutela ambientale e premialità per gli operatori affidabili. Queste sono le due direttrici, già in molte occasioni richieste anche dagli operatori, su cui si muove in materia di<span class="term"> accise</span> la delega fiscale, con il superamento effettivo di alcune prassi e disposizioni orami del tutto obsolete. In particolare, la delega dedica una disposizione alle<span class="term"> accise</span> armonizzate e alle imposte nazionali sulla produzione e sui consumi, con specifico riferimento ai prodotti energetici, con meccanismi di ricalcolo delle imposte, da modulare su base premiale per i prodotti meno inquinanti, che si presentano come l\'elemento di grande innovazione. In dettaglio, la disposizione riferisce circa la necessità di un riassetto normativo, lavorando sulle aliquote per tenere conto di un regime ambientale finalistico della norma (declinazione del principio "chi inquina paga"). La copertura di principio di questi interventi risiede invero nella nuova direttiva<span class="term"> Accise</span>, per cui si ritiene che le analisi Ue che risultano in parte già svolte possano essere utili per il legislatore e per i connessi tavoli tecnici. Oltre a questo, sono previsti chiarimenti su agevolazioni ed esenzioni (come dovrebbe avvenire per esempio per il settore nautico, diviso tra prassi nazionali e giurisprudenza Ue non coerenti tra loro), alcolici (per esempio e-commerce) e imposte di consumo sui lubrificanti (per esempio classificazione). Dovrebbe poi essere favorita la compliance spontanea degli operatori, con l\'introduzione di una facilitazione legata alla compliance soggettiva (analoga all\'Aeo - operatore economico autorizzato doganale) alla quale ricondurre benefici e semplificazioni (registri, garanzie e così via); in questo senso, si potrebbe intervenire sulle strette antifrode operate per norma e prassi nell\'ultimo quinquennio, estremamente penalizzanti per il business corretto e generatrici ancora di forti contenziosi amministrativi. Si potrà inoltre insistere sulla telematizzazione per arrivare finalmente, come negli alcolici, al registro Rete e recepire il nuovo regime Ue dei cali e delle eccedenze. Anche in materia di<span class="term"> accise</span> è disposto, poi, un sostanziale intervento in materia di sanzioni. In questo senso si potrà procedere alla loro razionalizzazione e revisione, eliminando o accorpando sanzioni ultronee, di dubbia applicazione, chiarendo aspetti circa la disciplina dei cali, degli omessi pagamenti o accertamenti, ponendo franchigie utili, per esempio, a favorire ipotesi di ravvedimento senza bisogno di avere, comunque e sempre, esiti di carattere penale (esempio premiare il ravvedimento, prevedere franchigie penali per soglie e così via). I temi<span class="term"> accise</span>, poi, entrano nelle regole del Dlgs 231/01, mentre sono innestate nuove disposizioni sui tabacchi ed ipotesi assai gravose di confisca. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': '<strong>Accise</strong> attente alla tutela ambientale e premiali per gli operatori affidabili Tutela ambientale e premialità per gli operatori affidabili. Queste sono le due direttrici, già in molte occasioni richieste anche dagli operatori, su cui si muove in materia di <strong>accise</strong> la delega fiscale..., con il superamento effettivo di alcune prassi e disposizioni orami del tutto obsolete. In particolare, la delega dedica una disposizione alle <strong>accise</strong> armonizzate e alle imposte nazionali sulla produzione e sui consumi, con specifico riferimento ai prodotti energetici, con meccanismi di ricalcolo delle imposte... del principio "chi inquina paga"). La copertura di principio di questi interventi risiede invero nella nuova direttiva <strong>Accise</strong>, per cui si ritiene che le analisi Ue che risultano in parte già svolte possano essere utili per il legislatore e per i connessi tavoli tecnici. Oltre a questo, sono previsti chiarimenti... dei cali e delle eccedenze. Anche in mater', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Tutela ambientale e premialità per gli operatori affidabili. Queste sono le due direttrici, già in molte occasioni richieste anche dagli operatori, su cui si muove in materia di accise la delega fiscale, con il superamento effettivo di alcune prassi e disposizioni orami del tutto obsolete. In particolare, la delega dedica una disposizione alle ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '34', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1CRUEyNEFBNzg0Nzg3NDEwOEQxMDhGN0U4MENENUZDMjM3ODBGRkRGRDdCMEYzMjI0QjYyMTM0RDJBOTE2MDJEJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZHZ2WUs0cTBEbFhKNHcwWVMzUGJ1cGZmUG94akpMdEtCd3EzYWNKQ2tUWGt3eGVUU2RobUpiZz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7831936', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '40829194', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '20', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Nel segno di agricoltura e turismo: «I due volti della nostra eccellenza»', 'Documento_TitoloHtml': 'Nel segno di agricoltura e turismo: «I due volti della nostra eccellenza»', 'Documento_Contenuto': 'L\'INCONTRO «Dal nostro piccolo punto di vista, come Trentino<span class="term"> vitivinicolo</span>, siamo sempre stati consci che<span class="term"> agricoltura</span> e ambiente formano un\'unione indissolubile, come un Giano bifronte, che da una parte guarda il rigoglioso crescere della vite verso il cielo e dall\'altra vede affondare le radici nella terra e nel territorio». Pietro Patton, presidente del Consorzio di tutela dei vini del Trentino, introduce così il primo Bilancio di sostenibilità. Accanto a lui nel consiglio di amministrazione ci sono imprenditori del calibro del big della cooperazione Luca Rigotti (appena riconfermato a Bruxelles presidente del Gruppo Vino di Copa-Cogeca, la principale organizzazione di rappresentanza agroalimentare europea) o Marcello Lunelli, della Ferrari, la cantina italiana più premiata al mondo nel settore delle bollicine. Patton è anche senatore del gruppo delle Autonomie. Guarda quindi i temi della sostenibilità dagli scranni dei palazzi della politica, e allo stesso tempo dalla trincea della produzione e del lavoro della terra. «Il percorso di sostenibilità spiega è insito all\'attività agricola e con essa si fonde, proprio perché i primi interessati alla tutela dell\'ambiente sono coloro che lo vivono e lavorano». IL PERCORSO Del resto, il fortissimo richiamo turistico dei paesaggi e della natura trentina, «si alimenta di questo lavoro, tanto è vero che il territorio vitato e gli iconici terrazzamenti, rendono unico l\'appeal della nostra terra». Il percorso per la sostenibilità della filiera è partito negli anni Novanta con i disciplinari di produzione attenti alla salubrità degli agricoltori e poi dei residenti e dei turisti. In quegli anni la sensibilità sul tema non era così radicata. «È vero, tanto è stato fatto finora, meno conferma Patton è stato comunicato. Da buoni lavoratori della terra, ci siamo preoccupati molto di fare degli ottimi prodotti e di curare il nostro campo con professionalità e passione, meno di comunicare all\'esterno tutto quello che abbiamo fatto e che continueremo a fare». LA CARTA D\'IDENTITÀ La redazione del primo Bilancio di sostenibilità offre una fotografia dettagliata e articolata del settore, una vera e propria carta di identità del Trentino<span class="term"> vitivinicolo</span> e sostenibile. «È il primo passo promette il presidente del Consorzio di un percorso che intende continuare nel tempo, poiché l\'unica direzione possibile che possiamo percorrere è quella che ci porta verso un<span class="term">\'agricoltura</span> dall\'approccio rispettoso dell\'ambiente e sempre più sostenibile, con un\'osmosi virtuosa che deve coniugare il turismo, il territorio e l\'attività dell\'uomo». C. O. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Nel segno di agricoltura e turismo: «I due volti della nostra eccellenza» L\'INCONTRO «Dal nostro piccolo punto di vista, come Trentino <strong>vitivinicolo</strong>, siamo sempre stati consci che agricoltura e ambiente formano un\'unione indissolubile, come un Giano bifronte, che da una parte guarda il rigoglioso... La redazione del primo Bilancio di sostenibilità offre una fotografia dettagliata e articolata del settore, una vera e propria carta di identità del Trentino <strong>vitivinicolo</strong> e sostenibile. «È il primo passo promette il presidente del Consorzio di un percorso che intende continuare nel tempo, poiché l\'unica...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'L\'INCONTRO «Dal nostro piccolo punto di vista, come Trentino vitivinicolo, siamo sempre stati consci che agricoltura e ambiente formano un\'unione indissolubile, come un Giano bifronte, che da una parte guarda il rigoglioso crescere della vite verso il cielo e dall\'altra vede affondare le radici nella terra e nel territorio». Pietro Patton, ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '20', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1BM0RFOUZFNUNCQzJCN0QwMkI5QTgxRjhFMDk1QkRGOEVFNTZBRDI0QTQ4N0ZBMTREM0ZCNjVFMzc1NDUyNjIyJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdHE1dVRvWjJvdDFsL0Q5RjVoY1U2T09rMDhTRmlOM2xJRC9WWE1waG1UTnNtZzRvRHh2UUxyTnJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7831936', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '40829195', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '7', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'Accise', 'Documento_Titolo': 'Rimodulato il prelievo grazie alle rinnovabili', 'Documento_TitoloHtml': 'Rimodulato il prelievo grazie alle rinnovabili', 'Documento_Contenuto': 'La delega fiscale punta a rivedere le<span class="term"> accise</span> e in particolare quelle sui prodotti energetici promuovendo l\'utilizzo di quelli ottenuti da risorse rinnovabili. La delega prevede anche la revisione del sistema di tassazione in materia di accisa sul gas naturale e sull\'energia elettrica collegandone il valore ai quantitativi dei prodotti effettivamente ceduti e fatturati, cambiando di fatto l\'attuale meccanismo che si aggancia invece al criterio storico. Inoltre si introduce un sistema di qualificazione degli operatori sulla base della loro affidabilità e solvibilità ai fini della concessione di un taglio agli adempimenti come la prestazione delle cauzioni a garanzia delle<span class="term"> accise</span> dovute. Viene prevista anche l\'armonizzazione dei termini per la decadenza del diritto al rimborso e del diritto a riscuotere l\'accisa. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Rimodulato il prelievo grazie alle rinnovabili La delega fiscale punta a rivedere le <strong>accise</strong> e in particolare quelle sui prodotti energetici promuovendo l\'utilizzo di quelli ottenuti da risorse rinnovabili. La delega prevede anche la revisione del sistema di tassazione in materia di accisa sul gas... e solvibilità ai fini della concessione di un taglio agli adempimenti come la prestazione delle cauzioni a garanzia delle <strong>accise</strong> dovute. Viene prevista anche l\'armonizzazione dei termini per la decadenza del diritto al rimborso e del diritto a riscuotere l\'accisa. © RIPRODUZIONE RISERVATA. <strong>Accise</strong>...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La delega fiscale punta a rivedere le accise e in particolare quelle sui prodotti energetici promuovendo l\'utilizzo di quelli ottenuti da risorse rinnovabili. La delega prevede anche la revisione del sistema di tassazione in materia di accisa sul gas naturale e sull\'energia elettrica collegandone il valore ai quantitativi dei prodotti ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '7', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD01NUQ2RTE4REQ4OUEzMURDQzIyMzg2MUQwRjJBQjQxNEU0MTlFMTM4QTgyRDhBNzM0RTQ3QjA4NjU2NzExODg2JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZCt0SnVaSC96bDBqOGJNd1Z4cnFVYitmY0kxMkxwSEJXb3pWU2dFd3c4OTlQbE9Iemp3ai9YQT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7831936', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '40829196', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Pagina a cura di Benedetto Santacroce, Ettore Sbandi', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '34', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Sdoganamento delle merci più rapido e competitivo', 'Documento_TitoloHtml': 'Sdoganamento delle merci più rapido e competitivo', 'Documento_Contenuto': 'Per le<span class="term"> dogane</span> la legge delega chiede al legislatore di aggiornare e abrogare tutte le disposizioni nazionali che risultino non in linea con le regole unionali. Inoltre, con criteri più puntuali, la riforma deve completare il processo di telematizzazione delle procedure e degli istituti doganali, deve migliorare il coordinamento dei controlli doganali tra le diverse autorità che intervengono al momento dello sdoganamento delle merci; deve riordinare le procedure di liquidazione, accertamento e revisione dell\'accertamento e deve, infine, revisionare l\'istituto della controversia doganale e le sanzioni speciali. Principi e criteri importanti, per rendere lo sdoganamento delle merci più rapido e in linea con le esigenze di speditezza proprie del commercio internazionale. Ad ogni modo, concentrando l\'analisi sui dati provvisori riferiti alle<span class="term"> dogane</span>, gli innesti di legge sono sicuramente interessanti. Entrando più in dettaglio sugli effetti della delega in merito a le tematiche doganali, come evidenziato in precedenza, un criterio prioritario è quello dell\'aggiornamento normativo nazionale con il diritto Ue. In questa logica, nella riforma dovrebbe inserirsi la radicale rivisitazione del Tuld, ossia il Tu delle leggi doganali 43/1973, norma che è di fatto radicalmente superata dal Codice doganale Ue (952/2013 e relativi atti esecutivi e delegati), fatta eccezione per talune norme di dettaglio. In proposito, si potrebbe ritenere utile addirittura la totale abrogazione del Tu, in favore di un atto unico che convogli le norme superstiti, le procedure di accertamento, riscossione e liquidazione dell\'imposta ai sensi del Dlgs 374/1990 (pure superato), con particolare riferimento alle sanzioni. Un corpus nuovo, insomma, che racchiude in pochi articoli quanto, per norma, è necessario o opportuno mantenere e che non sia già disciplinato sul piano Ue. Come si ricorda, infatti, in materia doganale le regole sono fissate da legislatore unionale e solo alcune tematiche sono ancora nel dominio dei singoli Stati membri. Un discorso a parte è necessario fare in materia di sanzioni, dove un intervento del legislatore nazionale è individuato proprio per rispettare i criteri di efficacia e proporzionalità imposti a livello unionale. Il sistema sanzionatorio si presenta per alcune misure del tutto inadeguato con conseguenze per gli operatori in alcuni casi assolutamente sproporzionate. In particolare, le sanzioni non sono armonizzate e sono oggi contenute nel Tuld e, con la delega, si potrà procedere alla loro razionalizzazione e revisione, eliminando o accorpando sanzioni ultronee, di dubbia applicazione, chiarendo aspetti controversi circa la disciplina del contrabbando e modificando l\'articolo 303 in senso finalmente proporzionale, visti gli effetti abnormi di tale norma. Di contro, appare una prima volontà di innestare nuove sanzioni per le revisioni. Un\'ultima riflessione, che, allo stato attuale, per la parte doganale è del tutto esclusa, riguarda le semplificazioni pre-accertative e pre-contenziose previste nella bozza dagli articoli 16 a 19. Sotto questo profilo, la natura unionale dell\'obbligazione doganale va correttamente interpretata, anche in base alle pronunce della Corte di giustizia, nonché in forza dell\'impostazione del sistema, superando diverse preclusioni che, fino a oggi, hanno reso impossibile l\'adozione di istituti deflativi o definitori in materia doganale coinvolgendo inaspettatamente anche l\'Iva all\'importazione e le<span class="term"> accise</span>. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Sdoganamento delle merci più rapido e competitivo Per le <strong>dogane</strong> la legge delega chiede al legislatore di aggiornare e abrogare tutte le disposizioni nazionali che risultino non in linea con le regole unionali. Inoltre, con criteri più puntuali, la riforma deve completare il processo... alle <strong>dogane</strong>, gli innesti di legge sono sicuramente interessanti. Entrando più in dettaglio sugli effetti della delega in merito a le tematiche doganali, come evidenziato in precedenza, un criterio prioritario è quello dell\'aggiornamento normativo nazionale con il diritto Ue. In questa logica, nella riforma..., superando diverse preclusioni che, fino a oggi, hanno reso impossibile l\'adozione di istituti deflativi o definitori in materia doganale coinvolgendo inaspettatamente anche l\'Iva all\'importazione e le <strong>accise</strong>. © RIPRODUZIONE RISERVATA....', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Per le dogane la legge delega chiede al legislatore di aggiornare e abrogare tutte le disposizioni nazionali che risultino non in linea con le regole unionali. Inoltre, con criteri più puntuali, la riforma deve completare il processo di telematizzazione delle procedure e degli istituti doganali, deve migliorare il coordinamento dei controlli ', 'Documento_Autore': 'Pagina a cura di Benedetto Santacroce, Ettore Sbandi', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '34', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD04RDM0NkY1OTg4Q0MzNDdBNUJFMDE5QjQ5M0FBMUVEQkE4RTA4QTVDQTk1ODAyNjNCNzI4MUEyMzZCODBBQUIxJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZG0yYVJXbmlDK3lTY1VYQndSdnpDM0R3U2hkMlJQUDYyWldVeCt1WjhNMW5lekVPbUxJOEFVdz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7831936', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '40829198', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '20', 'Documento_Sottotitolo': 'FIORI ALL\'OCCHIELLO SONO LA NETTA RIDUZIONE DELL\'USO DEI FITOFARMACI CONTRO I PARASSITI E L\'ALTA PERCENTUALE DEL RECUPERO DEGLI SCARTI', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Tra i vigneti dove l\'ambiente sposa il gusto', 'Documento_TitoloHtml': 'Tra i vigneti dove l\'ambiente sposa il gusto', 'Documento_Contenuto': 'Tra il dire e il fare c\'è di mezzo il mare. Nel caso della produzione di vino in Trentino nel mezzo ci sono invece i vasti vigneti di montagna dove alle promesse seguono fatti concreti. Che poi, raccontati nel primo Bilancio di Sostenibilità approvato dal Consorzio Vini del Trentino, diventano ulteriore spunto per ancora nuovi impegni. «Sostenibile secondo la definizione ufficiale dell\'Onu del 1992 è un modello di sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di realizzare i propri». È una sintesi che si adatta benissimo al Consorzio che ha voluto rendicontare la strada intrapresa verso il raggiungimento dei 17 obiettivi dell\'Agenda 2030 approvata nel 2015 dai 193 Stati membri delle Nazioni Unite. I RISULTATI Il Bilancio di sostenibilità dei vini trentini va oltre il tradizionale arido, per quanto utilissimo, rendiconto economico di una azienda e piuttosto mette in evidenza anche gli aspetti sociali e ambientali rilevanti per gli stessi imprenditori, per le comunità locali e i consumatori finali. Obiettivi e risultati prioritari sono: salvaguardia della bellezza e difesa paesaggistica; qualità e sicurezza delle produzioni vitivinicole; rafforzamento dell\'identità e dell\'immagine della viticoltura trentina; creazione di valore per i soci e per le loro produzioni; formazione e assistenza tecnica per i soci. Non poche le performance emerse, a partire da un record nazionale: nessun territorio<span class="term"> vitivinicolo</span> può vantare l\'80% della superficie certificata, a seguito dei controlli eseguiti (in collaborazione con l\'Istituto superiore di sanità) sul 100% delle aziende aderenti al Consorzio. Tra i fiori all\'occhiello riscontrati c\'è la netta riduzione dell\'uso dei fitofarmaci (in particolare del tanto criticato glifosato) contro i parassiti, grazie al maggior ricorso del metodo della confusione sessuale: la presenza di feromone rilasciato nel vigneto confonde gli insetti maschi impedendo la fecondazione di altri esseri nocivi. Notevole anche l\'altissima percentuale (il 91%) del recupero degli scarti (vinacce, raspi e feccia). Grande attenzione è riservata ai consumatori finali e alle comunità che ospitano le produzioni, investendo risorse per garantire condizioni di totale salute e sicurezza e per la qualità dei prodotti offerti. Inoltre il Consorzio promuove e valorizza il turismo, supportando lo sviluppo di un\'offerta coerente con la sostenibilità complessiva. L\'esempio trentino è argomento di studio e riflessione da parte di produttori e consorzi di altre regioni, perché sono stati adottati assieme agli enti certificatori e a centri di ricerca protocolli e standard rigorosi. I MECCANISMI Così, al fine della tutela della biodiversità, ai viticoltori è richiesto di assecondare i meccanismi di evoluzione naturale, per esempio, col mantenimento dei muretti a secco, la realizzazione di siepi, il posizionamento di nidi artificiali per uccelli e chirotteri. Già negli anni passati, senza attendere l\'esplosione dell\'attuale crisi idrica, il Consorzio aveva sensibilizzato i soci a proposito dell\'efficienza idrica, utilizzando impianti di micro irrigazione, a goccia oppure microjet, e dei risparmi energetici. Il Bilancio di sostenibilità analizza anche l\'impegno per la tutela del consumatore e della salute e sicurezza della comunità locale. LA CERTIFICAZIONE Dal 2018 il Disciplinare Sqnpi "Qualità sostenibile" è stato adottato da oltre 5.673 viticoltori. La certificazione garantisce ai consumatori una qualità altissima del prodotto finale perché realizzato da una filiera controllata e sostenibile. Del resto è dagli anni Novanta che è in vigore un protocollo di autodisciplina nel rispetto dei principi ecologici, economici e tossicologici. Anche l\'enoturismo nella regione risponde ai criteri della sostenibilità e del rispetto reciproco degli ospiti, che trovano così nei produttori e nelle attività ricettive collegate all\'enologia dei sinceri compagni di viaggio. Carlo Ottaviano © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'da un record nazionale: nessun territorio <strong>vitivinicolo</strong> può vantare l\'80% della superficie certificata, a seguito dei controlli eseguiti (in collaborazione con l\'Istituto superiore di sanità) sul 100% delle aziende aderenti al Consorzio. Tra i fiori all\'occhiello riscontrati c\'è la netta riduzione dell\'uso...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Tra il dire e il fare c\'è di mezzo il mare. Nel caso della produzione di vino in Trentino nel mezzo ci sono invece i vasti vigneti di montagna dove alle promesse seguono fatti concreti. Che poi, raccontati nel primo Bilancio di Sostenibilità approvato dal Consorzio Vini del Trentino, diventano ulteriore spunto per ancora nuovi impegni. ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '20', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1CMEZFRjhGRkZCODU4QTQxNzJBRkVBM0VBRkIyOENGQURDNTUxQTk1RTI4NUFFRUVGMjBEMkFGRTAyRUVCODJCJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdC9oUVpldXFKaHZ5dW5XcGFSR3FKSGFLUXhwbFNpaHdUOFFQVTkyakRCVlNHZjluOHBJTjhROXJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Contabilità e Bilancio', 'Report_ID': '7831938', 'Report_TotaleDocumenti':1, 'Documento_ID': '40829200', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Michella Folli, Marco Piazza', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '37', 'Documento_Sottotitolo': 'Il caso dei figli del disponente divenuti titolari della società trustee', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Trust estero interposto, spetta il tax credit', 'Documento_TitoloHtml': 'Trust estero interposto, spetta il tax credit', 'Documento_Contenuto': 'Alla lista di casi in cui trust istituiti all\'estero sono stati considerati dalle Entrate interposti ai fini fiscali (ai sensi dell\'articolo 37, terzo comma, del Dpr 600/1973) si aggiungono quelli analizzati nella risposta 251 del 2023. Il caso si riferisce a due diversi trust. Il primo, individuato come «Family Trust», istituito dal disponente mentre era in vita; il secondo, «Testamentary Trust», istituito con testamento dello stesso disponente del family trust. Entrambi i trust sono stati considerati fiscalmente interposti soprattutto per il fatto che due dei tre figli del disponente, nominati esecutori testamentari sono divenuti titolari della società che svolgeva il ruolo di trustee. Oltre ad essere, insieme al terzo fratello, beneficiari del trust. Al di là della condivisibile qualificazione dei trust, solo ai fini fiscali, la risposta è utile perché riepiloga gli adempimenti connessi alle imposte dirette e al monitoraggio fiscale nei casi di interposizione di trust, quando interviene il decesso del disponente: viene ricordato che, siccome l\'accettazione dell\'eredità produce i propri effetti dalla data di apertura della successione, la qualità di erede retroagisce a tale data. Pertanto, gli eredi, sotto il profilo fiscale: 1) in seguito all\'accettazione dell\'eredità, devono dichiarare, ai sensi dell\'articolo 187 Tuir, il reddito dei<span class="term"> cespiti</span> ereditari per ciascun periodo d\'imposta, compreso quello in cui si è aperta la successione. Nell\'ambito delle imposte sui redditi, si ricorda che la risposta 111/2020 ha chiarito che le opzioni per il regime del risparmio amministrato e gestito esercitate dal trustee di trust interposto hanno effetti nei confronti del disponente circostanza di cui deve essere informato l\'intermediario; 2) devono compilare il quadro RW della dichiarazione dei redditi anche per la frazione di periodo d\'imposta intercorrente fra data del decesso e la fine dell\'anno; 3) devono liquidare l\'Ivie e l\'Ivafe per lo stesso periodo. È indirettamente confermato che l\'obbligo di corrispondere l\'Ivie e l\'Ivafe da parte di beneficiari di trust sia circoscritto al caso in cui il trust sia interposto; altrimenti i due tributi sono dovuti dal trust, qualora sia residente, a prescindere dal fatto che sia opaco o trasparente. È utile anche la conferma che nel caso in cui debbano essere dichiarati i redditi di fonte estera prodotti attraverso il trust interposto e tassati all\'estero in capo a quest\'ultimo, l\'interponente ha diritto al credito d\'imposta per le imposte pagate all\'estero in via definitiva dal trust in proporzione al reddito dichiarato pro quota dall\'interponente. In questo senso, è confermata la risposta 282 del 2022, caso in cui il soggetto interposto era una società estera. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'retroagisce a tale data. Pertanto, gli eredi, sotto il profilo fiscale: 1) in seguito all\'accettazione dell\'eredità, devono dichiarare, ai sensi dell\'articolo 187 Tuir, il reddito dei <strong>cespiti</strong> ereditari per ciascun periodo d\'imposta, compreso quello in cui si è aperta la successione. Nell\'ambito delle imposte...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Alla lista di casi in cui trust istituiti all\'estero sono stati considerati dalle Entrate interposti ai fini fiscali (ai sensi dell\'articolo 37, terzo comma, del Dpr 600/1973) si aggiungono quelli analizzati nella risposta 251 del 2023. Il caso si riferisce a due diversi trust. Il primo, individuato come «Family Trust», istituito dal disponente ', 'Documento_Autore': 'Michella Folli, Marco Piazza', 'Documento_Argomenti': 'Contabilit&agrave; e Bilancio', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '37', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1BNDk0NjBBMDVDMzUzMzA4MzNFQkY1MDMwQkM1MzBCMkZCMUNBMTgzQzQwMzJDMjQ2MUI1MzU1NDQ0NEI3ODQzJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZGtwTmNqT3lneS9sMTBFbjdmeHBlbWJyakJjbnRBeGdDak9Ball0RVJpTVBZUm5iUWladnY5UT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica', 'Report_ID': '7831939', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '40829201', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Assolvimento dell\'IVA in Dogana per gli acconti su beni in importazione', 'Documento_TitoloHtml': 'Assolvimento dell\'IVA in Dogana per gli acconti su beni in importazione', 'Documento_Contenuto': 'Vale il principio per cui l\'obbligazione doganale sorge al momento della dichiarazione di import In base agli accordi commerciali, un fornitore extra Ue potrebbe chiedere il pagamento di un acconto prima di spedire la merce in Italia. In questo caso, l\'importatore potrebbe interrogarsi in merito al momento di corretto assolvimento dell\'IVA sulla somma pagata in acconto. Si ritiene che, all\'atto dell\'importazione, l\'IVA debba essere assolta dal compratore sull\' intero prezzo dei beni, a prescindere dalla circostanza che parte del corrispettivo sia stato pagato in anticipo. La<span class="term"> fattura</span> ricevuta dal fornitore estero sarà registrata in contabilità generale per giustificare la variazione finanziaria, ma non assumerà rilevanza ai fini IVA. Ai sensi dell\' art. 6 comma 4 del DPR 633/72, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi è previsto che, in caso di pagamento di acconti, l\'operazione si intenda effettuata alla data del pagamento e limitatamente all\'importo versato. In questo caso, dunque, si verifica un\'anticipazione del momento impositivo e di esigibilità dell\'imposta. Tuttavia, in merito alla condizione di esigibilità dell\'IVA relativa alle importazioni, il citato articolo non fornisce alcuna indicazione diretta. Occorre, dunque, riferirsi alle specifiche norme che disciplinano queste operazioni. Per le importazioni, il momento di effettuazione (al quale corrisponde l\'esigibilità dell\'imposta) viene a coincidere con quello in cui sorge l\'obbligazione doganale, vale a dire, di regola, con l\' accettazione della dichiarazione in Dogana ai sensi dell\' art. 77, par. 2, del Regolamento Ue n. 952/2013, Codice doganale dell\'Unione ( cfr. circ. Agenzia delle Entrate n. 32/2013, 2). Di conseguenza, "il momento di esigibilità dell\'imposta va individuato in quello in cui gli Uffici doganali, in relazione alle diverse tipologie di operazioni, hanno diritto a richiedere il pagamento dell\'imposta" (C.M. n. 328/97, 2.1). Fatte queste premesse, la base imponibile IVA è costituita dal valore dei beni importati, determinato secondo le disposizioni doganali, al quale sommare ( art. 69 comma 1 del DPR 633/72): - i diritti doganali, ad eccezione dell\'IVA; - le spese per l\'inoltro dei beni fino al luogo di destinazione all\'interno della Ue (es. trasporto, assicurazione, commissione, imballaggio). Secondo quanto previsto dall\' art. 70 del Regolamento Ue n. 952/2013: - la base primaria per determinare il valore in dogana delle merci è il valore di transazione, ossia "il prezzo effettivamente pagato o da pagare per le merci quando sono vendute per l\'esportazione verso il territorio doganale dell\'Unione, eventualmente adeguato"; - per "prezzo effettivamente pagato o da pagare" si intende "il pagamento totale che è stato o deve essere effettuato dal compratore nei confronti del venditore, o dal compratore a una terza parte, a beneficio del venditore, per le merci importate, e comprende tutti i pagamenti che sono stati o devono essere effettuati, come condizione della vendita delle merci importate". Un pagamento costituisce una " condizione della vendita " delle merci "qualora, nell\'ambito dei rapporti contrattuali instaurati tra il venditore, o la persona ad esso collegata, e l\'acquirente, [il] pagamento rivesta un\'importanza tale per il venditore che, in mancanza dello stesso, quest\'ultimo non procederebbe alla vendita" (Corte di Giustizia Ue, causa C-775/19 ). Sulla base di quanto riportato, quindi, emerge come il momento del pagamento del prezzo non incida, di per sé, sulla determinazione del valore in Dogana delle merci importate. Di riflesso, anche ai fini della determinazione della relativa base imponibile IVA sembra necessario considerare l\' intero prezzo pagato o da pagare (acconti, saldo ed eventuali pagamenti dilazionati). L\' esclusione dovrebbe estendersi anche all\'eventuale acconto pagato dall\'acquirente italiano al fornitore extra Ue prima della dichiarazione in Dogana dei beni importati. Come è stato descritto in precedenza, infatti, tale parte del corrispettivo confluisce nella base imponibile IVA relativa all\'importazione, documentata con la bolletta doganale (oggi, dall\'apposito prospetto di riepilogo), sostitutiva del c.d. "esterometro".', 'Documento_Abstract': 'del corrispettivo sia stato pagato in anticipo. La <strong>fattura</strong> ricevuta dal fornitore estero sarà registrata in contabilità generale per giustificare la variazione finanziaria, ma non assumerà rilevanza ai fini IVA. Ai sensi dell\' art. 6 comma 4 del DPR 633/72, per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Vale il principio per cui l\'obbligazione doganale sorge al momento della dichiarazione di import In base agli accordi commerciali, un fornitore extra Ue potrebbe chiedere il pagamento di un acconto prima di spedire la merce in Italia. In questo caso, l\'importatore potrebbe interrogarsi in merito al momento di corretto assolvimento dell\'IVA ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fatturazione Elettronica', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.eutekne.info/Sezioni/Articolo.aspx?ID=928775', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29Mc0txaXoxNVdTZGViMjU3a2pLb2M4UjNCUjR4ckp6V21KNGdjQU96ZGZBKzEzUENvbHBybHpWSnVubW8rWjN0d0Nkazc2NTZjczR0', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica', 'Report_ID': '7831939', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '40829202', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Detrazione Iva con nuovi tempi', 'Documento_TitoloHtml': 'Detrazione Iva con nuovi tempi', 'Documento_Contenuto': 'Esercizio nell\'anno di esigibilità pure con<span class="term"> fattura</span> successiva.', 'Documento_Abstract': 'Detrazione Iva con nuovi tempi Esercizio nell\'anno di esigibilità pure con <strong>fattura</strong> successiva....', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Esercizio nell\'anno di esigibilità pure con fattura successiva.', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fatturazione Elettronica', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/detrazione-iva-con-nuovi-tempi-2596073', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3F5eWx6K1lsbHZMcjRxMlhuSzh5ZlIyVmN5SnRubkJQWkRqVTRLVFB1RG85UjFEM0FZOU5IYTQ9', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica', 'Report_ID': '7831939', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '40829203', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Fattura elettronica in ritardo, cosa si rischia: i chiarimenti dell\'Agenzia delle entrate', 'Documento_TitoloHtml': 'Fattura elettronica in ritardo, cosa si rischia: i chiarimenti dell\'Agenzia delle entrate', 'Documento_Contenuto': 'Con un provvedimento del 6 marzo 2023, l\'Agenza delle entrate ha annunciato un\'iniziativa per fornire ad alcuni contribuenti specifici informazioni riguardo alle fatture elettroniche e ai corrispettivi telematici che risultano trasmessi oltre i termini di legge: una situazione che permette di riflettere sull\'argomento Pubblicato il 16 Mar 2023 Il ritardo nella trasmissione delle fatture elettroniche è senza ombra di dubbio una delle infrazioni che si sono presentate con maggiore frequenza dall\'entrata in vigore dell\'e<span class="term">-fatturazione</span>. Si tratta di una infrazione a cui, nella quasi totalità dei casi, non è correlato alcun rischio di evasione o alcun debito d\'imposta . Ci si chiede quindi la ragione per cui emerga un "accanimento" nei confronti di un problema che altro non è se non la conseguenza naturale di un adempimento innovativo che ha certamente portato enormi vantaggi alla Amministrazione Finanziaria in termini di recupero di evasione. La riflessione sorge alla luce del provvedimento del Direttore dell\'Agenzia delle Entrate del 6 marzo 2023 con cui è stato annunciato l\'avvio di una iniziativa dell\'Agenzia che, previa ricognizione dei dati risultanti nel sistema di interscambio, fornirà a "specifici contribuenti soggetti passivi IVA" alcune informazioni relative alle fatture elettroniche B2B (emesse a imprese private) e B2G (emesse nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni) e ai corrispettivi giornalieri telematici, che risultano trasmessi al Sistema di Interscambio oltre i termini previsti dalla normativa vigente. Tali informazioni potranno essere utili per consentire agli interessati "una valutazione in ordine alla correttezza dei dati" al fine di poter ".. fornire elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti in grado di giustificare la presunta anomalia". Lo scopo della comunicazione, come espressamente indicato al punto 5.2 del provvedimento, è quello di informare gli interessati che relativamente alle violazioni formali commesse entro il 31 ottobre 2022 , e a quelle prodromiche alle violazioni riguardanti le dichiarazioni validamente presentate relative al periodo d\'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a periodi d\'imposta precedenti, i contribuenti "potranno beneficiare delle riduzioni sanzionatorie previste dall\'articolo 1 della legge 29 dicembre 2022, n, 197, se regolarizzeranno le anomalie entro il 31 marzo 2023". E<span class="term">-fattura</span> in ritardo, la differenza tra errore formale e meramente formale Nel nostro sistema legislativo esiste una differenza tra errore formale ed errore meramente formale . Questa sottile distinzione, che ha formato oggetto di approfondimento anche da dall\'Agenzia delle Entrate , origina dalla formulazione di due norme, probabilmente mosse dalla medesima volontà e dal medesimo fine, e che si pongono tra l\'altro in maniera gerarchicamente subordinata l\'una rispetto all\'altra. La prima è contenuta nello Statuto dei Diritti del Contribuente, all\'articolo 10, comma 3 della legge n. 212 del 2000 che prevede, tra l\'altro, la non punibilità di quei comportamenti che si traducono in una "mera violazione formale senza alcun debito d\'imposta". La seconda è contenuta nell\'articolo 6, comma 5-bis, del Decreto Legislativo 472/1997, che prevede che "Non sono inoltre punibili le violazioni che non arrecano pregiudizio all\'esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell\'imposta e sul versamento del tributo" Evento Demand Generation Lab 23: Questione di Chimica! Finalmente dal vivo a Milano! L\'Agenzia delle Entrate ha interpretato la suddetta norma ritenendo che le condizioni di inesistenza di "pregiudizio all\'esercizio delle azioni di controllo" e di non incidenza "sulla determinazione della base imponibile, dell\'imposta e sul versamento del tributo" devono intendersi in senso alternativo e non congiunto, "con la conseguenza che non può configurarsi una violazione meramente formale ove manchi in concreto una sola di esse". Un\'altra questione importante riguarda l\'individuazione del momento in cui occorre stabilire se le omissioni o le violazioni siano state o meno di ostacolo all\'esercizio del potere di accertamento. In altre parole, "se il giudizio sulla natura meramente formale della violazione debba essere compiuto in astratto (vale a dire a priori sulla sola base delle caratteristiche proprie di un fatto illecito) ovvero in concreto (vale a dire a posteriori in base all\'effettiva incidenza dell\'illecito sulla determinazione del tributo o sull\'attività di controllo). Al riguardo, si ritiene che gli uffici debbano valutare in concreto (a posteriori), nei singoli casi specifici, se gli illeciti commessi abbiano determinato pregiudizio all\'esercizio dell\'azione di controllo ". Questa importante linea di demarcazione tra violazioni sanzionabili e violazioni non sanzionabili, fissata dall\'Agenzia delle Entrate, potrebbe ricondurre molte violazioni nell\'ambito di quelle "meramente formali": si immagini, per esempio, la omissione della comunicazione della variazione del domicilio fiscale di una impresa oppure l\'errore di indicazione del codice ATECO dell\'attività esercitata. Perché serve una valutazione a posteriori Ad avviso dello scrivente occorrerebbe attribuire enfasi e rilievo, in conformità alla soluzione proposta dall\'Agenzia delle Entrate, ad una soluzione della questione con il ricorso alla valutazione "a posteriori" in funzione di due circostanze: la prontezza del contribuente nell\'avere "rimediato" alla omissione, e la esistenza di un preciso rapporto di causa-effetto tra omissione e ostacolo all\'attività di controllo, relativamente al quale deve comunque esistere in concreto la potenzialità di emersione di maggiori imponibili o di maggiori imposte dovute. Ciò dovrebbe portarci ad escludere la presenza di una violazione, che sia formale o meramente formale, in tutti quei casi in cui la omissione abbia generato controlli già avviati. Ma in maniera simmetrica si dovrebbe considerare che in tutte le ipotesi in cui il contribuente abbia sanato la irregolarità prima dell\'avvio di attività di controllo da parte dell\'Agenzia non dovrebbe esistere il rischio o il pregiudizio: infatti il rischio sarebbe stato neutralizzato dal "ravvedimento" ed il "pregiudizio all\'attività di controllo" sarebbe anch\'esso inesistente, posto che l\'adempimento è intervenuto prima dell\'avvio dell\'attività di controllo. L\'interpretazione dell\'Agenzia delle Entrate La stessa Agenzia delle Entrate è tornata sull\'argomento con la circolare 13/E del 2/7/2018, affermando, a proposito di "Termini di trasmissione delle fatture al Sistema di Interscambio (SdI)", che: Una<span class="term"> fattura</span> scartata e ritrasmessa entro cinque giorni dalla comunicazione di scarto può ritenersi comunque tempestiva (punto 1.6); "in fase di prima applicazione delle nuove disposizioni , considerato anche il necessario adeguamento tecnologico richiesto alla platea di soggetti coinvolti e le connesse difficoltà organizzative, si ritiene che il file<span class="term"> fattura</span>, predisposto nel rispetto delle regole tecniche previste dal provvedimento del direttore dell\'Agenzia delle entrate del 30 aprile 2018 ed inviato con un minimo ritardo, comunque tale da non pregiudicare la corretta liquidazione dell\'imposta, costituisca violazione non punibile ai sensi dell\'articolo 6, comma 5-bis, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472" (punto 1.5). Le superiori indicazioni dovranno quindi essere tenute nella dovuta considerazione sia dall\'Agenzia delle Entrate nella comunicazione che invierà ai contribuenti, sia dai contribuenti in sede di valutazione se aderire o meno alla sanatoria delle irregolarità di cui si è accennato in premessa. Conclusione Oltre a verificare se le comunicazioni che l\'Agenzia delle Entrate invierà ai contribuenti saranno in linea con i principi sopra richiamati, sarebbe il caso di valorizzare l\'importante contributo interpretativo dato dall\'Agenzia Entrate con la citata Circolare 13/E del 2018, sopra richiamata, considerando che: Il concetto di "prima applicazione" deve essere inteso in senso relativo (al contribuente) e non assoluto (rispetto alla entrata in vigore dell\'obbligo di trasmissione della<span class="term"> fattura</span> elettronica). Si pensi per esempio che ad un soggetto forfettario, per cui l\'obbligo della<span class="term"> fatturazione</span> elettronica sorgerà nel 2024, la "prima applicazione" avverrà nel 2024; Se il parametro da considerare come determinante la fattispecie generatrice del pericolo di evasione è il pregiudizio della "corretta liquidazione dell\'imposta", si potrebbero individuare almeno due categorie di omissioni non sanzionabili: la prima è quella in cui la<span class="term"> fattura</span> elettronica sia stata trasmessa al SDI entro i termini per la liquidazione dell\'IVA, la seconda è quella in cui la<span class="term"> fattura</span> elettronica sia stata conteggiata nella liquidazione IVA, anche se trasmessa successivamente L\'Amministrazione Finanziaria dovrebbe ricordare che la<span class="term"> fatturazione</span> elettronica ha rivoluzionato in meglio e velocizzato la possibilità di accertamento dell\'imposta, e che a fronte del maggior gettito recuperato grazie anche al sacrificio delle imprese e dei professionisti, sarebbe un atto dovuto la adozione di criteri di tolleranza più ampi (o meglio: ragionevoli e congrui) nella individuazione delle fattispecie generatrici di sanzioni, non ostando a ciò nessuna norma ed essendo di fatto demandato agli Uffici il relativo perimetro applicativo. __ Note Vedi circolare del 03/08/2001 n. 77 - Agenzia delle Entrate - Direzione Centrale Normativa e Contenzioso, punto 3.1 Il comma 5-bis è stato aggiunto all\'articolo 6, in adeguamento alla previsione dello Statuto dei Diritti del Contribuente, dall\'articolo 7 del Decreto legislativo 26/1/2001 n.32 Vedi nota 2 È il caso, molto frequente, in cui l\'emittente annota e conteggia immediatamente le fatture e si accorge anche molto tempo dopo dell\'esito negativo della trasmissione. @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta la qualità di questo articolo.', 'Documento_Abstract': '<strong>Fattura</strong> <strong>elettronica</strong> in ritardo, cosa si rischia: i chiarimenti dell\'Agenzia delle entrate Con un provvedimento del 6 marzo 2023, l\'Agenza delle entrate ha annunciato un\'iniziativa per fornire ad alcuni contribuenti specifici informazioni riguardo alle fatture elettroniche e ai corrispettivi... dell\'obbligo di trasmissione della <strong>fattura</strong> <strong>elettronica</strong>). Si pensi per esempio che ad un soggetto forfettario, per cui l\'obbligo della fatturazione elettronica sorgerà nel 2024, la "prima applicazione" avverrà nel 2024; Se il parametro da considerare come determinante la fattispecie generatrice del pericolo... di evasione è il pregiudizio della "corretta liquidazione dell\'imposta", si potrebbero individuare almeno due categorie di omissioni non sanzionabili: la prima è quella in cui la <strong>fattura</strong> <strong>elettronica</strong> sia stata trasmessa al SDI entro i termini per la liquidazione dell\'IVA, la seconda è quella in cui la <strong>fat', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Con un provvedimento del 6 marzo 2023, l\'Agenza delle entrate ha annunciato un\'iniziativa per fornire ad alcuni contribuenti specifici informazioni riguardo alle fatture elettroniche e ai corrispettivi telematici che risultano trasmessi oltre i termini di legge: una situazione che permette di riflettere sull\'argomento Pubblicato il 16 Mar ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fatturazione Elettronica', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/documenti/fatturazione-elettronica/fattura-elettronica-in-ritardo-cosa-si-rischia-i-chiarimenti-dellagenzia-delle-entrate/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKd1ZjamZIZEwvQ2t6SC9lY09yMW95SGpZZ1h3VTZyOVV4M21NbE5jdUpFN05iekdCWUtTVlAybDhWanZBVEN5cDB3M2V1c1BGcU1nMnBSc1dRZkZRTjFpM2VBMWpNZkM2a1FqZEJhVExtTXFMeFl2S1phK2huKzlERWVWb3ZmOVlUSjgrWmp6em9ZTEJ0K08xTnpwM2doUHhWUENSNEE0SnpSZGdqdGxyZm93TkUwY0hMSlJXL3c%3d', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica', 'Report_ID': '7831939', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '40829205', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Obblighi IVA invariati nel rent to buy con canone rideterminato dal giudice', 'Documento_TitoloHtml': 'Obblighi IVA invariati nel rent to buy con canone rideterminato dal giudice', 'Documento_Contenuto': 'Se nell\'ambito di un giudizio viene rideterminata la quota di canone da imputare a godimento prevista in un contratto di rent to buy, il concedente deve emettere<span class="term"> fattura</span> nei confronti del conduttore per l\'importo ridefinito. Questo, in estrema sintesi, è uno dei chiarimenti forniti dall\'Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 250, pubblicata ieri. La questione riguardava un procedimento esecutivo, avviato da un istituto di credito nei confronti di due soggetti (Beta srl in liquidazione e Gamma, persona fisica), i cui immobili venivano pignorati. Tali beni erano stati oggetto di contratti di rent to buy nei confronti di una società (Delta) che, a sua volta, li aveva concessi in locazione. Nell\'ambito della procedura esecutiva, era emersa una sproporzione tra i canoni pagati dai terzi conduttori a Delta e quelli previsti nel contratto di rent to buy per il godimento dell\'immobile. Il giudice dell\'esecuzione disponeva, pertanto, la non opponibilità di tale contratto (e dei successivi contratti di locazione) agli organi della procedura, nonché la riscossione diretta da parte del custode giudiziale delle somme versate dai terzi conduttori. Veniva inoltre rideterminato il canone di godimento del rent to buy in misura pari a quello della sub-locazione. L\'Agenzia delle Entrate ritiene che, nel caso in esame, Delta sia tenuta a<span class="term"> fatturare</span> i canoni di locazione nei confronti dei terzi conduttori, evidenziando che il pagamento è effettuato al custode giudiziale e facendo concorrere l\'IVA a debito nelle relative liquidazioni periodiche. Dal canto suo, Beta - ovvero, in caso di inerzia, il custode giudiziale ( cfr. circ. 17 giugno 2019 n. 14 ) - deve<span class="term"> fatturare</span> nei confronti dell\' affittuaria, a titolo di canoni di godimento rivenienti dal rent to buy, l\'importo rideterminato in sede giudiziale, evidenziando che il pagamento viene eseguito dai terzi conduttori e versando l\'IVA in base alla categoria degli immobili (abitativi o strumentali). Copyright 2023 © EUTEKNE SpA - riproduzione riservata.', 'Documento_Abstract': 'Obblighi IVA invariati nel rent to buy con canone rideterminato dal giudice Se nell\'ambito di un giudizio viene rideterminata la quota di canone da imputare a godimento prevista in un contratto di rent to buy, il concedente deve emettere <strong>fattura</strong> nei confronti del conduttore per l\'importo ridefinito...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Se nell\'ambito di un giudizio viene rideterminata la quota di canone da imputare a godimento prevista in un contratto di rent to buy, il concedente deve emettere fattura nei confronti del conduttore per l\'importo ridefinito. Questo, in estrema sintesi, è uno dei chiarimenti forniti dall\'Agenzia delle Entrate nella risposta a interpello n. 250, ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fatturazione Elettronica', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.eutekne.info/Sezioni/Articolo.aspx?ID=945528', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29Mc0txaXoxNVdTZGViMjU3a2pLb2M4UjNCUjR4ckp6V21KNGdjQU96ZGZBKzEzUENvbHBybHpYK1BGNXhVOHZuY1RXeGxFcyttdnFP', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829206', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '7', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'Irap e Iva', 'Documento_Titolo': 'Addio al tributo regionale Cambiano i panieri Iva', 'Documento_TitoloHtml': 'Addio al tributo regionale Cambiano i panieri Iva', 'Documento_Contenuto': 'Niente più<span class="term"> Irap</span> per le società di persone, gli<span class="term"> studi</span> associati e le società tra professionisti con l\'introduzione di una sovraimposta sulla base imponibile<span class="term"> Ires</span>. Intervento questo necessario per garantire il finanziamento della spesa sanitaria. Occorre ricordare infatti che oggi la sola<span class="term"> Irap</span> dei privati garantisce alle regioni entrate per oltre 17 miliardi, stando almeno all\'ultimo bollettino diramato nei giorni scorsi dal Dipartimento delle Finanze sugli incassi 2022. L\'altra rivoluzione riguarda l\'Iva con una razionalizzazione del numero delle aliquote, una revisione delle regole sulle operazioni esenti per allinearle a quelle comunitarie, una revisione del regime delle detrazione Iva ma soprattutto una procedura semplificata e più veloce per le procedure dei rimborsi a cittadini e imprese. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Addio al tributo regionale Cambiano i panieri Iva Niente più <strong>Irap</strong> per le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti con l\'introduzione di una sovraimposta sulla base imponibile <strong>Ires</strong>. Intervento questo necessario per garantire il finanziamento della spesa sanitaria.... Occorre ricordare infatti che oggi la sola <strong>Irap</strong> dei privati garantisce alle regioni entrate per oltre 17 miliardi, stando almeno all\'ultimo bollettino diramato nei giorni scorsi dal Dipartimento delle Finanze sugli incassi 2022. L\'altra rivoluzione riguarda l\'Iva con una razionalizzazione del numero... delle aliquote, una revisione delle regole sulle operazioni esenti per allinearle a quelle comunitarie, una revisione del regime delle detrazione Iva ma soprattutto una procedura semplificata e più veloce per le procedure dei rimborsi a cittadini e imprese. © RIPRODUZIONE RISERVATA. <strong>Irap</strong> e Iva...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Niente più Irap per le società di persone, gli studi associati e le società tra professionisti con l\'introduzione di una sovraimposta sulla base imponibile Ires. Intervento questo necessario per garantire il finanziamento della spesa sanitaria. Occorre ricordare infatti che oggi la sola Irap dei privati garantisce alle regioni entrate per oltre ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '7', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0xRkY3NUE1MThFMzUzQTM3QjY1N0VBNDk3NjJEMDRGMUQwRDUwMjVEQzAzNkI2ODEyMERERDkxMEY0RkNGRTkyJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZEVMckFVVFE1Y3RpU0Vjak4yNUU0S2paUy94MllGZFBlVWhZSVhkaXRuQzFMT1VEZUNDOXVUZz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829207', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '6', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'Ires', 'Documento_Titolo': 'Aliquota ultra ridotta per chi investe o assume', 'Documento_TitoloHtml': 'Aliquota ultra ridotta per chi investe o assume', 'Documento_Contenuto': 'Un regime duale per l\'Imposta sul reddito dell\'impresa. Il punto di riferimento per la riscrittura delle regole che disciplinano l<span class="term">\'Ires</span> è l\'entrata in vigore dal prossimo 1° gennaio della Global minimum tax, quell\'imposta globale minima da applicare alle multinazionali e pari al 15 per cento. L\'idea è dunque quella di introdurre una nuova<span class="term"> Ires</span> in linea con le regole internazionali e che possa garantire un maggiore appeal per attrarre capitali stranieri. L\'idea di fondo è quella dunque di ridurre l\'attuale aliquota del 24% per i due anni successivi se l\'imprenditore investe o crea nuova occupazione. L\'aliquota scontata, con l\'obiettivo progressivo di portarla al 15% come la Gmt, punta a favorire la capitalizzazione delle imprese e premiare chi investe in nuova occupazione e beni strumentali innovativi e qualificati come transizione 4.0, ricerca e sviluppo. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Aliquota ultra ridotta per chi investe o assume Un regime duale per l\'Imposta sul reddito dell\'impresa. Il punto di riferimento per la riscrittura delle regole che disciplinano l\'<strong>Ires</strong> è l\'entrata in vigore dal prossimo 1° gennaio della Global minimum tax, quell\'imposta globale minima da applicare... alle multinazionali e pari al 15 per cento. L\'idea è dunque quella di introdurre una nuova <strong>Ires</strong> in linea con le regole internazionali e che possa garantire un maggiore appeal per attrarre capitali stranieri. L\'idea di fondo è quella dunque di ridurre l\'attuale aliquota del 24% per i due anni successivi.... © RIPRODUZIONE RISERVATA. <strong>Ires</strong>...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Un regime duale per l\'Imposta sul reddito dell\'impresa. Il punto di riferimento per la riscrittura delle regole che disciplinano l\'Ires è l\'entrata in vigore dal prossimo 1° gennaio della Global minimum tax, quell\'imposta globale minima da applicare alle multinazionali e pari al 15 per cento. L\'idea è dunque quella di introdurre una nuova ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '6', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD04QTI5OTU4QUREQzg3QjM1MEREQTFCRkZFN0RGQkQyRkIyNkE4MEE4RTJGRTU0MkE1QTg4QTQ2QTUwNDRFRjgwJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZDBxWFQ4NXdrK1RxS2RkNDlpeThVT2p5NElBQkpmZG9aZDdtZEdzcjQwTnlML0JIbTVrYnRRUT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829209', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '1', 'Documento_Sottotitolo': 'Linea dura della Bce, Lagarde alza ancora i tassi. Roma protesta: non è la direzione giusta', 'Documento_Occhiello': 'Il governo approva la legge con le nuove regole. Credit Suisse, l\'operazione di salvataggio ridà fiato ai mercati: Milano chiude a +1,38', 'Documento_Titolo': 'Fisco e ponte sullo Stretto: via libera', 'Documento_TitoloHtml': 'Fisco e ponte sullo Stretto: via libera', 'Documento_Contenuto': 'Il Consiglio dei ministri dà il via libera alla riforma del Fisco che porterà alla riduzione delle aliquote<span class="term"> Irpef</span> da quattro a tre. «Una rivoluzione fiscale» l\'ha definita Giorgia Meloni. Arriva il sì anche al decreto per il ponte sullo Stretto di Messina: il progetto esecutivo nel 2024. E intanto la Banca centrale europea ha ritoccato i tassi di interesse alzandoli di altri 50 punti base per arrivare a 3,5%. Alcuni Paesi erano contrari e hanno votato no, ma per la presidente Lagarde era una «decisione da assumere». La critica del governo italiano: «Non è questa la direzione giusta». Banche, salvataggio della Credit Suisse. da pagina 2 a pagina 9.', 'Documento_Abstract': 'Fisco e ponte sullo Stretto: via libera Il Consiglio dei ministri dà il via libera alla riforma del Fisco che porterà alla riduzione delle aliquote <strong>Irpef</strong> da quattro a tre. «Una rivoluzione fiscale» l\'ha definita Giorgia Meloni. Arriva il sì anche al decreto per il ponte sullo Stretto di Messina...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il Consiglio dei ministri dà il via libera alla riforma del Fisco che porterà alla riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre. «Una rivoluzione fiscale» l\'ha definita Giorgia Meloni. Arriva il sì anche al decreto per il ponte sullo Stretto di Messina: il progetto esecutivo nel 2024. E intanto la Banca centrale europea ha ritoccato i tassi di ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'Direzione', 'Documento_NumeroDiPagina': '1', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0xNzcyNUFFMjE0QTU4NUZGQzlFQ0RBQUU5ODJFODgxMUEwRDMwREU4NDJGMTY2NDM1NDdDMkNFNzlCNUUyNzI2JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbVljbmhHNWNJOCtnSkJqSTcyV1RHY1c4ck55N0kzQ0VTdWdaVmMvK0hENjVqdHFzQXpQUWtJMjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829210', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '2', 'Documento_Sottotitolo': '`Licenziata la delega fiscale. Leo: «Tasse ridotte ai dipendenti dal prossimo anno»', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Fisco, via alla riforma Irpef a tre aliquote Meloni: «Una svolta»', 'Documento_TitoloHtml': 'Fisco, via alla riforma Irpef a tre aliquote Meloni: «Una svolta»', 'Documento_Contenuto': 'LE LINEE GUIDA ROMA La riforma fiscale del governo Meloni compie il suo primo passo. Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge delega di 22 articoli scritta dal vice ministro all\'Economia Maurizio Leo e che ora sarà trasmessa in Parlamento. Giorgia Meloni l\'ha definita una «svolta necessaria per il Paese». Il Ministro dell\'Economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato che la riforma «riscrive completamente l\'attuale sistema tributario varato negli anni 70». Per scrivere i decreti attuativi il governo, una volta approvato il testo dalle Camere, avrà 24 mesi a disposizione. Ma il primo "modulo" sarà il taglio delle aliquote<span class="term"> Irpef</span> dalle attuali quattro a tre che, come ha confermato Leo, saranno introdotte dal prossimo anno. Quali dipenderà dai soldi che saranno trovati, ma il punto minimo di approdo saranno il 23 per cento per i<span class="term"> redditi</span> fino a 28 mila euro, il 33 per cento per quelli fino a 50-55 mila euro e il 43 per cento per quelli superiori. Nella delega questo passaggio viene definito di "transizione" verso la flat tax, la tassa piatta. Che intanto sarà introdotta sugli aumenti di stipendio dei lavoratori dipendenti. Il progetto prevede anche una «equità orizzontale». Le no tax area di dipendenti e pensionati saranno equiparate a 8.500 euro e anche le detrazioni da<span class="term"> redditi</span> da lavoro e da pensione. I dipendenti potranno scontare dalle tasse anche i contributi previdenziali e le spese sostenute per produrre il reddito (come per esempio le spese di trasporto). Una novità importante è contenuta nell\'articolo 22 della delega approvata ieri. Una sorta di clausola anti-rincaro per le tasse. L\'attuazione della riforma, c\'è scritto, in nessun modo dovrà far aumentare la pressione fiscale. Per le imprese la delega introduce una tassazione con doppia aliquota. L<span class="term">\'Ires</span>, oggi al 24 per cento, potrà scendere fino al 15 per cento per quelle imprese che in un biennio assumono o fanno investimenti «qualificati». I commercianti e le piccole imprese, potranno stipulare dei concordati biennali con il Fisco. L\'Agenzia calcolerà, grazie alle banche dati di cui dispone, le tasse da versare. Se l\'impresa accetterà, per due anni non subirà controlli. Se guadagna di più, il profitto extra non sarà tassato. I rapporti tra Fisco e contribuente, nelle intenzioni del governo, dovranno cambiare profondamente. Ci dovrà essere un dialogo costante. Chi dichiarerà tutte le tasse, ma poi per ragioni oggettive non riuscirà a pagarle, non finirà più nelle maglie della giustizia penale. E i giudici dovranno tenere conto degli accordi stipulati con i contribuenti per rimborsare imposte eventualmente evase. Anche la riscossione sarà meno invasiva. Le cartelle potranno sempre essere pagate in 120 rate. Se l\'Agenzia entro 5 anni non riuscirà a riscuotere il dovuto, il debito sarà automaticamente cancellato. I PASSAGGI Anche l\'Iva sarà riformata. Oltre alle attuali aliquote del 22, 10,5 e 4 per cento (che saranno razionalizzate), arriverà anche un\'aliquota "zero" che potrà ricomprendere al massimo sette beni considerati essenziali. Attuare la riforma avrà un costo. Come sarà finanziato? «La delega», ha spiegato ieri il Ministero dell\'Economia, «prevede la revisione delle tax expenditures, che oggi comprende più di 600 voci». L\'intenzione insomma, è quella di addentrarsi su una strada, quella della riduzione delle detrazioni, su cui in molti si sono cimentati senza successo. L\'idea questa volta però, è di non intervenire con le cesoie sulle 600 voci. Ai contribuenti sarà assegnato una sorta di "budget" in base al reddito da usare per gli sconti fiscali. Una volta esaurito il plafond la tassazione tornerà piena. Questo "budget" dovrebbe essere del 4 per cento per i<span class="term"> redditi</span> del primo scaglione<span class="term"> Irpef</span>, del 3 per cento nel secondo scaglione e del 2 per cento nel terzo scaglione, per azzerarsi oltre una certa soglia. Il centrodestra ieri, ha plaudito compatto all\'approvazione del provvedimento. Il centro sinistra ha bocciato il progetto per bocca del responsabile economico del Pd Antonio Misiani. Ci sono poi le parti sociali. I sindacati hanno già espresso la loro netta contrarietà, Confindustria ha invece promosso alcune delle misure fondamentali. Intanto il viceministro Leo ha auspicato misure per le famiglie a compensazione dell\'aggravio sui mutui che deriva dalle scelte della Bce. Andrea Bassi © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Fisco, via alla riforma <strong>Irpef</strong> a tre aliquote Meloni: «Una svolta» LE LINEE GUIDA ROMA La riforma fiscale del governo Meloni compie il suo primo passo. Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge delega di 22 articoli scritta dal vice ministro all\'Economia Maurizio Leo e che ora sarà trasmessa... dalle Camere, avrà 24 mesi a disposizione. Ma il primo "modulo" sarà il taglio delle aliquote <strong>Irpef</strong> dalle attuali quattro a tre che, come ha confermato Leo, saranno introdotte dal prossimo anno. Quali dipenderà dai soldi che saranno trovati, ma il punto minimo di approdo saranno il 23 per cento per i redditi... una tassazione con doppia aliquota. L\'<strong>Ires</strong>, oggi al 24 per cento, potrà scendere fino al 15 per cento per quelle imprese che in un biennio assumono o fanno investimenti «qualificati». I commercianti e le piccole imprese, potranno stipulare dei concordati biennali con il Fisco. L\'Agenzia calcolerà, grazie... esaurito il plafond la tassazione tornerà piena. Q', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'LE LINEE GUIDA ROMA La riforma fiscale del governo Meloni compie il suo primo passo. Il Consiglio dei ministri ha approvato la legge delega di 22 articoli scritta dal vice ministro all\'Economia Maurizio Leo e che ora sarà trasmessa in Parlamento. Giorgia Meloni l\'ha definita una «svolta necessaria per il Paese». Il Ministro dell\'Economia, ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '2', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1GMUFCNjBBQjVDQkM1QUM0OUFFMEEyNTUzRTNGRUI3NzVFMEQ0ODIwMDRERjNFNjRDQTIzOTg3QjEyOTQzRTZEJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdEhHOUcvTnZJblpUMEJGRTBDbkhiMFhHZkhHakUzV21pOFBkcEFXRlFick9mZEdDTTZ4eE8wdHJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829211', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'An. Duc.', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '3', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'La misura', 'Documento_Titolo': 'Il percorso verso la «tassa piatta»', 'Documento_TitoloHtml': 'Il percorso verso la «tassa piatta»', 'Documento_Contenuto': 'La misura bandiera della riforma del fisco è la flat tax per tutti entro il termine della legislatura. L\'introduzione di un\'unica aliquota di prelievo sull\'imponibile delle persone fisiche riguarderà autonomi, dipendenti e pensionati. La tassa piatta sarà però preceduta da una fase transitoria con la riduzione delle aliquote dalle attuali 4 a 3 (già il governo Draghi le aveva ridotte poiché erano 5). Nel periodo transitorio verrà inoltre unificata la no tax area tra lavoratori dipendenti e pensionati, anche questa una tappa per arrivare all\'aliquota unica<span class="term"> Irpef</span>. Una nota del ministero dell\'Economia conferma che «la riforma fiscale prevede l\'equiparazione della no tax area per lavoratori dipendenti (8.174 euro) e pensionati (8.500 euro)». Terminata la fase di passaggio verrà introdotta l\'aliquota unica per tutti, assimilando così l\'Italia ad altri otto Paesi europei. Un\'analisi dell\'Osservatorio sui conti pubblici dell\'Università Cattolica di Milano indica che per ora la flat tax è applicata in Russia (con aliquota al 13%), Estonia (20%), Romania (10%), Bosnia-Erzegovina (10%), Bielorussia (13%), Bulgaria (10%), Ucraina (18%) e Ungheria (15%). Il varo della tassa piatta dovrà peraltro rispettare il criterio dell\'imposizione fiscale progressiva sul reddito, previsto dalla Costituzione. Un principio che sarà garantito modulando le detrazioni, gli sgravi e le deduzioni, che saranno inversamente proporzionali al reddito. Ma i dettagli esatti saranno definiti dai decreti attuativi.', 'Documento_Abstract': 'preceduta da una fase transitoria con la riduzione delle aliquote dalle attuali 4 a 3 (già il governo Draghi le aveva ridotte poiché erano 5). Nel periodo transitorio verrà inoltre unificata la no tax area tra lavoratori dipendenti e pensionati, anche questa una tappa per arrivare all\'aliquota unica <strong>Irpef</strong>...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La misura bandiera della riforma del fisco è la flat tax per tutti entro il termine della legislatura. L\'introduzione di un\'unica aliquota di prelievo sull\'imponibile delle persone fisiche riguarderà autonomi, dipendenti e pensionati. La tassa piatta sarà però preceduta da una fase transitoria con la riduzione delle aliquote dalle attuali 4 a 3 ', 'Documento_Autore': 'An. Duc.', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'Politica', 'Documento_NumeroDiPagina': '3', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0xQzc4NDI3RDk4RDI4RERGNEIyNURDNTU3NDg0NjNCRjk0MUVBNUY1RDlBMEYzMDZGQ0YwOUE1Q0FEMzg1MjM2JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbVljbmhHNWNJOCttNEFrc2FIQ0I3UzZBZTBIZzdxeFZyQmN4SzNYckhvY2l6VW5BMzhhMmdVMjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829213', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '2', 'Documento_Sottotitolo': 'L\'IMPOSTA POTRÀ SCENDERE DAL 24% FINO AL 15% CHI FA UN PATTO CON IL FISCO NON SUBIRÀ CONTROLLI', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Ires più bassa a chi assume e accordi biennali', 'Documento_TitoloHtml': 'Ires più bassa a chi assume e accordi biennali', 'Documento_Contenuto': 'Per le imprese arriva la possibilità di ottenere una tassazione più bassa con una riduzione dell\'aliquota<span class="term"> Ires</span> dall\'attuale 24 per cento verso, probabilmente, il 15 per cento. Questo "sconto" spetterà alle imprese che nei due anni precedenti hanno impiegato il loro reddito per assumere personale e per effettuare investimenti «qualificati». La riduzione dell\'aliquota, spiega la relazione illustrativa che accompagna il provvedimento, ha lo scopo di favorire la competitività delle imprese e rendere più attrattivo il sistema Paese. Per le piccole imprese poi, arriva il «concordato preventivo biennale». L\'Agenzia delle Entrate calcolerà, usando le sue banche dati, le tasse che l\'impresa deve pagare. Se il conteggio viene accettato, per due anni il Fisco non farà accertamenti ed eventuali guadagni extra non saranno tassati. Per le grandi imprese, invece, viene rafforzato il meccanismo della cooperative compliance.', 'Documento_Abstract': '<strong>Ires</strong> più bassa a chi assume e accordi biennali Per le imprese arriva la possibilità di ottenere una tassazione più bassa con una riduzione dell\'aliquota <strong>Ires</strong> dall\'attuale 24 per cento verso, probabilmente, il 15 per cento. Questo "sconto" spetterà alle imprese che nei due anni precedenti...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Per le imprese arriva la possibilità di ottenere una tassazione più bassa con una riduzione dell\'aliquota Ires dall\'attuale 24 per cento verso, probabilmente, il 15 per cento. Questo "sconto" spetterà alle imprese che nei due anni precedenti hanno impiegato il loro reddito per assumere personale e per effettuare investimenti «qualificati». La ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '2', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0zMzU1MkJCRTMwOUNBRjZDODUxNjU2MDQ5QkI4N0Q1MEYwNDkyMDJEQUQ4NEY5M0EwQzE4MjZCQ0Q3NzhDMjlBJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdFVaVEJpUk1SQ0hXTS9mOHJWTVlLNDBrVDJTL2RtM0h2UFgrNlg3R3NVR0ZET1dzM0tOazc3OXJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829214', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '1', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Irpef, Ires, sanzioni: così il nuovo fisco', 'Documento_TitoloHtml': 'Irpef, Ires, sanzioni: così il nuovo fisco', 'Documento_Contenuto': 'Riduzione e razionalizzazione di tutti i tributi a partire dall<span class="term">\'Irpef</span> che già dal 2024 scenderà da quattro a tre aliquote per poi puntare alla Flat tax per tutti . Un taglio vero alle spese fiscali e ampliamento della no tax area dei dipendenti che sarà allineata a quella da 8.500 euro dei pensionati. Riduzione<span class="term"> Ires</span> per imprese che investono. Sono alcune delle novità contenute nella delega fiscale approvata dal Cdm. Per Giorgia Meloni si va verso un Fisco più leggero. Fiammeri, Mobili, Parente e Trovati.', 'Documento_Abstract': '<strong>Irpef</strong>, <strong>Ires</strong>, sanzioni: così il nuovo fisco Riduzione e razionalizzazione di tutti i tributi a partire dall\'<strong>Irpef</strong> che già dal 2024 scenderà da quattro a tre aliquote per poi puntare alla Flat tax per tutti . Un taglio vero alle spese fiscali e ampliamento della no tax area dei dipendenti... che sarà allineata a quella da 8.500 euro dei pensionati. Riduzione <strong>Ires</strong> per imprese che investono. Sono alcune delle novità contenute nella delega fiscale approvata dal Cdm. Per Giorgia Meloni si va verso un Fisco più leggero. Fiammeri, Mobili, Parente e Trovati....', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Riduzione e razionalizzazione di tutti i tributi a partire dall\'Irpef che già dal 2024 scenderà da quattro a tre aliquote per poi puntare alla Flat tax per tutti . Un taglio vero alle spese fiscali e ampliamento della no tax area dei dipendenti che sarà allineata a quella da 8.500 euro dei pensionati. Riduzione Ires per imprese che investono. ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'PRIMA PAGINA', 'Documento_NumeroDiPagina': '1', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD03MDkyQzQyMDhEMDJEMDNBNjNGM0Q4QzBERjU3NUI5NTQ2QTEyQzkxMDA0QjMxQjNDNDNDMkJDODM0MzBBNDhGJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZGt6WlVLOWp3TUdYbHZ6REdwUFhLZlBnMTZkenkyc2E2ejlrTVljUWRBVXNxTVIzTHYxZW14QT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829215', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'La Bce alza i tassi: +0,50%', 'Documento_TitoloHtml': 'La Bce alza i tassi: +0,50%', 'Documento_Contenuto': 'La Bce, Banca centrale europea, ha deciso di alzare i tassi d\'interesse di mezzo punto percentuale. Il saggio sui rifinanziamenti principali è quindi aumentato al 3,50%, quello sui depositi al 3% e quello sui prestiti marginali al 3,75%. Una manovra drastica quella di Francoforte, malgrado il momento non certo facile dell\'economia e della finanza europee già sotto stress per i fallimenti di alcune banche negli Usa e da mercoledì anche per la vicenda del Credit Suisse, crollato in Borsa a causa dell\'annuncio che la principale azionista, la Saudi National bank, non parteciperà a un eventuale nuovo aumento di capitale. Ieri, in ogni caso, il gruppo svizzero ha guadagnato in Borsa il 19%, a parziale recupero del precedente -28%. A causare il rimbalzo è stata la notizia che Credit Suisse, come spiega una nota, «assume un\'azione decisa per rafforzare preventivamente la sua liquidità con l\'intenzione di esercitare la sua opzione di prendere in prestito fino a 50 miliardi di franchi svizzeri, circa 54 miliardi di dollari, dalla banca centrale svizzera». Credit Suisse si offre anche per riacquistare debito per circa 3 miliardi di franchi. Nel pomeriggio di ieri si è anche svolta una riunione di emergenza del governo federale elvetico. Nel comunicato finale del direttivo di Francoforte la Bce dice di seguire «con attenzione le tensioni in atto sui mercati», aggiunge di essere «pronta a intervenire ove necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell\'area dell\'euro» e sottolinea come «il<span class="term"> settore</span> bancario dell\'area dell\'euro sia dotato di buona capacità di tenuta, con solide posizioni di capitale e liquidità». La presidente Christine Lagarde ha poi precisato: «Abbiamo dimostrato in passato che la Bce può dimostrare creatività se ci fosse una crisi di liquidità, ma non la vediamo attualmente». E ha ribadito che le banche dell\'Eurozona sono molto più forti rispetto al 2008, grazie alle regole di Basilea 3, ai nuovi requisiti di capitale. Bene le borse europee, che nel finale di seduta hanno fatto registrare aumenti significativi: Milano (+1,38%), Francoforte (+1,57%), Parigi (+2,03). Poi Londra, in crescita dello 0,9%. A Wall Street a metà seduta il Nasdaq cresceva del 2,24% e il Dow Jones dell\'1,23%%. La delega per la riforma del sistema fiscale, esaminata ieri insieme con il decreto legge per il ponte sullo Stretto di Messina, è stata approvata dal consiglio dei ministri. Tra gli altri provvedimenti, un Dpcm di riorganizzazione del ministero dell\'Economia che prevede la nascita del Dipartimento dell\'Economia il disegno di legge per l\'Autonomia differenziata, un disegno di legge per l\'abrogazione di oltre duemila regi decreti regi, oltre a un disegno di legge sul codice dei crimini internazionali e quello per l\'istituzione del museo nazionale della Shoah a Roma». La premier Giorgia Meloni ha dichiarato che si tratta di «una svolta necessaria al paese». Pronta alla mobilitazione la Cgil: nel corso del Congresso a Rimini il leader Maurizio Landini ha chiamato a raccolta Cisl e Uil e ha dichiarato: «Questo paese sta in piedi con le tasse pagate da lavoratori dipendenti e pensionati. E lo dico chiaro: mi sono rotto le scatole di essere sempre io a pagare anche per chi non le paga e che sia sempre io a garantire quella sanità pubblica al posto di chi non lo fa ma la usa. Il fisco invece è un nuovo patto per la cittadinanza e se il 90% dell<span class="term">\'Irpef</span> lo sborsano dipendenti e pensionati il governo però ne parla solo con imprese o con chi le evade, le tasse». Il costo del Superbonus e degli altri bonus edilizi (facciate, ristrutturazioni) è destinato a superare anche l\'importo, giá rivisto al rialzo, di 110 miliardi sottostante le previsioni ufficiali del conto economico delle amministrazioni pubbliche risalenti alla Nota di aggiornamento del Def dello scorso autunno. Lo ha detto la presidente dell\'Upb, Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari, durante l\'audizione in Commissione Bilancio della Camera. Cavallari ha ricordato che l\'ecobonus ammontava a circa 4,5 miliardi nel 2020, mentre gli investimenti asseverati a solo titolo di Superbonus energia a tutto febbraio 2023 hanno raggiunto i 68,5 miliardi di cui 53,2 completati. L\'onere per la finanza pubblica ha superato sensibilmente le aspettative iniziali, basate su una previsione ufficiale di spesa di 35 miliardi per l\'intero periodo di validitá della misura. Cinque manifestazioni di protesta dei sindacati, in Francia, e diverse mozioni di censura in arrivo da parte delle opposizioni, dopo la decisione del presidente Emmanuel Macron di porre la fiducia sulla riforma della previdenza che innalza l\'età pensionabile da 62 a 64 anni. Con la scelta di applicare la procedura prevista dall\'articolo 49, comma 3 della Costituzione, il provvedimento diventa legge e soltanto le mozioni di censura presentate dalle opposizioni, se approvate, potranno impedirlo lunedì prossimo, quando saranno votate. Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, ha già fatto sapere di essere pronta a depositare la propria mozione di censura, ha dichiarato di essere disposta a dare sostegno anche a quelle che saranno proposte dalla sinistra e ha denunciato un «colpo di mano contro la democrazia». Macron ha giustificato la scelta con la necessità di «non giocare con l\'avvenire francese», ma ora rischia. Se la mozione di censura fosse appoggiata da una maggioranza trasversale da destra a sinistra, il governo di Elisabeth Borne sarebbe battuto e Macron dovrebbe nominare un nuovo primo ministro e un nuovo esecutivo. Nel mese di febbraio l\'indice nazionale dei prezzi al consumo per l\'intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 9,1% su base annua, da +10,0% di gennaio. La stima preliminare era +9,2%. Lo rileva l\'Istat che spiega come il rallentamento dell\'inflazione sia dovuto in primo luogo all\'accentuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da -12,0% a -16,4%) e alla decelerazione di quelli degli Energetici non regolamentati (da +59,3% a +40,8%). L\'inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +6,0% a +6,3%, quella al netto dei soli beni energetici da +6,2% a +6,4%. I familiari delle vittime e dei superstiti del naufragio di migranti avvenuto a Cutro (Crotone) sono stati ricevuti a palazzo Chigi insieme con i sopravvissuti alla tragedia che è costata la finora la vita a 85 persone. La delegazione è stata accolta da Meloni, dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e dal sottosegretario della presidenza del consiglio Alfredo Mantovano. Fonti dell\'esecutivo definiscono «molto positivo» questo appuntamento. Superstiti e familiari delle vittime hanno chiesto ulteriori aiuti e sostegno per i trasferimenti dall\'Italia verso altri paesi. La premier ha garantito che proseguirà la ricerca delle salme, incluse quelle presumibilmente imprigionate nel barcone, ancora incagliato sul fondale, riferisce Palazzo Chigi. Inoltre Meloni «ha assicurato l\'impegno diplomatico dell\'Italia in sede Ue per dare seguito alle richieste di accoglienza e di ricongiungimento in altri paesi europei, in particolare in Germania». Le forze dell\'ordine hanno arrestato 5 napoletani e 3 tedeschi dopo gli scontri tra ultrà di mercoledì a Napoli in occasione dell\'incontro di Champions League tra Napoli ed Eintracht. Lo ha detto il questore di Napoli, Alessandro Giuliano, nel corso di una conferenza stampa in Prefettura al termine del Comitato per l\'ordine e la sicurezza convocato per fare il punto sugli eventi di mercoledì. Vietata la trasferta dei tifosi del Napoli a Torino. «Siamo cresciuti nella interdipendenza tra i nostri destini e gravissime sono le conseguenze degli atti della Federazione Russa sulla sicurezza alimentare, su quella energetica di tanti paesi, sulla pace, anche nel continente africano, e nel Medio Oriente». Lo ha ribadito ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo discorso all\'università di Nairobi ultima tappa della visita di Stato in Kenya. Nel 2022 le esportazioni della regione Lazio hanno raggiunto il record storico di 32,3 miliardi di euro, in crescita di 3,6 miliardi di euro rispetto ai valori del 2021, pari a una variazione del +12,7%. Decisiva e trainante la crescita della Capitale: nel 2022, infatti, le esportazioni della provincia di Roma hanno raggiunto il record di 15,1 miliardi, in crescita di 2,3 miliardi, pari a una variazione del 18%, rispetto all\'anno precedente. Dal 2017 al 2022) l\'export di Roma è aumentato del 65,4%.', 'Documento_Abstract': 'di chi non lo fa ma la usa. Il fisco invece è un nuovo patto per la cittadinanza e se il 90% dell\'<strong>Irpef</strong> lo sborsano dipendenti e pensionati il governo però ne parla solo con imprese o con chi le evade, le tasse». Il costo del Superbonus e degli altri bonus edilizi (facciate, ristrutturazioni) è destinato...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La Bce, Banca centrale europea, ha deciso di alzare i tassi d\'interesse di mezzo punto percentuale. Il saggio sui rifinanziamenti principali è quindi aumentato al 3,50%, quello sui depositi al 3% e quello sui prestiti marginali al 3,75%. Una manovra drastica quella di Francoforte, malgrado il momento non certo facile dell\'economia e della ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/la-bce-alza-i-tassi-0-50-2596021', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3F5V28yZWYvOXczaW5zNi80cUFtU1huaWxMWngxQW9lT2lBZTRUMSs4bHlVRmdDQ1FEYml2SkE9', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829216', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '3', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'Aziende', 'Documento_Titolo': 'Le condizioni per ridurre il peso dell\'Ires', 'Documento_TitoloHtml': 'Le condizioni per ridurre il peso dell\'Ires', 'Documento_Contenuto': 'L \'imposizione sui<span class="term"> redditi</span> delle società e degli enti sarà rivista abbassando l\'aliquota<span class="term"> Ires</span>. Ma a patto che vengano rispettate - entro i due periodi d\'imposta successivi a quello nel quale è stato prodotto il reddito - due condizioni. La prima è che una somma corrispondente, in tutto o in parte, al detto reddito sia impiegata in investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati, e in nuove assunzioni. La seconda è che gli utili non siano distribuiti ai soci o destinati a finalità comunque estranee all\'esercizio dell\'attività d\'impresa. Per quanto riguarda l<span class="term">\'Irap</span> confermata l\'abrogazione. Sarà però introdotta una sovraimposta<span class="term"> Ires</span> in grado di produrre un gettito equivalente, per garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario, nonché il finanziamento delle Regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario.', 'Documento_Abstract': '. Per quanto riguarda l\'<strong>Irap</strong> confermata l\'abrogazione. Sarà però introdotta una sovraimposta <strong>Ires</strong> in grado di produrre un gettito equivalente, per garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario, nonché il finanziamento delle Regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario. Aziende...Le condizioni per ridurre il peso dell\'<strong>Ires</strong> L \'imposizione sui redditi delle società e degli enti sarà rivista abbassando l\'aliquota <strong>Ires</strong>. Ma a patto che vengano rispettate - entro i due periodi d\'imposta successivi a quello nel quale è stato prodotto il reddito - due condizioni. La prima...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'L \'imposizione sui redditi delle società e degli enti sarà rivista abbassando l\'aliquota Ires. Ma a patto che vengano rispettate - entro i due periodi d\'imposta successivi a quello nel quale è stato prodotto il reddito - due condizioni. La prima è che una somma corrispondente, in tutto o in parte, al detto reddito sia impiegata in investimenti, ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'Politica', 'Documento_NumeroDiPagina': '3', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0xRjZFN0NBMUY5Q0FDRDE5MEM2NUNDRjc3MDM5M0M1MkE5M0RFMThFRTM3MDgyNzY0MjQ2Qzk2QjYzNzY0MTkyJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbVljbmhHNWNJOCtpMVl6ekYxcjhyMFVIS0ZzMmZDckZISTA5R0JWb0xJdzBFWlpwaXJacFN4MjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829217', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': 'Tra le misure nello schema di Ddl. ci sono i criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione sui redditi di persone fisiche e società', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Legge delega per la riforma fiscale oggi in Consiglio dei Ministri', 'Documento_TitoloHtml': 'Legge delega per la riforma fiscale oggi in Consiglio dei Ministri', 'Documento_Contenuto': 'Dopo il confronto con i rappresentanti delle sigle sindacali, delle associazioni di categoria e degli Ordini professionali, il disegno di legge delega per la riforma fiscale approda oggi in Consiglio dei Ministri. Al via libera da parte del Governo seguirà l\'avvio dell\'iter parlamentare. Le tempistiche prevedono poi l\'adozione dei decreti delegati, che conterranno la disciplina attuativa dei principi espressi nella delega, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge. Come anticipato nei giorni scorsi, lo schema di Ddl. delega interviene non solo sulle aliquote<span class="term"> IRES</span> e<span class="term"> IRPEF</span>, ma anche su tutte le categorie di reddito per semplificare l\'intero sistema (si veda " Presto in CdM la legge delega per la riforma fiscale " del 10 marzo). Tra le diverse novità che dovrebbero essere previste si segnalano: - per l\' IRPEF , l\'introduzione nel breve periodo di soli tre scaglioni e l\'obiettivo di arrivare a fine legislatura alla flat tax per tutti; - per il reddito di lavoro autonomo , la riduzione delle ritenute sui compensi nel caso in cui il professionista sostenga alti costi per dipendenti e collaboratori; - per il reddito di lavoro dipendente, la revisione dei fringe benefit; - per i<span class="term"> redditi</span> dei fabbricati, l\'estensione del regime della cedolare secca anche agli immobili non abitativi; - per le imposte indirette sugli immobili, la proposta di sostituire con un tributo unico, in misura fissa, l\'imposta di bollo, le imposte ipotecaria e catastale, i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie; - un graduale superamento dell<span class="term">\'IRAP</span> e la razionalizzazione del numero delle aliquote IVA. Sono poi previsti criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione sui<span class="term"> redditi</span> delle società e degli enti e in materia di accertamento, riscossione e contenzioso. I rappresentanti di associazioni di categoria e Ordini professionali, spiega Palazzo Chigi via comunicato stampa, hanno espresso ieri un parere positivo per una riforma organica e completa , fornendo importanti e concreti contributi al dibattito. Il CNDCEC ha definito lo schema di legge delega "un progetto ambizioso , che ha il pregio di essere strutturale , dal momento che interviene su tutti i principali aspetti del sistema tributario". Il Presidente Elbano de Nuccio ha espresso soddisfazione perché lo schema "accoglie tutte le istanze presentate dal Consiglio nazionale dei commercialisti nell\'ambito delle costante interlocuzione preventiva avuta in questi mesi con il MEF". Tra le istanze avanzate dalla categoria e recepite nello schema di legge delega ci sono anche la neutralità fiscale delle operazioni di riorganizzazione degli<span class="term"> studi</span> professionali associati, il criterio di delega su tutti gli istituti della composizione negoziata della crisi di impresa e la revisione delle sanzioni e dei procedimenti di accertamento con la previsione del concordato preventivo per tutte le procedure. Anche Confprofessioni promuove la delega fiscale: "La valutazione «a caldo» sullo schema non può che essere positiva", ha commentato il Presidente Gaetano Stella, sottolineando che "nei principi che ispirano la legge delega riconosciamo moltissime proposte elaborate da Confprofessioni in un documento sulla riforma fiscale pubblicato nel 2021". Confprofessioni chiede poi più coraggio al Governo sulla " questione giovanile ", sollecitando l\'introduzione di strumenti di incentivazione dell\'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, attraverso la leva fiscale per promuovere autoimprenditorialità e assunzioni. Ai numerosi apprezzamenti sullo schema arrivati da altri rappresentanti delle associazioni di categoria si affianca l\'auspicio di un lavoro costruttivo e del coinvolgimento sui tavoli tecnici che verranno istituiti. Al riguardo, il Governo ha ribadito ieri la disponibilità al confronto, che proseguirà per tutto il processo di approvazione della riforma, confermando la volontà di fissare tavoli su ogni stato di avanzamento dei lavori. Molto diversa è invece la posizione dei sindacati . Cgil, Cisl e Uil, dopo il confronto con l\'Esecutivo di due giorni fa, hanno bocciato l\'impianto della riforma, contestando innanzitutto il metodo, ma anche il merito. In assenza di risposte, non solo sul Fisco ma anche sugli altri temi aperti, dalle pensioni alla sicurezza sul lavoro, si dicono pronti a valutare iniziative di mobilitazione. Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, dal palco del XIX congresso nazionale a Rimini, ieri ha rimarcato "il giudizio negativo" e ha chiesto che "il Governo ritiri la delega fiscale per avviare un confronto di merito, perché non è più accettabile che le entrate fiscali si reggano di fatto sul lavoro dipendente e pensionati".', 'Documento_Abstract': 'di Ddl. delega interviene non solo sulle aliquote <strong>IRES</strong> e <strong>IRPEF</strong>, ma anche su tutte le categorie di reddito per semplificare l\'intero sistema (si veda " Presto in CdM la legge delega per la riforma fiscale " del 10 marzo). Tra le diverse novità che dovrebbero essere previste si segnalano: - per l\' <strong>IRPEF</strong>... ipotecaria e catastale, i tributi speciali catastali e le tasse ipotecarie; - un graduale superamento dell\'<strong>IRAP</strong> e la razionalizzazione del numero delle aliquote IVA. Sono poi previsti criteri direttivi per la revisione del sistema di imposizione sui redditi delle società e degli enti e in materia...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Dopo il confronto con i rappresentanti delle sigle sindacali, delle associazioni di categoria e degli Ordini professionali, il disegno di legge delega per la riforma fiscale approda oggi in Consiglio dei Ministri. Al via libera da parte del Governo seguirà l\'avvio dell\'iter parlamentare. Le tempistiche prevedono poi l\'adozione dei decreti ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.eutekne.info/Sezioni/Art_945324_legge_delega_per_la_riforma_fiscale_oggi_in_consiglio_dei_ministri.aspx', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29Mc0txaXoxNVdTZGViMjU3a2pLb2M4UjNCUjR4ckp6V21HQm9EemFydXZDM3NsY1RqMHc3ZC91c0ZtTndLeldmLzMvcHZib3pOV3lQVHNXcGNoaDRqRTgrVE9jSkJVZjVKa0pIZ205YVhNaVA3aDczbGdMUXN5S2IxSjZ1QVpDZ29Rakxad0dXMXdMaW5kUjVYL0VvWEEwPQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829218', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Barbara Fiammeri', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '6', 'Documento_Sottotitolo': 'Fazzolari: revisione, ma non verranno toccate detrazioni e deduzioni del ceto medio', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Meloni: svolta necessaria, più equità e crescita', 'Documento_TitoloHtml': 'Meloni: svolta necessaria, più equità e crescita', 'Documento_Contenuto': 'ROMA Un Consiglio dei ministri destinato a incidere sull\'intera legislatura. È questo infatti lo spazio temporale per portare a termine ed attuare la delega fiscale approvata ieri a Palazzo Chigi. Giorgia Meloni l\'ha definita una «svolta necessaria», una «rivoluzione» attraverso la quale il Governo promette assieme alla riduzione delle tasse «crescita ed equità». Un obiettivo ambizioso che il Cdm licenzia contestualmente al via libera all\'Autonomia differenziata e al decreto per rilanciare la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Contrariamente alle aspettative non c\'è stata una conferenza stampa per illustrare il provvedimento a causa - si fa sapere ufficiosamente da Palazzo Chigi - del protrarsi della riunione. La premier probabilmente ne parlerà oggi in occasione del suo intervento al congresso della Cgil. Matteo Salvini invece non ha perso tempo e appena il Cdm ha approvato il Dl sul Ponte ha inviato un video per manifestare tutta la sua soddisfazione: «Giornata storica», ha detto il vicepremier ministro delle Infrastrutture con riferimento al Ponte ma anche per l\'approvazione del disegno di legge sull\'Autonomia differenziata che - assicura - porterà «efficienza, vantaggi e modernità a tutta Italia». A manifestare la soddisfazione dell\'esecutivo per il via libera alla delega fiscale ci sono invece due fedelissimi di Meloni quali il sottosegretario all\'Attuazione del Programma Giovambattista Fazzolari e il viceministro dell\'Economia Maurizio Leo. «Una riforma ambiziosa» l\'ha definita Leo paragonandola a quella dei primi anni \'70 e garantendo che già il prossimo anno entreranno in vigore «le 3 aliquote<span class="term"> Irpef</span>». Quanto alle coperture Fazzolari ha confermato che ci sarà una revisione, una «razionalizzazione» del sistema di tax expenditures ma ha anche assicurato che non verranno toccate «detrazioni e deduzioni del ceto medio». La scommessa è quella di alleggerire il carico fiscale dei lavoratori e delle imprese che investono e assumono per facilitare la crescita. Fazzolari ha voluto poi evidenziare che a differenza della riforma presentata nella scorsa legislatura non c\'è alcun intervento che possa provocare un aumento di imposte sulla casa. «L\'attendiamo da 50 anni», è il commento della forzista Licia Ronzulli che aggiunge: «Da oggi inizia un percorso coraggioso che porterà meno tasse e più semplificazioni». In attesa che la delega cominci il suo percorso parlamentare l\'opposizione però è già partita all\'attacco. Il Pd la definisce una «riforma senza copertura, che mette a rischio i conti e costringerà a tagliare servizi essenziali». © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Leo. «Una riforma ambiziosa» l\'ha definita Leo paragonandola a quella dei primi anni \'70 e garantendo che già il prossimo anno entreranno in vigore «le 3 aliquote <strong>Irpef</strong>». Quanto alle coperture Fazzolari ha confermato che ci sarà una revisione, una «razionalizzazione» del sistema di tax expenditures...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'ROMA Un Consiglio dei ministri destinato a incidere sull\'intera legislatura. È questo infatti lo spazio temporale per portare a termine ed attuare la delega fiscale approvata ieri a Palazzo Chigi. Giorgia Meloni l\'ha definita una «svolta necessaria», una «rivoluzione» attraverso la quale il Governo promette assieme alla riduzione delle tasse ', 'Documento_Autore': 'Barbara Fiammeri', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '6', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD04QkNDQUVFMTBBQjc3MTBFMzQzQUJERTA2Mzk4N0UzODE3NUI3MkM2OTc4NDFFMjBFNjZFQkNGMkYzRDQ3NEZGJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZDFnQkVJQitUSGU4WjRLa21RQ0Vzc0dNNG5jMUdGY1FSWVppc2dBZ3F2VzVTN1ltSHpzamlqdz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829219', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Modello EAS da presentare entro il 31 marzo per i dati variati nel 2022', 'Documento_TitoloHtml': 'Modello EAS da presentare entro il 31 marzo per i dati variati nel 2022', 'Documento_Contenuto': 'Sono esonerati gli enti iscritti al Registro unico nazionale del Terzo<span class="term"> settore</span> Per gli enti associativi non commerciali che nel corso del 2022 hanno subito una variazione dei dati già trasmessi, è necessario presentare nuovamente il modello EAS entro la data del prossimo 31 marzo. Introdotto dall\' art. 30 del DL 185/2008, il modello EAS è stato posto, unitamente al possesso dei requisiti qualificanti dalla normativa tributaria, quale condizione per fruire della non imponibilità dei corrispettivi, delle quote e dei contributi percepiti dagli enti stessi previsti dagli artt. 148 del<span class="term"> TUIR</span> e 4 del DPR 633/72. Tale modello, approvato con il provvedimento del Direttore dell\'Agenzia delle Entrate n. 15896 del 2 settembre 2009, deve essere trasmesso esclusivamente in forma telematica, al fine di consentire gli opportuni controlli e di "mappare" la platea degli enti associativi non commerciali. Peraltro, è da considerare che non tutte le variazioni vanno comunicate, visto il chiarimento già offerto con la ris. n. 125/2010. Infatti, il modello EAS non deve essere inviato per le variazioni riguardanti i dati relativi all\'ente (es. la sede legale o la denominazione) ovvero quelli riguardanti i dati anagrafici del legale rappresentante. Questi dati sono già oggetto di specifica presentazione dei modelli di variazione dati AA5/6 (per gli enti in possesso di solo codice fiscale) e AA7/10 (per gli enti in possesso anche di partita IVA). Inoltre, non devono essere comunicati dati variati relativi a soci, introiti commerciali, erogazioni liberali, proventi raccolta fondi. Come già accennato, la ratio del suddetto art. 30 sta nella necessità, per l\'Amministrazione finanziaria, di acquisire una maggiore conoscenza e una serie di informazioni più ampie del mondo associativo e dei soggetti che ne sono comunque coinvolti, col principale obiettivo di contrastare l\' uso distorto di apparenti schermi associativi dietro cui si celano vere e proprie realtà imprenditoriali, tutelando, di converso, le reali forme associazionistiche. Pertanto, l\'invio del modello EAS divent a requisito essenziale per godere del trattamento agevolato previsto dai commi da 3 a 7 dell\' art. 148 del<span class="term"> TUIR</span> e dall\' art. 4 comma 4 secondo periodo e comma 6 del DPR 633/72, a condizione che l\'ente sia realmente non commerciale e lo possa dimostrare nel concreto, realizzando quanto previsto nelle clausole statutarie, che devono obbligatoriamente contenere le disposizioni di cui al comma 8 dell\' art. 148 del<span class="term"> TUIR</span>. A parte la variazione dati, il modello EAS va inviato obbligatoriamente entro 60 giorni dalla costituzione dell\'ente o dal momento in cui si sono verificati i fatti che hanno comportato la perdita di non commercialità dell\'ente. Alcuni enti associativi ne sono esonerati (es. ASD iscritte nel Registro CONI che svolgono esclusivamente attività istituzionale, pro loco con opzione per la L. 398/91, organizzazioni di volontariato iscritte nei registri ex L. 266/91 che non svolgono attività diverse da quelle marginali di cui al DM 25 maggio 1995, ONLUS); per altri enti associativi, come chiarito dalla circ. n. 45/2009, è possibile l\'invio in forma semplificata, ossia con la compilazione soltanto di alcuni campi del modello (ASD che svolgono anche attività commerciale, movimenti e partiti politici, associazioni sindacali, ecc.). Il modello EAS non è obbligatorio per gli enti del Terzo<span class="term"> settore</span> iscritti nel RUNTS, considerato il disposto dell\' art. 94 comma 4 del DLgs. 117/2017. Ciò in quanto il RUNTS contiene tutte le informazioni dell\'ente iscritto, comprese le variazioni intervenute nel corso del tempo. Pertanto, visto che lo stesso è pubblico e "accessibile a tutti gli interessati", risulta superata l\'attuale necessità di monitoraggio. Con particolare riguardo al RUNTS, questo è diventato operativo il 23 novembre 2021, per effetto del decreto direttoriale n. 561 del 26 ottobre 2021, e tale operatività è indipendente dall\'autorizzazione della Commissione europea, necessaria, invece, per la piena efficacia delle norme di cui al Titolo X del Codice del Terzo<span class="term"> settore</span>, col risultato che il predetto esonero dal modello EAS dovrebbe valere per il solo fatto di essere efficacemente iscritti nel RUNTS, ossia con la procedura di iscrizione perfezionata. Nel caso di superamento della data del 31 marzo prossimo (ovvero del termine di 60 giorni dalla costituzione), è sempre possibile fruire dell\'istituto della remissione in bonis ( ex art. 2 del DL 16/2012), con pagamento della sanzione di 250 euro ( ex art. 11 comma 1 del DLgs. 471/97) con F24 non compensabile, entro il termine di presentazione della prima<span class="term"> dichiarazione</span> fiscale utile, purché la violazione non sia stata già constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni o verifiche. Superata anche tale possibilità, si potrà comunque inviare il modello EAS, ma i benefici fiscali saranno fruibili soltanto per le operazioni successive alla data di trasmissione del modello stesso ( cfr. circ. n. 18/2018, 7.7). Copyright 2023 © EUTEKNE SpA - riproduzione riservata.', 'Documento_Abstract': 'e dei contributi percepiti dagli enti stessi previsti dagli artt. 148 del <strong>TUIR</strong> e 4 del DPR 633/72. Tale modello, approvato con il provvedimento del Direttore dell\'Agenzia delle Entrate n. 15896 del 2 settembre 2009, deve essere trasmesso esclusivamente in forma telematica, al fine di consentire gli opportuni..., l\'invio del modello EAS divent a requisito essenziale per godere del trattamento agevolato previsto dai commi da 3 a 7 dell\' art. 148 del <strong>TUIR</strong> e dall\' art. 4 comma 4 secondo periodo e comma 6 del DPR 633/72, a condizione che l\'ente sia realmente non commerciale e lo possa dimostrare nel concreto..., realizzando quanto previsto nelle clausole statutarie, che devono obbligatoriamente contenere le disposizioni di cui al comma 8 dell\' art. 148 del <strong>TUIR</strong>. A parte la variazione dati, il modello EAS va inviato obbligatoriamente entro 60 giorni dalla costituzione dell\'ente o dal momento...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Sono esonerati gli enti iscritti al Registro unico nazionale del Terzo settore Per gli enti associativi non commerciali che nel corso del 2022 hanno subito una variazione dei dati già trasmessi, è necessario presentare nuovamente il modello EAS entro la data del prossimo 31 marzo. Introdotto dall\' art. 30 del DL 185/2008, il modello EAS è ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.eutekne.info/Sezioni/Articolo.aspx?ID=942292', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29Mc0txaXoxNVdTZGViMjU3a2pLb2M4UjNCUjR4ckp6V21KNGdjQU96ZGZBKzEzUENvbHBybHpWS3dkZmljUnV1QnRpMHcwSG96cFpm', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829220', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Nuovo concordato preventivo biennale', 'Documento_TitoloHtml': 'Nuovo concordato preventivo biennale', 'Documento_Contenuto': 'Dedicato ai soggetti di minore dimensione, sembra superare le criticità dell\'art. 33 della L. 269/2003 L\'art. 17 prevede infatti che il contribuente titolare di reddito d\'impresa o di lavoro autonomo possa aderire a una proposta di determinazione concordata della base imponibile ai fini delle imposte dirette e dell<span class="term">\'IRAP</span>. L\'IVA è espressamente esclusa. L\'idea di predeterminare l\'imposta su più anni mediante meccanismi automatici o concordati non è nuova per l\'ordinamento nazionale. Se si guarda alla prima metà del secolo scorso, nell\'ambito dell\'imposta sulla ricchezza mobile vigeva una norma analoga (art. 1 della L. 222/1907). L\'approccio venne poi superato con la L. 25/1951, che non contemplava più l\'efficacia pluriennale della<span class="term"> dichiarazione</span>. Finché con la L. 269/2003 venne introdotta in via sperimentale, per i soli anni 2003 e 2004 e anche ai fini IVA, una nuova forma di " concordato preventivo ", che si applicava su base volontaria e prevedeva, per il 2003, un incremento automatico dei dati dichiarati per il 2001, per il 2004, un incremento automatico sul 2003. Tale misura, però, nonostante prevedesse anche una tassazione agevolata sul maggior reddito dichiarato per gli anni 2003 e 2004 rispetto a quello del 2001, non ebbe successo tra i contribuenti (ci furono poche adesioni) e non fu riproposta. Tra le ragioni dell\'insuccesso, furono evidenziate la previsione di incrementi automatici e generali di ricavi e reddito, nonché l\'obbligo - per il 2004 - di pagare una sanzione del 5% per l\'adeguamento ai valori concordati. Era inoltre previsto che, in caso di mancata<span class="term"> dichiarazione</span> dei ricavi concordati, l\'Amministrazione finanziaria procedesse con accertamento parziale al recupero delle maggiori imposte commisurate ai ricavi o compensi e al reddito concordati e non dichiarati. La nuova proposta del Governo, almeno nelle intenzioni, sembra superare le criticità dell\' art. 33 della L. 269/2003. Anzitutto il disegno di legge delega non stabilisce incrementi automatici della base imponibile: al contrario è previsto che l\'Agenzia delle Entrate, anche avvalendosi di "banche dati e nuove tecnologie a sua disposizione", formuli al contribuente una "proposta per la definizione biennale della base imponibile". La proposta di concordato dovrà quindi essere individuale, nonché motivata e basata sul caso concreto. Non solo. Si prevede che la proposta sia negoziabile, se è vero che l\'impegno del contribuente dovrà essere preceduto da un "previo contraddittorio" con l\'Agenzia. Tale aspetto, del resto, è in linea con la previsione della stessa delega fiscale di introdurre in via generalizzata nel procedimento tributario il principio del contraddittorio (art. 16). Quanto ai benefici, a differenza della L. 269/2003, la nuova proposta di concordato non prevede forme di tassazione agevolata. L\'unico beneficio consiste nella "irrilevanza ai fini delle imposte sui<span class="term"> redditi</span> e dell<span class="term">\'IRAP</span> nonché dei contributi previdenziali obbligatori di eventuali maggiori o minori<span class="term"> redditi</span> imponibili rispetto a quelli oggetto del concordato, fermi restando gli obblighi contabili e dichiarativi". Sono tre gli aspetti rilevanti che derivano da tale previsione. In primo luogo, il contribuente che vorrà aderire alla proposta, dovrà comunque tenere la contabilità e presentare la<span class="term"> dichiarazione</span> secondo le norme ordinarie, con il solo beneficio di liquidare l\'imposta (IRPEF o<span class="term"> IRES</span>, nonché<span class="term"> IRAP</span>, se dovuta) su una base imponibile concordata. In base al tenore letterale, il contribuente dovrà quindi dare evidenza in<span class="term"> dichiarazione</span> dei<span class="term"> redditi</span> effettivi. In secondo luogo, non sono contemplate soglie al di sopra delle quali il reddito concordato potrà essere superato dal dato effettivo: ciò significa che il concordato prevale sempre sul dato effettivo. In terzo luogo, è previsto che il concordato sia efficace anche ai fini contributivi. In questo caso si può immaginare che verrà mantenuta la previsione della circ. n. 5/2004 dell\'Agenzia delle Entrate, secondo cui il contribuente che ne abbia interesse ha facoltà di commisurare i contributi previdenziali anche sulla parte che eccede il valore concordato. L\'ultimo punto affrontato dalla legge delega è la decadenza dal regime concordato. Si tratta, a dire il vero, di un aspetto che potrebbe essere migliorato. Si prevede infatti che il contribuente decada dal concordato in caso di mancata documentazione di ricavi o compensi negli anni oggetto del concordato o in quelli precedenti, "per un importo superiore a prestabilite soglie ritenute significative". Considerato che ai fini del concordato non rileva la<span class="term"> dichiarazione</span> di<span class="term"> redditi</span> superiori a quelli concordato, ne deriva che l\'evasione fiscale entro una certa soglia resterebbe di fatto impunita. Forse, anche per evitare comportamenti elusivi, sarebbe opportuno prevedere che la violazione di norme sostanziali è sempre causa di decadenza, data la violazione dell\'affidamento. Infine, si rileva che manca una previsione che consenta la fuoriuscita dal regime ai soggetti che producono un reddito inferiore a quello concordato, i quali certamente non dovranno essere penalizzati, se si vuole che la misura abbia successo.', 'Documento_Abstract': 'le norme ordinarie, con il solo beneficio di liquidare l\'imposta (<strong>IRPEF</strong> o <strong>IRES</strong>, nonché <strong>IRAP</strong>, se dovuta) su una base imponibile concordata. In base al tenore letterale, il contribuente dovrà quindi dare evidenza in <strong>dichiarazione</strong> dei <strong>redditi</strong> effettivi. In secondo luogo, non sono contemplate soglie...". Considerato che ai fini del concordato non rileva la <strong>dichiarazione</strong> di <strong>redditi</strong> superiori a quelli concordato, ne deriva che l\'evasione fiscale entro una certa soglia resterebbe di fatto impunita. Forse, anche per evitare comportamenti elusivi, sarebbe opportuno prevedere che la violazione di norme... della base imponibile ai fini delle imposte dirette e dell\'<strong>IRAP</strong>. L\'IVA è espressamente esclusa. L\'idea di predeterminare l\'imposta su più anni mediante meccanismi automatici o concordati non è nuova per l\'ordinamento nazionale. Se si guarda alla prima metà del secolo scorso, nel', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Dedicato ai soggetti di minore dimensione, sembra superare le criticità dell\'art. 33 della L. 269/2003 L\'art. 17 prevede infatti che il contribuente titolare di reddito d\'impresa o di lavoro autonomo possa aderire a una proposta di determinazione concordata della base imponibile ai fini delle imposte dirette e dell\'IRAP. L\'IVA è ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.eutekne.info/Sezioni/Articolo.aspx?ID=945549', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29Mc0txaXoxNVdTZGViMjU3a2pLb2M4UjNCUjR4ckp6V21KNGdjQU96ZGZBKzEzUENvbHBybHpWSHp4Mndnb3JmM3lxWnhaRGxvRU5N', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829221', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Marco Mobili, Gianni Trovati', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '6', 'Documento_Sottotitolo': 'La delega. Via libera in Cdm al Ddl di riforma. Leo: «Imposta sui redditi a tre aliquote già dal prossimo anno» Per le imprese Ires ridotta al 15% per due anni se gli utili finiscono in beni innovativi o in nuova occupazione', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Nuovo fisco, giù Irpef e sconti Meno Ires per chi investe', 'Documento_TitoloHtml': 'Nuovo fisco, giù Irpef e sconti Meno Ires per chi investe', 'Documento_Contenuto': 'È partita ufficialmente ieri la macchina della riforma fiscale che dovrà portare nell\'arco dei prossimi due anni alla completa riscrittura del sistema tributario. L\'idea di riforma approvata ieri a Palazzo Chigi, infatti, prevede un intervento di riduzione e razionalizzazione di tutti i tributi a partire dalla regina delle imposte: l<span class="term">\'Irpef</span> che già dall\'anno prossimo con la manovra, come ha confermato ieri il viceministro alle Finanze Maurizio Leo intervenendo in serata a Porta a Porta, scenderà da quattro a tre aliquote. La riduzione del prelievo fiscale sarà accompagnata anche da un taglio alle spese fiscali e dall\'ampliamento della no tax area dei dipendenti che sarà allineata a quella da 8.500 euro dei pensionati. La riforma prevede anche la riduzione dell<span class="term">\'Ires</span> per le imprese che investono in beni innovativi e qualificato o in occupazione. Nei due anni successivi chi sostiene la crescita della propria attività senza distribuire gli utili potrà arrivare a ottenere un taglio anche di 9 punti dell\'attuale aliquota<span class="term"> Ires</span>. L\'idea di fondo, infatti, sarebbe quella di allineare il nuovo regime duale dell\'imposta sul reddito di impresa a quello della nuova Global Minimum Tax che dal 1° gennaio 2024 dovrebbe entrare in vigore per tutte le multinazionali con un prelievo del 15 per cento. Sarà rivista anche la disciplina degli interessi passivi e allo stesso tempo per sostenere, come detto gli investimenti, si arriverà alla cancellazione dell\'Aiuto alla crescita economica e alla razionalizzazione dei crediti d\'imposta oggi riconosciuti alle imprese. Per le attività produttive e gli autonomi arriva anche il taglio progressivo dell<span class="term">\'Irap</span>. Il tributo regionale sarà cancellato subito per circa 650mila società di persone mentre per gli altri contribuenti l<span class="term">\'Irap</span> sarà trasformata in una sovrimposta calcolata con le regole dell\'imponibile<span class="term"> Ires</span> senza però avere la possibilità di riportare in avanti le perdite. In questo modo il governo ritiene di non perdere quelle risorse che oggi vanno a finanziare la spesa sanitaria delle regioni. C\'è poi una razionalizzazione e una revisione anche dell\'Iva a partire dai panieri. Revisioni che sarà adottata secondo le regole Ue il che vorrà dire anche poter prevedere l\'applicazione dell\'aliquota zero su alcuni beni e servizi in particolari momenti come ad esempio è accaduto durante la pandemia. Alla revisione di panieri e aliquote si aggiunge anche una semplificazione e accelerazione delle procedure di rimborso per imprese e cittadini così come una modifica alla disciplina delle esenzioni Iva. La riforma nei suoi 20 articoli prevede anche nuove regole in arrivo sull\'accertamento e la depenalizzazione delle sanzioni per chi non ce la fa a pagare le tasse o per chi salda il conto, anche a rate, accordandosi con il Fisco prima di essere condannato per evasione fiscale. Sull\'accertamento, in particolare, vengono previsti due istituti specifici. Per le partite Iva arriva il concordato preventivo biennale. In sostanza il lavoratore autonomo o il professionista potrà concordare il valore delle imposte dirette che dovrà versare all\'Erario nei due anni successivi e sulla base dei dati di cui dispone il fisco con la fatturazione elettronica, gli scontrini telematici o le liquidazioni periodiche. In questo modo per due anni la partita Iva, versando regolarmente le imposte concordate non avrà altre preoccupazioni di possibili controlli del Fisco. Per le grandi imprese la delega prevede il rilancio della cooperative compliance. L\'adempimento collaborativo sarà reso accessibile a tutte le imprese medio grandi. Oggi è previsto solo per quelle sopra il miliardo di fatturato. Oltre a ridurre il livello di accesso la delega prevede un potenziamento del regime premiale a partire dalle sanzioni più leggere per chi aderisce all\'adempimento collaborativo. Sui principi cardine del sistema tributario la riforma prova a rivedere e rafforzare anche lo statuto dei diritti del contribuente dando maggiore forza all\'obbligo di motivazione degli atti impositivi, valorizzando il principio del legittimo affidamento, semplificando gli interpelli che diventeranno a pagamento almeno per le questioni più rilevanti quali possono essere quelle sull\'abuso del diritto. La riforma inoltre dirà addio al ruolo e alle cartelle consentendo ai debitori di poter saldare il debito a rate anche in 10 anni. Ma allo stesso tempo l\'agente pubblico della riscossione si vedrà rafforzare i poteri con la possibilità di ricorre in automatico al pignoramento presso terzi, che tradotto nella pratica vuol dire pignorare le somme del contribuente direttamente sul suo conto corrente. Il testo uscito da Palazzo Chigi si asciuga comunque di due articoli. Il governo d\'accordo con governatori e sindaci ha deciso di rinviare a un successivo confronto la riscrittura delle regole sui tributi locali. Sarà il Parlamento a reintrodurle dopo l\'intesa in conferenza unificata. Dopo il via libera del Capo dello Stato, dunque, la delega inizierà il suo viaggio in Parlamento che nelle intenzioni del governo dovrebbe concludersi per la fine del prossimo mese di maggio, ma più realisticamente potrà essere un successo incassare il via libera di Camera e Senato a ridosso della pausa estiva di Ferragosto. Una volta pubblicata la legge sulla Gazzetta Ufficiale si passerà alla cosiddetta fase due della riforma e certamente più delicata, quella dell\'attuazione. Il governo si è dato 24 mesi per l\'adozione dei decreti con cui i contribuenti conosceranno le nuove aliquote<span class="term"> Irpef</span> o peserà l<span class="term">\'Ires</span> o ancora su quali beni l\'Iva sarà più leggera, o meglio se le promesse approvate ieri in Cdm saranno diventate realtà. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Nuovo fisco, giù <strong>Irpef</strong> e sconti Meno <strong>Ires</strong> per chi investe È partita ufficialmente ieri la macchina della riforma fiscale che dovrà portare nell\'arco dei prossimi due anni alla completa riscrittura del sistema tributario. L\'idea di riforma approvata ieri a Palazzo Chigi, infatti, prevede... con cui i contribuenti conosceranno le nuove aliquote <strong>Irpef</strong> o peserà l\'<strong>Ires</strong> o ancora su quali beni l\'Iva sarà più leggera, o meglio se le promesse approvate ieri in Cdm saranno diventate realtà. © RIPRODUZIONE RISERVATA. La delega. Via libera in Cdm al Ddl di riforma. Leo: «Imposta sui redditi a tre aliquote già... un intervento di riduzione e razionalizzazione di tutti i tributi a partire dalla regina delle imposte: l\'<strong>Irpef</strong> che già dall\'anno prossimo con la manovra, come ha confermato ieri il viceministro alle Finanze Maurizio Leo intervenendo in serata a Porta a Porta, scenderà da quattro a tre aliquote. La riduzione... del prelievo fisc', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'È partita ufficialmente ieri la macchina della riforma fiscale che dovrà portare nell\'arco dei prossimi due anni alla completa riscrittura del sistema tributario. L\'idea di riforma approvata ieri a Palazzo Chigi, infatti, prevede un intervento di riduzione e razionalizzazione di tutti i tributi a partire dalla regina delle imposte: l\'Irpef che ', 'Documento_Autore': 'Marco Mobili, Gianni Trovati', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '6', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1DRkM2NDZDNjM5QUVGMkVBODhBMDlEQzQyQUYzOUM1ODBDNTMxOEFGMThDRDlFMDkzRDlFMjkyQTE4RkIxRUU0JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZExiT3QyVlpGNkpMeWpkN251YUxlUWNTVXAwLzBIS2VJdHNxeldHb0NTbURPWlBKRStRWk9IUT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829222', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'An. Duc.', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '3', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'Le coperture', 'Documento_Titolo': 'Per l\'anno prossimo servono 5 miliardi Poi i costi saranno molto più alti', 'Documento_TitoloHtml': 'Per l\'anno prossimo servono 5 miliardi Poi i costi saranno molto più alti', 'Documento_Contenuto': 'Per una riforma come quella tratteggiata nella delega al governo Meloni serviranno molti miliardi. In base alle prime stime potrebbero essere almeno cinque miliardi nella fase transitoria, quella cioè che a partire dall\'anno prossimo ridurrà da quattro a tre le aliquote<span class="term"> Irpef</span>. Mentre una volta introdotta la flat tax per tutti ci vorranno decine di miliardi. Molto dipenderà dall\'entità dell\'aliquota unica. Per ora l\'unico indizio è la flat tax al 15%, già accordata ai lavoratori autonomi fino a 85 mila euro di ricavi. Resta che il punto vero della riforma è come individuare le risorse per garantire appunto la tassa piatta. Nel testo della delega si fa riferimento alla revisione delle tax expenditure : più di 600 voci tra detrazioni, deduzioni e sgravi vari che si traducono ogni anno in circa 165 miliardi di minor gettito. Il viceministro dell\'Economia, Maurizio Leo, confermando che già l\'anno prossimo ci saranno 3 aliquote ha precisato: «L\'obiettivo è questo, poi con i numeri sarei sempre cauto. La delega non detta numeri puntuali, poi ci saranno i decreti attuativi e con le risorse e senza sforamenti di bilancio si dovranno dare le coperture. Da gennaio 2024 entrerà in vigore un modulo di riforma: troveremo le risorse e coperture necessarie». La scommessa del governo è che la riduzione delle tasse sostenga la crescita del Pil e, quindi, le entrate, finanziando così una parte della riforma.', 'Documento_Abstract': 'prossimo ridurrà da quattro a tre le aliquote <strong>Irpef</strong>. Mentre una volta introdotta la flat tax per tutti ci vorranno decine di miliardi. Molto dipenderà dall\'entità dell\'aliquota unica. Per ora l\'unico indizio è la flat tax al 15%, già accordata ai lavoratori autonomi fino a 85 mila euro di ricavi. Resta...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Per una riforma come quella tratteggiata nella delega al governo Meloni serviranno molti miliardi. In base alle prime stime potrebbero essere almeno cinque miliardi nella fase transitoria, quella cioè che a partire dall\'anno prossimo ridurrà da quattro a tre le aliquote Irpef. Mentre una volta introdotta la flat tax per tutti ci vorranno decine ', 'Documento_Autore': 'An. Duc.', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'Politica', 'Documento_NumeroDiPagina': '3', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0yOUM1NDM3RjAzMDZCNTI0NkU5MEI3REEzRjVCQkQ5Mzk1MzUzQUQ0QjI3NzEyNUM4RjlEQkE3RTYyNDBERDg2JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbVljbmhHNWNJOCtwT0ljcWI0enRlcGptR2FzYlBjYkpTeUEranFOTTV1WE5BMkZDK1VhZGRLMjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829223', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'G. Par.', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '33', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'DICHIARAZIONI', 'Documento_Titolo': 'Più spazio alle precompilate: vantaggi non più limitati solo al 730', 'Documento_TitoloHtml': 'Più spazio alle precompilate: vantaggi non più limitati solo al 730', 'Documento_Contenuto': 'Sempre più spazio alle dichiarazioni precompilate. I premi e i vantaggi per chi accetterà il modello predisposto dal Fisco non saranno più limitati al solo<span class="term"> 730</span>. In sostanza, il Ddl di delega fiscale traccia il sentiero per arrivare a meccanismi di premialità anche per la precompilata Iva, che ha fatto il suo debutto lo scorso 10 febbraio, e per il modello<span class="term"> Redditi</span> persone fisiche, che viene già messo a disposizione insieme al<span class="term"> 730</span> precompilato ma per cui non sono previste premialità per chi lo accetta. Premialità al momento rappresentate dallo "scudo" contro i controlli formali in relazione agli oneri detraibili e deducibili comunicati da soggetti terzi (come, tra gli altri, banche, assicurazioni, farmacie e strutture sanitarie) e precaricati dalle Entrate nella<span class="term"> dichiarazione</span> messa a disposizione del contribuente. Gli ultimi dati parlano di 4,1 milioni di dichiarazioni inviate con il «fai-da-te» direttamente dal contribuente (su un totale di 23,2 milioni di dichiarazioni predisposte dal Fisco) con una quota di «no touch» (ossia di accettazioni senza alcuna modifica) che si è attestata al 23,6% (era il 22,3% nel 2021). L\'ultimo grande step in ordine di tempo sul fronte della precompilazione è rappresentata dalla<span class="term"> dichiarazione</span> Iva, che stata messa a disposizione di 2,4 milioni di operatori economici. Ma al momento non è prevista alcuna premialità per chi accetta. Discorso simile anche per la<span class="term"> dichiarazione</span> di successione che viene già preimpostata dalle Entrate con i dati a sua disposizione. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Più spazio alle precompilate: vantaggi non più limitati solo al <strong>730</strong> Sempre più spazio alle dichiarazioni precompilate. I premi e i vantaggi per chi accetterà il modello predisposto dal Fisco non saranno più limitati al solo <strong>730</strong>. In sostanza, il Ddl di delega fiscale traccia il sentiero per arrivare... a meccanismi di premialità anche per la precompilata Iva, che ha fatto il suo debutto lo scorso 10 febbraio, e per il modello Redditi persone fisiche, che viene già messo a disposizione insieme al <strong>730</strong> precompilato ma per cui non sono previste premialità per chi lo accetta. Premialità al momento rappresentate...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Sempre più spazio alle dichiarazioni precompilate. I premi e i vantaggi per chi accetterà il modello predisposto dal Fisco non saranno più limitati al solo 730. In sostanza, il Ddl di delega fiscale traccia il sentiero per arrivare a meccanismi di premialità anche per la precompilata Iva, che ha fatto il suo debutto lo scorso 10 febbraio, e per il ', 'Documento_Autore': 'G. Par.', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '33', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD03Nzg0NDMxQjYxRkY3RUZGMjUwM0MyNjkwREE5NkYxNDIxNDFDRERGMTIxMTQxQTM1RDA0NEJDQzM5QjRFQkJFJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZGo0WHRkQ3U0SXZCQkE1UlhVOVNLRFJLOVZCN3MwMzBPSnFJTmFsdzZVdDJhcnE5TmFvbGJVdz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829224', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'M.Mo., G.Tr.', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '7', 'Documento_Sottotitolo': 'Sul tavolo l\'accorpamento dei primi due scaglioni con aliquota al 23%', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Primi vantaggi della nuova Irpef per i redditi tra 15 e 28mila euro', 'Documento_TitoloHtml': 'Primi vantaggi della nuova Irpef per i redditi tra 15 e 28mila euro', 'Documento_Contenuto': 'I progetti di riforma dell<span class="term">\'Irpef</span> fanno scattare immediatamente la domanda inevitabile: chi ci guadagna e chi ci perde? La risposta, per provare a essere seria, deve partire da due avvertimenti. Primo: quella approvata ieri dal governo è una legge delega, che indica le Linee guida della riforma ma non si occupa degli snodi applicativi fondamentali come il livello delle aliquote, materia oggetto dei decreti attuativi. Secondo: quando cambiano le aliquote si modifica anche la curva delle detrazioni per carichi famigliari e lavoro, e il risultato finale dipende da entrambi i fattori. Detto questo, si può provare ad andare oltre la delega per capire la direzione che sta provando a imboccare il nuovo fisco. In fatto di<span class="term"> Irpef</span> la Flat Tax per tutti resta l\'obiettivo di fondo, inevitabile vista la maggioranza politica che sostiene il governo quanto indeterminata nel tempo e nelle coperture. Più concreto appare il passaggio intermedio, quella riduzione da quattro a tre aliquote che al Mef stanno<span class="term"> studiando</span> da anni mentre gli scaglioni si sono già ridotti da cinque a quattro con la legge di bilancio del governo Draghi. Le ipotesi tecniche sul tavolo sono più di una. Quella che oggi sembra avere maggiori estimatori al governo accorpa i primi due scaglioni estendendo fino a 28mila euro di reddito lordo annuo l\'aliquota del 23% che oggi si ferma a 15mila euro per alzarsi al 25% sui<span class="term"> redditi</span> superiori. Il resto del panorama<span class="term"> Irpef</span> rimarrebbe invariato chiedendo il 35% fra 28mila e 50mila euro e il 43% sopra. Il primo vantaggio di questo intervento è il costo tutto sommato ridotto, e calcolato al ministero dell\'Economia nell\'ordine dei 3-4 miliardi. Come è intuibile, il vantaggio diretto più immediato andrebbe ai<span class="term"> redditi</span> fra 15mila e 28mila euro, che oggi occupano il secondo scaglione e scendendo nel primo si vedrebbero tagliata l\'imposta di due punti. Come sempre accade quando si interviene sulla curva dell\'imposta sui<span class="term"> redditi</span>, l\'effetto si estenderebbe anche alle fasce più alte che sentirebbero lo sconto sulla fascia di reddito interessata dal cambio di aliquota. In valore assoluto, da 28mila euro in su l\'effetto sarebbe uguale per tutti(260 euro a parità di detrazioni); ma in termini percentuali lo sconto scenderebbe al crescere del reddito. Con la conseguenza, già sperimentata con la mini-riforma di fine 2021, che i promotori della riforma sottolineeranno lo sconto percentuale per difenderne la progressività, mentre i nemici evocheranno il valore in euro per evocarne la regressività. Ma al di là di questo dibattito già visto, l\'impatto reale della riforma sulla vita dei contribuenti e sull\'equilibrio complessivo del sistema dipenderà da diverse variabili. I<span class="term"> redditi</span> più bassi come al solito guardano dalle tribune laterali la partita della riforma, perché già oggi hanno l\'imposta azzerata o quasi a seconda dei guadagni effettivi. Per loro la novità più rilevante, ma tutto sommato marginale, è offerta dalla promessa di allineare a 8.500 euro la No Tax Area di dipendenti e pensionati, nel nome di una «equità orizzontale» che nel caso specifico alzerebbe di 500 euro la fascia senza tasse per i pensionati. La variabile più determinante è invece nei nuovi limiti agli sconti, che dovrebbero ridurre la spesa (di 3-4 miliardi appunto) tagliando le possibilità di utilizzo in misura crescente insieme ai<span class="term"> redditi</span>. Sarebbe un\'altra mossa redistributiva, che escluderebbe però dai vincoli le spese per sanità, istruzione, mutui e bonus casa. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Primi vantaggi della nuova <strong>Irpef</strong> per i redditi tra 15 e 28mila euro I progetti di riforma dell\'<strong>Irpef</strong> fanno scattare immediatamente la domanda inevitabile: chi ci guadagna e chi ci perde? La risposta, per provare a essere seria, deve partire da due avvertimenti. Primo: quella approvata ieri..., e il risultato finale dipende da entrambi i fattori. Detto questo, si può provare ad andare oltre la delega per capire la direzione che sta provando a imboccare il nuovo fisco. In fatto di <strong>Irpef</strong> la Flat Tax per tutti resta l\'obiettivo di fondo, inevitabile vista la maggioranza politica che sostiene il governo... sono più di una. Quella che oggi sembra avere maggiori estimatori al governo accorpa i primi due scaglioni estendendo fino a 28mila euro di reddito lordo annuo l\'aliquota del 23% che oggi si ferma a 15mila euro per alzarsi al 25% sui redditi superiori. Il resto del panorama <strong>Irpef</strong> rimarrebbe invariato chiedendo il 35% fra 28...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'I progetti di riforma dell\'Irpef fanno scattare immediatamente la domanda inevitabile: chi ci guadagna e chi ci perde? La risposta, per provare a essere seria, deve partire da due avvertimenti. Primo: quella approvata ieri dal governo è una legge delega, che indica le Linee guida della riforma ma non si occupa degli snodi applicativi fondamentali ', 'Documento_Autore': 'M.Mo., G.Tr.', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '7', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1GQ0E3QTgyNjY3N0UxREI1OEU2NTI3QUYxNUNEQTIzODEzQkY3NzM0NUE0QTYwNTBCNEZENjRDMjFGQzg4MUFDJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZGlvSmM1MmxleWpsdkFPV1RnSW9uekdscXZ1Y1FHOFRtYnZqak8xMzF5Zldtc1dlV3R4UVFtdz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829225', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Redditi imputati all\'interponente residente se il trust estero è un mero schermo', 'Documento_TitoloHtml': 'Redditi imputati all\'interponente residente se il trust estero è un mero schermo', 'Documento_Contenuto': 'Con interposizione fittizia, i soggetti che ne hanno l\'effettiva disponibilità devono indicare nel quadro RW attività finanziarie e immobili all\'estero Richiamando quanto già chiarito nelle circolari 27 dicembre 2010 n. 61 43, l\'Agenzia delle Entrate conferma le tipologie di trust da ritenere "inesistenti in quanto interposti" quando possiedono le seguenti caratteristiche: - il disponente o il beneficiario risulti, dall\'atto istitutivo ovvero da altri elementi di fatto, titolare di poteri in forza dell\'atto istitutivo, in conseguenza dei quali il trustee, pur dotato di poteri discrezionale nella gestione e amministrazione del trust, non può esercitarli senza il suo consenso - il trustee non può esercitare i suoi poteri " senza il consenso " del disponente o del beneficiario - ogni altra ipotesi in cui il potere gestionale e dispositivo del trustee, così come individuato dal regolamento del trust o dalla legge, risulti in qualche modo limitato o anche semplicemente condizionato dalla volontà del disponente e/o dei beneficiari. Si tratta di circostanze in cui si verifica una vera e propria "interposizione fittizia" che comporta la " non esistenza ai fini fiscali " del trust. Vengono quindi meno le regole previste per il trust opaco o trasparente, ma si deve avere una condotta fiscale specifica. Secondo quanto indicato nella circ. Agenzia delle Entrate 20 ottobre 2022 n. 34, in questo caso il reddito di cui "appare titolare" il trust: - deve essere imputato direttamente in capo all\'interponente residente in Italia; - secondo le categorie previste dall\' art. 6 del<span class="term"> TUIR</span> (sia esso il disponente o il beneficiario), considerando il trust quale soggetto interposto. In merito alla disciplina sul monitoraggio fiscale ex art. 4 del DL 167/90, l\'obbligo di compilazione del quadro RW sussiste non soltanto nel caso di possesso diretto delle attività da parte del contribuente, ma anche se tali attività siano possedute dal contribuente per il tramite di interposta persona. Pertanto, ogni qualvolta il trust sia un semplice schermo formale e la disponibilità dei beni che ne costituiscono il patrimonio sia da attribuire ad altri soggetti, disponenti o beneficiari del trust, lo stesso deve essere considerato come un soggetto meramente interposto e il patrimonio (nonché i<span class="term"> redditi</span> da questo prodotti) deve essere ricondotto ai soggetti che ne hanno l\'effettiva disponibilità. Saranno questi ultimi a indicare nel quadro RW attività finanziarie e immobili situati all\'estero. Passando all\'IVIE e all\'IVAFE, nel caso in cui gli immobili e le attività finanziarie siano formalmente intestati a entità giuridiche (ad esempio società, fondazioni o trust) che agiscono quali persone interposte, mentre l\'effettiva disponibilità dei beni è da attribuire a persone fisiche residenti, gli interponenti residenti sono i veri soggetti passivi che sono tenuti ad assolvere le imposte patrimoniali. - gli immobili dei trust si considerano acquisiti per successione a titolo personale dagli eredi ai fini delle imposte sui<span class="term"> redditi</span> ex artt. 67 comma 1 lett. f) e 70 del<span class="term"> TUIR</span>; - per gli eredi si considera dovuta l\' IVIE e operanti gli obblighi di monitoraggio fiscale a decorrere dalla data di apertura della successione.', 'Documento_Abstract': 'il reddito di cui "appare titolare" il trust: - deve essere imputato direttamente in capo all\'interponente residente in Italia; - secondo le categorie previste dall\' art. 6 del <strong>TUIR</strong> (sia esso il disponente o il beneficiario), considerando il trust quale soggetto interposto. In merito alla disciplina... dei trust si considerano acquisiti per successione a titolo personale dagli eredi ai fini delle imposte sui redditi ex artt. 67 comma 1 lett. f) e 70 del <strong>TUIR</strong>; - per gli eredi si considera dovuta l\' IVIE e operanti gli obblighi di monitoraggio fiscale a decorrere dalla data di apertura della successione....', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Con interposizione fittizia, i soggetti che ne hanno l\'effettiva disponibilità devono indicare nel quadro RW attività finanziarie e immobili all\'estero Richiamando quanto già chiarito nelle circolari 27 dicembre 2010 n. 61 43, l\'Agenzia delle Entrate conferma le tipologie di trust da ritenere "inesistenti in quanto interposti" quando ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.eutekne.info/Sezioni/Articolo.aspx?ID=945546', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29Mc0txaXoxNVdTZGViMjU3a2pLb2M4UjNCUjR4ckp6V21KNGdjQU96ZGZBKzEzUENvbHBybHpWSHp4Mndnb3JmMzdOVGRBUmd2eCtp', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829226', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Alessandro Germani', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '33', 'Documento_Sottotitolo': 'La base imponibile sarà la stessa dell\'Ires ma senza il riporto perdite', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Società di capitali, l\'Irap diventa sovraimposta', 'Documento_TitoloHtml': 'Società di capitali, l\'Irap diventa sovraimposta', 'Documento_Contenuto': 'Il Ddl di delega fiscale prevede principi e criteri per il superamento dell<span class="term">\'Irap</span>, che nell\'ottica di una semplificazione e razionalizzazione del sistema tributario costituisce un obiettivo invero molto importante. La norma prevede in primis il superamento dell\'imposta, con priorità per le società di persone, le associazioni senza personalità giuridica costituite fra persone fisiche per l\'esercizio in forma associata di arti e professioni, con un\'attenzione quindi a tutte quelle situazioni che in passato hanno determinato parecchi interrogativi e confusione in base al principio dell\'autonoma organizzazione. L\'obiettivo è quello di istituire una sovraimposta, che assicuri un gettito in misura equivalente, determinata con le medesime regole dell<span class="term">\'Ires</span>, con l\'esclusione del riporto delle perdite, ovvero con regole particolari per gli enti non commerciali, da ripartire tra le Regioni sulla base dei criteri vigenti in materia di<span class="term"> Irap</span>. Permane l\'obiettivo di garantire il finanziamento del fabbisogno sanitario e il gettito in misura equivalente per le regioni che presentano squilibri di bilancio sanitario ovvero per quelle che sono sottoposte a piani di rientro i quali, in base alla legislazione vigente, comportano l\'applicazione, anche automatica, di aliquote<span class="term"> Irap</span> maggiori di quelle minime. È poi espressamente previsto che tali interventi non devono generare aggravi di alcun tipo sui<span class="term"> redditi</span> di lavoro dipendente e di pensione. In prima battuta il superamento dell<span class="term">\'Irap</span> sembra passare dalla previsione di una sovrimposta, che è differente dall\'addizionale. Infatti la sovrimposta ha come base imponibile quella di un\'altra imposta, che nel caso specifico sarebbe l<span class="term">\'Ires</span>. Ciò a differenza dell\'addizionale, che invece ha come base imponibile un\'altra imposta. Sotto questo profilo l\'ancoraggio all<span class="term">\'Ires</span> consentirebbe di semplificare notevolmente la struttura attuale, dove in realtà quando si predispone il conteggio delle imposte dell\'anno si opera secondo una duplice struttura. In parte alcune semplificazioni sono intervenute laddove l<span class="term">\'Irap</span> è stata nel tempo riformata in modo tale da svilupparsi attraverso un meccanismo di presa diretta dal bilancio. Tuttavia restano spesso dei dubbi e degli interrogativi laddove determinati componenti, per ragioni di inerenza, competenza o promiscuità, possano suggerire dei comportamenti difformi a seconda che si stia conteggiando l<span class="term">\'Ires</span> oppure il tributo regionale. Ben venga, quindi, il fatto di superare questo binomio attraverso la previsione di una sovrimposta dell<span class="term">\'Ires</span>. Viene espressamente chiarito che non vale il principio<span class="term"> Ires</span> di riporto delle perdite, che oggi consente in sostanza di utilizzare senza limiti di tempo (ma con un vincolo pari all\'80% del reddito imponibile dei periodi d\'imposta successivi) le perdite generatesi. Quindi tale meccanismo continuerà a sovrintendere l<span class="term">\'Ires</span> ma non anche la sovrimposta, che non potrà beneficiare del riporto perdite. Continueranno poi a prevedersi delle regole particolari per quanto concerne gli enti non commerciali, per i quali al momento vige il cosiddetto sistema retributivo. Alcuni elementi utili si evincono anche dalla relazione illustrativa, che ribadisce il principio per cui la sovraimposta sia da determinarsi con le stesse regole previste per l<span class="term">\'Ires</span>. Viene altresì ribadito che Il superamento dell<span class="term">\'Irap</span> è da attuarsi in modo graduale dando priorità alle società di persone e alle associazioni tra artisti e professionisti; in una successiva fase verrà esteso alle società di capitali. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'dell\'<strong>Irap</strong> sembra passare dalla previsione di una sovrimposta, che è differente dall\'addizionale. Infatti la sovrimposta ha come base imponibile quella di un\'altra imposta, che nel caso specifico sarebbe l\'<strong>Ires</strong>. Ciò a differenza dell\'addizionale, che invece ha come base imponibile un\'altra imposta. Sotto... questo profilo l\'ancoraggio all\'<strong>Ires</strong> consentirebbe di semplificare notevolmente la struttura attuale, dove in realtà quando si predispone il conteggio delle imposte dell\'anno si opera secondo una duplice struttura. In parte alcune semplificazioni sono intervenute laddove l\'<strong>Irap</strong> è stata nel tempo riformata... che Il superamento dell\'<strong>Irap</strong> è da attuarsi in modo graduale dando priorità alle società di persone e alle associazioni tra artisti e professionisti; in una successiva fase verrà esteso alle società di capitali. © RIPRODUZIONE RISERVATA. La base imponibile sarà la stessa dell\'<strong>Ires</strong> ma senza il riporto per', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il Ddl di delega fiscale prevede principi e criteri per il superamento dell\'Irap, che nell\'ottica di una semplificazione e razionalizzazione del sistema tributario costituisce un obiettivo invero molto importante. La norma prevede in primis il superamento dell\'imposta, con priorità per le società di persone, le associazioni senza personalità ', 'Documento_Autore': 'Alessandro Germani', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '33', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD03RDhBQzA2N0Q2QzI5QzNCRTQxOTkxMzUwNEQ1Mjc0OEQ3ODZGMkFDNzBFNzI3QTBFQjZDRTg5MkNCREQ2NEMzJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZGZJUzJpU1I1MU0rT0gzOVJ5RTc3dGRPckdtNXBzNWZpQ3p0cFNFTkE3Ykp5N2hXVzErWnk5dz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829227', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '6', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'Irpef', 'Documento_Titolo': 'Taglio di sconti e bonus per scendere a 3 aliquote', 'Documento_TitoloHtml': 'Taglio di sconti e bonus per scendere a 3 aliquote', 'Documento_Contenuto': 'Prima un<span class="term"> Irpef</span> a tre aliquote e poi una flat tax incrementale per tutti, anche per i lavoratori dipendenti. L\'obiettivo resta quello dichiarato di ridurre la pressione fiscale, semplificare il sistema e garantire "l\'equità orizzontale" da raggiungere soprattutto con una revisione delle tax expenditures che oggi contano più di 600 voci e sottraggono gettito per 165 miliardi. Il taglio delle spese fiscali, dal quale saranno escluse le detrazioni per spese sanitarie, per l\'istruzione e per gli interessi passivi sui mutui prima casa, così come le deduzioni per i contributi di colf e badanti, sarà forfettizzato per scaglione di reddito. Un\'ipotesi al momento prevede un 4% per lo scaglione più basso, un 3% del reddito per lo scaglione intermedio e del 2% per il terzo scaglione, fino ad azzerarsi sopra i 100mila euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Taglio di sconti e bonus per scendere a 3 aliquote Prima un <strong>Irpef</strong> a tre aliquote e poi una flat tax incrementale per tutti, anche per i lavoratori dipendenti. L\'obiettivo resta quello dichiarato di ridurre la pressione fiscale, semplificare il sistema e garantire "l\'equità orizzontale... come le deduzioni per i contributi di colf e badanti, sarà forfettizzato per scaglione di reddito. Un\'ipotesi al momento prevede un 4% per lo scaglione più basso, un 3% del reddito per lo scaglione intermedio e del 2% per il terzo scaglione, fino ad azzerarsi sopra i 100mila euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA. <strong>Irpef</strong>...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Prima un Irpef a tre aliquote e poi una flat tax incrementale per tutti, anche per i lavoratori dipendenti. L\'obiettivo resta quello dichiarato di ridurre la pressione fiscale, semplificare il sistema e garantire "l\'equità orizzontale" da raggiungere soprattutto con una revisione delle tax expenditures che oggi contano più di 600 voci e ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '6', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1CMzBEOTlBRTczMkRCNEQ5NDUxRDk3QUEwQkNCQTI3RDk3REQ1NDg1MzM1NkY1RkE1RkY1OUREQTE2RkZDREFDJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZEdHLzc0WVdVemFCWkhyRHFNSjVnOUFoL25LVk0zT2NoN3hPQk1mRmRsQjlOOXZIanhaT0U0Zz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829228', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Andrea Ducci', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '2', 'Documento_Sottotitolo': 'Il governo vara la riforma. Meloni: svolta epocale. E c\'è il sì all\'autonomia differenziata', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Tre aliquote Irpef dal 2024 L\'obiettivo finale è la flat tax', 'Documento_TitoloHtml': 'Tre aliquote Irpef dal 2024 L\'obiettivo finale è la flat tax', 'Documento_Contenuto': 'ROMA Il governo si gioca le carte della riforma del fisco e dell\'autonomia differenziata delle Regioni a meno di cinque mesi dal suo insediamento. Con il via libera del Consiglio dei ministri sia al disegno di legge delega, che ridefinisce il sistema fiscale italiano, sia al disegno di legge di attuazione dell\'autonomia differenziata, l\'esecutivo di Giorgia Meloni fissa un paio di paletti che nelle intenzioni delle forze di maggioranza dovrebbero connotare la legislatura. La riforma tributaria, composta da 20 articoli, è radicale, la stessa premier Meloni non esita a definirla «una vera e propria svolta per l\'Italia. È una riforma epocale, strutturale e organica: una rivoluzione attesa da 50 anni con importanti novità a favore di cittadini, famiglie e imprese. Delineiamo una nuova idea di Italia, vicino alle esigenze dei contribuenti e attrattivo per le aziende». L\'obiettivo principale del governo è trasformare l\'attuale regime di tassazione e introdurre la flat tax per tutti (autonomi, dipendenti e pensionati) entro il termine della legislatura. Prima di arrivare a un\'unica aliquota di prelievo sull\'imponibile delle persone fisiche sarà necessaria una fase transitoria. Dal prossimo anno il governo si propone, quindi, di ridurre da 4 a 3 le aliquote<span class="term"> Irpef</span>, contestualmente dovrebbe avverarsi l\'estensione della flat tax incrementale ai lavoratori dipendenti, ricalcando così il meccanismo della legge di Bilancio che prevede un\'aliquota unica incrementale al 15% per i<span class="term"> redditi</span> in più dichiarati dai lavoratori autonomi. Una volta che la riforma sarà a regime la flat tax scatterà per tutti. Al momento non è noto a quanto ammonterà l\'aliquota unica: è una delle tante questioni da definire attraverso i decreti attuativi che il governo dovrà emanare (entro 24 mesi). Nel frattempo il ministero dell\'Economia rivendica la riscrittura «dell\'attuale sistema tributario varato negli anni 70. Le nuove regole - specifica una nota - vanno nella direzione di semplificare e ridurre la pressione fiscale, favorire investimenti e assunzioni e instaurare un rapporto tra contribuenti e amministrazione finanziaria nella logica di un dialogo mirato tra le parti secondo le esigenze di cittadini e imprese». La definizione di un fisco meno aggressivo agli occhi dei contribuenti è uno dei focus su cui ha maggiormente lavorato il viceministro dell\'Economia, Maurizio Leo, tanto che da via XX Settembre fanno notare: «Con l\'istituzione del concordato preventivo biennale e il rafforzamento dell\'adempimento collaborativo si riscrivono le regole della lotta all\'evasione fiscale che diventa preventiva e non più repressiva». La delega prevede anche la revisione delle tante detrazioni, deduzioni e sgravi (oltre 600 voci) che caratterizzano l\'attuale sistema tributario. Per le imprese si punta alla riduzione dell\'attuale aliquota<span class="term"> Ires</span> per chi effettua investimenti o assume. Nel pacchetto di interventi figura la graduale eliminazione dell<span class="term">\'Irap</span>. Nell\'ottica di un fisco più dialogante la delega introduce lo stop all\'invio delle comunicazioni dell\'Agenzia delle Entrate nei mesi di agosto e di dicembre e un accesso semplificato a forme di rateizzazione a 120 rate. Nel testo approvato a Palazzo Chigi non figurano, invece, i due articoli relativi ai tributi locali e tributi regionali funzionali alla piena attuazione del federalismo fiscale, sono stati stralciati perché dovranno essere discussi prima in Conferenza-Stato Regioni. Nel Consiglio dei ministri di ieri ha ottenuto il via libera anche il disegno di legge di attuazione dell\'autonomia differenziata, caldeggiato dalla Lega. A intervenire, non a caso, è il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini:«Non solo ponte sullo Stretto e riforma fiscale, il Consiglio dei ministri ha dato l\'ok definitivo all\'autonomia differenziata. Porterà efficienza, vantaggi e modernità a tutta Italia. Altra promessa mantenuta».', 'Documento_Abstract': 'delle tante detrazioni, deduzioni e sgravi (oltre 600 voci) che caratterizzano l\'attuale sistema tributario. Per le imprese si punta alla riduzione dell\'attuale aliquota <strong>Ires</strong> per chi effettua investimenti o assume. Nel pacchetto di interventi figura la graduale eliminazione dell\'<strong>Irap</strong>. Nell\'ottica di un fisco...Tre aliquote <strong>Irpef</strong> dal 2024 L\'obiettivo finale è la flat tax ROMA Il governo si gioca le carte della riforma del fisco e dell\'autonomia differenziata delle Regioni a meno di cinque mesi dal suo insediamento. Con il via libera del Consiglio dei ministri sia al disegno di legge delega... sarà necessaria una fase transitoria. Dal prossimo anno il governo si propone, quindi, di ridurre da 4 a 3 le aliquote <strong>Irpef</strong>, contestualmente dovrebbe avverarsi l\'estensione della flat tax incrementale ai lavoratori dipendenti, ricalcando così il meccanismo della legge di Bilancio che prevede un\'aliquota unica...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'ROMA Il governo si gioca le carte della riforma del fisco e dell\'autonomia differenziata delle Regioni a meno di cinque mesi dal suo insediamento. Con il via libera del Consiglio dei ministri sia al disegno di legge delega, che ridefinisce il sistema fiscale italiano, sia al disegno di legge di attuazione dell\'autonomia differenziata, ', 'Documento_Autore': 'Andrea Ducci', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'Politica', 'Documento_NumeroDiPagina': '2', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1DRUM0MjY0MTY1QkRCNjJBRjc3ODRFRjBBNDIzRTI2RTg5NEQzQkZBRTc5Q0ZDMjEyN0U2MzU3MUUzMzI3QzkwJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbVljbmhHNWNJOCtwNDZNclUzVHZteURldFBVby9Ha1JxdWlHTTltVUVMclZxVld0dklrU1ZjMjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7831940', 'Report_TotaleDocumenti':22, 'Documento_ID': '40829229', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Via libera del Governo alla delega per la riforma fiscale', 'Documento_TitoloHtml': 'Via libera del Governo alla delega per la riforma fiscale', 'Documento_Contenuto': 'Riassetto delle disposizioni di diritto tributario in modo da raccogliere le norme in Testi unici per tipologia di imposta Il primo passo per la riforma fiscale voluta dal Governo è stato fatto ieri: il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega che ora sarà trasmesso al Parlamento. A partire dalla sua entrata in vigore, l\'Esecutivo avrà poi 24 mesi di tempo per emanare uno o più decreti legislativi di organica e complessiva revisione del sistema. Inoltre, spiega il Governo nel comunicato stampa diffuso ieri, sarà effettuato il riassetto delle disposizioni di diritto tributario in modo da raccogliere le norme in Testi unici per tipologia di imposta e da redigere uno specifico Codice. Oltre alle novità in tema di accertamento (si veda " Nuovo concordato preventivo biennale " di oggi), la riforma tocca: - l<span class="term">\'IRPEF</span>, con l\'obiettivo di raggiungere l\'"equità orizzontale"; - l<span class="term">\'IRES</span>, con la riduzione dell\'aliquota condizionata al rispetto di alcune condizioni; - l\' IRAP, per cui si dispone una revisione organica volta all\' abrogazione del tributo. In relazione all\' IRPEF, come anticipato nei giorni scorsi (si veda " Presto in CdM la legge delega per la riforma fiscale " del 10 marzo), il Ddl. delega prevede la revisione del meccanismo di tassazione del reddito delle persone fisiche attraverso: - un\'unica fascia di esenzione fiscale e uno stesso onere impositivo a prescindere dalle diverse categorie di reddito prodotto, con priorità per l\'equiparazione tra i<span class="term"> redditi</span> di lavoro dipendente e i<span class="term"> redditi</span> di pensione; - la deducibilità, anche in misura forfetizzata, delle spese sostenute per la produzione del reddito di lavoro dipendente e assimilato; - la possibilità per i contribuenti di dedurre i contributi previdenziali obbligatori in sede di determinazione del reddito di categoria e l\'eccedenza dal reddito complessivo in caso di incapienza; - l\'applicazione, al posto delle aliquote per scaglioni di reddito, di un\' imposta sostitutiva dell<span class="term">\'IRPEF</span> e relative addizionali con aliquota agevolata su una base imponibile commisurata all\'incremento del reddito del periodo d\'imposta rispetto al reddito di periodo più elevato tra quelli relativi ai tre periodi d\'imposta precedenti, con possibilità di prevedere limiti al reddito agevolabile e un regime particolare per i<span class="term"> redditi</span> di lavoro dipendente che agevoli l\'incremento reddituale del periodo d\'imposta rispetto a quello del precedente periodo d\'imposta; - la revisione delle tax expenditures. Con riferimento ai<span class="term"> redditi</span> delle società e degli enti, la revisione del sistema di imposizione sarà basata sulla riduzione dell\'aliquota<span class="term"> IRES</span> se, entro i due periodi d\'imposta successivi a quello nel quale è stato prodotto il reddito, una somma corrispondente, in tutto o in parte, al detto reddito è impiegata in investimenti, con particolare riferimento a quelli qualificati, e in nuove assunzioni e gli utili non sono distribuiti o destinati a finalità estranee all\'esercizio dell\'attività d\'impresa. Tra gli altri principi, in base all\'ultima bozza di Ddl. delega circolata, vi sarebbero la razionalizzazione e semplificazione dei regimi di riallineamento dei valori fiscali a quelli contabili, la revisione della disciplina di deducibilità degli interessi passivi anche attraverso l\'introduzione di apposite franchigie, il riordino del regime di compensazione delle perdite fiscali e di circolazione di quelle delle società partecipanti a operazioni straordinarie o al consolidato fiscale e la sistematizzazione e razionalizzazione della disciplina dei conferimenti di azienda e degli scambi di partecipazioni mediante conferimento, con particolare riferimento alle partecipazioni detenute nelle holding (si veda " Razionalizzazione di conferimenti e scambi di partecipazioni con criterio ampio " del 15 marzo). Per quanto riguarda l\' IVA, criteri specifici prevedono la revisione della definizione dei presupposti dell\'imposta al fine di renderli più aderenti alla normativa dell\'Unione europea e delle norme di esenzione. Verranno poi razionalizzati il numero e la misura delle aliquote. Ritocchi son previsti anche per la disciplina della detrazione e per il Gruppo IVA, al fine di semplificare le misure previste per l\'accesso e l\'applicazione dell\'istituto. La riforma toccherà anche lo Statuto del contribuente, con un consolidamento dei principi del legittimo affidamento e della certezza del diritto, prevedendo il rafforzamento da parte dell\'ente impositore dell\'obbligo di motivazione, specificando le prove su cui si fonda la pretesa, e del diritto di accesso agli atti del procedimento tributario, funzionale al corretto dispiegarsi del diritto al contraddittorio (si veda " Gli interpelli sconteranno un contributo in base al valore della pratica.', 'Documento_Abstract': ', con l\'obiettivo di raggiungere l\'"equità orizzontale"; - l\'<strong>IRES</strong>, con la riduzione dell\'aliquota condizionata al rispetto di alcune condizioni; - l\' <strong>IRAP</strong>, per cui si dispone una revisione organica volta all\' abrogazione del tributo. In relazione all\' <strong>IRPEF</strong>, come anticipato nei giorni scorsi (si veda " Presto..., sarà effettuato il riassetto delle disposizioni di diritto tributario in modo da raccogliere le norme in Testi unici per tipologia di imposta e da redigere uno specifico Codice. Oltre alle novità in tema di accertamento (si veda " Nuovo concordato preventivo biennale " di oggi), la riforma tocca: - l\'<strong>IRPEF</strong>... obbligatori in sede di determinazione del reddito di categoria e l\'eccedenza dal reddito complessivo in caso di incapienza; - l\'applicazione, al posto delle aliquote per scaglioni di reddito, di un\' imposta sostitutiva dell\'<strong>IRPEF</strong> e relative addizionali con aliquota agevolata su una base imponibile...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Riassetto delle disposizioni di diritto tributario in modo da raccogliere le norme in Testi unici per tipologia di imposta Il primo passo per la riforma fiscale voluta dal Governo è stato fatto ieri: il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge delega che ora sarà trasmesso al Parlamento. A partire dalla sua entrata in vigore, ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.eutekne.info/Sezioni/Articolo.aspx?ID=945550', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29Mc0txaXoxNVdTZGViMjU3a2pLb2M4UjNCUjR4ckp6V21KNGdjQU96ZGZBKzEzUENvbHBybHpXeWtDQ3NWdmhEVW5pWnFzY2Y3RmpZ', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Giustizia', 'Report_ID': '7831941', 'Report_TotaleDocumenti':1, 'Documento_ID': '40829231', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '7', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'Contenzioso', 'Documento_Titolo': 'Liti fiscali in digitale Addio alla mediazione', 'Documento_TitoloHtml': 'Liti fiscali in digitale Addio alla mediazione', 'Documento_Contenuto': 'La nuova delega torna ancora sul contenzioso tributario nonostante il governo Draghi abbia portato a termine la revisione sia delle liti fiscali sia la riforma della<span class="term"> giustizia</span> tributaria. L\'idea di fondo che verrà tradotta nei principi direttivi dell\'articolo 19 del Ddl in arrivo punta soprattutto ai procedimenti e in particolare all\'abrogazione dell\'istituto del reclamo/mediazione rilanciando invece il potenziamento di meccanismi di deflazione del contenzioso nei differenti gradi di giudizio. Altro principio che si vuole introdurre è quello delle comunicazioni delle decisioni direttamente al termine dell\'udienza. In linea, poi, con il Pnrr anche il contenzioso guarda alla digitalizzazione con il rilancio del<span class="term"> processo</span> telematico con la possibilità anche per una sola delle parti di chiedere la discussione da remoto. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'è quello delle comunicazioni delle decisioni direttamente al termine dell\'udienza. In linea, poi, con il Pnrr anche il contenzioso guarda alla digitalizzazione con il rilancio del <strong>processo</strong> <strong>telematico</strong> con la possibilità anche per una sola delle parti di chiedere la discussione da remoto. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Contenzioso...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La nuova delega torna ancora sul contenzioso tributario nonostante il governo Draghi abbia portato a termine la revisione sia delle liti fiscali sia la riforma della giustizia tributaria. L\'idea di fondo che verrà tradotta nei principi direttivi dell\'articolo 19 del Ddl in arrivo punta soprattutto ai procedimenti e in particolare ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Giustizia', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '7', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD01Qzk1NkU1QUUxMTY5NzlBMjM4MjFGNkM4MDUyNEY5QUZFRDZDQkM1NzIyNzRDQkZEMDdERkI5MUU4N0I2RkFFJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZDJEZzhoTXdIbTJsNHc5NUs5a3BHeG9mc2pHcHY2RElGbVBORDN2SXFISXNlQnlUeHZhOTVMUT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829263', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Innovazione contro gli shock climatici, la Gsma attiva il fondo per le pmi', 'Documento_TitoloHtml': 'Innovazione contro gli shock climatici, la Gsma attiva il fondo per le pmi', 'Documento_Contenuto': 'Adattamento e resilienza 2.0 al centro dell\'iniziativa rivolta a imprese e startup che sviluppano soluzioni mobili e digitali per aiutare le popolazioni a basso reddito più vulnerabili. Potranno chiedere sovvenzioni fino a 284mila euro La Gsma ha aperto le candidature al nuovo Innovation fund for climate resilience and adaptation 2.0, il fondo che sosterrà le piccole e medie imprese e le startup che forniscono soluzioni mobili e digitali per aiutare le popolazioni a basso reddito e vulnerabili ad adattarsi ai cambiamenti climatici e/o ad anticipare e assorbire gli shock derivanti dal mutamento del clima. Le sovvenzioni saranno di un massimo di 284mila euro per ogni richiedente. Il fondo è sostenuto dall\'Ufficio per gli Affari esteri, il Commonwealth e lo Sviluppo del Regno Unito (Fcso) e dall\'Agenzia svedese per la cooperazione internazionale allo sviluppo (Sida). Testerà casi d\'uso innovativi, partnership e modelli di business per migliorare la sostenibilità e la scalabilità delle soluzioni abilitate dalle tecnologie digitali. Indice degli argomenti Focus sulle soluzioni digitali e mobili Investimenti in Agricoltura 4.0 e biodiversità Focus sulle soluzioni digitali e mobili Il fondo rappresenta un\'evoluzione del precedente a Innovation fund for climate resilience and adaptation lanciato dalla Gsma alla Cop26 ed è aperto ai candidati con progetti in Africa, Asia meridionale e sudorientale, isole del Pacifico, Caraibi e alcuni paesi dell\'America Latina e dell\'Europa orientale. Assegnerà sovvenzioni comprese tra 100.000 e 250.000 sterline, con un requisito di match funding, a start-up e piccole imprese in crescita che utilizzano la tecnologia mobile e digitale per pilotare o scalare soluzioni che costruiscono la resilienza verso gli impatti dei cambiamenti climatici. WHITEPAPER [White paper gratuito] Guida per CIO all\'azienda<span class="term"> data</span> driven Scopi di più! Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla<span class="term"> privacy</span> E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Concentrandosi sui casi d\'uso che dimostrano un impatto positivo sulle popolazioni a basso reddito (e, in particolare, sulle donne) e sulle popolazioni vulnerabili ai rischi climatici attuali o futuri, il fondo - si legge nella nota dell\'associazione che rappresenta gli operatori mobili globali - sosterrà anche soluzioni che contribuiscono alla resilienza climatica attraverso il rafforzamento della biodiversità. Durante la selezione finale verrà<span class="term"> data</span> priorità alle applicazioni incentrate su soluzioni basate sulla natura, per il consumo e la produzione sostenibili e a sostegno delle donne. Oltre a concedere finanziamenti, le organizzazioni selezionate riceveranno assistenza tecnica e opportunità di condividere conoscenze e fare rete, anche con gli operatori mobili, le organizzazioni del settore pubblico e gli investitori. Investimenti in Agricoltura 4.0 e biodiversità Max Cuvellier, Head of mobile for development della Gsma, ha dichiarato che " Il derisking dell \'innovazione attraverso meccanismi come il fondo che abbiamo aperto alle candidature può efficacemente contribuire a identificare e sostenere le innovazioni digitali in fase iniziale che possono aiutare le comunità ad adattarsi, anticipare e assorbire shock climatici sempre più frequenti. Con questo fondo vogliamo concentrarci ancora di più sul sostegno dei team locali e delle organizzazioni guidate dalle donne, nonché sulle innovazioni relativamente nascenti in aree sottofinanziate come l\'agricoltura rigenerativa, la silvicoltura, la pesca, gli ecosistemi costieri e delle zone umide o le catene del valore di cibo e rifiuti, tenendo conto della necessità di rafforzare la biodiversità ". La professoressa Charlotte Watts, Cmg FMedSci, Chief scientific advisor e Director for research and evidence dell\'Fcdo, ha dichiarato: " Le tecnologie mobili e altre tecnologie digitali possono aiutare a creare un futuro più resiliente, in cui le comunità non solo sopravvivono agli shock climatici, ma prosperano nonostante di essi. Basandosi sulla nostra partnership di lunga<span class="term"> data</span> con la Gsma, Fcdo è lieta di sostenere la seconda fase di questo fondo". "Dal primo round del Gsma innovation fund abbiamo visto soluzioni mobili innovative che rafforzano la capacità finanziaria degli agricoltori e li aiutano ad aumentare la produttività, con prospettive di far crescere con successo le loro attività. In questo secondo ciclo del Fondo per l\'innovazione si pone sempre più l\'accento sulle soluzioni basate sulla natura e sulla biodiversità, che è fondamentale per rafforzare la resilienza climatica ", ha aggiunto Maria van Berlekom, Unit for Global Cooperation on Environment, Sida. Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'che costruiscono la resilienza verso gli impatti dei cambiamenti climatici. WHITEPAPER [White paper gratuito] Guida per CIO all\'azienda data driven Scopi di più! Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla <strong>privacy</strong> E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Adattamento e resilienza 2.0 al centro dell\'iniziativa rivolta a imprese e startup che sviluppano soluzioni mobili e digitali per aiutare le popolazioni a basso reddito più vulnerabili. Potranno chiedere sovvenzioni fino a 284mila euro La Gsma ha aperto le candidature al nuovo Innovation fund for climate resilience and adaptation 2.0, il fondo ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/innovazione-contro-gli-shock-climatici-la-gsma-attiva-il-fondo-per-le-pmi/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNoVWlvRSszOFhxVzJhK0tXS2N3enpmQ2ZYWWg2NE5ZQUpSTmtFWHBsRnpxZFNxd3g0eFZGenlPd0pLcWY2TG5lM2lwT25HNURCdVVOeitVU2VuOWd1TmRuSytOdVlDK2w0VklIaDE5YjNxeFQ3aEJOUnFDT1BuNHRoUHc4c0dOenhZQWdrQTI0cnlR', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829245', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Raoul de Forcade', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '5', 'Documento_Sottotitolo': 'Alta tecnologia. L\'esposizione biennale dedicata all\'economia marittima, difesa e sostenibilità ha destinato un\'area alle giovani imprese per favorire gli incontri Competizione. Anche nell\'edizione di quest\'anno la kermesse spezzina premierà, con i suoi award, tesi e dottorati relativi alle tecnologie del mare', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Seafuture punta la barra sulle start up', 'Documento_TitoloHtml': 'Seafuture punta la barra sulle start up', 'Documento_Contenuto': 'Le start up irrompono nell\'ottava edizione di Seafuture, la kermesse biennale dedicata a difesa, blue economy e sostenibilità ambientale, che si svolge alla Spezia, presso la base navale della Marina militare. Quest\'anno l\'evento avrà luogo dal 5 all\'8 giugno prossimi. Ma molto prima, il 31 marzo, si chiuderà il bando grazie al quale le start up interessate possono candidarsi a partecipare alla mostra, a condizioni agevolate rispetto agli altri espositori. Seafuture è organizzata da Italian blue growth (Ibg) - soggetto partecipato da Eiead (European institute for eurasian dialogue), Dltm (Distretto ligure delle tecnologie marine) e Consorzio Tecnomar Liguria (raggruppa circa 90 Pmi che operano nei settori difesa, dual use, tecnologie del mare) - in partnership con la Marina militare che, tra l\'altro, fornisce gli spazi e gestisce le delegazioni. Supportano, poi, la manifestazione il segretariato generale della Difesa, Dltm , Camera di commercio Riviere di Liguria, Eiead, Regione Liguria, Ice e Aiad. «L\'innovazione - afferma Cristiana Pagni, ceo di Ibg - è uno dei fattori chiave per la competitività, soprattutto sui mercati internazionali; ed è sul volano dell\'innovazione a cui dobbiamo puntare per far crescere i nuovi talenti imprenditoriali e dare valore alle start up ad alto potenziale». Del resto, ricorda ancora la Pagni, i numeri parlano chiaro: nell\'ultimo rapporto redatto dal Mise (oggi Mimit) con Infocamere, Unioncamere e Mediocredito centrale, le start up innovative sono in crescita; a fine 2022 quelle iscritte al registro delle imprese sono arrivate a 14.708, il numero più alto di sempre. I settori più vivaci sono la produzione di software, la consulenza informatica, ricerca e sviluppo e la<span class="term"> fabbricazione</span> di macchinari e prodotti elettronici. La Lombardia e il Lazio si attestano in cima alla classifica delle Regioni quanto a numero di start up, mentre la Liguria non va oltre il 15° posto. Milano ha la quantità più elevata di imprese appena avviate innovative (quasi il 19% del totale nazionale), seguita dalla provincia di Roma. Molto staccate, ci sono, poi, le province di Napoli (4,8%), Torino (3,7%) e Bari (2,5%). Proprio da Bari è partito il progetto di coinvolgimento delle start up da parte di Ibg, «ma anche il distretto Dltm, di cui fa parte l\'università di Genova - sottolinea la Pagni - sta lavorando su questo. Il bando che abbiamo messo a punto riguarda start up che operano in settori quali difesa e sicurezza, tecnologie marine e marittime, underwater, sostenibilità ambientale, analisi e monitoraggio dati, manutenzione predittiva, comunicazione e connettività e<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>». Per questa edizione di Seafuture, aggiunge, «abbiamo deciso di dare, alle start up, maggiori possibilità di incontrarsi, confrontarsi e trovare i modi per cooperare, attivando, ad esempio, processi di cross-fertilization interregionale e internazionale. A questo scopo, allestiremo la Seafuture start up area: un grande spazio espositivo dove queste aziende avranno visibilità, anche attraverso il sito e i social dell\'evento. Le nuove imprese potranno giovarsi anche di una specifica sessione pitching, in cui presentare la propria attività ad aziende del target di riferimento. Siamo convinti, del resto, che offrire strumenti di supporto per i settori emergenti e le start up possa rafforzare le potenzialità di crescita di tutto il settore<span class="term"> industriale</span> del Paese e contribuire a creare nuovi e duraturi posti di lavoro. Riteniamo che, a fine bando, potranno essere una decina le start up presenti alla kermesse». Oltre a questa nuova iniziativa dedicata alle imprese in esordio, all\'interno della kermesse spezzina vengono organizzati, anche stavolta, come nelle altre edizioni, i Seafuture awards. Una premiazione nata per valorizzare tesi sperimentali, triennali, magistrali o di dottorato, sviluppate presso industrie, laboratori di dipartimenti universitari o centri di ricerca italiani e indirizzate verso prodotti o processi nell\'ambito delle tecnologie del mare e con basso impatto ambientale. Vi è inoltre la versione dedicata ai giovanissimi, cioè Seafuture awards high school, che si concentra su elaborati divulgativi e tesine realizzate da studenti iscritti agli ultimi due anni delle scuole secondarie della Liguria. I due bandi di concorso, anche questi con scadenza al 31 marzo, si rivolgono a tematiche estremamente attuali: l\'economia blu circolare, i materiali innovativi, l\'efficientamento energetico, la transizione ecologica, il cambiamento climatico, la transizione digitale, le tecnologie Iot, la cybersecurity, la<span class="term"> robotica</span>, la logistica e i trasporti. Per gli awards, come per le start up, dice la Pagni, «abbiamo fatto accordi con diverse università e altre ci hanno contattato; e ovviamente è parte attiva del progetto anche il Dltm». Per quanto attiene l\'organizzazione generale di Seafuture, l\'ottava edizione, conclude la Pagni, «si caratterizza per una crescente presenza internazionale: ci saranno Francia, Germania e Turchia ma ci hanno contatto anche dalla Cina. La scorsa edizione, poi, sono arrivate delegazioni da 65 Paesi diversi; quest\'anno ci aspettiamo presenze da un\'ottantina di nazioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'start up che operano in settori quali difesa e sicurezza, tecnologie marine e marittime, underwater, sostenibilità ambientale, analisi e monitoraggio dati, manutenzione predittiva, comunicazione e connettività e <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>». Per questa edizione di Seafuture, aggiunge, «abbiamo deciso..., la transizione digitale, le tecnologie Iot, la cybersecurity, la <strong>robotica</strong>, la logistica e i trasporti. Per gli awards, come per le start up, dice la Pagni, «abbiamo fatto accordi con diverse università e altre ci hanno contattato; e ovviamente è parte attiva del progetto anche il Dltm». Per quanto attiene...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Le start up irrompono nell\'ottava edizione di Seafuture, la kermesse biennale dedicata a difesa, blue economy e sostenibilità ambientale, che si svolge alla Spezia, presso la base navale della Marina militare. Quest\'anno l\'evento avrà luogo dal 5 all\'8 giugno prossimi. Ma molto prima, il 31 marzo, si chiuderà il bando grazie al quale le start ', 'Documento_Autore': 'Raoul de Forcade', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'NORDOVEST', 'Documento_NumeroDiPagina': '5', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD04QTlFMDc2NDFCQjAyOUMwNkUzMDk2OTUzNUU1NkI0MzJDRDdEMzI4QTdGQUVGM0Q5RjY1OUMyNjQzQTYxQkMwJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUy9QaVNhMzVlbnhybXpYNEVVRG90N1dyakhYazJmNEFyWCtwUUM0OHg2WUM3WUZJb29CU3NEaEx4R0lTNTBZTFduQ0xxYzVFbFRHdz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829232', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Filomena Greco', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '21', 'Documento_Sottotitolo': 'La società è tra le quattro aziende italiane ad avere la certificazione Tier IV', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'BBBell, più forte nelle tlc Puntando su servizi e intelligenza artificiale', 'Documento_TitoloHtml': 'BBBell, più forte nelle tlc Puntando su servizi e intelligenza artificiale', 'Documento_Contenuto': 'TORINO Un modello di business in evoluzione, che guarda al futuro delle telecomunicazioni e agli sviluppi legati a big data e AI. La piemontese BBBell, specializzata in servizi a banda larga e telecomunicazioni wireless tra Piemonte e Liguria, ha ottenuto la certificazione Tier IV dell\'Uptime Institute per la realizzazione di un nuovo Data Center di ultima generazione che potrà essere alimentato, in futuro, con energia green prodotta da un impianto fotovoltaico. «Abbiamo alle spalle una storia lunga vent\'anni - racconta Enrico Boccardo, presidente e socio fondatore - e siamo riusciti ad evolverci come azienda locale nelle telecomunicazioni. Abbiamo allargato la gamma di servizi e vogliamo rafforzare il nostro posizionamento come key partner per la trasformazione digitale delle imprese e della Pa». Sul tavolo, un investimento da 2,6 milioni che a breve si arricchirà anche del progetto di realizzazione di un parco fotovoltaico dedicato (valore stimato pari a 3,5 milioni). «Stiamo cercando una location adatta, abbiamo individuato delle cave in disuso - racconta il fondatore - dove vorremmo realizzare un impianto da 3,5 MegaWatt, avvieremo le pratiche al più presto». BBBell, che ha registrato 17 milioni di fatturato e conta 31mila clienti, è tra le quattro aziende in Italia nel comparto telecomunicazioni dotate di certificazione Tier IV, ha una rete di oltre 800 postazioni di proprietà e 4mila chilometri di dorsali radio. «Nella nostra tipologia di accesso a<span class="term"> Internet</span>, basata sulla tecnologia con ponti radio - spiega Boccardo - siamo il quinto operatore in Italia». Per consolidare la posizione sul mercato serve evolversi, «non basta più garantire l\'accesso a<span class="term"> internet</span> e così ci siamo concentrati sui servizi digitali». Alla connettività (in wireless e in fibra), dunque, si affiancano servizi a valore aggiunto (fonia, sistemi di comunicazione virtuali, soluzioni cloud certificate, videosorveglianza, cybersecurity). «Ci stiamo trasformando da operatore di telecomunicazione classico a fornitore di servizi gestiti» conclude Boccardo. Il Data Center sarà di proprietà esclusiva BBBell e verrà realizzato nel Centro direzionale Piero Della Francesca, dove risiede l<span class="term">\'Internet</span> Exchange (IX) del Topix, nodo di scambio strategico per il traffico<span class="term"> Internet</span> di tutti gli operatori del Nord Ovest. Occuperà oltre mille metri quadri e potrà offrire servizi di housing anche per clienti esterni, con spazi dedicati. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'BBBell, più forte nelle tlc Puntando su servizi e <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> TORINO Un modello di business in evoluzione, che guarda al futuro delle telecomunicazioni e agli sviluppi legati a big data e AI. La piemontese BBBell, specializzata in servizi a banda larga e telecomunicazioni wireless...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'TORINO Un modello di business in evoluzione, che guarda al futuro delle telecomunicazioni e agli sviluppi legati a big data e AI. La piemontese BBBell, specializzata in servizi a banda larga e telecomunicazioni wireless tra Piemonte e Liguria, ha ottenuto la certificazione Tier IV dell\'Uptime Institute per la realizzazione di un nuovo Data Center ', 'Documento_Autore': 'Filomena Greco', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'IMPRESE E TERRITORI', 'Documento_NumeroDiPagina': '21', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1BMjQ5RDRBMUNGOTE4OUYxMDM3N0NFRjc3REMxQ0I5MTJDRDVDREUwMjRDMENDNDA0RDk3MUFGMjNBNEMxNTU5JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZHE5ZjRyKzRaVkwvVW9zSnA5T2hiTitxNlppOVRhcWsxQmlUazE1TXpoTmFUVStmVHptZ2tkQT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829234', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Exprivia, crescono fatturato e utili. Favuzzi: "Rafforziamo cybersec e AI"', 'Documento_TitoloHtml': 'Exprivia, crescono fatturato e utili. Favuzzi: "Rafforziamo cybersec e AI"', 'Documento_Contenuto': 'In crescita la performance nei mercati dell\'Oil&Gas (+22%), Industria (+19%), Aerospazio (+12%), Pubblica Amministrazione (+8%) mentre è in flessione il mercato Telco&Media, a causa delle difficoltà del settore. L\'amministratore delegato: "Il nostro principale obiettivo resta la costruzione di competenze e soluzioni volte a trasferire ai clienti i frutti delle più avanzate tecnologie digitali e i relativi benefici in termini di gestione delle problematiche Esg" Ricavi totali a 183,7 milioni di euro, l\'1,1% in più rispetto ai 181,7 del 2021; Ebitda a 25,1 milioni (pari al 13,7% dei ricavi), +2,2% rispetto ai 24,6 del 2021. Sono i dati finanziari con cui si è chiuso il 2022 di Exprivia, che registra così un utile netto di 11,5 milioni di euro (+13,8 % rispetto ai 10,1 del 2021). In forte miglioramento l\'indebitamento finanziario netto che si attesta a -18,3 milioni rispetto ai -26,5 milioni del 2021. Indice degli argomenti Nell\'Oil&Gas la crescita più importante Fatturato a 184 milioni di euro con elevata marginalità Focus sulla gestione delle problematiche Esg Nell\'Oil&Gas la crescita più importante La relazione di fine anno mette in luce un\'importante crescita nei mercati dell\'Aerospazio a +12%, Oil&Gas +22%, Industria +19%, Pubblica Amministrazione +8%. Sostanzialmente stabili gli altri mercati, Finanza e Assicurazione & Sanità. In flessione il mercato Telco&Media, ancora oggetto delle difficoltà del settore in Italia. Molto buona la performance nei mercati esteri, Spagna, Brasile e Cina, che registrano complessivamente +17%. WHITEPAPER GUIDA PRATICA contro il Phishing: scopri come tutelare la tua azienda! CIO Cybersecurity Scopri di più! Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla privacy Email * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Fatturato a 184 milioni di euro con elevata marginalità Nel 2022 Exprivia mantiene sostanzialmente il livello di fatturato dell\'anno precedente con una leggera crescita (+1%), sfiorando i 184 milioni di euro, accompagnata però da una elevata marginalità che consente di superare gli 11 milioni di utile netto e di ridurre il debito finanziario di più di 8 milioni di euro, mantenendo così solidi fondamentali per una crescita di lungo periodo. Focus sulla gestione delle problematiche Esg "Nel 2022 - afferma Domenico Favuzzi, presidente e amministratore delegato di Exprivia - è proseguito il consolidamento patrimoniale della società, mantenendo buoni livelli di marginalità e puntando alla riduzione dell\'indebitamento, spinta necessaria per prepararsi a cogliere le migliori opportunità di crescita e sviluppo del mercato Ict. Alle soddisfacenti performance ottenute su mercati importanti come aerospazio, energia, pubblica amministrazione abbiamo aggiunto la crescita sui mercati esteri e il sempre maggiore impegno nelle cruciali tecnologie della cybersecurity e dell\' intelligenza<span class="term"> artificiale</span>. L\'obiettivo primario di Exprivia resta la costruzione di competenze e soluzioni volte a trasferire ai clienti i frutti delle più avanzate tecnologie digitali e i relativi benefici in termini di gestione delle problematiche Esg ". Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'ottenute su mercati importanti come aerospazio, energia, pubblica amministrazione abbiamo aggiunto la crescita sui mercati esteri e il sempre maggiore impegno nelle cruciali tecnologie della cybersecurity e dell\' <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>. L\'obiettivo primario di Exprivia resta la costruzione di competenze...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'In crescita la performance nei mercati dell\'Oil&Gas (+22%), Industria (+19%), Aerospazio (+12%), Pubblica Amministrazione (+8%) mentre è in flessione il mercato Telco&Media, a causa delle difficoltà del settore. L\'amministratore delegato: "Il nostro principale obiettivo resta la costruzione di competenze e soluzioni volte a trasferire ai ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/exprivia-crescono-fatturato-e-utili-favuzzi-rafforziamo-cybersec-e-ai/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNoVWlvRSszOFhxVzJhK0tXS2N3enpkRDdLZ1VjMFhqcWUrcXAzV3c2OGl5c2ZsTkI5QVRKcTduNHkzUzNPMTcyRDYvM1NwZnBITCtudWhLamFxdXhIeWh2Vy9LSnJkRlVvNDN3ZE9SRm0xb3YwSENGSHI1aXgzNllOV1Vzb1JxaWc9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829235', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'I dati e le macchine IA si moltiplicano, ma gli esperti scarseggiano', 'Documento_TitoloHtml': 'I dati e le macchine IA si moltiplicano, ma gli esperti scarseggiano', 'Documento_Contenuto': 'Negli ultimi anni i dati hanno subito una crescita esponenziale, così come le macchine specializzate nell\'analisi e nella predizione delle risposte. «L\'IA è diventata una tecnologia generalista applicabile a qualsiasi ambito della sfera umana e in qualsiasi industry», ha commentato Guido Di Fraia, presidente del Laboratorio di<span class="term"> Intelligenza</span><span class="term"> Artificiale</span> Iulm AI Lab,...', 'Documento_Abstract': 'della sfera umana e in qualsiasi industry», ha commentato Guido Di Fraia, presidente del Laboratorio di <strong>Intelligenza</strong> <strong>Artificiale</strong> Iulm AI Lab,......', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Negli ultimi anni i dati hanno subito una crescita esponenziale, così come le macchine specializzate nell\'analisi e nella predizione delle risposte. «L\'IA è diventata una tecnologia generalista applicabile a qualsiasi ambito della sfera umana e in qualsiasi industry», ha commentato Guido Di Fraia, presidente del Laboratorio di Intelligenza ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/i-dati-e-le-macchine-ia-si-moltiplicano-ma-gli-esperti-scarseggiano-2596041', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3EzMHluQ0YrUlR1Y01nYVRzcTVjeExyemxEcE1mVWVvUzNJQVZ4LzhoMFZkN0dqOGJVaWNRdTdvL2RscEw3NE1WZGJiSVQ1bW15K05BeThRME14UXBub1g0dUdzMWM1VTVnSlppaFg2OTRrQQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829236', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Intelligenza artificiale, ecco le 5 professioni a prova di futuro', 'Documento_TitoloHtml': 'Intelligenza artificiale, ecco le 5 professioni a prova di futuro', 'Documento_Contenuto': 'Dal Prompt Designer al Data Labeler, la startup Indigo.ai individua le nuove attività lavorative in un mercato sempre più caratterizzato da conversazioni generate dall\'AI. Background tecnico e comprensione dei modelli linguistici fra le competenze trasversali richieste L\'85% delle professioni che esisteranno nel 2030 non è stato ancora inventato. E il 51% delle aziende, oggi, stia investendo in<span class="term"> Intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>. E\' facile immaginare, quindi, che nei prossimi anni la relazione tra aziende e consumatori ruoterà sempre più attorno alle nuove tecnologie di AI, siano esse modelli generativi, predittivi o conversazionali. Emerge da un\'analisi di Indigo.ai - startup di<span class="term"> Intelligenza</span><span class="term"> Artificiale</span> conversazionale - secondo cui ai professionisti del futuro saranno richieste competenze trasversali che integrano un background tecnico e la profonda consapevolezza delle specificità dell\'AI con la comprensione dei modelli linguistici o la conoscenza di temi etici alla base del dibattito sull\'impatto dell\'AI. In questo scenario si aprono non solo nuove sfide, in termini di competenze da acquisire, ma anche innumerevoli possibilità e professioni innovative. Indice degli argomenti Patto università-aziende per formare i futuri lavoratori Ecco le 5 professioni del futuro Patto università-aziende per formare i futuri lavoratori Dal designer della Conversazione e del Prompt all\' Artificial Intelligence Ethicist, dallo specialista del Data Labeling fino a immaginare giardinieri di ultima generazione in grado di "conversare" con le piante grazie a innovativi sistemi di traduzione, Indigo.ai indica in un podcast (con Mario Moroni, autore di contenuti per le aziende e Sofia Erica Rossi divulgatrice scientifica) le 5 professioni del futuro sempre più richieste in un mercato fatto di conversazioni. Evento Demand Generation Lab 23: Questione di Chimica! Finalmente dal vivo a Milano! Prenota subito il tuo posto! Iscriviti ora! Leggi l\'informativa sulla privacy Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. "La tecnologia sta cambiando il mondo del lavoro, in qualsiasi settore, a una velocità impressionante e l<span class="term">\'Intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>, sempre più parte dei processi aziendali, è una potente alleata per aiutarci a sognare e creare le professioni del futuro", spiega Gianluca Maruzzella, Co-founder & Ceo di indigo.ai -. Di conseguenza i professionisti del futuro, in ogni ambito, dovranno possedere una conoscenza base delle tecnologie di AI. Nel formarli, un ruolo dovrà essere rivestito dalle università introducendo insegnamenti su questi nuovi strumenti, in collaborazione con le aziende che stanno lavorando su queste tecnologie da anni". Ecco le 5 professioni del futuro Designer della Conversazione : progetta l\'esperienza conversazionale. Il Conversation Designer, responsabile della progettazione dell\'esperienza utente in una conversazione che avviene tramite chatbot, ha competenze di copywriting e UX Design e si occupa di progettare il flusso e i contenuti della conversazione per rispondere ai potenziali dubbi e curiosità degli utenti. Prompt Designer : un ponte tra machine learning e linguaggio umano. Se il Conversation Designer si occupa di scrivere le conversazioni in modo da portare i migliori risultati possibili per aziende e utenti, il passo successivo è il Prompt Designer. Lo specialista del prompt, ossia del "brief" o istruzione che viene data ai modelli di AI generativa per produrre il risultato desiderato (sia esso un testo, un\'immagine o, nel caso del chatbot, una conversazione), conosce le tecnologie e, al contempo, il linguaggio umano e le sue dinamiche. Artificial Intelligence Ethicist : valuta l\'impatto dell\'AI. Solitamente provvisto di un background filosofico, l\'eticista dell<span class="term">\'Intelligenza</span><span class="term"> Artificiale</span> è uno studioso di AI Ethics, ossia del sistema di principi e tecniche morali destinati a uno sviluppo responsabile delle tecnologie di AI. L\'Artificial Intelligence Ethicist è una figura - spesso di provenienza accademica - a supporto delle aziende per eliminare i bias dell<span class="term">\'Intelligenza</span><span class="term"> Artificiale</span> e porsi domande sull\'impatto delle tecnologie. Data Labeling Specialist : il futuro è nell\'organizzazione dei dati. La professione del Data Labeling Specialist, specialista nell\'"etichettatura dei dati", cresce sempre di più: si prevede infatti che il mercato dell\'organizzazione dei dati arriverà a 3,5 miliardi di dollari entro la fine del 2024. Che si tratti di etichettatura dei dati a scopo di riconoscimento immagini, sistemi vocali o elaborazione di contenuti testuali, i data labeler aiutano i modelli a concentrarsi su input specifici e riconoscerli. Giardinieri del futuro : i giardinieri che "conversano" con le piante. In uno scenario futuristico le conversazioni saranno estese anche all\'interazione con altre specie viventi, animali e piante. Per esempio, sarà possibile per i giardinieri del futuro conversare con le piante grazie a specifici e innovativi sistemi di traduzione simultanea tra linguaggio umano e linguaggio vegetale. Articolo originariamente pubblicato il 15 Mar 2023 Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': '<strong>Intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>, ecco le 5 professioni a prova di futuro Dal Prompt Designer al Data Labeler, la startup Indigo.ai individua le nuove attività lavorative in un mercato sempre più caratterizzato da conversazioni generate dall\'AI. Background tecnico e comprensione dei modelli linguistici fra... le competenze trasversali richieste L\'85% delle professioni che esisteranno nel 2030 non è stato ancora inventato. E il 51% delle aziende, oggi, stia investendo in <strong>Intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>. E\' facile immaginare, quindi, che nei prossimi anni la relazione tra aziende e consumatori ruoterà sempre più attorno... alle nuove tecnologie di AI, siano esse modelli generativi, predittivi o conversazionali. Emerge da un\'analisi di Indigo.ai - startup di <strong>Intelligenza</strong> <strong>Artificiale</strong> conversazionale - secondo cui ai professionisti del futuro saranno richieste competenze trasversali che integrano un background tecnico... del ', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Dal Prompt Designer al Data Labeler, la startup Indigo.ai individua le nuove attività lavorative in un mercato sempre più caratterizzato da conversazioni generate dall\'AI. Background tecnico e comprensione dei modelli linguistici fra le competenze trasversali richieste L\'85% delle professioni che esisteranno nel 2030 non è stato ancora ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/lavoro-carriere/intelligenza-artificiale-ecco-le-5-professioni-a-prova-di-futuro/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNzUnRESFgzOGRlNXlPQms1SXVuT2pzRnhMRlNoTlBubXZjanJua3ZacFJaZTE3MTh0anZGbGd0WkNOckRDZTdLQ3NjT2t0aUc1Uy9LUWladFlNY1p2U3RwUzk2bzhPOEZQMUxLRnR3cGsxZXFaSkw5dUZjTitrPQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829237', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Interoperabilità delle banche dati per sfruttare le informazioni presenti nell\'anagrafe tributaria. E lotta all\'evasione con l\'Intelligenza artificiale', 'Documento_TitoloHtml': 'Interoperabilità delle banche dati per sfruttare le informazioni presenti nell\'anagrafe tributaria. E lotta all\'evasione con l\'Intelligenza artificiale', 'Documento_Contenuto': 'Utilizzo delle più evolute tecnologie informatiche. Interoperabilità delle banche dati per sfruttare al meglio le informazioni presenti nell\'anagrafe tributaria. Impiego dell<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> ai fini delle analisi e selezione del rischio di evasione. Il tutto al preciso fine di incrementare l\'efficacia e l\'efficienza delle attività di accertamento e riscossione...', 'Documento_Abstract': 'Interoperabilità delle banche dati per sfruttare le informazioni presenti nell\'anagrafe tributaria. E lotta all\'evasione con l\'<strong>Intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> Utilizzo delle più evolute tecnologie informatiche. Interoperabilità delle banche dati per sfruttare al meglio le informazioni presenti... nell\'anagrafe tributaria. Impiego dell\'<strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> ai fini delle analisi e selezione del rischio di evasione. Il tutto al preciso fine di incrementare l\'efficacia e l\'efficienza delle attività di accertamento e riscossione......', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Utilizzo delle più evolute tecnologie informatiche. Interoperabilità delle banche dati per sfruttare al meglio le informazioni presenti nell\'anagrafe tributaria. Impiego dell\'intelligenza artificiale ai fini delle analisi e selezione del rischio di evasione. Il tutto al preciso fine di incrementare l\'efficacia e l\'efficienza delle attività di ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/interoperabilita-delle-banche-dati-per-sfruttare-le-informazioni-presenti-nell-anagrafe-tributaria-e-2596069', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3F5b1JkUzVvaG5HY2hzQ0M3UVZoalh4Y1daV0pURFliN1VoTHh2cVRuQ3pVMjB0SnQ3Y1Z5QjhUNlNQZEZCZXNTZ0daY0JPV3JGTFhPUTh4aE9mb0Z6UUt3MVQxTzNmYm5GQy9kYkYrcVI2V01BQXdtakxDdnNJR2wxaGFmNTE1OWU3RitPbTZIZmNMdmpjTjEwVGhYVVE9', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829239', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'L\'informatica ha rotto il potere dell\'intelligenza umana: ecco perché parliamo di rivoluzione', 'Documento_TitoloHtml': 'L\'informatica ha rotto il potere dell\'intelligenza umana: ecco perché parliamo di rivoluzione', 'Documento_Contenuto': 'L\'informatica ha portato in mezzo a noi macchine in grado di realizzare operazioni di natura cognitiva. Per questo è necessario insegnarla come disciplina scientifica a tutti i cittadini: solo così ognuno sarà in grado di capire la differenza tra ciò che tali macchine possono fare e ciò che non devono fare. Pubblicato il 16 Mar 2023 Enrico Nardelli dip. di Matematica, Università di Roma Come esseri umani immersi nella società digitale, siamo ormai tutti consapevoli di essere nel mezzo di una rivoluzione per l\'umanità intera. Una rivoluzione resa possibile dalla tecnologia dei computer , spiegata e alimentata dalle conquiste scientifiche dell\'informatica, che ha permesso di realizzare per la prima volta nella storia dell\'umanità sistemi automatici capaci di trasformare - manipolando simboli di cui ignorano il significato secondo istruzioni di cui ignorano il significato - dati che hanno significato per l\'uomo. L\'impatto sociale dell\'informatica Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. Basti pensare alla sfera dei media e della comunicazione , dove lettere, articoli e libri si sono ormai completamente smaterializzati ( tweet e-mail post ) oppure alla sfera delle relazioni sociali , dove i sistemi digitali di comunicazione e interazione sostituiscono in misura sempre maggiore quelli che un tempo erano riunioni in presenza e incontri diretti. Un impatto ancora maggiore è atteso (e in parte si sta già sperimentando) con la diffusione delle tecniche della cosiddetta<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> artificial intelligence ), tra le quali hanno particolare rilievo e importanza quelle di apprendimento automatico ( machine learning ), che promettono di fornire assistenti digitali in grado di rendere il lavoro più efficace e più efficiente, e non solo. Si pensi al dibattito che sta suscitando il chatbot di OpenAI, il ChatGPT, con i pro e i contro che inevitabilmente qualsiasi avanzamento tecnologico comporta. WHITEPAPER Una guida per acquisire nuovi clienti con il digital onboarding Pochi però si soffermano a considerare come questo "reame" di sistemi digitali sia governato da leggi scientifiche, esattamente come quello dei sistemi fisici, così come pochi sono consapevoli del fatto che queste leggi costituiscono la scienza detta "informatica" . La simulazione di fenomeni e scenari che, attraverso programmi informatici, rende concreti ed eseguibili modelli astratti, è diventato un terzo paradigma della scienza, talvolta l\'unico possibile quando la teoria è ingestibile e l\'esperimento irrealizzabile. In ogni settore scientifico, al fianco dei teorici e degli sperimentali vi sono i "computazionali", tutti accomunati dalla ricerca della comprensione delle leggi della natura. L\'informatica è il loro linguaggio di base, così come la matematica lo è per i teorici. In alcuni settori è condizione imprescindibile per lo sviluppo: senza informatica non ci sarebbero viaggi nello spazio, robot, comunicazioni mobili, e così via. Le trasformazioni che la tecnologia dell\'informatica ha apportato in tutti i settori fanno sì che ogni professione e ogni disciplina ne sia in qualche modo influenzata. Esse costituiscono uno dei fattori fondamentali dello sviluppo economico degli ultimi 50 anni. L\'impatto sociale dell\'informatica è evidente nell\'ubiquità del World Wide Web e della sua estensione in corso all\' Internet delle Cose<span class="term"> Internet</span> of<span class="term"> Things</span> ). La sua rilevanza scientifica è sostanziata dalla pubblicazione, nei suoi quasi 70 anni di vita come materia autonoma, di circa 2 milioni di articoli scientifici , a fronte di una stima di un totale di 70 milioni per tutte le discipline. Il punto chiave è che la comprensione dei princìpi fondamentali di questa scienza è essenziale per consentire ad ogni persona di avere quella conoscenza di base necessaria per gestire in modo efficace strumenti e scenari digitali, e contribuire a una crescita armoniosa di una società digitale giusta, equa e sicura. Inoltre, dal momento che una porzione sempre più rilevante dell\'economia mondiale è influenzata dai sistemi digitali, la preparazione di tutti i cittadini, in generale, e dei lavoratori, in particolare, sarà sempre più necessaria per assicurare prosperità economica e sociale. Perché parliamo di "rivoluzione" informatica Considerati i progressi odierni in ambito informatico e gli impatti a livello economico e sociale, oggi non solo appare quanto mai attinente parlare di "rivoluzione informatica", ma è necessario aggiungere anche l\'espressione "rivoluzione dei rapporti di potere", perché per la prima volta nella storia dell\'umanità funzioni cognitive tipicamente associate agli individui vengono svolte da macchine. Io la definisco come la " terza rivoluzione dei rapporti di potere " perché le prime due sono state quella della stampa a caratteri mobili e quella<span class="term"> industriale</span>. Dapprima la rivoluzione della stampa aveva dato una marcia in più all\'umanità sul piano immateriale dell\'informazione, provocando una prima rivoluzione nei rapporti di potere perché da quel momento in poi l\'autorità non era più legata alla parola, al dover essere in un certo luogo in un certo momento per poter sapere e apprendere dalla viva voce del maestro. Poi la rivoluzione<span class="term"> industriale</span> si è focalizzata sulla sfera materiale, dal momento che la disponibilità di macchine ha reso replicabile il lavoro fisico delle persone. Veniva così alterato il rapporto di potere tra uomo e natura: l\'umanità assoggetta la natura e ne supera i limiti. Infine, questa terza rivoluzione , ancora più travolgente, "rompe" (o tenta di rompere) il potere dell<span class="term">\'intelligenza</span> umana, realizzando artefatti che possono meccanicamente replicare azioni cognitive caratteristiche dell\'uomo. La società digitale è infatti pervasa da macchine cognitive , che realizzano cioè operazioni di natura cognitiva. È importante sottolineare che con tale termine non sto assegnando a queste macchine una capacità intrinseca di acquisire conoscenza come accade per gli esseri umani, ma solo che le funzioni che esse meccanicamente svolgono sono analoghe a quelle di elaborazione puramente logico-razionale che svolgono le persone. È però opportuno sottolineare che negli individui, avvenendo tali elaborazioni in una mente incarnata in un corpo fisico, è difficile, se non impossibile in certe situazioni, farle accadere su un piano esclusivamente logico-razionale. Dalla conoscenza statica dei libri a quella dinamica dei programmi informatici Anche se queste macchine immateriali richiedono un supporto fisico per poter operare, non sono più artefatti fisici, sono artefatti cognitivi dinamici, azione congelata che viene sbloccata dalla sua esecuzione in un computer e genera conoscenza come risultato di tale esecuzione. La conoscenza statica dei libri diventa conoscenza dinamica nei programmi, in grado di produrre automaticamente, senza l\'intervento umano, nuova conoscenza. È questo aspetto che mi ha spinto a definirle macchine cognitive. Esse sono amplificatori delle funzioni cognitive delle persone, vale a dire dispositivi che potenziano le capacità di quell\'organo la cui funzione costituisce il tratto distintivo dell\'essere umano. È importante riflettere che questo rafforzamento, come sempre nella storia dell\'umanità, vale sia nel bene (p.es., la scoperta di nuovi farmaci) che nel male (p.es., la messa a punto di nuove armi). Il potere che viene scardinato, in questo caso, è quello dell<span class="term">\'intelligenza</span> umana. L\'umanità è sempre stata, in tutta la sua storia, signora e padrona delle sue macchine. Per la prima volta questa supremazia rischia di essere messa in crisi: abbiamo delle macchine che esibiscono comportamenti che, quando vengono attuati dagli esseri umani, sono considerati manifestazioni di<span class="term"> intelligenza</span>. L\'umanità ha perso il dominio esclusivo su certe attività cognitive Attività cognitive che fino a poco tempo fa solo le persone potevano compiere sono adesso alla portata di queste potenti macchine. Abbiamo iniziato con cose semplici, come mettere in ordine delle liste di nomi, ma adesso possiamo riconoscere se un frutto è maturo o se un tessuto presenta difetti. Certe attività cognitive non sono più dominio esclusivo dell\'umanità : lo vediamo in vari giochi da scacchiera (dama, scacchi, go, ), un tempo unità di misura per l<span class="term">\'intelligenza</span>, nei quali ormai il computer batte regolarmente i campioni del mondo. Lo vediamo in tutta una serie di attività lavorative, un tempo appannaggio esclusivo delle persone, nelle quali sono ormai abitualmente utilizzati i cosiddetti bot, sofisticati sistemi informatici appositamente progettati anche mediante tecniche di apprendimento automatico. I limiti e i rischi della tecnologia La capacità di queste macchine cognitive stimola da più parti l\'idea d i delegare ad esse processi decisionali fino ad oggi detenuti dall\'individuo . Indipendentemente da come la si pensi, la vera domanda da porsi è: chi può dire quale sia il modo migliore di prendere le decisioni? Dal mio punto di vista, però, ritengo che chi pensa fermamente che mediante tali macchine si possa governare la società umana nel modo migliore per tutti non ha ben compreso i limiti ed i rischi di tale tecnologia e la complessità della natura umana (o ha interessi nascosti). E\' vero, come obietterà qualcuno, che le persone sbagliano, ma sono anche le uniche in grado di arrivare a soluzioni creative e a comprendere cosa voglia dire essere persone. L\'unica<span class="term"> intelligenza</span> che può prendere decisioni appropriate in questo contesto è l\' intelligenza incarnata delle persone , non quella<span class="term"> artificiale</span> delle macchine cognitive. Questo non implica che non ci sia un ruolo per tali macchine. Il loro uso dovrebbe rimanere confinato a quello di potenti assistenti personali, che ci alleviano la pesantezza del lavoro intellettuale di routine, aiutandoci a non fare errori a causa della fatica o di sviste. Ma le persone devono sempre avere il controllo e le decisioni finali, soprattutto quelle che - direttamente o indirettamente - hanno conseguenze rilevanti per altre persone, devono sempre essere prese da esseri umani. Le macchine cognitive sono sicuramente utili al progresso della società umana e, data la velocità con cui l\'innovazione sta procedendo, è ragionevole aspettarsi che su un piano cognitivo puramente razionale le loro capacità analitico-deduttive saranno presto insuperate. Tuttavia, ciò non vuol dire che la cosiddetta "singolarità tecnologica" verrà presto raggiunta, ovvero che la macchina cognitiva diventerà più<span class="term"> intelligente</span> di un essere umano , prefigurando quindi la sottomissione della nostra specie. Intelligenza umana e<span class="term"> intelligenza</span> delle macchine La realtà è ben diversa. L<span class="term">\'intelligenza</span> delle macchine e l<span class="term">\'intelligenza</span> umana sono due cose piuttosto differenti, anche se hanno una qualche sovrapposizione. Il problema è che usando il termine<span class="term"> intelligenza</span>, che per tutta la storia dell\'umanità ha sempre indicato quella umana, accoppiato all\'aggettivo<span class="term"> artificiale</span>, tendiamo a evocare l\'idea che si tratti di<span class="term"> intelligenza</span> umana artificialmente realizzata mediante automi. Invece, come detto, si tratta solo dell\' aspetto legato alle capacità analitico-deduttive puramente razionali , ovvero alla possibilità di calcolare nuovi dati logicamente implicati dai dati sotto esame. In quest\'ambito, come abbiamo già avuto prova nel campo dei giochi da tavolo, le macchine cognitive sono superiori alle capacità umane, così come le macchine<span class="term"> industriali</span> hanno superato l\'uomo per quanto riguarda le capacità fisiche. Conclusioni Resta il fatto che le macchine cognitive, e in modo particolare quelle che utilizzano le tecniche dell<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>, si diffonderanno sempre di più, per la loro indubbia utilità, mentre le persone cambieranno il tipo di lavoro che fanno. D\'altro canto, si pensi a cosa è accaduto in passato: nell\'Ottocento più del 90% della forza-lavoro era impiegata nell\'agricoltura, adesso è meno del 10% nei paesi più<span class="term"> industrializzati</span>. Pertanto è della massima importanza che ogni persona sia appropriatamente istruita e formata sulle basi concettuali della disciplina scientifica che rende possibile la loro costruzione, l\'informatica. Questo è il motivo per cui è necessario insegnare l\'informatica come disciplina scientifica nelle scuole e a tutti i cittadini, perché solo in questo modo ognuno sarà in grado di capire la differenza tra ciò che tali macchine possono fare e ciò che non devono fare. Si tratta di una conoscenza essenziale affinché l\'umanità possa continuare a dirigere e governare il proprio futuro. Per approfondire: Enrico Nardelli Evento Demand Generation Lab 23: Questione di Chimica! Finalmente dal vivo a Milano! @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta la qualità di questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'dell\'informatica è evidente nell\'ubiquità del World Wide Web e della sua estensione in corso all\' Internet delle Cose <strong>Internet</strong> <strong>of</strong> <strong>Things</strong> ). La sua rilevanza scientifica è sostanziata dalla pubblicazione, nei suoi quasi 70 anni di vita come materia autonoma, di circa 2 milioni di articoli scientifici , a fronte... si sta già sperimentando) con la diffusione delle tecniche della cosiddetta <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> artificial intelligence ), tra le quali hanno particolare rilievo e importanza quelle di apprendimento automatico ( machine learning ), che promettono di fornire assistenti digitali in grado di rendere... fisiche. Conclusioni Resta il fatto che le macchine cognitive, e in modo particolare quelle che utilizzano le tecniche dell\'<strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>, si diffonderanno sempre di più, per la loro indubbia utilità, mentre le persone cambieranno il tipo di lavoro che fanno. D\'altro', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'L\'informatica ha portato in mezzo a noi macchine in grado di realizzare operazioni di natura cognitiva. Per questo è necessario insegnarla come disciplina scientifica a tutti i cittadini: solo così ognuno sarà in grado di capire la differenza tra ciò che tali macchine possono fare e ciò che non devono fare. Pubblicato il 16 Mar 2023 Enrico ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/linformatica-ha-rotto-il-potere-dellintelligenza-umana-ecco-perche-parliamo-di-rivoluzione/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKeTVrd1pYOXFFdy9jU2VpTjB2MkVrMXBrS1hJeVI5YXhJT3lUbWNqRUZXWStnKzErUGkramttQTZ1VXppb29odmFQMVROdkRQR0swcnlZY3JBaVhUR3M4bHByRGpWSEkza0Q1NHh1SjhUcXdFQU9vWCtnYzdsT2hjOGI3aUxlR01iYitibU8yQ0FjaHlyQU1ObFFnbGNPOElvNEdIaVp3NEU9', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829240', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Missione ecosostenibilità per le telco: le strategie dei 10 top vendor', 'Documento_TitoloHtml': 'Missione ecosostenibilità per le telco: le strategie dei 10 top vendor', 'Documento_Contenuto': 'In un manuale da oltre 140 pagine, che ha preso in esame più di 80 fornitori e che fornisce le linee guida per passare all\'azione, Abi Research stila la classifica dei leader. Al primo posto Ericsson seguita da Nokia e Huawei. E fra i primi dieci ci sono, a seguire, Zte, Samsung, Intel, Nec, Qualcomm, Mavenir e Cisco. La migrazione al 5G e lo spegnimento del rame fra le azioni chiave Aiutare i fornitori di servizi di Tlc a decidere in quali tecnologie investire e con chi collaborare nel percorso di costruzione di reti più sostenibili. Fornire approfondimenti e best practice ai fornitori di apparecchiature per le telecomunicazioni, mettendole a confronto. Il report "Sustainability Assement: Telco technology suppliers", realizzato da Abi Research e che CorCom ha potuto visionare, è un ricco di informazioni e indicazioni pratiche. In oltre 140 pagine ha classificato più di 80 fornitori in base a due aree chiave: implementazione e impatto. La valutazione ha fornito una visione a matrice dell\'ecosistema di aziende che possono supportare al meglio gli operatori nel loro percorso verso una crescente sostenibilità. 10 le aziende classificate come leader e che si sono distinte in sei categorie: energia rinnovabile, aggiornamenti della rete, efficienza energetica, smaltimento dei rifiuti ed economia circolare, edifici e veicoli ecologici, reporting e governance. La classifica è stata elaborata tenendo conto dei vendor tradizionali e non: al primo posto di piazza Ericsson seguita da Nokia e Huawei. E nella top ten ci sono a seguire Zte, Samsung, Intel, Nec, Qualcomm, Mavenir e Cisco. Indice degli argomenti Le azioni chiave della romdmap green telco Le top 5 della sostenibilità Tlc Ericsson Nokia Huawei Zte Samsung Le azioni chiave della romdmap green telco Numerose le azioni chiave indicate da Abi Research che le telco dovranno intraprendere per ridurre il loro impatto complessivo in termini ambientali: passare alle energie rinnovabili per l\'acquisto di elettricità, migrare al 5G, sostituire il rame con la fibra, investire in tecnologie massive Multiple-Input, Multiple-Output (Mimo) di ultima generazione, implementare principi di eco-design (ad esempio, leggerezza, riparabilità e durata dei dispositivi) e acquistare apparecchiature di rete ad alta efficienza energetica, riciclare o riutilizzare le apparecchiature di rete e i rifiuti elettronici (ad esempio, cavi di rame, apparecchiature di rete, telefoni cellulari e altri dispositivi), implementare software abilitati all<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> in tutta la rete (ad esempio per l\'ottimizzazione della rete, il rilevamento delle anomalie e le funzionalità di risparmio energetico). E ancora, bisognerà dottare le tecnologie digital twin per la pianificazione degli asset di rete, le operazioni sul campo e la mappatura dei clienti, spostare le apparecchiature delle stazioni base all\'aperto; adottare tecnologie di raffreddamento ad aria libera e a liquido per le stazioni base e i centri dati, sostituire i generatori diesel con energia rinnovabile in loco, in particolare per le stazioni di base off-grid e per quelle con scarsa rete elettrica, incorporare la sostenibilità nel modello di business aziendale tracciando le emissioni di carbonio Scope 1, 2 e 3 e fornendo incentivi ai dipendenti per il raggiungimento degli obiettivi climatici e aumentare l\'impegno e la responsabilità dei fornitori. Insomma la lista delle cose da fare è lunga e impegnativa. Evento Demand Generation Lab 23: Questione di Chimica! Finalmente dal vivo a Milano! Prenota subito il tuo posto! Iscriviti ora! Leggi l\'informativa sulla privacy Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Le top 5 della sostenibilità Tlc Ericsson Ericsson è in testa alla valutazione della sostenibilità dei fornitori per quanto riguarda l\'implementazione, e l\'azienda ha anche guidato tutti i concorrenti nell\'implementazione di quattro categorie di apparecchiature di rete telco tra cui mMimo, 5G Ran, Open Ran e soluzioni per le antenne (compresa l\'acquisizione di Kathrein, ora confluita in "Ericsson Antenna System"). Negli ultimi anni, le vendite di tutti i fornitori di apparecchiature sono state influenzate da blocchi Covid, dalle limitazioni della catena di fornitura (per i semiconduttori utilizzati nell\'hardware) e dalle pressioni inflazionistiche che hanno fatto aumentare i costi di tutti i componenti hardware. Ericsson continua ad avere una forte domanda di soluzioni 5G in Nord America Europa e altre regioni. Ericsson si è impegnata a diventare net zero in tutta la sua catena di valore entro il 2040, comprese le emissioni di Scope 1, 2 e 3. Per raggiungere questo obiettivo, Ericsson punta a essere net zero all\'interno delle proprie attività entro il 2030, riducendo al contempo del 50% le proprie emissioni nella catena di fornitura e nel suo portafoglio di prodotti entro il 2030. Per Ericsson, l\'attenzione alle prestazioni energetiche di rete e sulla gestione energetica dei prodotti è fondamentale per gli sforzi di sostenibilità, poiché il 93,5% dell\'impronta di carbonio totale deriva dall\'uso del portafoglio di apparecchiature. Inoltre, la stretta co-progettazione di Ericsson Silicon con hardware e software gioca un ruolo cruciale nella creazione di prodotti ad alte prestazioni, leggeri ed efficienti dal punto di vista energetico. Nokia Nokia si è classificata al secondo posto per l\'implementazione, grazie alle sue solide partnership con gli operatori globali, alla quota di mercato e ai maggiori investimenti in R&S.Un aumento del 13% in R&S è stato registrato a partire dal terzo trimestre del 2020, a dimostrazione dell\'impegno di Nokia a rafforzare ulteriormente la sua leadership tecnologica. Nonostante l\'ingresso sul mercato di molti nuovi fornitori di 5G, Nokia ed Ericsson sono rimasti i principali fornitori di sistemi con il maggior numero di lanci e sperimentazioni commerciali 5G. I buoni punteggi di Nokia in termini di implementazione riflettono anche il fatto che l\'azienda è un sostenitore della tecnologia Open Ran ed è stato il primo grande fornitore di apparecchiature telco ad aderire all\'Alleanza O-Ran, contribuendo al tempo stesso a creare una rete di telecomunicazioni. Per Nokia, la sostenibilità è una componente chiave della strategia e degli obiettivi. Nokia si è si è impegnata a ridurre le emissioni di gas serra del 50% in tutta la sua catena del valore, comprese le emissioni di Scope 1, 2 e 3, entro il 2030. Inoltre, Nokia ha aderito a RE100 e si è impegnata a utilizzare il 100% di energia rinnovabile a livello globale entro il 2030. Huawei Huawei si è piazzata al terzo posto, implementando e distribuendo un ampio numero di reti in Cina e in diverse regioni geografiche tra cui il Medio Oriente e l\'Europa. Huawei è anche in testa a tutti i fornitori per quanto riguarda le spedizioni di piccole celle (le installazioni di piccole celle sono apparecchiature radio e antenne compatte che possono essere collocate nei lampioni sui lati degli edifici per aumentare la copertura urbana 5G). Per un\'implementazione sostenibile, le tecnologie di Huawei, come l\'mMimo e la Ran 5G, sono state sviluppate nell\'ambito del Green Development Program di Huawei, che sta incorporando sempre di più gli sforzi per la sostenibilità nelle sue linee di prodotti e nelle sue offerte. Oltre ad aumentare la propria messaggistica sulla sostenibilità, Huawei e Zte hanno implementato in modo significativo strategie per l\'mMimo a basso costo e altre apparecchiature telco progettate per aree urbane densamente popolate, che possono essere utilizzate in Cina e nei mercati in via di sviluppo. Huawei si è classificata al terzo posto per impatto. L\'azienda si è impegnata a costruire una tecnologia per un "ambiente più verde e più pulito", concentrandosi su tre aree aree: ridurre le emissioni di carbonio, promuovere le energie rinnovabili e contribuire a un\'economia circolare. Mentre le chiusure per pandemia in Cina, i problemi della catena di approvvigionamento, le pressioni inflazionistiche e altre sfide geopolitiche hanno messo sotto pressione il risultato economico di Huawei, l\'azienda ha continuato a promuovere le sue iniziative ecologiche, come il Green Development Program. Zte Zte è al quarto posto è ha avviato un "percorso verde per un\' economia digitale", integrando l\'efficienza energetica nei suoi prodotti e nei suoi processi di produzione. Le strategie di implementazione di Zte includono anche un\'enfasi sulla gestione della rete guidata dall<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>. L\'implementazione di Zte per la sostenibilità incorpora meccanismi di spegnimento e ibernazione regolari per il 5G soprattutto nelle ore non di punta e di notte. Secondo Zte, l\'induzione di una modalità di ibernazione per le unità di antenna attive (AAU) durante questi periodi può ridurre il consumo fino a 5 W, rispetto al normale consumo di energia con traffico ridotto a 200 W. Gli obiettivi climatici specifici di Zte a livello aziendale e le misurazioni delle emissioni di carbonio e dell\'impatto sostenibile sono un po\' più difficili da trovare. Tuttavia, Zte ha comunicato l\'interesse a migliorare il profilo Esg e a discutere di efficienza energetica e di gestione della rete basata sull<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> con la Global System for Mobile Communications Association (Gsma). Zte ha ha ottenuto un quarto posto assoluto nella categoria delle apparecchiature mMimo e un quinto posto assoluto nella categoria 5G Ran anche se i punteggi relativi all\'implementazione sono stati superiori a quelli relativi all\'impatto in entrambe le valutazioni. Samsung Samsung, che si piazza in quinta posisione, è uno dei principali implementatori in Corea del Sud e uno dei maggiori venditori per capitalizzazione di mercato, quarta azienda tecnologica per fatturato nel 2022, dopo Apple, Alphabet e Microsoft. Samsung si è piazzata al quinto posto per l\'impatto della Ran 5G all\'ottavo per quel che riguarda l\'implementazione. Per le soluzioni mMimo, Samsung si è classificata al quinto posto per il settore in generale e al quinto posto per l\'implementazione. Per quanto riguarda l\'implementazione di programmi a livello aziendale, nel settembre 2022, Samsung ha aggiornato la sua strategia ambientale, destinando oltre 5 miliardi di dollari a iniziative ecologiche entro il 2030. Storicamente Samsung non gode della reputazione più attenta alla sostenibilità nel settore della telefonia mobile. Tuttavia, i recenti annunci mostrano grandi passi avanti nell\'impatto sostenibile: Samsung ha aderito a RE100, un\'iniziativa globale per l\'energia rinnovabile, e si è impegnata ad azzerare le emissioni di carbonio (Scope 1 e 2) per tutte le attività della divisione Device eXperience (DX) entro il 2030, e in tutte le attività globali, compresa la divisione Device Solutions (DS) entro il 2050. Recentemente Samsung ha stanziato 5 miliardi di dollari per iniziative di sostenibilità entro il 2030. Quest\'ultimo investimento sarà destinato a nuove tecnologie per prodotti più efficienti dal punto di vista energetico, il riutilizzo dell\'acqua e le tecniche di cattura del carbonio. Attualmente Samsung utilizza il 100% di energia rinnovabile in Europa, Cina e Stati Uniti, e ha aumentato l\'utilizzo di energia rinnovabile a livello globale del 31%. dal 2020 al 2021. L\'azienda prevede inoltre di espandere l\'energia rinnovabile alle strutture in America Latina e nell\'Asia sud-occidentale entro il 2025. Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'di rete e i rifiuti elettronici (ad esempio, cavi di rame, apparecchiature di rete, telefoni cellulari e altri dispositivi), implementare software abilitati all\'<strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> in tutta la rete (ad esempio per l\'ottimizzazione della rete, il rilevamento delle anomalie e le funzionalità... sulla gestione della rete guidata dall\'<strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>. L\'implementazione di Zte per la sostenibilità incorpora meccanismi di spegnimento e ibernazione regolari per il 5G soprattutto nelle ore non di punta e di notte. Secondo Zte, l\'induzione di una modalità di ibernazione per le unità di antenna attive.... Tuttavia, Zte ha comunicato l\'interesse a migliorare il profilo Esg e a discutere di efficienza energetica e di gestione della rete basata sull\'<strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> con la Global System for Mobile Communications Association (Gsma). Zte ha ha ottenuto un quarto posto assoluto nella categoria...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'In un manuale da oltre 140 pagine, che ha preso in esame più di 80 fornitori e che fornisce le linee guida per passare all\'azione, Abi Research stila la classifica dei leader. Al primo posto Ericsson seguita da Nokia e Huawei. E fra i primi dieci ci sono, a seguire, Zte, Samsung, Intel, Nec, Qualcomm, Mavenir e Cisco. La migrazione al 5G e lo ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/green-economy/missione-ecosostenibilita-per-le-telco-le-strategie-dei-10-top-vendor/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNpMDY0Yk1WN1U0cXR6MTEzMnp3bUh0RG1SVWZKdXU1b0o1ZlFLMDk5YVRBY3NEWDNaOG9MM0NqNTZlSFZlUmRtN3k5SzZyL2VBN1JnaXJ3WW1NMFJ2cStkZXlBVDhoZmV6VVZYNTE5c3crTTB6M3Vsb2Y0RlpNeUtmbUhJTEEwc3c9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829241', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Oltre ChatGPT, il futuro è delle AI specializzate: gli scenari in medicina', 'Documento_TitoloHtml': 'Oltre ChatGPT, il futuro è delle AI specializzate: gli scenari in medicina', 'Documento_Contenuto': 'ChatGPT ha avuto il merito di aprire al grande pubblico una finestra sulle potenzialità dell\'AI, ma certamente ora va visto con un po\' di senso critico. Da ora in avanti, il focus sarà sui suoi gemelli "competenti", come nel caso di Med-Palm, un sistema che ha dato le stesse risposte del medico umano nel 92,6% dei casi Pubblicato il 16 Mar 2023 Giuliano Pozza Chief Information Officer at Università Cattolica del Sacro Cuore Mentre ormai tutti giocano con il nuovo enfant prodige ChatGPT e inondano i social con commenti estasiati sulle sue mirabolanti capacità, come in un\'altra era si faceva con i cuccioli o i bimbi, qualcuno scrive che "ChatGPT is incredibly limited, but good enough at some<span class="term"> things</span> to create a misleading impression of greatness. It\'s a mistake to be relying on it for anything important right now" ("ChatGPT è incredibilmente limitato, ma abbastanza bravo in alcune cose da creare una fuorviante impressione di grandezza. È un errore affidarsi a lui per qualcosa di importante in questo momento" - T.d.A.). Qualche invidioso? Non proprio, perché si tratta di Sam Altman , il cofondatore di Open AI e "papà" del piccolo prodigio ChatGPT. E se lo dice lui, c\'è da scommettere che ci sia un fondo di verità. Non a caso, già si guarda oltre questo portento, verso i suoi gemelli che hanno "studiato" medicina. I limiti di ChatGPT ChatGPT non è che l\'ultimo e forse più sopravvalutato rappresentante della famiglia dei Large Language Models (LLM) che, benché strabiliante per alcuni versi, soffre ancora di una serie di limitazioni . Innanzitutto, è un<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> (AI) generalista. Non nel senso che abbia raggiunto lo stadio di AGI (Artificial General Intelligence) o di Strong AI, ma piuttosto nel senso che risponde un po\' su tutto con feedback mediamente abbastanza sensati (e a volte sbagliati) . Il che lo rende da un lato strabiliante, perché puoi chiedergli sia di suggerire delle modifiche per migliorare un frammento di codice Java o C# che di scrivere una poesia sul tramonto in montagna. Una risposta lui la dà sempre , come compagnoni che hanno una vasta e superficiale cultura generale e che intrattengono la compagnia chiacchierando amabilmente su qualsiasi argomento. Il meccanismo per quanto evoluto alla fine non ha nulla di magico : semplicemente il LLM di ChatGPT è molto bravo a predire statisticamente quale parola è più probabile dopo un\'altra, come il suggeritore di testo che abbiamo sullo smartphone e che ci suggerisce le parole mentre scriviamo. Evento Demand Generation Lab 23: Questione di Chimica! Finalmente dal vivo a Milano! D\'altro canto però soffre degli stessi problemi del LLM che abbiamo già visto: a volte "inventa" le cose, non fornisce elementi per valutare l\'affidabilità delle informazioni, non c\'è trasparenza sulle fonti e può contribuire a diffondere i pregiudizi più comuni. Sui bias e sui pregiudizi ChatGPT in realtà ha fatto passi enormi rispetto ai predecessori , ma rimangono alcuni limiti, come evidenziato ad esempio dagli studi della Cornell University . Senza parlare delle moltitudini di persone sottopagate che fanno il lavoro di "data labeling" per istruire le piattaforme di AI. Il MIT ha raccontato, in un magistrale articolo , la storia di Oskarina Fuentes Anaya e di tante persone come lei. Sono storie di sfruttamento, di compensazioni sempre tarate sul salario minimo per lo specifico paese, di pagamenti a volte non corrisposti, di notti passate ad aspettare un task meglio pagato degli altri. La solita storia di sfruttamento dei più deboli che si ripete ad ogni rivoluzione economica. Le AI conversazionali soppianteranno i motori di ricerca? Ciò non toglie che i risultati di ChatGPT e delle nuove AI siano comunque impressionanti. Molti si stanno chiedendo: ma Google che fa? Google si trova in realtà in una situazione paradossale. Non può non investire in AI conversazionali "generali", come ChatGPT, e infatti lo sta facendo con i vari Lambda, Sparrow e Bard. Tuttavia, le AI conversazionali hanno tutte le potenzialità per soppiantare i motori di ricerca tradizionali e quindi, investendo su Sparrow, Google rischia di cannibalizzare il suo "cash cow", ossia il motore di ricerca che genera enormi profitti tramite la pubblicità. Molti di noi stanno infatti già usando ChatGPT per tutte quelle ricerche che non necessitano di dati "freschi", magari come primo passaggio per andare poi a raffinare la ricerca con i motori tradizionali. Ma se ChatGPT (o Sparrow, che sembra avrà queste funzionalità) fosse connesso a<span class="term"> Internet</span> e quindi in grado di dare risposte anche su argomenti di attualità e corredato con riferimenti e link alle fonti? Ecco, forse questo sarebbe il motore di ricerca che tutti sogniamo . E, con un motore di ricerca di questo tipo, il modello di business basato sulle pubblicità del motore di ricerca attuale di Google potrebbe non essere applicabile o dimostrarsi molto meno redditizio. I futuri portenti delle AI specializzate: il caso Med-PaLM Ma Google sta sviluppando anche un altro filone, a mio parere persino più interessante, che riguarda le AI basate su Large Language Model "specializzati" come . Se ChatGPT, senza specializzazione alcuna, è riuscito ad arrivare vicino (e in qualche caso a superarle) alle soglie per passare l\'esame di abilitazione medica degli Stati Uniti (USMLE), cosa potrà fare un\'AI specializzata? I dati forniti da Google DeepMind sulle performance di Med-PaLM ci danno una prova concreta della potenza di un LLM specializzato. Google ha verificato le risposte di Med-PaLM e del suo predecessore Flan-PaLM verificando la correttezza degli output rispetto ad un medico umano. Il risultato è che Med-PaLM ha dato le stesse risposte del medico umano nel 92,6% dei casi , contro il 61,9% di Flan-PaLM. Ma c\'è di più: solo il 5,8% delle risposte di Med-PaLM erano potenzialmente pericolose per il paziente. Vi sembra molto? Considerate che la percentuale di risposte potenzialmente pericolose di Flan-PaLM era del 29,7% ma, soprattutto, le risposte pericolose dei medici umani coinvolti nello studio erano del 6,5%! Quindi Med-PaLM ragiona in modo molto vicino (al 92,6%) al medico umano, ma è più sicuro. Poi bisognerebbe indagare il 7.4% dei casi in cui MedPaLM da risposte diverse dal medico umano: non è detto che siano sbagliate o necessariamente peggiori. Facendo un confronto più puntuale si vede ancora meglio quali siano gli ambiti di eccellenza di MedPaLM Quale è la differenza tra ChatGPT di OpenaAI (che pure risponde a domande in ambito medico) e MedPaLM di DeepMind (Google)? Certo sono entrambi due LLM, ma ChatGPT ha avuto una formazione "generalista", mentre MedPaLM è stato "alimentato" con fonti selezionate e specifiche dell\'ambito medico (MedQA, MedMCQA, PubMedQA, LiveQA, MedicationQA, MMLU) ed ha quindi un "DNA" diverso. Inoltre, ha avuto una importante fase chiamata "Instruction Prompt Tuning" grazie alla collaborazione con un discreto numero di medici di UK e USA. I risultati come visto sono molto incoraggianti, il che fa sperare che si tratti di successi più concreti e duraturi di quelli, ad esempio, di Watson Health (di cui IBM ha venduto alcune parti a gennaio 2022). Vi sono poi altre AI verticali, diverse dai Large Language Model, che potremmo definire "Narrow AI" ma che sono in grado di risolvere compiti complessi con incredibile efficacia. Ad esempio le AI specializzate nell\'analisi delle immagini hanno già raggiunto un\'accuratezza del 94.4% negli screening sul cancro ai polmoni , facendo meglio dei medici umani in termini di accuratezza, ma con il vantaggio di poter processare in poco tempo volumi inimmaginabili per gli operatori umani. Un altro esempio è quello della diagnosi delle patologie della pelle, dove Google ha rilasciato un\'AI che potrebbe aiutare a limitare gli impatti della scarsità di dermatologi . L\'elenco sarebbe lungo, basti pensare che l\'FDA ha approvato oltre 500 algoritmi di<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> ad uso medico , la maggior parte legata all\'analisi delle immagini. E l\'utilizzo di AI per l\'analisi delle immagini diagnostiche sarà a mio parere uno dei campi più rivoluzionari in ambito sanitario nel breve periodo, sia per gli screening che per la pratica clinica generale. Il lavoro dei radiologi (e non solo) è destinato a cambiare irrimediabilmente : invece di analizzare migliaia di immagini come una macchina, il radiologo si focalizzerà sui casi dubbi e particolarmente complessi dove l\'intuito e la capacità di creare collegamenti tipici dell\'esperto umano faranno la differenza. Tutto il resto lo possono (e forse devono) fare le macchine. Insomma, tornando a punto di partenza ChatGPT ha avuto certamente il merito di aprire al grande pubblico una finestra sulle potenzialità dell\'AI, ma certamente ora va visto con un po\' di senso critico. C\'è un\'immagine (presa dal grafico dell\'effetto Dunning Kruger) che gira su<span class="term"> internet</span> (non so chi sia stato il primo ad elaborarla, se me lo segnalate lo cito esplicitamente) e che spiega bene il concetto. Conclusioni Ora è il momento dei gemelli "competenti" di ChatGPT. Siamo ad una svolta? Io penso che probabilmente siamo arrivati ad un punto di svolta qualche anno fa, con i primi modelli di "Narrow AI" specializzati nell\'analisi del linguaggio e delle immagini, e non ce ne siamo accorti. Ora come abbiamo visto quei primi modelli si sono evoluti per dare risultati concreti e in molti casi con livelli di affidabilità uguali o superiori a quelli dell\'esperto umano. Quando all\'università negli anni \'90 studiavo i sistemi esperti sembrava un sogno, che ora si sta avverando. Le tecnologie sono diverse, si è passati dai motori inferenziali alle reti neurali, che forse non sono nemmeno lo strumento più efficace. Durante il recente WAICF (World Artificial Intelligence Cannes Festival) il Prof. Stuart Russel di Berkley ha analizzato i limiti dei LLM basati su reti neurali e predetto che probabilmente le AI del futuro sfrutteranno tecnologie diverse, come il Probabilistic Programming . Quindi siamo incamminati verso le "magnifiche sorti e progressive"? Forse, ma la capacità di governo e analisi critica saranno fondamentali, così come l\'integrazione di competenze. Un altro speaker dello stesso congresso, imprenditore digitale che non citerò, diceva che per affrontare le sfide che abbiamo davanti l\'importante è "essere buoni, non malvagi" (Testualmente: "Be good, not evil"). Era il motto anche di una delle big tech fino a qualche anno fa. Ecco, quando sento queste cose penso che se di fronte a problemi di questa portata, come il governo dell<span class="term">\'Intelligenza</span><span class="term"> Artificiale</span>, la risposta è "facciamo i bravi", non ci sia solo un problema di "banalità del male", come diceva Hannah Arendt, ma anche di banalità dell<span class="term">\'intelligenza</span> (umana in questo caso). Ma questo è un altro tema, a cui dedicheremo forse un altro articolo. Per ora mi fermerei a quanto condiviso sulla necessità di usare lo strumento giusto per il compito giusto, consapevoli delle potenzialità e dei limiti dei diversi strumenti, intelligenti o meno. Perché ogni artefatto umano ha in qualche modo un suo "DNA", un aspetto caratterizzante che lo rende più adatto ad alcuni compiti e meno ad altri. È importante conoscere i diversi strumenti (e oggi sono davvero tanti), comprendere e rispettare le caratteristiche di ciascuno per evitare di cadere nel vecchio detto: "all\'uomo con il martello ogni problema sembra un chiodo". O, attualizzando ad oggi, cadremmo nell\'errore di usare ChatGPT per qualunque cosa. Concludo quindi con il secondo principio della vita digitale "Comprendi e rispetta il DNA delle tecnologie digitali per sfruttarle al meglio". @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta la qualità di questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'della famiglia dei Large Language Models (LLM) che, benché strabiliante per alcuni versi, soffre ancora di una serie di limitazioni . Innanzitutto, è un\'<strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> (AI) generalista. Non nel senso che abbia raggiunto lo stadio di AGI (Artificial General Intelligence) o di Strong AI, ma piuttosto... . L\'elenco sarebbe lungo, basti pensare che l\'FDA ha approvato oltre 500 algoritmi di <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> ad uso medico , la maggior parte legata all\'analisi delle immagini. E l\'utilizzo di AI per l\'analisi delle immagini diagnostiche sarà a mio parere uno dei campi più rivoluzionari in ambito sanitario... che per affrontare le sfide che abbiamo davanti l\'importante è "essere buoni, non malvagi" (Testualmente: "Be good, not evil"). Era il motto anche di una delle big tech fino a qualche anno fa. Ecco, quando sento queste cose penso che se di fronte a problemi di questa portata, come il governo dell\'<strong>Intelligenza</strong>...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'ChatGPT ha avuto il merito di aprire al grande pubblico una finestra sulle potenzialità dell\'AI, ma certamente ora va visto con un po\' di senso critico. Da ora in avanti, il focus sarà sui suoi gemelli "competenti", come nel caso di Med-Palm, un sistema che ha dato le stesse risposte del medico umano nel 92,6% dei casi Pubblicato il 16 Mar ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/sanita/oltre-chatgpt-il-futuro-e-delle-ai-specializzate-gli-scenari-in-medicina/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKekM2WW1xRGRqVDM3UWR4ZWV3R1BiWGNuZWNkRzhBYW80Q2pURGNLSGtqMjVLWXJscnBYZWxmUEhtdGJtdFNLRjYvYUpZbUlHRWh6SUxNdFNpTkpxc3pYSnNsczZycXFnQThuU2F4U1JDWnl2bWxIa2VoU21NMA%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829242', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Roma capitale 5G, Gualtieri svela il piano da 97,7 milioni', 'Documento_TitoloHtml': 'Roma capitale 5G, Gualtieri svela il piano da 97,7 milioni', 'Documento_Contenuto': 'Il sindaco: "È fra i più importanti progetti della nostra amministrazione". Partenariato pubblico-privato per la realizzazione dell\'infrastruttura che farà leva anche su wi-fi. In cantiere una sala operativa per la gestione dei dati pubblici sul monitoraggio del territorio basata su tecnologie di<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>. Si punta alla piena operatività nel 2026 Un investimento complessivo da 97,7 milioni di cui 20 messi in campo da Roma Capitale nell\'ambito dei fondi per il Giubileo. Il Comune di Roma scommette sulla rivoluzione 5G e punta a rivoluzionare connettività e servizi entro il 2026. Il piano è stato annunciato dal Sindaco Roberto Gualtieri e dal direttore generale di Roma Capitale Paolo Aielli. "Il progetto appena approvato dalla giunta è uno dei più importanti della nostra amministrazione - sottolinea Gualtieri -. Consente la realizzazione di una rete tecnologia di nuova generazione per abilitare i servizi digitali più avanzati". Indice degli argomenti La timeline del progetto La nuova sala operativa unificata a base di<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> La timeline del progetto Il piano fa leva su una proposta di partnerariato pubblico-privato dell\'azienda Bai communications e l\'espletamento della gara per la concessione della durata di 25 anni è previsto entro ottobre. La rete 5G, basata su small cells, sarà accompagnata da un\'infrastruttura capillare wi-fi con punti di accesso in 100 piazze e dall\'installazione di 12mila punti per telecamere e sensori Iot. Riguardo al timing si prevede il completamento della rete sulla metro A entro il Giubileo, sulla metro B entro dicembre 2025 e per la linea C a giugno 2026. WHITEPAPER I 26 settori<span class="term"> industriali</span> che potranno essere trasformati grazie all<span class="term">\'Industrial</span> 5G: la guida 2023! IoT Mobility Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla privacy Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. La nuova sala operativa unificata a base di<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> "Complementare a questo progetto c\'è la realizzazione di una sala operativa unificata perché questa sensoristica e il potenziamento della video sorveglianza ci consentirà un monitoraggio più sofisticato e capillare della città, funzionale non solo alla sicurezza, ma anche al miglioramento del governo del traffico. Tutto questo sarà molto importante per il Giubileo", sottolinea Gualtieri. La nuova sala operativa per la Polizia Locale e Protezione Civile - presso la Sala Gonzaga del Comando della polizia locale - sarà frutto di un investimento di 14 milioni e potrà integrare tutte le infrastrutture di comunicazione dell\'amministrazione. In campo anche tecnologie basate sull<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>. "Oggi ci sono 7mila impianti privati e 2mila pubblici: si arriverà a 15 mila telecamere complessive. Faremo convergere vecchi e nuovi sistemi su un sistema operativo unico", spiega ha spiegato Aielli. Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'pubblici sul monitoraggio del territorio basata su tecnologie di <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>. Si punta alla piena operatività nel 2026 Un investimento complessivo da 97,7 milioni di cui 20 messi in campo da Roma Capitale nell\'ambito dei fondi per il Giubileo. Il Comune di Roma scommette sulla rivoluzione 5... -. Consente la realizzazione di una rete tecnologia di nuova generazione per abilitare i servizi digitali più avanzati". Indice degli argomenti La timeline del progetto La nuova sala operativa unificata a base di <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> La timeline del progetto Il piano fa leva su una proposta... di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. La nuova sala operativa unificata a base di <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> "Complementare a questo progetto c\'è la realizzazione di una sala operativa unificata perché questa sensoristica e il potenziam', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il sindaco: "È fra i più importanti progetti della nostra amministrazione". Partenariato pubblico-privato per la realizzazione dell\'infrastruttura che farà leva anche su wi-fi. In cantiere una sala operativa per la gestione dei dati pubblici sul monitoraggio del territorio basata su tecnologie di intelligenza artificiale. Si punta alla piena ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/5g/roma-capitale-5g-gualtieri-svela-il-piano-da-977-milioni/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNodnFlSmtXeW1VM25ESm0vZXlsdHBFNHBDaWwyNkVWUjRZNGZZQ3hwWStjSXYyNzAwTUQ5c0Q5SnJlMnN5WkkyU09UVXprUXdVbnZnSGVwZUpzMVZTOXJGd3pzaFdNVTNoWUFna0EyNHJ5UQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829243', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Manuela Perrone', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '21', 'Documento_Sottotitolo': 'Una infrastuttura strategica per la città in vista del Giubileo e di Expo 2030 Il sindaco Gualtieri: «Così ci poniamo all\'avanguardia sul fronte dell\'innovazione»', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Roma, 100 milioni per portare 5G e wi fi gratuito nella capitale', 'Documento_TitoloHtml': 'Roma, 100 milioni per portare 5G e wi fi gratuito nella capitale', 'Documento_Contenuto': 'ROMA Un investimento complessivo da 97,7 milioni di euro, 20 dei quali targati Campidoglio, per dotare Roma di una rete 5G, wifi e<span class="term"> Internet</span> of<span class="term"> things</span> "best in class" nella metro e nei principali luoghi pubblici. Con l\'ambizione di realizzare una copertura 5G basata su small cells aperte a tutti gli operatori mobili, per un totale di 6mila punti di propagazione del segnale, e una rete wifi free ad accesso seamless con 850 punti di presenza in cento piazze, oltre a tutte le insegne della metro trasformate in access point. Un\'infrastruttura digitale strategica per la Capitale in vista del Giubileo 2025, per cui si attendono 30 milioni di pellegrini, nonché per la candidatura a ospitare Expo 2030 e gli Europei di calcio del 2032. La proposta di partenariato pubblico-privato con la Bai Communications, controllata dal fondo pensioni canadese Cppib che ha investimenti attivi in Europa per 61,5 miliardi, è stata illustrata ieri dal sindaco Roberto Gualtieri e dal direttore generale di Roma Capitale, Paolo Aielli, subito dopo il sì della Giunta alla delibera che ha riconosciuto il progetto #Roma5G di interesse pubblico, dando mandato al dipartimento Trasformazione digitale di predisporre la procedura di gara per l\'aggiudicazione del contratto. I tempi sono serrati: il bando sarà pubblicato a breve, ci saranno tre mesi per presentare le offerte e due mesi per valutarle. Secondo il cronoprogramma, a ottobre avverrà l\'aggiudicazione e la stipula del contratto (e della convenzione di 25 anni), con l\'installazione del sistema di antenne per la rete di nuova generazione e la copertura della metro A entro l\'inizio del Giubileo. Bai Communications ripresenterà la sua proposta. In caso di offerte migliori, potrà rivedere le sue condizioni e godere di una prelazione. «Con questo progetto Roma si pone all\'avanguardia sul fronte dell\'innovazione e della digitalizzazione», ha sottolineato Gualtieri . «I romani, le famiglie, le imprese avranno la possibilità di ricevere e trasmettere dati, di avere una rete molto più potente e veloce, utilizzabile per la nostra vita quotidiana, per monitorare meglio la città e governarla in modo<span class="term"> intelligente</span>». Nel piano c\'è lo sviluppo di una rete di 5mila telecamere e 6<span class="term">.400</span> sensori Iot del Comune, con ricadute sui servizi pubblici di sicurezza urbana, trasporti, gestione dei rifiuti e su quelli privati di energy management e smart working. I 20 milioni pubblici saranno disponibili una volta firmato il Dpcm con la seconda tranche di opere giubilari, entro metà aprile. Aielli ha evidenziato l\'aspetto della «neutralità» tecnologica: «È un sistema in grado di interagire con diversi tipi di tecnologia, consentendo di superare il lock-in, la dipendenza da specifiche soluzioni». E «questo project financing anticipa di fatto la capacità di investimento che il mercato naturalmente esprime», ritagliando all\'amministrazione «un ruolo di animazione dell\'innovazione». «Un\'infrastruttura innovativa come questa è una sfida e un\'opportunità di apertura al mercato», ha commentato l\'assessora a Sicurezza e Attività produttive, Monica Lucarelli. «Tutti gli operatori potranno concorrere per le applicazioni che renderanno Roma una smart city, a cominciare dalla telemedicina». Luca Luciani, ceo di Bai Communications Italia, spiega così l\'investimento: «Per portare un progetto così importante in Italia ci sembrava opportuno partire da Roma, capitale e città simbolo a livello internazionale. Possiamo contare sulla nostra esperienza di leader mondiale nello sviluppo di infrastrutture condivise, che ci ha permesso di introdurre soluzioni di connettività avanzata in alcuni dei maggiori centri del mondo quali New York, Londra, Los Angeles, Toronto, San Francisco e Hong Kong». © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Roma, 100 milioni per portare 5G e wi fi gratuito nella capitale ROMA Un investimento complessivo da 97,7 milioni di euro, 20 dei quali targati Campidoglio, per dotare Roma di una rete 5G, wifi e <strong>Internet</strong> <strong>of</strong> <strong>things</strong> "best in class" nella metro e nei principali luoghi pubblici. Con l\'ambizione...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'ROMA Un investimento complessivo da 97,7 milioni di euro, 20 dei quali targati Campidoglio, per dotare Roma di una rete 5G, wifi e Internet of things "best in class" nella metro e nei principali luoghi pubblici. Con l\'ambizione di realizzare una copertura 5G basata su small cells aperte a tutti gli operatori mobili, per un totale di 6mila punti ', 'Documento_Autore': 'Manuela Perrone', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'IMPRESE E TERRITORI', 'Documento_NumeroDiPagina': '21', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1EMUFDNUU4RUIyODkwQTVFRURDRENGMTBFMTNERTU0Q0EyRjRENjM0REFCRUEwNzE2MjMwRTQ0NkZGODM3RTREJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZDk0dHdKYk93VXJSOVk3MFgwcmhISWZENkRaRWtORHJzUDJnZDBxNVdDZkRKMy9peUtYTVhDUT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829244', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Samsung, in Sud Corea la più grande fabbrica di chip al mondo: sul piatto 230 miliardi', 'Documento_TitoloHtml': 'Samsung, in Sud Corea la più grande fabbrica di chip al mondo: sul piatto 230 miliardi', 'Documento_Contenuto': 'Il progetto fa parte di un piano di investimenti e incentivi pubblici da<span class="term"> 420</span> miliardi messi a disposizione da Seul per sostenere la competitività del settore hi-tech. Disponibili anche 19 miliardi per lo sviluppo dell\'AI Samsung Electronics alza la posta sui chip con un investimento previsto di 230 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni per sviluppare quella che il governo coreano ha definito la più grande struttura di produzione al mondo. Il progetto da circa 300 trilioni di won di Samsung fa parte di un piano di investimenti del settore privato da 550 trilioni di won (circa<span class="term"> 420</span> miliardi di dollari) svelato dal ministero dell<span class="term">\'Industria</span> della Corea del Sud. Sarà sostenuto da Seul anche con agevolazioni fiscali con l\'obiettivo di aumentare la competitività dei settori high-tech del Paese. Le aggiunte alla base produttiva di Samsung includeranno cinque fabbriche di chip e attireranno fino a 150 produttori di materiali, componenti e apparecchiature, produttori di chip fabless e organizzazioni di ricerca e sviluppo sui semiconduttori verso l\'area di Seul, ha affermato il ministero dell<span class="term">\'Industria</span>. Indice degli argomenti Seul investe su chip e AI Samsung spinge anche sulle batterie Usa, l\'inflazione pesa sulle chip factory Seul investe su chip e AI Oltre agli investimenti che arrivano dal settore privato, il governo spenderà almeno 25 trilioni di won, circa 19 miliardi di dollari, per la ricerca e lo sviluppo in tecnologie strategiche come l\' intelligenza<span class="term"> artificiale</span>. Fornirà circa 360 miliardi di won per sviluppare il chip packaging e circa 100 miliardi di won in infrastrutture elettriche e idriche quest\'anno per i complessi<span class="term"> industriali</span>. WHITEPAPER [White paper gratuito] Guida per CIO all\'azienda data driven Scopi di più! Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla privacy E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. A gennaio il governo ha proposto di aumentare la quota di detrazione fiscale per gli investimenti in chip e altre tecnologie strategiche dall\'8% al 15% per le grandi società. Samsung spinge anche sulle batterie In un annuncio separato, Samsung Electronics, la sua unit Samsung Display e le affiliate Samsung Sdi e Samsung Electro-Mechanics hanno detto che prevedono di investire 60,1 trilioni di won nei prossimi 10 anni nelle regioni al di fuori dell\'area metropolitana di Seoul per sviluppare le tecnologie per il chip packaging, i display e le batterie. La Corea del Sud, sede dei due maggiori produttori di chip di memoria al mondo, Samsung Electronics e Sk Hynix, sta cercando di migliorare la stabilità della catena di approvvigionamento per diventare un attore importante nel campo dei chip non di memoria, attualmente dominato da produttori come Taiwan Semiconductor manufacturing co (Tsmc) e Intel. Usa, l\'inflazione pesa sulle chip factory Samsung sta investendo nella produzione di chip anche negli Stati Uniti, dove l\'amministrazione di Joe Biden, con il Chips act, ha varato un piano di sostegni per le aziende che stabiliscono le loro fabbriche su suolo americano. Il colosso coreano sta costruendo un impianto a Taylor, in Texas, ma l\'inflazione sta facendo rapidamente lievitare i costi : le previsioni iniziali (fornite dall\'azienda nel 2021) sono di 8 miliardi di dollari ma, secondo fonti confidenziali sentite da Reuters e non confermate da fonti di Samsung, potrebbero arrivare a 25 miliardi. Il dipartimento del Commercio americano ha detto all\'inizio del mese che la maggior parte dei sussidi governativi potrà coprire solo fino al 15% dei costi delle nuove fabbriche. A crescere è soprattutto il costo del lavoro e dei materiali. Già l\'anno scorso il maggior contractor mondiale dei chip, la taiwanese Tsmc, ha detto che la<span class="term"> fabbrica</span> in costruzione in Arizona costerà il triplo del previsto, ovvero 40 miliardi di dollari. La stessa sorte potrebbe toccare ad altri progetti, come la chip factory di Intel in Ohio da 20 miliardi di dollari - ma potrebbe costarne fino a 100, secondo le stime di Reuters - e lo stabilimento che Micron sta costruendo nello stato di New York per produrre chip per computer: la spesa prevista è di 100 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni, ma l\'inflazione potrebbe spingere le cifre molto più su. Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'e lo sviluppo in tecnologie strategiche come l\' <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>. Fornirà circa 360 miliardi di won per sviluppare il chip packaging e circa 100 miliardi di won in infrastrutture elettriche e idriche quest\'anno per i complessi industriali. WHITEPAPER [White paper gratuito] Guida per CIO all\'azienda...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il progetto fa parte di un piano di investimenti e incentivi pubblici da 420 miliardi messi a disposizione da Seul per sostenere la competitività del settore hi-tech. Disponibili anche 19 miliardi per lo sviluppo dell\'AI Samsung Electronics alza la posta sui chip con un investimento previsto di 230 miliardi di dollari nei prossimi 20 anni per ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/samsung-in-sud-corea-la-piu-grande-fabbrica-di-chip-al-mondo-sul-piatto-230-miliardi/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNoVWlvRSszOFhxVzJhK0tXS2N3enpjQk9yeEpYOFpRclZKYmRBMGdPd2NqMFYwUk1lU25SNHY2UXdJUTM4ZmNvRnFXS2hMUitrSVBCVzNhNzZPeWN0azBWdnRtcW5ndzEwQXZKR282VTdjRzRVbTIveTFWYWdJTkorMys2WnlIeE9tVGx1am1vRjk3M0cwbGFkUGVqU009', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829246', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Sovranismo monetario: perché la Repubblica Centrafricana è un esempio atipico', 'Documento_TitoloHtml': 'Sovranismo monetario: perché la Repubblica Centrafricana è un esempio atipico', 'Documento_Contenuto': 'Dare nuovo impulso all\'economia o finanziare il terrorismo? Sono molti i dubbi attorno alla decisione della Repubblica Centrafricana di adottare il bitcoin quale strumento di pagamento ufficiale e di creare un token governativo. Ecco i molti risvolti della questione Pubblicato il 16 Mar 2023 Mario Di Giulio Professore a contratto di Law of Developing Countries, Università Campus Bio-Medico Avvocato, Partner Studio Legale Pavia e Ansaldo Come nel resto del mondo, anche in Africa le criptovalute hanno preso velocemente piede, anche se le masse scambiate non appaiono paragonabili a quelle di altre regioni del mondo (vedi l\'IMF Blog del novembre 2022, basato sul Regional Economic Outlook per l\'Africa subsahariana 2022). E\' un dato di fatto poi che è stata una nazione africana - la Repubblica Centrafricana - ad adottare, seconda in ordine di tempo dopo solo a El Salvador nel mondo, il bitcoin quale strumento di pagamento ufficiale (anche se al momento l\'adozione non appare essere ancora operativa, essendo tale stato vincolato ad accordi internazionali nell\'uso della moneta legale). L\'adozione del bitcoin è stata inoltre accompagnata dalla decisione di creare un token governativo: il Sango Coin. Quali sono le implicazioni e perché potremmo trovarci di fronte a un nuovo esempio di sovranismo monetario che definiremmo ibrido La Repubblica Centrafricana e l\'adozione del bitcoin quale moneta legale Sul versante Repubblica Centrafricana tra le ragioni che sembrerebbero avere condotto a una tale scelta (il condizionale è d\'obbligo in quanto non si è assistito a un iter parlamentare che abbia dato luogo a un effettivo dibattito) appare il desiderio di dare nuovo impulso all\'economia (sulla scia di quanto sperato dal El Salvador e forse anche nella suggestione del sogno hawaiano che però è sembrato tramontare presto), e un tentativo di avere uno strumento politico per negoziare con la Francia le condizioni del Franco CFA o comunque tentare di affrancare la propria politica monetaria dalla guida Francese. WHITEPAPER Trasforma il tuo negozio con il punto cassa digitale Altri sono invece propensi a pensare che la ragione sottesa sia quella di avere uno strumento di pagamento in più per potere pagare i mercenari russi del Gruppo Wagner che combattono la guerriglia di vari nel gruppi ribelli. Difatti l\'oro non sempre si presta a questo scopo. Pro e contro dei bitcoin Non tutti hanno comunque preso di buon occhio la misura , considerando che pochi conoscono il bitcoin e considerata anche la volatilità dello stesso che male si presta per chi deve fare i conti ogni giorno con la spesa, con buona pace di tutti gli evangelisti della buona "moneta" invocata per porre fine al dominio delle banche. Dal canto suo il bitcoin offre comunque il vantaggio di minimizzare costi e commissioni e si può utilizzare in scambi transfrontalieri senza le difficoltà che sorgono e i costi elevati che richiedono le operazioni bancarie, anche a causa degli onerosi controlli antiriciclaggio che se sono da una parte ben accolti da parte delle autorità internazionali, dall\'altra rendono spesso impossibile eseguire pagamenti anche di piccolo ammontare. Lotta al terrorismo, i poveri ancora di più a rischio emarginazione Il punto dell\' antiriciclaggio e del contrasto al terrorismo merita attenzione perché le commissioni applicate ai pagamenti internazionali sono molto elevate e spesso accade che il denaro trasmesso torni indietro, perché non si ritengono soddisfatte le verifiche antiriciclaggio, ma decurtato delle commissioni stesse: una situazione che non sembra essere propriamente affrontata dalle varie autorità internazionali che trattano con altrettanta solerzia pagamenti del valore di 100 euro e quelli da migliaia di euro, così limitando l\'accesso al sistema bancario da parte dei meno abbienti e rendendo il sistema bancario stesso incapace di crescere. Giusto per inciso, chi scrive è uno strenuo assertore della validità delle politiche antiriciclaggio ma riesce difficile pensare che si ricicli denaro e si finanzi il terrorismo con pagamenti da 100 euro, salvo che vi siano artificiosi frazionamenti facilmente tracciabili e quindi rilevabili. Il discorso sul punto si fa ampio e forse meriterebbe altro approfondimento sul come spesso buone misure, adottate in maniera pedissequa e senza distinguere su soglie di rilevanza e senza inserire idonei presidi, portino a emarginare ancor di più le fasce più povere della popolazione spingendole a canali alternativi e finanche illeciti; del resto questo è un rischio che deriva dal fatto che spesso alla guida delle autorità di sorveglianza si pongono titolati accademici, ricchi di tante teorie, ma poco avvezzi a misurarsi con le problematiche pratiche della vita di ogni giorno, vita di ogni giorno che però si candidano senza tregua a volere disciplinare (per un approfondimento comunque si veda lo studio: Financial Exclusion as a Consequence of Counter-Terrorism Financing Zeynab Malakoutikhah School of Law University of Leeds 2020). Tornando alla Repubblica Centrafricana, l \'utilizzo del bitcoin, che non è soggetto a rischio inflazionistico perché la quantità massima che può circolare è predeterminata e non influenzabile dalle zecche di stato, potrebbe costituire un mezzo di scambio alternativo a una valuta nazionale debole oppure al mantenimento dell\'utilizzo del franco CFA che dipende fortemente dalle scelte economiche della Francia e in ultima istanza dalla BCE che controlla l\'EURO (e così assicura una stabilità difficilmente ipotizzabile da parte di stati vulnerabili quali la Repubblica Centrafricana). Di contro il bitcoin, come sopra accennato, si presta a forti oscillazioni legate alla natura spesso speculativa delle intenzioni di coloro che acquistano lo strumento, oscillazioni che non possono essere mitigate da un governo con azioni di politica monetaria e che espongono le popolazioni e soprattutto i più poveri al rischio di non potere acquistare i generi primari. Molte sono quindi le perplessità che si legano alla scelta operata dalla Repubblica Centrafricana, se si considera che la stragrande maggioranza della popolazione, circa 6 milioni di persone, non ha un accesso a<span class="term"> internet</span> e sicuramente neanche un\'educazione finanziaria che possa aiutarla a comprendere i rischi relativi alle criptovalute. Bitcoin e Sango Coin: un tentativo atipico di sovranismo monetario? Sul punto ancora una volta non è chiara quale è la funzione che lo strumento dovrebbe avere , visto che il governo dichiara che lo stesso sarà legato al bitcoin. Il governo si limita a comunicare che il Sango Coin sarà utilizzato per investimenti in infrastrutture digitali per le criptovalute e per acquisire la cittadinanza dello stato da parte di cittadini stranieri. E mentre gli stessi addetti ai lavori ed esperti del settore si interrogano sugli effettivi scopi, s\'insinua legittimamente il dubbio che attraverso la emissione di token di fatto il governo cerchi di avere quel controllo cui virtualmente avrebbe rinunciato: l\'emissione di una moneta di stato. Si tratterebbe quindi di un nuovo esempio di sovranismo monetario che definiremmo ibrido perché in qual che modo legato a un sottostante fuori dal controllo di chi emette moneta. Conclusioni Il mondo si muove in fretta e velocemente si evolve in direzioni spesso non immaginabili. Il sistema bancario classico dimostra sicuramente punti di debolezza che emarginano le fasce più deboli delle popolazioni, mentre la cooperazione internazionale non sembra comprendere quanto il sistema finanziario sia essenziale per un durevole sviluppo. Molti stati africani quali il Kenya hanno avviato percorsi diversi attraverso il fintech. A priori non si può escludere che un affrancamento delle fasce più deboli delle popolazioni dal sistema bancario mediante le criptovalute possa giovare , sottraendo le stesse a costi sproporzionati e inefficienze (vedi in tal senso anche il rapporto UNDP Criptocurrency in Africa del dicembre 2022, che rappresenta luci e ombre dell\'uso delle criptovalute per uno sviluppo sostenibile). I sistemi antiriciclaggio inoltre spesso spingono a loro volta ancor più all\'emarginazione degli ultimi rendendo praticamente impossibili anche donativi a supporto dei bisognosi. In tal senso quindi l\'uso delle criptovalute può costituire un\'alternativa degna di valutazione. Il rischio è però che le nobili intenzioni si tramutino nella favola dell\'apprendista stregone di Goethe ben rappresentata in Fantasia della Disney, senza che vi sia uno stregone vero in grado di porre rimedio agli scherzi di una magia avviata da un improvvido Topolino. WHITEPAPER L<span class="term">\'Intelligenza</span><span class="term"> Artificiale</span> entra nel mondo dei pagamenti digitali: sfide, opportunità e vantaggi Pagamenti Digitali Digital Payment @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta la qualità di questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'si tramutino nella favola dell\'apprendista stregone di Goethe ben rappresentata in Fantasia della Disney, senza che vi sia uno stregone vero in grado di porre rimedio agli scherzi di una magia avviata da un improvvido Topolino. WHITEPAPER L\'<strong>Intelligenza</strong> <strong>Artificiale</strong> entra nel mondo dei pagamenti digitali...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Dare nuovo impulso all\'economia o finanziare il terrorismo? Sono molti i dubbi attorno alla decisione della Repubblica Centrafricana di adottare il bitcoin quale strumento di pagamento ufficiale e di creare un token governativo. Ecco i molti risvolti della questione Pubblicato il 16 Mar 2023 Mario Di Giulio Professore a contratto di Law ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/pagamenti-digitali/sovranismo-monetario-perche-la-repubblica-centrafricana-e-un-esempio-atipico/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKeTVrd1pYOXFFdy9UamxTOWZ0N2N0VlB0S0lSRUFWVTd6clQ3REhvZHIwVElISCtQOC9XRU0vZDk5dlFHandvajRhZ1lzNkRnczQ0dVRiNlBDSjdGa1p3R28zNU8yWE1Za0FIdGpiYzh3NU5pdWRmSjI1WFE2eXFCNDA0NUlXeG4xc3o1WUpseXVvYmwvYVlpZlVPMWdZL2hML2FWbUwyZGhHd3RLRDJSVUVKZz09', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829255', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'In Africa crescono gli unicorni', 'Documento_TitoloHtml': 'In Africa crescono gli unicorni', 'Documento_Contenuto': 'In un anno +28% di investitori, anche dal Giappone e Usa Nel \'22 985 investitori hanno finanziato 633 tecno-startup africane Pare che l\'Africa sia estranea alle tendenze economie globali. La guerra in Ucraina, l\'inflazione, l\'aumento delle materie prime, la crisi energetica: circostanze che hanno gravato sui bilanci di gran parte delle aziende in ogni angolo del mondo. Nel continente africano, però, i numeri sono in controtendenza: le startup tecnologiche, nel 2022, hanno registrato guadagni per 3 miliardi di euro. Un record. Secondo i dati dell\'ottava edizione dell\'African tech startups funding report pubblicati dal portale di ricerca sulle startup Disrupt Africa, lo scorso anno 633 startup tecnologiche africane hanno ricevuto investimenti per un totale di 3 miliardi di euro. Nel bel mezzo di una recessione globale sarebbe stato lecito aspettarsi un periodo di stagnazione anche per le giovani imprese africane. Ma così non è stato. Anzi. Per Philip Gasaatura di Katapult Africa il mercato africano sta crescendo da una base inferiore. Ed è attraente per gli investitori internazionali. «L\'opportunità che l\'Africa costituisce per i prossimi 10 o 20 anni è enorme, perché si avverte un cambiamento, sia in termini demografici sia in termini di urbanizzazione e adozione della tecnologia», ha spiegato Gasaatura. «Di conseguenza ci saranno investimenti ancora più cospicui di quelli di oggi». Gasaatura è intervenuto alla prima puntata di The month in Vc, una nuova serie di podcast incentrata su tutto quel che riguarda il capitale di rischio lanciato da Disrupt Africa in collaborazione con Katapult, Grindstone Ventures e Kalon Venture Partners. Nello stesso episodio anche Catherine Young, amministratore delegato di Grindstone Accelerator e Grindstone Ventures, con sede in Sudafrica, si è detta certa che le aziende africane continueranno a contrastare le tendenze negative globali. «L\'Africa continuerà a crescere, ne sono sicura, e spero che invertiremo la stessa tendenza mentre continueremo a costruire la nostra base per gli anni a venire», ha sottolineato Young. «Le aziende che riusciranno a superare i prossimi 18-24 mesi saranno quelle che si concentreranno sui clienti e genereranno liquidità». Nel 2022 sono stati 985 gli investitori dichiarati nelle startup tecnologiche africane, in aumento del 28% rispetto ai<span class="term"> 770</span> del 2021. Chi ha creduto nelle potenzialità delle giovani aziende del continente varia in provenienza e dimensioni: dalle americane Tiger Global e Sequoia Capital alla giapponese SoftBank. «Siamo entusiasti per aver realizzato un podcast sugli unicorni che hanno iniziato a puntare i riflettori sull\'Africa», ha aggiunto Young, «Abbiamo bisogno che l\'attenzione globale prosegua. Dobbiamo continuare a mostrare la solidità della nostra conformità, la solidità della nostra governance. È molto importante per l\'intero ecosistema assicurarsi che sia intatto. In questo modo il capitale globale continuerà a fluire». Più della metà delle startup tecnologiche africane finanziate nel 2022 ha preso parte ad acceleratori o a programmi di incubazione come parte della loro crescita. Un aumento considerevole dal 2021, col crescente interesse per le startup africane da parte di acceleratori internazionali come Y Combinator e Techstars che hanno contribuito al record di incassi dell\'Africa.', 'Documento_Abstract': '. «Le aziende che riusciranno a superare i prossimi 18-24 mesi saranno quelle che si concentreranno sui clienti e genereranno liquidità». Nel 2022 sono stati 985 gli investitori dichiarati nelle startup tecnologiche africane, in aumento del 28% rispetto ai <strong>770</strong> del 2021. Chi ha creduto nelle potenzialità...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'In un anno +28% di investitori, anche dal Giappone e Usa Nel \'22 985 investitori hanno finanziato 633 tecno-startup africane Pare che l\'Africa sia estranea alle tendenze economie globali. La guerra in Ucraina, l\'inflazione, l\'aumento delle materie prime, la crisi energetica: circostanze che hanno gravato sui bilanci di gran parte delle ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/in-africa-crescono-gli-unicorni-2596038', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3F4Wi9qRzJXZUhKampmakkwbm51d3lOeStoZWVTK2plVHNxdkxkR3BXS3FaZXNUQ2NHMCtJTm89', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829248', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': 'Patrizia Licata', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Tim e Cim 4.0 testano la cybersecurity "quantistica"', 'Documento_TitoloHtml': 'Tim e Cim 4.0 testano la cybersecurity "quantistica"', 'Documento_Contenuto': 'Le nuove soluzioni di crittografia per l\'automazione sono state provate sull\'Italian industry<span class="term"> 4.0</span> quantum testbed, parte del progetto europeo OpenQkd: al centro la trasmissione di dati sicura su fibra ottica da un braccio robotico a un nodo edge cloud. Use case "maturo e replicabile" La comunicazione quantistica su fibra ottica per la sicurezza dei processi<span class="term"> industriali</span> sensibili : la nuova frontiera della cybersecurity è stata dimostrata, per la prima volta in Europa, da Tim insieme a Telsy, la brand company del gruppo Tim specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni per la sicurezza delle comunicazioni e la cybersecurity, Qti, azienda italiana di Quantum key distribution (Qkd) e Cim4.0, centro di competenza nazionale per la trasformazione digitale delle pmi. I partner hanno realizzato la prima dimostrazione in Europa di una comunicazione quantistica, su rete in fibra ottica, applicata alla sicurezza<span class="term"> industriale</span> per la comunicazione tra elementi, anche fuori dallo stabilimento, nei processi sensibili. Indice degli argomenti La dimostrazione dal Cim<span class="term"> 4.0</span> al nodo edge cloud di Tim La sicurezza quantum-resistant Use case maturo e replicabile La quantum key distribution La dimostrazione dal Cim<span class="term"> 4.0</span> al nodo edge cloud di Tim Nel corso dell\' Italian industry<span class="term"> 4.0</span> quantum testbed (II4QuTe), nome della sperimentazione che si svolge nell\'ambito del Progetto europeo OpenQkd, le aziende coinvolte hanno trasmesso in maniera sicura i dati inviati da un braccio robotico del competence center Cim<span class="term"> 4.0</span> ad un nodo edge cloud computing che si trova a circa 10 km da Cim in una centrale Tim. WHITEPAPER Report Gartner: guida all\'innovazione dell\'analisi con la composizione in cloud Cloud storage Hybrid cloud Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla privacy Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Questo risultato è stato ottenuto utilizzando il sistema Qkd (distribuzione quantistica delle chiavi), integrato con il paradigma Mec (Multi-access edge computing) di Tim, e cifranti Telsy per garantire alla trasmissione dei dati una sicurezza "quantum-resistant", ovvero protetta anche contro possibili attacchi hacker realizzati tramite computer quantistici. La sicurezza quantum-resistant Nello specifico la tecnologia innovativa Qkd ha garantito la distribuzione sicura delle chiavi crittografiche usate dalle cifranti di Telsy per la trasmissione criptata dei dati. Tim, invece, ha abilitato sulla sua rete live ultra-broadband in fibra ottica la trasmissione dei dati prodotti all\'interno di Cim4.0, fornendo la connettività al nodo edge cloud computing e guidando la definizione dell\'architettura di servizio. Tutto è stato poi integrato con i sistemi Qkd, le cifranti ad alta velocità di Telsy, i dispositivi<span class="term"> industriali</span> all\'interno del Cim4.0 e il livello applicativo (MES) che elabora i dati dell<span class="term">\'industria</span><span class="term"> 4.0</span>. In questa partnership il Cim4.0 ha curato l\'integrazione del gateway edge on-premise e dell\'applicazione cloud Mes. Use case maturo e replicabile "Questa sperimentazione - ha dichiarato Daniele Franceschini, direttore Technology and It planning, engineering & innovation di Tim - ci ha permesso di verificare l\'elevato livello di maturità<span class="term"> industriale</span> e replicabilità dello use-case, mostrando in particolare come le tecnologie di sicurezza crittografica, quando integrate in nodi edge, possano garantire al mondo<span class="term"> industriale</span> il più elevato livello di protezione dei dati oggi disponibile sul mercato ". "Questa attività - ha affermato Enrico Pisino, ceo del Cim4.0 - testimonia quanto sia importante sperimentare e valutare i benefici dei nuovi standard tecnologici in anticipo, affinché le imprese, oggi impegnate nella grande sfida della transizione digitale, possano avere il tempo di prepararsi ad archiviare e comunicare dati e informazioni sensibili in modo sempre più sicuro attraverso l\'edge cloud e il cloud stesso. Una tecnologia quindi che abilita lo sviluppo di processi e soluzioni digitali in assoluta sicurezza". " Il successo di questo progetto - ha dichiarato Luca Iuliano, Engineering director di Telsy - ha dato chiara evidenza dell\' avanzata integrazione fra le tre componenti tecnologiche fondamentali di una soluzione di Quantum key distribution all\'interno del gruppo: l\'infrastruttura in fibra ottica di Tim, i terminali quantistici di Qti e le cifranti classiche di Telsy insieme per una sicurezza incondizionata e a prova di futuro". " La Qkd - ha dichiarato Tommaso Occhipinti, ceo di Qti - poiché sfrutta al meglio le proprietà della meccanica quantistica, rappresenta oggi una tecnologia all\'avanguardia per la trasmissione sicura di dati. Ed è per questo che consideriamo il mondo dell\'automazione<span class="term"> industriale</span> lo scenario nel quale possa trovare la sua più immediata e strategica applicazione ". La quantum key distribution La distribuzione a chiave quantistica (Qkd, Quantum key distribution) è un sistema della meccanica quantistica per garantire comunicazioni sicure. Abilita due parti a produrre e condividere una chiave segreta casuale solamente tra di loro che potranno usare per cifrare e decifrare i loro messaggi. È stata sviluppata per preparare le comunicazioni di dati all\'era del computing quantistico, dove le protezioni classiche non sono sufficienti ed è definita come metodo per risolvere il problema della distribuzione di chiavi segrete tra A e B su un canale insicuro (es. perché passibile di intercettazione). Il modo in cui la Qkd risolve questo problema è utilizzando la comunicazione quantistica. Si basa sul fatto che qualsiasi tentativo di un avversario di intercettare la comunicazione introdurrebbe, secondo le leggi della meccanica quantistica, inevitabilmente disturbi che possono essere rilevati. La Qkd non è un sistema di crittografia quantistica, ma si occupa del canale di scambio di chiavi di crittografia. Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'con i sistemi Qkd, le cifranti ad alta velocità di Telsy, i dispositivi industriali all\'interno del Cim4.0 e il livello applicativo (MES) che elabora i dati dell\'<strong>industria</strong> <strong>4.0</strong>. In questa partnership il Cim4.0 ha curato l\'integrazione del gateway edge on-premise e dell\'applicazione cloud Mes. Use case maturo...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Le nuove soluzioni di crittografia per l\'automazione sono state provate sull\'Italian industry 4.0 quantum testbed, parte del progetto europeo OpenQkd: al centro la trasmissione di dati sicura su fibra ottica da un braccio robotico a un nodo edge cloud. Use case "maturo e replicabile" La comunicazione quantistica su fibra ottica per la sicurezza ', 'Documento_Autore': 'Patrizia Licata', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/cyber-security/industria-4-0-tim-e-cim-4-0-testano-la-cybersecurity-quantistica/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNpQmJPUjNvQmNobDV6bWtham8zL3hYakI2eTg4QVNhMEJmbEdCbXdUM1IxQzU5ZThlMFpwVlVaOUZpdHpBajBLR3k5RzhUMU54YzVyL01IblFRRm5aeHpCRUVDbFJvSXlHYVRFenZFR1BVTm5vQldydVJ0Z3JVPQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829249', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '35', 'Documento_Sottotitolo': 'Un investimento da 97,7 milioni di euro di cui 20 messi in campo dal Campidoglio', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Un piano 5G per la città «In rete per il Giubileo»', 'Documento_TitoloHtml': 'Un piano 5G per la città «In rete per il Giubileo»', 'Documento_Contenuto': 'IL FUTURO Roma entra nel futuro con il 5G: lo fa scommettendo nell\'infrastruttura dell<span class="term">\'internet</span> veloce, mettendo sul piatto un\'opera da 97,7 milioni di euro (di cui 20 del Campidoglio) inserita a pieno titolo nel piano del Giubileo e con una concessione del servizio ai privati che durerà per i prossimi 25 anni. Un quarto di secolo, dunque, nel corso del quale quanto a innovazioni digitali se ne vedranno di ogni. Il progetto vede Roma Capitale lavorare con un partenariato pubblico-privato con Bai Communications, una multinazionale con quartier generale a Londra (finanziato dal Ccpib, il Fondo pensioni del Canada, con 530 miliardi di dollari di capitale gestito) e che si occupa di infrastrutture digitale e 5G e che si è aggiudicata la gara per la gestione ventennale della connettività della rete dei trasporti di Londra (136 stazioni e 200 km di fibra in metro) e che opera in quella di diverse altre grandi capitali del mondo, tra cui New York (280 stazioni e 257 km di fibra) e Hong Kong (293 stazioni e 220 km di rete metropolitana coperti). La rete free Wi-fi di Roma sarà gratuita ad accesso seamless (in pratica, si passerà da una cella all\'altra senza doversi riconnettere ogni volta) avrà 850 punti di presenza in 100 piazze e tutte le insegne della metropolitana saranno trasformate in access point. Il cronoprogramma prevede la gara a ottobre 2023, la progettazione entro dicembre 2024 così come la posa della fibra, ed entro la stessa data verrà coperta la linea della Metro A. Poi, entro giugno 2025, ci sarà la disponibilità del Wi-fi nelle 100 piazze, entro dicembre 2025 sarà completata la linea B e le small cell nelle altre piazze, entro giugno 2026 la connessione della linea C ed entro dicembre 2026 le altre strade e installazioni. L\'infrastruttura 5G presta il fianco ai grandi eventi che la Capitale si appresta a fare (dal Giubileo all\'eventuale Expo 2030): infatti, permette di collegare fino a un milione di apparecchiature per km2: 100 volte in più rispetto al 4G, senza effetti sulla velocità di connessione. «Di tutte le grandi capitali del mondo, Roma sarà tra le più connesse: il progetto, infatti, coinvolge gradualmente l\'intero territorio comunale», dice Riccardo Jelmini di Bai Communications. «Consideriamo questo progetto tra i più importanti e ambiziosi della consiliatura perché consente la creazione di una rete tecnologica di ultima generazione che consente di abilitare i servizi del territorio più avanzati di oggi e del futuro - spiega il sindaco della città, Roberto Gualtieri - Roma si pone all\'avanguardia sul fronte dell\'innovazione». L\'infrastruttura è aperta agli operatori che erogano servizi, anche per ai privati di telefonia mobile che hanno bisogno del 5G. I DATI PUBBLICI Accanto al progetto di sviluppo della rete 5G a Roma sarà realizzata un\'unica sala operativa per la gestione dei dati pubblici per monitorare il territorio. E non a caso, ieri, per la presentazione del progetto il Campidoglio ha scelto la Sala Gonzaga del comando della polizia locale, dove nascerà il quartier generale di controllo. «Roma Capitale realizzerà una nuova Sala operativa di sicurezza per la polizia locale e la protezione civile che consentirà di riorganizzare e potenziare le attività di controllo della città - continua Gualtieri - Grazie a tecnologie di<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>, la nuova sala, che costerà 14 milioni, potrà integrare tutte le infrastrutture di comunicazione dell\'amministrazione», ha detto il sindaco. In tutto, ha chiarito il direttore generale del Campidoglio, Paolo Aielli, si arriverà ad avere nella Capitale 15 mila telecamere complessive, tenendo conto che a oggi ci sono 7.000 impianti privati e 2.000 pubblici per la videosorveglianza. Secondo il cronoprogramma la conclusione dei lavori per il sistema di gestione della sala operativa bisognerà aspettare marzo 2024. Entro dicembre dello stesso anno, il dispiegamento delle telecamere. Per arrivare al 2025, anno del Giubileo, con gli occhi elettronici pronti a vigilare sulla città. Giampiero Valenza giampiero.valenza@ilmessaggero.it © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'a tecnologie di <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>, la nuova sala, che costerà 14 milioni, potrà integrare tutte le infrastrutture di comunicazione dell\'amministrazione», ha detto il sindaco. In tutto, ha chiarito il direttore generale del Campidoglio, Paolo Aielli, si arriverà ad avere nella Capitale 15 mila telecamere...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'IL FUTURO Roma entra nel futuro con il 5G: lo fa scommettendo nell\'infrastruttura dell\'internet veloce, mettendo sul piatto un\'opera da 97,7 milioni di euro (di cui 20 del Campidoglio) inserita a pieno titolo nel piano del Giubileo e con una concessione del servizio ai privati che durerà per i prossimi 25 anni. Un quarto di secolo, dunque, nel ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '35', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD05NTYwQzhBNTJENTdDNjdFNTY4NTk5ODVDQUM1RkEzRURGRUY1RDREMTM3MkUyNzdBREI5OEJDMzg0RDlEM0NGJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdFQ2UmRybHFWTlJIR2JvVUZVenVNRkxWUlA2U0VwSzVrakorRlZPcXhWcCtiRGJSdzdTNlc4OXJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7831942', 'Report_TotaleDocumenti':18, 'Documento_ID': '40829259', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Dalla fibra all\'iperfibra: a Milano connessioni a 25 Gb per le aziende', 'Documento_TitoloHtml': 'Dalla fibra all\'iperfibra: a Milano connessioni a 25 Gb per le aziende', 'Documento_Contenuto': 'Il servizio basato su tecnologia punto-punto Ethernet è a firma di Unidata e Twt. Sarà disponibile entro la fine dell\'anno e si espanderà progressivamente in altre città. Nel nostro Paese avanza l\'Ultra Ftth: +9% in sei mesi. Lazio, Piemontge e Liguria le regioni al top Le aziende operative a Milano e nell\'hinterland del capoluogo lombardo saranno le prime in Italia a poter disporre di una connettività a banda ultralarga ad una velocità di 25 Gb. E si tratta di un\'assoluta prima nazionale. Ad annunciare la disponibilità de l servizio, che sarà attivo entro fine anno, sono Unidata e Twt pronte a lanciare la tecnologia punto-punto Ethernet a 25 Giga che - assicurano le due aziende -n on richiede opere strutturali per poterne sfruttare tutta la potenzialità. Sarà sufficiente - spiegano - a deguare gli apparati di rete con interfacce a 25Gbps per supportare in pieno la velocità della linea. E dopo il debutto nel Milanese il progetto coinvolgerà progressivamente altre città italiane. Dall\'era della fibra si passa dunque a quella dell\'iperfibra. Indice degli argomenti Per le aziende del territorio spinta alla competitività Massime performance per i sistemi in cloud In Italia cresce l\'Ultra Ftth: +9% in sei mesi Lazio, Piemonte e Liguria le regioni al top per l\'Ultra Ftth Per le aziende del territorio spinta alla competitività "Porteremo nella città un livello di velocità e connettività mai raggiunti prima in Italia - evidenzia soddisfatto Renato Brunetti, presidente e ceo di Unidata e presidente di Twt -. Siamo orgogliosi di essere pionieri di questa prima implementazione digitale che partirà dalla città di Milano, uno dei principali centri pulsanti dell\'economia italiana. Auspichiamo che i 25 giga possano rappresentare per le aziende del territorio un\'opportunità in più per essere ancora più competitive, digital oriented e performanti sul mercato. Questa importante iniziativa rappresenta una prima significativa milestone della strategia di sviluppo di servizi di connettività, nonché alla diversificazione e rafforzamento dell\'offerta commerciale che Unidata intende perseguire attraverso l\'integrazione con la neoacquisita Twt". WHITEPAPER Perché impostare una strategia di manutenzione dei server? Datacenter Sicurezza Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla<span class="term"> privacy</span> E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. "Il nostro obiettivo è quello di supportare fattivamente la digitalizzazione del business italiano attraverso il mix necessario tra capacità di connessione e servizi - aggiunge Alessandra Sponchiado, general manager di Twt -. L\'offerta a 25 Gbps risponde alle esigenze delle aziende moderne permettendo la velocità di trasmissione necessaria per il journey verso il cloud e la digital transformation". Massime performance per i sistemi in cloud La connettività aziendale a Milano raggiungerà performance mai toccate in Italia: le velocità medie della fibra sono fino ad 1 giga o 2,5 e solo in alcune aree arrivano fino a 10 giga. Il servizio, oltre a consentire di scaricare in download e di caricare in upload a 25 giga, offre la massima affidabilità in termini di latenza e banda disponibile sul mercato, permettendo così di sfruttare, in tutte le loro opportunità, i trend di digital transformation e servizi cloud con un\'esperienza digitale e tecnologica, senza precedenti. Grazie ai 25 giga - sottolineano le due aziende - sarà possibile garantire una connettività molto elevata ai sistemi in cloud e ai<span class="term"> data</span> center, non solo per chi ha l\'esigenza di trasmissione di file di grandi dimensioni - ad esempio file diagnostica in alta definizione, video o progetti 3D -, ma per tutte le aziende che non possono prescindere da una connessione performante, stabile e sicura. In Italia cresce l\'Ultra Ftth: +9% in sei mesi In Italia sta aumentando la diffusione della fibra Ftth e della cosiddetta fibra Ultra Ftth: è quando emerge dalle ultime rilevazioni di S ostariffe.it e Segugio.it. Retrocedono di pari passo la fibra misto rame Fttc e il "vecchio" Adsl anche se resta una tecnologia di connessione ancora molto presente nelle case degli italiani. La diffusione dell\'Ftth ha registrato un\'importante accelerazione nel corso del 2022. Al confronto fra l\'ultimo trimestre del 2021 quello del 2022 il marketshare è passato dal 21% al 38% del totale, con un avanzamento di 17 punti considerando anche le connessioni Ultra Ftth, ossia quelle da almeno 2,5 Gbps. In dettaglio negli ultimi sei mesi del 2022, la Ultra Ftth ha registrato un incremento di 9 punti percentuale che ha portato questa tecnologia fino al 26% del totale. Negli ultimi sei mesi del 2022, invece, l\'Ftth (meno di 2,5 Gbps) ha risentito di una battuta d\'arresto, retrocedendo di circa tre punti, dal 15% al 12%, segnale di un aggiornamento continuo delle reti della fibra ottica più veloce. L\'Fttc inizia a perdere colpi, facendo registrare una riduzione di circa 14 punti e arrivando al 57% del totale. E nell\'ultimo trimestre del 2022 ha perso 7 punti. Riguardo all\'Adsl se all\'inizio del 2021 aveva una diffusione dell\'11%, a fine 2022 è scesa al di sotto del 5%. Un dato che indica il suo progressivo abbandono. Tuttavia l\'Adsl rappresenta ad oggi ancora oltre il 23% delle connessioni attive in Italia. Lazio, Piemonte e Liguria le regioni al top per l\'Ultra Ftth Riguardo alla diffusione di Ftth e Ultra Ftth nelle regioni è il Molise l\'unica regione italiana con una percentuale superiore al 50%, seguita da Piemonte e Puglia (entrambe al 47%). Valle d\'Aosta, Basilicata e Calabria agli ultimi posti, con percentuali rispettivamente pari a 8%, 23% e 25%. Se si stringe il mirino all\'Ultra Ftth sono Lazio, Piemonte e Liguria le regioni in cui la tecnologia si è fatta più strada tra gli utenti. Risulta invece quasi del tutto assente in Valle D\'Aosta, Basilicata e Calabria. Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'e rafforzamento dell\'offerta commerciale che Unidata intende perseguire attraverso l\'integrazione con la neoacquisita Twt". WHITEPAPER Perché impostare una strategia di manutenzione dei server? Datacenter Sicurezza Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla <strong>privacy</strong> E-mail * Consente l\'invio...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il servizio basato su tecnologia punto-punto Ethernet è a firma di Unidata e Twt. Sarà disponibile entro la fine dell\'anno e si espanderà progressivamente in altre città. Nel nostro Paese avanza l\'Ultra Ftth: +9% in sei mesi. Lazio, Piemontge e Liguria le regioni al top Le aziende operative a Milano e nell\'hinterland del capoluogo lombardo ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/banda-ultralarga/dalla-fibra-alliperfibra-a-milano-connessioni-a-25-gb-per-le-aziende/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNodnFlSmtXeW1VM1RSMlI1d3hyS1c3VTFxSFo4alUzL2hVdlNGazg4U0VyaVhUNXI0L0pieHJzVGJISmNoYllaTmdPK014YUlrQzd2Y2xKeDREQnlFVndFWi8zNmtFdTNOVktMZ3hHclU3UkVMajd1L285T1lNRkZzZnNBUVZhVUV6U3VaelJoa0My', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza', 'Report_ID': '7831943', 'Report_TotaleDocumenti':6, 'Documento_ID': '40829233', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '22', 'Documento_Sottotitolo': 'Avanti per un altro anno sulla collaborazione che era partita nel 2018', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Confindustria e Siemens, rinnovato l\'accordo sulla formazione digitale', 'Documento_TitoloHtml': 'Confindustria e Siemens, rinnovato l\'accordo sulla formazione digitale', 'Documento_Contenuto': 'Siemens Digital Industries Italia e Confindustria «hanno rinnovato l\'accordo "Smart Factory Siemens - 100 Giornate Evolution 2023": si rafforza - si legge in una nota congiunta - la collaborazione iniziata nel 2018 che ha al centro la trasformazione digitale delle imprese e che durerà per un altro anno ancora». L\'accordo, in coerenza con il Pnrr, «punta sulla condivisione di casi concreti di applicazione delle tecnologie digitali per l<span class="term">\'industria</span> manifatturiera e percorsi di formazione personalizzati in grado di rispondere alle esigenze specifiche delle aziende, con focus su realtà aumentata, edge computing, intelligenza<span class="term"> artificiale</span>, digital twin fino al metaverso<span class="term"> industriale</span>». In particolare, Siemens «offrirà alle imprese di Confindustria e ai Digital Innovation Hub di Confindustria la possibilità di organizzare 100 giornate dedicate alla conoscenza dei vantaggi della digitalizzazione per le imprese manifatturiere interessate ad approfondire e investire nelle tecnologie abilitanti l<span class="term">\'Industria</span><span class="term"> 4.0</span>». A seguito di assessment sulla loro maturità digitale - coordinati e svolti nei DIH di Confindustria dislocati sul tutto il territorio Italiano - le imprese saranno poi indirizzate e accreditate presso il DEX, centro di eccellenza e modello di Smart Factory, dove avranno l\'opportunità di aggiornarsi rispetto alle innovazioni tecnologiche, di acquisire il background tecnico culturale indispensabile per attuare il proprio rinnovamento e soprattutto dove potranno testare e conoscere le tecnologie di controllo, di progettazione e di simulazione digitale applicate alle macchine automatiche, macchine utensili, stazioni con robot e isole<span class="term"> industrial</span> software «Grazie alle misure<span class="term"> 4.0</span> di supporto agli investimenti, alla creazione di competenze e all\'attività di ricerca e innovazione - commenta il vicepresidente di Confindustria per le filiere e medie imprese, Maurizio Marchesini - in questi anni tante imprese hanno innovato processi produttivi e modelli di business. Ma ne abbiamo ancora tante, soprattutto Pmi, da coinvolgere in questo percorso». Di soddisfazione per «questo percorso di collaborazione che conferma il nostro impegno nella formazione e nell\'aggiornamento delle necessarie competenze a disposizione delle imprese che decidono di innovarsi», parla Giuliano Busetto, Head of Digital Industries di Siemens Spa e Presidente di Siemens Industry Software Srl. «Immaginiamo - aggiunge - una smart factory allestita con macchine di produzione, centri di lavoro, robot, magazzino automatico, workstation per la progettazione e la simulazione. Tutto completamente connesso al cloud, cybersicuro, ed efficientemente monitorato dal punto di vista energetico». © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'dedicate alla conoscenza dei vantaggi della digitalizzazione per le imprese manifatturiere interessate ad approfondire e investire nelle tecnologie abilitanti l\'<strong>Industria</strong> <strong>4.0</strong>». A seguito di assessment sulla loro maturità digitale - coordinati e svolti nei DIH di Confindustria dislocati... alle esigenze specifiche delle aziende, con focus su realtà aumentata, edge computing, <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>, digital twin fino al metaverso industriale». In particolare, Siemens «offrirà alle imprese di Confindustria e ai Digital Innovation Hub di Confindustria la possibilità di organizzare 100 giornate...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Siemens Digital Industries Italia e Confindustria «hanno rinnovato l\'accordo "Smart Factory Siemens - 100 Giornate Evolution 2023": si rafforza - si legge in una nota congiunta - la collaborazione iniziata nel 2018 che ha al centro la trasformazione digitale delle imprese e che durerà per un altro anno ancora». L\'accordo, in coerenza con il ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Lavoro e Previdenza', 'Documento_Testatina': 'IMPRESE E TERRITORI', 'Documento_NumeroDiPagina': '22', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD04RDNBNzFEQ0Q2N0UwQ0FERkUyQ0U2NTVDNTgxRjQxNjEwRjdEMEZGMkZEM0YxMzdBODdBRjNGRTQ0RjUwRjIyJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZG1WSk9QTm92SnZNbnBRck9oSzNhOThiSkVLQ3F2dDU3OW5pbVgwdTUrRTR5bkxWMS9LTGdtUT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza', 'Report_ID': '7831943', 'Report_TotaleDocumenti':6, 'Documento_ID': '40829260', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Eccellenze in digitale, Google rilancia: sul piatto 1,4 milioni', 'Documento_TitoloHtml': 'Eccellenze in digitale, Google rilancia: sul piatto 1,4 milioni', 'Documento_Contenuto': 'Torna in collaborazione con Unioncamere il programma di formazione dedicato a pmi e lavoratori. Supporto alle vendite online e cybersecurity al centro dei corsi della nuova edizione. A quota 136 le organizzazioni coinvolte nel progetto Cooperazione digitale a sostegno dell\'imprenditoria sociale in Italia Seminari, sessioni personalizzate e webinar di formazione gratuiti, riservati a piccoli imprenditori e lavoratori che puntano ad accrescere le loro competenze digitali. E\' l\'obiettivo della nuova edizione di " Eccellenze in digitale ", il programma che Google rilancia in collaborazione con Unioncamere, e che può contare su 1,4 milioni stanziati da Google.org. La cybersecurity al centro dei programmi. Indice degli argomenti Le novità dell\'edizione 2023 Come funziona il programma Il bilancio di "Cooperazione digitale" Le best practice del progetto Le novità dell\'edizione 2023 L\'edizione 2023 punta su un programma "completamente rinnovato - fa sapere l\'azienda - andando a sostenere la formazione dei piccoli imprenditori e dei lavoratori per accrescere le loro competenze digitali". Verranno inseriti nuovi contenuti sui temi più attuali, da come strutturare un piano di presenza online a come supportare le vendite online, o ancora espandersi all\'estero attraverso gli strumenti digitali. WHITEPAPER Cybersecurity : la guida per gestire il rischio in banca Sicurezza Cybersecurity Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla<span class="term"> privacy</span> E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Un focus particolare sarà dedicato ai temi della cybersicurezza, per supportare le aziende a rispondere al meglio alle esigenze normative in tema di<span class="term"> privacy</span>, trattamento dati, cookie, diritti intellettuali e uso di immagini e testi, a vantaggio della propria attività e dei propri clienti. Come funziona il programma L\'iniziativa consente di usufruire di seminari, sessioni personalizzate e webinar di formazione organizzati dai Punti impresa digitale diffusi in tutte le Camere di commercio aderenti. Solo nell\'edizione 2020-2022, attraverso un finanziamento di 1 milione di euro da parte di Google.org, sono stati formati più di 43mila tra imprenditori e collaboratori e organizzati 1.000 seminari in tutta Italia. "Se con la precedente edizione del progetto Eccellenze in digitale abbiamo aiutato le imprese ad affrontare la pandemia utilizzando le tecnologie, con la nuova edizione forniremo strumenti pratici per consolidare la digitalizzazione del tessuto produttivo in una visione di medio e lungo periodo - sostiene il presidente di Unioncamere, Andrea Prete -. Le nostre imprese hanno ancora tante difficoltà da superare ma siamo convinti che il modello di \'Eccellenze in digitale\', ovvero quello di un forte e autorevole partenariato pubblico-privato, sia la strada giusta da percorrere per far crescere la competitività del nostro sistema produttivo". Il bilancio di "Cooperazione digitale" Inoltre, con l\'obiettivo di far cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale anche a imprese cooperative e non profit, Google annuncia i primi risultati di "Cooperazione Digitale", un progetto di Alleanza delle Cooperative Italiane avviato lo scorso anno con il supporto di Google.org, che sostiene l\'iniziativa con un finanziamento di 3,5 milioni di euro: sono ad oggi 136 le imprese cooperative e non profit coinvolte che hanno avviato i loro progetti trasformativi e i numeri continueranno a crescere nel corso di quest\'anno. Grazie all\'iniziativa le imprese cooperative e non profit beneficiarie possono usufruire di servizi di innovazione digitale, attraverso attività di consulenza e programmi di implementazione tecnologica forniti da più di 40 imprese "trasformatrici" che hanno aderito all\'iniziativa. In particolare, le realtà coinvolte sono imprese fortemente radicate sui territori, oltre a organizzazioni impegnate nella valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, che, grazie a questa iniziativa e alle nuove tecnologie, hanno ora la possibilità di far evolvere il proprio modello imprenditoriale e creare nuove opportunità di business. Le best practice del progetto Grazie a "Cooperazione Digitale", per esempio, la Cooperativa Per.L.A. di Bari mira a utilizzare strumenti tecnologici per stimolare l\'apprendimento dei bambini e dei ragazzi con autismo durante le terapie, mentre la Cooperativa Marricrio di Catania intende valorizzare il proprio e-commerce di prodotti agroalimentari con un\'esperienza di VR che permette di accedere virtualmente alla vetrina dei prodotti. "Cooperazione Digitale" è stato fondamentale anche per il Consorzio Sistema Culturale Sardegna, che attraverso la digitalizzazione mira a rendere i siti museali culturali e archeologici dei Comuni di Carbonia, Villaperuccio e Tratalias, nel Sulcis, accessibili a tutti. "L\'impegno di Google per sostenere la trasformazione digitale in Italia continua da diversi anni e oggi siamo felici di compiere un ulteriore passo avanti in questa direzione - dice Melissa Ferretti Peretti, Vp e Country Manager di Google in Italia -. Con la nuova edizione del programma "Eccellenze in Digitale" con Unioncamere e con i primi risultati del progetto "Cooperazione Digitale" con Alleanza delle Cooperative Italiane vogliamo continuare a essere al fianco delle persone, delle imprese e delle organizzazioni cooperative del Paese, con l\'obiettivo di favorire con il processo di digitalizzazione la crescita delle loro attività e, di conseguenza, dell\'intera economia italiana". Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla <strong>privacy</strong> E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto... automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Un focus particolare sarà dedicato ai temi della cybersicurezza, per supportare le aziende a rispondere al meglio alle esigenze normative in tema di <strong>privacy</strong>, trattamento dati, cookie, diritti intellettuali e uso...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Torna in collaborazione con Unioncamere il programma di formazione dedicato a pmi e lavoratori. Supporto alle vendite online e cybersecurity al centro dei corsi della nuova edizione. A quota 136 le organizzazioni coinvolte nel progetto Cooperazione digitale a sostegno dell\'imprenditoria sociale in Italia Seminari, sessioni personalizzate e ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Lavoro e Previdenza', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/lavoro-carriere/competenze/eccellenze-in-digitale-google-rilancia-sul-piatto-14-milioni/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNzUnRESFgzOGRlNXlPQms1SXVuT2p0WmpBaGJlNmFCdFlGQTE5YVdZZXZxTlFRYmhpRzl4SFdVcVhwejNKMExJSlZManJXYVoyL0xLTnFUdkpVbnZ1WUdLc1htNU5xZkNDbjRzTjR3dXMveDJJL3luaW5JSzJDMCtiS2JISHk4RWc9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza', 'Report_ID': '7831943', 'Report_TotaleDocumenti':6, 'Documento_ID': '40829251', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Assegni familiari, aggiornati i redditi', 'Documento_TitoloHtml': 'Assegni familiari, aggiornati i redditi', 'Documento_Contenuto': 'Aggiornati i limiti di reddito per la corresponsione degli<span class="term"> assegni</span><span class="term"> familiari</span>, rivalutati ogni anno in base al tasso d\'inflazione programmato, che per il 2022 è stato dell\'1,5%. Lo rende noto l\'Inps (circolare n. 28/2023). La prestazione, pari a 10,21 euro al mese, spetta ai soggetti esclusi dalla normativa dell\'Anf (diretta ai lavoratori dipendenti), vale a dire: 1) lavoratori...', 'Documento_Abstract': '<strong>Assegni</strong> <strong>familiari</strong>, aggiornati i redditi Aggiornati i limiti di reddito per la corresponsione degli <strong>assegni</strong> <strong>familiari</strong>, rivalutati ogni anno in base al tasso d\'inflazione programmato, che per il 2022 è stato dell\'1,5%. Lo rende noto l\'Inps (circolare n. 28/2023). La prestazione, pari a 10,21 euro...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Aggiornati i limiti di reddito per la corresponsione degli assegni familiari, rivalutati ogni anno in base al tasso d\'inflazione programmato, che per il 2022 è stato dell\'1,5%. Lo rende noto l\'Inps (circolare n. 28/2023). La prestazione, pari a 10,21 euro al mese, spetta ai soggetti esclusi dalla normativa dell\'Anf (diretta ai lavoratori ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Lavoro e Previdenza', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/assegni-familiari-aggiornati-i-redditi-2596086', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3E2QldBcGgrckxTTXI0SnR1ZVJkWTZuS0ZpeEViQVg0bkxXTEp4ekk1NmhqU0lFcDE5K0tQUkx4aVRHRVFoYjBMZz09', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza', 'Report_ID': '7831943', 'Report_TotaleDocumenti':6, 'Documento_ID': '40829253', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Il buono benzina va in pensione', 'Documento_TitoloHtml': 'Il buono benzina va in pensione', 'Documento_Contenuto': 'Sull\'incentivo 2023 si pagano i<span class="term"> contributi</span> previdenziali.', 'Documento_Abstract': 'Il buono benzina va in pensione Sull\'incentivo 2023 si pagano i <strong>contributi</strong> <strong>previdenziali</strong>....', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Sull\'incentivo 2023 si pagano i contributi previdenziali.', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Lavoro e Previdenza', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/il-buono-benzina-va-in-pensione-2596087', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3ExNlRWRVErbHBWMzc1Tm5XUzJxM0VGTm84TVQrSkl0M2NpYUlSWkUwMmNnL25wOFZYYjRYM2c9', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza', 'Report_ID': '7831943', 'Report_TotaleDocumenti':6, 'Documento_ID': '40829254', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': 'Nevio Bianchi , Pierpaolo Perrone', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '38', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Il coefficiente per il Tfr è 0,440355', 'Documento_TitoloHtml': 'Il coefficiente per il Tfr è 0,440355', 'Documento_Contenuto': 'A febbraio il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2022 è 0,440355. L\'articolo 2120 del Codice civile stabilisce che, alla fine di ogni anno, la quota di<span class="term"> Tfr</span> accantonata deve essere rivalutata. Per determinare il coefficiente di rivalutazione del<span class="term"> Tfr</span>, o delle anticipazioni, si parte dall\'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati "senza tabacchi lavorati" diffuso ogni mese dall\'Istat. In particolare, si calcola la differenza in percentuale tra il mese di dicembre dell\'anno precedente e il mese in cui si effettua la rivalutazione. Poi si calcola il 75% della differenza a cui si aggiunge, mensilmente, un tasso fisso di 0,125 (che su base annua è di 1,500). La somma tra il 75% e il tasso fisso è il coefficiente di rivalutazione. L\'indice Istat per febbraio è 118,5. La differenza in percentuale rispetto a dicembre 2022, su cui si calcola il 75%, è 0,253807. Pertanto il 75% è 0,190355. A febbraio il tasso fisso è 0,250. Sommando il 75% (0,190355) più il tasso fisso (0,250), si ottiene il coefficiente di rivalutazione, 0,440355. In caso di corresponsione di una anticipazione del<span class="term"> Tfr</span>, il tasso di rivalutazione si applica sull\'intero importo accantonato fino al periodo di paga in cui l\'erogazione viene effettuata. Per il resto dell\'anno l\'aumento si applica, invece, solo sulla quota al netto dell\'anticipazione, quella che rimane a disposizione del datore di lavoro. ntpluslavoro.ilsole24ore.com La versione integrale di articolo e tabella © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Il coefficiente per il <strong>Tfr</strong> è 0,440355 A febbraio il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (<strong>Tfr</strong>) accantonate al 31 dicembre 2022 è 0,440355. L\'articolo 2120 del Codice civile stabilisce che, alla fine di ogni anno, la quota di <strong>Tfr</strong> accantonata deve essere rivalutata.... Per determinare il coefficiente di rivalutazione del <strong>Tfr</strong>, o delle anticipazioni, si parte dall\'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati "senza tabacchi lavorati" diffuso ogni mese dall\'Istat. In particolare, si calcola la differenza in percentuale tra il mese di dicembre dell\'anno... in percentuale rispetto a dicembre 2022, su cui si calcola il 75%, è 0,253807. Pertanto il 75% è 0,190355. A febbraio il tasso fisso è 0,250. Sommando il 75% (0,190355) più il tasso fisso (0,250), si ottiene il coefficiente di rivalutazione, 0,440355. In caso di corresponsione di una anticipazione del <strong>Tfr</strong>...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'A febbraio il coefficiente per rivalutare le quote di trattamento di fine rapporto (Tfr) accantonate al 31 dicembre 2022 è 0,440355. L\'articolo 2120 del Codice civile stabilisce che, alla fine di ogni anno, la quota di Tfr accantonata deve essere rivalutata. Per determinare il coefficiente di rivalutazione del Tfr, o delle anticipazioni, si parte ', 'Documento_Autore': 'Nevio Bianchi , Pierpaolo Perrone', 'Documento_Argomenti': 'Lavoro e Previdenza', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '38', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0zQTA2NzYyN0YzRDIwOTg4MTYzRURFMUI3NjE2ODA1NjM0NEIwNzEyNkU2QkU1MzUzRjg2MzBCODQ3NDMyRjJBJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lsUXR4aSs5aFdEZHFvbEZ4REdVUnpIM1prWVduRncxbGw1b3ZIWVdQQnBDcm9BaWtrN3RoSFljR3NjZ1VSQ242QT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza', 'Report_ID': '7831943', 'Report_TotaleDocumenti':6, 'Documento_ID': '40829256', 'Documento_Data': '2023-03-17', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '5', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Quella frase cancellata e la preoccupazione per i bilanci delle banche', 'Documento_TitoloHtml': 'Quella frase cancellata e la preoccupazione per i bilanci delle banche', 'Documento_Contenuto': 'LO SCENARIO ROMA La frase-chiave era presente nel comunicato dello scorso febbraio, ma anche nella bozza di quello che avrebbe dovuto vedere la luce ieri. Quelle parole, che rimandavano alla necessità di «aumentare i tassi di interesse in misura significativa a un ritmo costante e a mantenerli su livelli sufficientemente restrittivi da assicurare un ritorno tempestivo dell\'inflazione al suo obiettivo del 2% nel medio termine», sono poi sparite. Il taglio sarebbe stato deciso nelle ore in cui si manifestava in pieno la crisi della Silicon Valley Bank, mentre quella del Credit Suisse non si era ancora palesata. LE CRITICITÀ A Francoforte, al di là delle posizioni differenziate tra falchi e colombe, è stato chiaro che la tempesta finanziaria cambiava lo scenario. Aggiungendo un ulteriore rischio a quello di recessione. In questa chiave va letto l\'avvertimento dato dal numero due De Guindos ai ministri dell\'Ecofin, nella giornata di martedì. Ora queste due potenziali criticità sono destinate ad affacciarsi insieme, come conseguenza del brusco rialzo dei tassi di interesse: la stretta da una parte rischia di fiaccare l\'andamento dell\'economia reale, con i tempi di trasmissione che in questi casi sono sempre ritardati, dall\'altra di mettere in difficoltà gli istituti di credito europei con titoli di Stato a basso rendimento, pur in un contesto regolamentare diverso da quello americano. A livello globale, le minacce alla stabilità finanziaria legate alla dinamica dei tassi avevano iniziato a profilarsi già nel settembre scorso con le difficoltà dei<span class="term"> fondi</span><span class="term"> pensione</span> britannici. Ma poi il tema era rimasto relativamente nell\'ombra fino all\'esplosione del caso Svb, innescata dalla scelta di cedere le obbligazioni nel proprio portafogli realizzando una significativa perdita. In realtà, ovviamente, anche una recessione avrebbe effetti sui bilanci delle banche, come dimostra in particolare l\'esperienza italiana degli anni scorsi. E d\'altra parte istituti più deboli sarebbero meno in grado di adempiere al proprio compito di finanziare l\'economia. Ecco perché la strategia della Bce nei prossimi mesi non potrà che essere flessibile. La scelta maturata nel comitato direttivo rappresenta il classico compromesso: un compromesso che però è stato immediatamente percepito come una correzione di rotta che tiene conto delle ragioni delle colombe. Sarebbe stato molto difficile fare marcia indietro sull\'annunciato aumento di mezzo punto, in cui effetti erano già dati per scontati dai mercati finanziari. Tuttavia gli osservatori aspettavano le parole di Christine Lagarde con una doppia attenzione: al tono e alle espressioni, ma anche ai numeri citati. Quelli relativi all\'inflazione segnalano stime più ottimistiche sia per il 2024 che per il 2025. È significativa la precisazione che queste nuove valutazioni sono state fatte a inizio marzo, con i dati disponibili alla metà del mese precedente. Dunque non tenevano conto dei casi Silicon Valley Bank e Credit Suisse. Le cui conseguenze, per come si svilupperanno, vanno ad aggiungersi ai fattori da soppesare con attenzione al momento di decidere altre mosse sui tassi. LA POSIZIONE Per il momento quindi resta sullo sfondo la posizione dei membri del consiglio direttivo che premevano per una calendario di rialzi in qualche modo prefissato: secondo il governatore austriaco Robert Holzmann avrebbe dovuto portare il tasso di riferimento alla soglia del 5 per cento, ovvero un livello mai raggiunto nella storia dell\'istituto di Francoforte. Mentre vede accolte le sue ragioni chi, come il governatore Visco, ha invocato un approccio flessibile. Luca Cifoni © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'finanziaria legate alla dinamica dei tassi avevano iniziato a profilarsi già nel settembre scorso con le difficoltà dei <strong>fondi</strong> <strong>pensione</strong> britannici. Ma poi il tema era rimasto relativamente nell\'ombra fino all\'esplosione del caso Svb, innescata dalla scelta di cedere le obbligazioni nel proprio portafogli...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'LO SCENARIO ROMA La frase-chiave era presente nel comunicato dello scorso febbraio, ma anche nella bozza di quello che avrebbe dovuto vedere la luce ieri. Quelle parole, che rimandavano alla necessità di «aumentare i tassi di interesse in misura significativa a un ritmo costante e a mantenerli su livelli sufficientemente restrittivi da assicurare ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Lavoro e Previdenza', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '5', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD05QjYxN0M1NEM3Q0JFN0Q3NDQzNEM2NkM5NUI2NUNBQTVBODMwMjIxMUM2RkM2ODY3RTA1NDgxNUJCOTE1MzM4JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdHRJdXVHVnlOa2VtRnF1R01hVkxTYktXR0UrMDNES2NFTTdoYmgzN3hXTm5Xby9Obnp2a001TnJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7831944', 'Report_TotaleDocumenti':3, 'Documento_ID': '40829267', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Tribunale dei brevetti, a Milano una delle sedi europee', 'Documento_TitoloHtml': 'Tribunale dei brevetti, a Milano una delle sedi europee', 'Documento_Contenuto': 'Chimica, farmaceutica e biotecnologie le competenze in discussione. Parigi e Monaco di Baviera le altre due città ed è ancora aperta la "trattativa" sui rispettivi poteri. Oggi le interrogazioni alla Camera sul caso È confermato: Milano avrà una sede del Tribunale unificato dei brevetti ( Unified Patent Court, Upc ). Il problema è che non si conoscono ancora i poteri e le competenze di cui sarà dotata la struttura italiana. In ballo ci sono discussioni trilaterali con la Germania e la Francia, che ospita la divisione centrale dell\'Upc. Il nodo va fatto risalire al dopo Brexit, quando l\'effettivo avvio dell\'Upc sembrava essere ancora distante nel tempo, e l\'Italia aveva acconsentito a una ripartizione provvisoria delle competenze che sarebbero spettate a Londra (Chimica, farmaceutica e biotecnologie ) con Monaco di Baviera e Parigi. Una decisione sul caso è attesa "a breve", mentre stamani si è riunita la Commissione Esteri della Camera per lo svolgimento di interrogazioni sulle trattative relative alla terza sede del Tribunale unificato dei brevetti (oltre che sul riadeguamento retributivo del personale a contratto del Ministero degli Esteri). L\'impasse tra Italia, Francia e Germania "La competenza della divisione centrale dell\'Upc assegnata a Londra era quella delle scienze della vita", ha spiegato su Linkedin Laura Orlando, Italy managing partner e Global IP Head dello studio legale Herbert Smith Freehills. "Secondo le indiscrezioni, la proposta di Francia e Germania attualmente in discussione prevede che la divisione centrale di Parigi sia competente per le controversie farmaceutiche che riguardano gli Spc (certificati complementari di protezione) e Milano per i brevetti su cui non si basa un Spc. Questo approccio di sottrarre a Milano alcune competenze che appartenevano a Londra non ha alcuna base giuridica ", ha continuato Orlando, parlando di uno sconfinamento "non giustificato da un punto di vista giuridico. Inoltre, andrebbe contro gli interessi dell\'industria farmaceutica e quindi, in ultima analisi, della salute pubblica". WHITEPAPER Sicurezza informatica: NIS2 e Regolamento DORA, cosa devono fare banche e aziende Fintech Finanza/Assicurazioni Legal Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla<span class="term"> privacy</span> Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. In pratica, la Francia ha tentato a far passare il concetto che la sede centrale dei Brevetti formalmente è una sola con due sezioni distaccate. Un\'impostazione non accettata né dall\'Italia né dalla Germania. "La soluzione proposta però è altrettanto complessa da attuare", ha precisato Orlando. " Si ipotizza di dividere le cause sui brevetti farmaceutici, che sono quelle più ricche e quindi più ambite, tra quelle che riguardano brevetti dotati di un certificato di protezione complementare e quelle aventi ad oggetto brevetti che ne sono privi, ma una suddivisione su queste basi è priva di senso dal punto di vista pratico prima ancora che giuridico". La partita dunque è ancora aperta, ma il riserbo, in ogni caso, dovrebbe essere sciolto a breve. Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'pubblica". WHITEPAPER Sicurezza informatica: NIS2 e Regolamento DORA, cosa devono fare banche e aziende Fintech Finanza/Assicurazioni Legal Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla <strong>privacy</strong> Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Chimica, farmaceutica e biotecnologie le competenze in discussione. Parigi e Monaco di Baviera le altre due città ed è ancora aperta la "trattativa" sui rispettivi poteri. Oggi le interrogazioni alla Camera sul caso È confermato: Milano avrà una sede del Tribunale unificato dei brevetti ( Unified Patent Court, Upc ). Il problema è che non si ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/tribunale-dei-brevetti-a-milano-una-delle-sedi-europee/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNoVWlvRSszOFhxVzJhK0tXS2N3enplQTdTcHZwd3Z5NEVyUmpVQi9sRDdyWVVNTlhIamZ3R2sydjUrWFN4ZEpsOVZBWkRlMi8vd2xQTXVBSll5UjlEN0JWeGI4N0lIUTNTTFZJTTZyb09PVw%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7831944', 'Report_TotaleDocumenti':3, 'Documento_ID': '40829265', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Meta, salta l\'accordo con Siae: stop alla musica su Fcebook e Instagram', 'Documento_TitoloHtml': 'Meta, salta l\'accordo con Siae: stop alla musica su Fcebook e Instagram', 'Documento_Contenuto': 'La holding di Zuckerberg non rinnova l\'intesa: nessun brano "tutelato" dalla Società potrà essere utilizzato a corredo di post, reel e storie. Mogol: "Decisione sconcertante". In campo anche la politica, Mollicone (Fdi): "Inaccettabile. Presenteremo risoluzione urgente in Parlamento" Salta l\'accordo tra Siae e Meta e d\'ora in poi la musica tutelata dalla Società guidata da Mogol non potrà più essere utilizzata nei contenuti dei social del gruppo di Mark Zuckerberg. "Purtroppo non siamo riusciti a rinnovare il nostro accordo di licenza con Siae - si legge in una nota di Meta - La tutela dei diritti d\'autore di compositori e artisti è per noi una priorità assoluta e per questo motivo, a partire da oggi, avvieremo la procedura per rimuovere i brani del repertorio Siae all\'interno della nostra libreria musicale". In sostanza non si potranno più corredare post, reel e storie con brani tutelati da Siae. Indice degli argomenti L\'effetto del mancato accordo La reazione della Siae L\'affondo di Mogol Scende in campo anche la politica L\'effetto del mancato accordo L\'assenza di un accordo avrà un impatto sui reels e le stories di Facebook e Instagram e sui feed di Instagram. S u Facebook, i contenuti impattati verranno bloccati. Su Instagram, i contenuti impattati verranno silenziati, a meno che gli utenti non decidano di sostituire l\'audio selezionando una traccia audio disponibile sul catalogo. "Crediamo che sia un valore per l\'intera industria musicale permettere alle persone di condividere e connettersi sulle nostre piattaforme utilizzando la musica che amano -ha spiegato un portavoce di Meta - Abbiamo accordi di licenza in oltre 150 paesi nel mondo e continueremo a impegnarci per raggiungere un accordo con Siae che soddisfi tutte le parti". WHITEPAPER Quali step seguire per una strategia vincente di marketing nel Metaverso? Istruzione Marketing Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla<span class="term"> privacy</span> Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Meta ha rinnovato gli accordi di licenza con partner in Spagna, Francia, Germania, Svezia, Regno Unito e Turchia. Tutti questi accordi si basano sullo stesso modello di compenso e sulle condizioni che è stato proposto a Siae. I brani che non rientrano nel repertorio della società (ad esempio Soundreef) continueranno a essere disponibili nella libreria musicale di Meta. La reazione della Siae Per la Siae "La decisione unilaterale di Meta di escludere il repertorio Siae dalla propria library lascia sconcertati gli autori ed editori italiani". "A Siae viene richiesto di accettare una proposta unilaterale di Meta prescindendo da qualsiasi valutazione trasparente e condivisa dell\'effettivo valore del repertorio - si spiega nella nota - Tale posizione, unitamente al rifiuto da parte di Meta di condividere le informazioni rilevanti ai fini di un accordo equo, è evidentemente in contrasto con i principi sanciti dalla Direttiva Copyright per la quale gli autori e gli editori di tutta Europa si sono fortemente battuti". "Colpisce questa decisione - continua Siae -, considerata la negoziazione in corso, e comunque la piena disponibilità di Siae a sottoscrivere a condizioni trasparenti la licenza per il corretto utilizzo dei contenuti tutelati. Tale apertura è dimostrata dal fatto che Siae ha continuato a cercare un accordo con Meta in buona fede, nonostante la piattaforma sia priva di una licenza a partire dal 1 gennaio 2023. Siae non accetterà imposizioni da un soggetto che sfrutta la sua posizione di forza per ottenere risparmi a danno dell\'industria creativa italiana. L\'affondo di Mogol "Queste piattaforme guadagnano miliardi e sono restie a pagare qualcosa. Gli autori vivono grazie ai diritti d\'autore e la nostra è una battaglia giusta che facciamo di difesa degli autori ", attacca Mogol, a margine della presentazione dell\'album Capolavori nascosti. "E\' una battaglia sacra - ribadisce Mogol - che abbiamo portato anche in Parlamento, ma da 7-8 mesi è tutto fermo ai decreti attuativi: se la situazione non si sblocca è una battaglia che abbiamo perso". Scende in campo anche la politica "Meta fermi immediatamente la rimozione dei contenuti degli autori ed editori Siae dalle proprie piattaforme, proprio nel momento in cui si sta trovando un accordo di mediazione per superare il divario di valore per l\'industria creativa", dice il presidente della commissione Cultura, deputato FdI Federico Mollicone. "Evidentemente Meta, su cui ancora grava l\'apertura di un fascicolo a Milano per omesso versamento dell\'Iva, vuole imporre le proprie condizioni sfruttando la propria posizione dominante - prosegue - I principi sanciti dalla direttiva Copyright devono essere seguiti dalle piattaforme digitali. Presenteremo ora una risoluzione urgente a sostegno degli autori italiani che sarà in discussione la prossima settimana. Il Parlamento reagirà immediatamente, chiediamo al Governo di fare lo stesso". Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'tutte le parti". WHITEPAPER Quali step seguire per una strategia vincente di marketing nel Metaverso? Istruzione Marketing Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla <strong>privacy</strong> Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La holding di Zuckerberg non rinnova l\'intesa: nessun brano "tutelato" dalla Società potrà essere utilizzato a corredo di post, reel e storie. Mogol: "Decisione sconcertante". In campo anche la politica, Mollicone (Fdi): "Inaccettabile. Presenteremo risoluzione urgente in Parlamento" Salta l\'accordo tra Siae e Meta e d\'ora in poi la musica ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/meta-salta-laccordo-con-siae-stop-alla-musica-su-fcebook-e-instagram/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNoVWlvRSszOFhxVzJhK0tXS2N3enpjYkR3SUNKb1FteWt5czVwL0dGNjJxR0tUSzB3UGZRUU1VSk1HQXgyalBSQ2lVTktHVkNVd0hzaUhNU2t5eUpaZG5YY3VGREpzYkhIMGxTcVZ5N2RWR0N3eW5aMG05QjRORHRneDdydUNBQXc9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7831944', 'Report_TotaleDocumenti':3, 'Documento_ID': '40829266', 'Documento_Data': '2023-03-16', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Pirateria digitale: sanzioni fino al 2% del fatturato, detenzione da 6 mesi a 3 anni', 'Documento_TitoloHtml': 'Pirateria digitale: sanzioni fino al 2% del fatturato, detenzione da 6 mesi a 3 anni', 'Documento_Contenuto': 'Via libera dalle commissioni Cultura e Trasporti e Telecomunicazioni della Camera alla proposta di legge promossa dalla Lega. Multe per oltre 15 mila euro per chi detiene abusivamente opere coperte dal diritto d\'autore e lotta al camcording. Più poteri all\'Agcom: stop ai contenuti illeciti entro 30 minuti dalla notifica. Il testo in Aula il 20 marzo Tempi record per l\'impianto normativo che mira a contrastare la pirateria audiovisiva : la proposta di legge arriverà in Aula a Montecitorio lunedì 20 marzo dopo che ieri le commissioni Cultura e Trasporti e Telecomunicazioni della Camera hanno votato il mandato ai relatori. Il testo nasce dalle proposte avanzate dalla Lega e da Fratelli d\'Italia con i testi di Elena Maccanti e Federico Mollicone e intende imprimere un deciso giro di vite sia sul piano amministrativo che su quello penale nei confronti della pirateria digitale, introducendo sanzioni rilevanti. Indice degli argomenti I nuovi poteri dell\'Agcom Le sanzioni introdotte dalla legge I danni della pirateria in Italia I nuovi poteri dell\'Agcom Prima di ogni altra cosa, la nuova normativa rafforza i poteri dell\' Agcom che potrà intervenire di urgenza per "ordinare ai prestatori di servizi, compresi i prestatori di accesso alla rete, di disabilitare l\'accesso a contenuti illeciti" e così anche "i soggetti gestori di motori di ricerca e i fornitori di servizi della società dell\'informazione coinvolti a qualsiasi titolo nell\'accessibilità del sito web o dei servizi illegali". Tutti dovranno eseguire il provvedimento dell\'Autorità "senza alcun indugio e comunque entro il termine massimo di 30 minuti dalla notificazione" nei casi di contenuti trasmessi in diretta. WHITEPAPER Guida alla marketing automation: le funzionalità indispensabili per raggiungere il tuo cliente Marketing Business Analytics Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla<span class="term"> privacy</span> Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. L\'Agcom provvederà pure a trasmettere alla Procura di Roma l\'elenco dei provvedimenti di disabilitazione adottati, con l\'indicazione dei prestatori di servizi e degli altri soggetti coinvolti. Inoltre, i destinatari dei provvedimenti informeranno la Procura, su sua richiesta, di tutte le attività svolte in adempimento dei provvedimenti e comunicheranno ogni dato o informazione nella loro disponibilità che possa consentire l\'identificazione dei fornitori dei contenuti piratati. Le sanzioni introdotte dalla legge Le sanzioni per chi non ottempera alle disposizioni dell\'Autorità prevedono una multa amministrativa pecuniaria da 10.329 a 258.228 euro. Più nello specifico, se l\'inottemperanza riguarda ordini impartiti dall\'Autorità nell\'esercizio delle sue funzioni di tutela del diritto d\'autore e dei diritti connessi, si applica a ciascun soggetto interessato una sanzione da diecimila euro fino al 2% del fatturato. Sul piano penale, si integra la legge sul diritto d\'autore con l\'introduzione di una sanzione che prevede sia la detenzione (da un minimo di 6 mesi a un massimo di 3 anni) sia una multa (fino a 15.493 euro) a chi abusivamente esegue "la fissazione su supporto digitale, audio, video o audiovideo, in tutto o in parte, di un\'opera cinematografica, audiovisiva o editoriale ovvero effettua la riproduzione, l\'esecuzione o la comunicazione al pubblico della fissazione abusivamente eseguita". La disposizione penale impedisce anche di introdurre, installare o comunque utilizzare abusivamente nei luoghi di pubblico spettacolo, dispositivi che consentono la registrazione, la riproduzione, la trasmissione delle opere dell\'ingegno. Il riferimento è chiaro: la norma indirizza l fenomeno del camcording, che costituisce una delle fonti primarie della pirateria. I danni della pirateria in Italia "È un risultato straordinario raggiunto in tempi strettissimi che segue l\'impegno del nostro gruppo nella scorsa legislatura" commenta la deputata di Fratelli d\'Italia Grazia Di Maggio, relatrice assieme al collega della Lega, Andrea Dara, che sottolinea come la nuova normativa contrasterà "le organizzazioni mafiose che traggono profitti illeciti" da questo fenomeno "devastante per migliaia di imprese". Ammonta infatti a 1,7 miliardi di euro la stima del fatturato perso da tutti i settori economici italiani a causa della pirateria digitale: tra film, fiction e sport live la contraffazione di contenuti si riverbera su tutta l\'economia del Paese con un danno in termini di Pil di oltre 700 milioni di euro, mancati introiti fiscali per 319 milioni di euro e perdite anche in termini di occupazione con una stima di circa 9.400 posti di lavoro messi a rischio. I dati emergono dall\'indagine dell\'Ipsos per la Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali in cui spicca un altro elemento impressionante: l\'incidenza della pirateria tra gli italiani adulti che hanno fruito illegalmente di film, serie o fiction, programmi o eventi sportivi live è del 43%. E che impatta, ha ricordato il presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, quando ha presentato la sua proposta di legge, anche sul settore editoriale: i libri piratati costano al mondo del libro 771 milioni di mancato fatturato, pari al 31% del valore complessivo del mercato e la perdita di 5.400 posti di lavoro. Contando anche l\'indotto, cioè le ricadute su altri settori collegati ai libri, il costo per il Paese è di 1,88 miliardi e 13.100 posti di lavoro, oltre a un mancato gettito fiscale di 322 milioni di euro. Grazie alle nuove norme, sarà invece possibile intervenire in modo rapido per bloccare i vari streaming pirata. Valuta la qualità di questo articolo La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'alla marketing automation: le funzionalità indispensabili per raggiungere il tuo cliente Marketing Business Analytics Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla <strong>privacy</strong> Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Via libera dalle commissioni Cultura e Trasporti e Telecomunicazioni della Camera alla proposta di legge promossa dalla Lega. Multe per oltre 15 mila euro per chi detiene abusivamente opere coperte dal diritto d\'autore e lotta al camcording. Più poteri all\'Agcom: stop ai contenuti illeciti entro 30 minuti dalla notifica. Il testo in Aula il 20 ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/media/pirateria-digitale-sanzioni-fino-al-2-del-fatturato-detenzione-da-6-mesi-a-3-anni/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGFxS3FmemxNdlAzNkUzRlU5WnRUYWtvL085T1J3Wi9iMDNDRmg2d0RUdEhTSVcxRzRnTmlZY2R3dDhBZ3hkUUNlNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNncUp2Ym1hYWlWTzBnNFJFMVppNGNJd2J2bmtoY0RiSGVXWkpBQ3dUTWlFcDlCOVB5REpLU0hWYi9CaVAyZU5VK0RlSGtrbE5lNWFXZHNRS05Ccm5QWWlBQXpWQURDSlRreGU0ZlNNclBJQ0NFbzlEbGVpODVNelZMMGV1SWpURUE9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); } </script></head> <body ng-controller="indexCtrl"> <div class="container-fluid"> <div class="row clearfix"> <div class="col-md-12 column"> <div class="page-header" style="height:60px;margin: 10px 0px;"><span class="pull-left"></span><span class="pull-right"><a href="http://www.volopress.it/"><img border="0" alt="Volocom" style="max-height:50px;" src="https://servizi.volopress.it/reportpublisher/images/logo_volocom.png"></a></span></div> <div class="page-header" style="height:60px;margin: 0;"> <h3 id="titolorassegna"><span class="issue_title">{{titoloRassegna}}</span><span class="issue_date">{{dataRassegna | date: 'EEEE dd MMMM'}}</span></h3> </div><nav class="navbar navbar-default navbar-fixed-bottom" role="navigation"><div> <div href="#" id="increase">A</div> <div href="#" id="decrease">a</div> </div> <div> <div class="footer-left"> I ritagli stampa contenuti all'interno di questo messaggio sono ad uso esclusivo del destinatario e non riproducibili. <br> E strettamente vietata qualsiasi forma di utilizzo, riproduzione o diffusione non autorizzata del contenuto di questo messaggio o di parte di esso. </div> </div> <div class="footer-right"> Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2023<br><a href="http://www.volocom.it" target="_blank">powered by Volo.com</a></div></nav><accordion close-others="false"><accordion-group is-open="indiceSezioniOpen" id="indiceSezioni"><accordion-heading> Sezioni </accordion-heading><div ng-repeat="sezione in listaSezioni"><a name="{{sezione.Report_ID}}" class="indexLink" style="margin-left:{{10*sezione.Report_Livello}}px" href="#" ng-class="sezione.Report_TotaleDocumenti>0?'report_pieno':'report_vuoto'"> {{sezione.Report_Titolo}} <span ng-show="sezione.Report_TotaleDocumenti>0">({{sezione.Report_TotaleDocumenti}})</span></a></div></accordion-group><accordion-group is-open="ArticoliOpen" id="articoli"><accordion-heading> Articoli </accordion-heading><div ng-repeat="sezione in listaSezioni" ng-show="sezione.Report_TotaleDocumenti > 0"> <div ng-show="sezione.Report_ID>0" class="report_titolo" id="{{sezione.Report_ID}}"> Articoli della sezione: {{sezione.Report_Titolo}} </div> <div ng-show="sezione.Report_ID==0" class="report_titolo" id="{{sezione.Report_ID}}"> {{sezione.Report_Titolo}} </div> <div style="overflow:auto" ng-repeat="articolo in getArticoli(listaArticoli, sezione.Report_ID)" ng-show="showArticle(articolo)"> <div ng-show="sezione.Report_ID>0"> <div ng-show="articolo.Documento_Occhiello" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article nopadding" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_occhiello">{{articolo.Documento_Occhiello}}</div> </div> <div ng-hide="articolo.Documento_UrlType=='twitter'" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article documento_titolo" ng-class-odd="'article_odd'"><a ng-click="articolo.Documento_OpenAbstract = !articolo.Documento_OpenAbstract">{{articolo.Documento_Titolo}}</a></div> <div ng-show="articolo.Documento_UrlType=='twitter'" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article documento_titolo" ng-class-odd="'article_odd'"><span ng-bind-html="getHtml(articolo.Documento_TitoloHtml)"></span></div> <div ng-show="articolo.Documento_Sottotitolo" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article nopadding" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_sottotitolo">{{articolo.Documento_Sottotitolo}}</div> </div> <div class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article " ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="col-lg-10 col-md-10 col-sm-10 col-xs-10" style="padding:0px" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_data">{{articolo.Documento_Data | date:'dd/MM'}}</div> <div class="documento_fonte">{{articolo.Fonte_Titolo}}</div> <div ng-show="articolo.Documento_Autore" class="documento_autore">"{{articolo.Documento_Autore}}"</div> <div ng-show="articolo.Documento_PageNumber" class="documento_pagenumber">(pag. {{articolo.Documento_PageNumber}})</div> </div> <div class="col-lg-2 col-md-2 col-sm-2 col-xs-2" ng-class-odd="'article_odd'"><a class="documento_url" ng-show="articolo.Documento_UrlType!='video'" target="_blank" ng-href="{{articolo.Documento_Url}}"><i ng-show="articolo.Documento_UrlType=='web'" class="glyphicon glyphicon-link"></i><i ng-show="articolo.Documento_UrlType=='twitter'" class="glyphicon glyphicon-link"></i></a><a class="documento_url" ng-show="articolo.Documento_UrlType=='video'" target="_blank" ng-click="openAudioVideoPopup(articolo)"><i ng-show="articolo.Documento_UrlType=='video'" class="glyphicon glyphicon-film"></i></a></div> </div> <div class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_argomenti"><span style="font-weight:bold">Sezioni:</span><span ng-bind-html="getHtml(articolo.Documento_Argomenti)"></span></div> </div> <div ng-hide="articolo.Documento_Contenuto=='Ulteriori contenuti'" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_contenuto" ng-hide="articolo.Documento_OpenAbstract==true"><span style="font-weight:bold">Contenuto:</span><span ng-bind-html="getHtml(articolo.Documento_Contenuto)"></span></div> <div class="documento_contenuto" ng-show="articolo.Documento_OpenAbstract==true"><span style="font-weight:bold">Abstract:</span><span ng-bind-html="getAbstract(articolo.Documento_Abstract,articolo.Documento_Contenuto,articolo.Documento_Creator)"></span></div> </div> <div class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 text-right" ng-class-odd="'article_odd'"><a ng-click="scrollTo('titolorassegna')" href="#">torna all'inizio</a></div> </div> <div ng-show="sezione.Report_ID==0"> <div ng-hide="articolo.Documento_UrlType=='twitter'" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article documento_titolo" ng-class-odd="'article_odd'"><a href="{{articolo.Documento_Flip}}">{{articolo.Documento_Titolo}}</a></div> </div> </div> </div></accordion-group></accordion></div> </div> </div><footer class="footer"><div class="container"> <p class="text-muted">Volocom srl - Partita IVA e CF: 13313330154 | Info e assistenza mail: info@volocom.it | tel: +39 02 8945 3023 | fax: 02 8945 3500</p> </div></footer></body> </html>