<html lang="it" ng-app="webApp"> <head> <META http-equiv="Content-Type" content="text/html; charset=utf-16"> <title>Rassegna Stampa</title> <meta name="viewport" content="width=device-width, initial-scale=1.0,user-scalable=no"> <meta name="description" content="Rassegna Stampa"> <meta name="author" content="Volo.com"> <link rel="shortcut icon" href="img/Volocom_favicon.png"> <link rel="apple-touch-icon-precomposed" sizes="144x144" href="images/apple-touch-icon-144-precomposed.png"> <link rel="apple-touch-icon-precomposed" sizes="114x114" href="images/apple-touch-icon-114-precomposed.png"> <link rel="apple-touch-icon-precomposed" sizes="72x72" href="images/apple-touch-icon-72-precomposed.png"> <link rel="apple-touch-icon-precomposed" href="images/apple-touch-icon-57-precomposed.png"><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular-cookies.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular-route.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular-sanitize.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/1.4.0/angular-resource.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/angularjs/tmhDynamicLocale.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/jquery/1.11.2/jquery-1.11.2.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/bootstrap/3.3.2/js/bootstrap.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/bootstrap/custom/0.12.1/ui-bootstrap-tpls-0.12.1.min.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/app.js"></script><script charset="UTF-8" src="js/jqueryapp.js"></script><link charset="UTF-8" href="css/bootstrap.css" rel="stylesheet"> <link charset="UTF-8" href="css/style.css" rel="stylesheet"><script charset="UTF-8"> $(document).ready(function () { var appElement = document.querySelector('[ng-app=webApp]'); var $scope = angular.element(appElement).scope(); $scope.$apply(function () { $scope.titoloRassegna = 'AssoSoftwareDayPress'; $scope.dataRassegna = '2023-01-12'; $scope.CustomerId = ''; $scope.UserId = '7639'; $scope.listaSezioni = []; $scope.listaArticoli = []; creaListaSezioni($scope.listaSezioni); creaListaArticoli($scope.listaArticoli); }); }); function creaListaSezioni(list) { list.push({ 'Report_Titolo': 'AssoSoftwareDayPress' , 'Report_ID': '7649726' , 'Report_TotaleDocumenti':0 , 'Report_Livello':-1}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Dicono di Noi' , 'Report_ID': '7649727' , 'Report_TotaleDocumenti':0 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione' , 'Report_ID': '7649728' , 'Report_TotaleDocumenti':5 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane' , 'Report_ID': '7649729' , 'Report_TotaleDocumenti':11 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Ambiente e Rifiuti' , 'Report_ID': '7649730' , 'Report_TotaleDocumenti':1 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Contabilità e Bilancio' , 'Report_ID': '7649731' , 'Report_TotaleDocumenti':0 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica' , 'Report_ID': '7649732' , 'Report_TotaleDocumenti':5 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni' , 'Report_ID': '7649733' , 'Report_TotaleDocumenti':10 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Giustizia' , 'Report_ID': '7649734' , 'Report_TotaleDocumenti':0 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0' , 'Report_ID': '7649735' , 'Report_TotaleDocumenti':10 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza' , 'Report_ID': '7649736' , 'Report_TotaleDocumenti':2 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR' , 'Report_ID': '7649737' , 'Report_TotaleDocumenti':7 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Sanità Digitale' , 'Report_ID': '7649738' , 'Report_TotaleDocumenti':4 , 'Report_Livello':0}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Turismo Digitale' , 'Report_ID': '7649739' , 'Report_TotaleDocumenti':0 , 'Report_Livello':0}); } function creaListaArticoli(list) { list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Report_ID': '7649728', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727357', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Cybesecurity: la Camera e l\'Agenzia nazionale potenziano le difese', 'Documento_TitoloHtml': 'Cybesecurity: la Camera e l\'Agenzia nazionale potenziano le difese', 'Documento_Contenuto': 'Scambio di informazioni il miglioramento dei servizi di gestione il contenimento delle minacce, la definizione di best practice e e la formazione del personali Le cyber minacce si moltiplicano e la collaborazione sulle strategie di contrasto è sempre più cruciale. Nasce da questa consapevolezza il protocollo d\'intesa sottoscritto dalla Camera dei deputati e dall\' Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ( Acn ) in materia di sicurezza informatica. Il protocollo si inserisce sia in un contesto globale sempre più complesso per la cybersicurezza sia nel percorso di trasformazione<span class="term"> digitale</span> avviato dalla Camera nello svolgimento della sua funzione istituzionale. Indice degli argomenti Scambio di informazioni e competenze Acn per la cyber difesa della Camera Scambio di informazioni e competenze L o scambio di informazioni per il potenziamento dei servizi di gestione e contenimento delle minacce cibernetiche, la realizzazione di sinergie attraverso la definizione di buone pratiche e l\'aggiornamento e la formazione del personale rivestono una straordinaria importanza, si legge nella nota di Acn per i media. L\'accordo siglato a Montecitorio permetterà di avviare un confronto qualificato a tutela dell\'Istituzione e nell\'interesse generale del Paese. WHITEPAPER Sfrutta l\'identità<span class="term"> digitale</span> per accelerare l\'onboarding e migliorare la relazione con i tuoi clienti Dematerializzazione Marketing Scopri di più! Scarica il Whitepaper "Esprimo soddisfazione per l\'accordo siglato tra Camera dei deputati e Agenzia per la cybersicurezza nazionale in materia di sicurezza informatica a beneficio della nostra Istituzione", dichiara in una nota il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. "È un primo passo per il rafforzamento della cybersicurezza, materia che considero fondamentale per la tutela della Camera e del Paese". Acn per la cyber difesa della Camera "Siamo molto orgogliosi della collaborazione avviata con la Camera dei deputati e di lavorare al rafforzamento delle capacità cyber di questa grande istituzione, nel rispetto delle prerogative costituzionali", ha affermato Roberto Baldoni, direttore generale di Acn, a margine della firma del protocollo d\'intesa tra Camera e Agenzia per la cybersicurezza nazionale in materia di sicurezza informatica. "L\'Agenzia per la cybersicurezza nazionale è impegnata, sin dalla sua costituzione, ad essere capo maglia di una rete nazionale di scambio informativo tesa a rafforzare, nell\'interesse generale del Paese, la capacità di monitoraggio, prevenzione e risposta agli attacchi informatici verso l\'Italia e le sue istituzioni. Per questo ci avvaliamo del supporto di realtà d\'eccellenza come il nostro Csirt Italia. Abbiamo previsto, inoltre, diversi progetti destinati ad innalzare le difese cibernetiche della Camera, individuati in maniera congiunta e che prevedono l\'utilizzo di fondi nazionali o del Pnrr. L\'accordo, in linea con la Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026, contiene anche iniziative di formazione per creare le necessarie competenze specialistiche e assicurare la diffusione di cultura cyber e dei rischi connessi al<span class="term"> digitale</span>". L\'Acn è protagonista anche della nuova strategia per il cloud nazionale : è iniziato infatti il 19 gennaio, con il passaggio delle competenze sulla qualificazione cloud per la Pubblica amministrazione da<span class="term"> Agid</span> all\'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, il percorso che porterà a definire le nuove modalità da seguire per le imprese e le PA per accedere ai servizi sulla "nuvola". Dopo un periodo di transizione il regime ordinario partirà il 1° agosto assieme al nuovo regolamento Acn e alla procedura di qualificazione online. Valuta questo articolo 0 0 0 0 La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'sulla qualificazione cloud per la Pubblica amministrazione da <strong>Agid</strong> all\'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, il percorso che porterà a definire le nuove modalità da seguire per le imprese e le PA per accedere ai servizi sulla "nuvola". Dopo un periodo di transizione il regime ordinario partirà il 1° agosto assieme...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Scambio di informazioni il miglioramento dei servizi di gestione il contenimento delle minacce, la definizione di best practice e e la formazione del personali Le cyber minacce si moltiplicano e la collaborazione sulle strategie di contrasto è sempre più cruciale. Nasce da questa consapevolezza il protocollo d\'intesa sottoscritto dalla Camera ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/cyber-security/cybesecurity-la-camera-e-lagenzia-nazionale-potenziano-le-difese/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNpQmJPUjNvQmNobDV6bWtham8zL3hVczlYcTFmaGpLeTRFNk8wcnpiOVdLZGk2ZXVtdHZHcDJvcXYxUWlma25kVDFITXJJbnJ2SWpETVFjeFBwME1BaXFnTEU5Q0FieUkya1Y3blp3cy9yTlI1ZHRIUEZUb0JjPQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Report_ID': '7649728', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727359', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Interoperable Europe Act: verso una nuova sovranità digitale per cittadini e imprese', 'Documento_TitoloHtml': 'Interoperable Europe Act: verso una nuova sovranità digitale per cittadini e imprese', 'Documento_Contenuto': 'L\'Interoperable Europe Act è un documento politico dell\'Unione Europea che ha l\'obiettivo di migliorare la cooperazione tra le amministrazioni pubbliche dell\'UE e gli Stati membri. I vantaggi per cittadini e imprese Pubblicato il 11 Gen 2023 Italo Vignoli Hi-Tech Marketing & Media Relations L\'interoperabilità è un concetto poco conosciuto alla maggior parte dei cittadini europei, nonostante i significativi vantaggi economici che porterebbe al percorso di<span class="term"> digitalizzazione</span> dell\'Unione Europea. Fino a oggi, infatti, l\'evoluzione delle politiche<span class="term"> digitali</span> sia a livello continentale che a livello dei singoli Paesi era stata colpevolmente lasciata nelle mani di alcune grandi aziende - le cosiddette Big Tech - che non hanno alcun interesse ad andare in direzione dell\'interoperabilità, perché questo - aprendo il mercato - potrebbe avere un impatto negativo sul loro fatturato in Europa. Oggi, qualcosa finalmente si muove in direzione degli i nteressi dei cittadini , con l\'arrivo dell\' Interoperable Europe Act, un documento politico dell\'Unione Europea che ha l\'obiettivo di migliorare la cooperazione tra le amministrazioni pubbliche dell\'UE e gli Stati membri. Cos\'è, in pratica, l\'interoperabilità Il termine interoperabilità è composto dai termini "inter" (latino per tra), "opera" (latino per lavoro) e "capacità", e descrive la capacità di sistemi e organizzazioni di cooperare per perseguire obiettivi comuni. WEBINAR 25 Gennaio 2023 - 15:00 Sostenibilità delle infrastrutture IT: come ottenerla e quali vantaggi. Ne parla Stefano Mainetti Inizia tra: In ambito pubblico, l\'interoperabilità si riferisce alla capacità - da parte delle amministrazioni - di cooperare, scambiare informazioni e fornire i servizi senza soluzione di continuità attraverso i confini, i settori e le organizzazioni. Supporta inoltre la condivisione e l\'accesso ai dati tra i vari settori e livelli amministrativi, per migliorare l\'elaborazione e l\'attuazione delle politiche. In sostanza, l\'interoperabilità permette di raggiungere obiettivi comuni, in modo indipendente dalla distanza organizzativa o geografica tra gli attori . Per questo, le soluzioni di interoperabilità vengono spesso paragonate a mattoncini giocattolo che possono essere facilmente utilizzati, scambiati e collegati, anche se di colori e forme completamente diverse. Gli obiettivi dell\'Interoperable Europe Act Secondo la proposta, gli Stati membri, la Commissione, il Comitato delle Regioni (CdR) e il Comitato Economico e Sociale Europeo (EcoSoc) concordano priorità comuni e lavorano insieme a soluzioni comuni di interoperabilità, progettando e attuando politiche in cui gli aspetti<span class="term"> digitali</span> sono considerati fin dall\'inizio. La proposta favorisce la condivisione e il riutilizzo di soluzioni e dati tra le amministrazioni , privilegiando l\'eliminazione degli oneri amministrativi inutili (compresi gli ostacoli legali, organizzativi, semantici e tecnici), in modo tale da ridurre i costi e i tempi per i cittadini, le imprese e lo stesso settore pubblico. I risparmi stimati e i vantaggi per cittadini e imprese I risparmi annui stimati grazie all\'interoperabilità sono compresi tra 5,5 e 6,3 milioni di euro per i cittadini e tra 5,7 e 19,2 miliardi di euro per le imprese. Uno studio del 2022 del Centro Comune di Ricerca (CCR) dimostra, ad esempio, che i singoli cittadini potrebbero risparmiare fino a 24 milioni di ore e le imprese fino a 30 miliardi di ore all\'anno in attività che non portano nessun vantaggio, e sono dovute all\'incapacità di parlare tra loro dei sistemi<span class="term"> digitali</span>. Pertanto, l\'interoperabilità diventa un tema fondamentale per le politiche<span class="term"> digitali</span> e dei dati dell\'UE, e rappresenta un pilastro fondamentale per l\'ulteriore sviluppo del mercato unico<span class="term"> digitale</span>. Oltre alla riduzione dei costi, il miglioramento dell\'interoperabilità nel settore pubblico può contribuire alla crescita economica , all\'aumento dell\'indipendenza strategica e politica e alla fiducia dei cittadini nei confronti dei loro governi, con la<span class="term"> digitalizzazione</span> e il miglioramento della qualità dei servizi pubblici. I cittadini potranno finalmente compilare i moduli fiscali, rinnovare il passaporto e accedere alle prestazioni sanitarie con pochi clic, senza dover passare da un sito web o da un ufficio pubblico all\'altro e senza dover ricompilare più volte lo stesso modulo, grazie al forte legame di fiducia tra le amministrazioni pubbliche che si stabilisce grazie a uno scambio di dati trasparente. Nuove opportunità di business per aziende e startup tecnologiche L\'innovazione nel settore pubblico, oltre a migliorare i servizi per i cittadini, crea nuove opportunità di business per le aziende e le startup tecnologiche a livello dei singoli Stati membri, in quanto la cooperazione pubblico-privata "GovTech" - che viene introdotta dall\'Interoperable Europe Act - favorisce l\'adozione di tecnologie innovative e la sperimentazione congiunta di nuove soluzioni a livello locale. Quindi, il miglioramento dell\'interoperabilità dovrebbe auspicabilmente portare alla nascita e allo sviluppo di una rete di amministrazioni pubbliche interconnesse che collaborano strettamente per promuovere l\'innovazione e ridurre l\'attuale frammentazione nell\'attuazione delle politiche e nel perseguimento degli obiettivi<span class="term"> digitali</span> dell\'UE per il 2030. La nascita dell\'Interoperable Europe Board Per guidare questo sforzo comune viene istituito l\'Interoperable Europe Board, che riunisce i rappresentanti delle autorità centrali per la trasformazione<span class="term"> digitale</span> degli Stati membri, la Commissione Europea, il Comitato delle Regioni e il Comitato Economico e Sociale Europeo. Il board ha il mandato di organizzare le risorse comuni che possono essere riutilizzate per l\'interoperabilità e le misure di supporto , e di aggiornare il Framework Europeo di Interoperabilità (FEI). È essenziale la compartecipazione con e tra gli Stati membr i, rappresentati dai loro principali stakeholder: i Chief Information Officer (CIO) governativi (figura che in Italia non è mai esistita, anche se in qualche misura potrebbe essere<span class="term"> AgID</span>), responsabili dell\'interoperabilità a livello nazionale e dell\'implementazione di strumenti e sistemi politici interoperabili a livello europeo. Il consenso tra questi attori può accelerare e sostenere lo sviluppo e l\'attuazione di misure e soluzioni per l\'interoperabilità. Lo sviluppo delle soluzioni di interoperabilità - concetti, strumenti, specifiche, programmi, risorse semantiche - verrà finanziato con i fondi del programma UE per l\'Europa<span class="term"> digitale</span> (DIGITAL) che dispone di risorse specifiche per lo sviluppo e la manutenzione di software e librerie. L\'attività coordinata a livello UE eviterà la reinvenzione delle risorse già esistenti, con una duplicazione degli sforzi che costituirebbe un notevole spreco di energie. Sulla carta, l\'Interoperable Europe Act rappresenta un primo passo importante in direzione della restituzione, ai cittadini europei, di quella sovranità<span class="term"> digitale</span> che in questo momento passa attraverso il filtro delle Big Tech. Speriamo che il futuro non ci smentisca. WHITEPAPER Una guida per acquisire nuovi clienti con il<span class="term"> digital</span> onboarding @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'Officer (CIO) governativi (figura che in Italia non è mai esistita, anche se in qualche misura potrebbe essere <strong>AgID</strong>), responsabili dell\'interoperabilità a livello nazionale e dell\'implementazione di strumenti e sistemi politici interoperabili a livello europeo. Il consenso tra questi attori può accelerare...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'L\'Interoperable Europe Act è un documento politico dell\'Unione Europea che ha l\'obiettivo di migliorare la cooperazione tra le amministrazioni pubbliche dell\'UE e gli Stati membri. I vantaggi per cittadini e imprese Pubblicato il 11 Gen 2023 Italo Vignoli Hi-Tech Marketing & Media Relations L\'interoperabilità è un concetto poco ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/interoperable-europe-act-verso-una-nuova-sovranita-digitale-per-cittadini-e-imprese/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKeTVrd1pYOXFFdy9UamxTOWZ0N2N0VlB0S0lSRUFWVTd3cW5vSGt1SnAzSGlrVHRubldVaThQRjVWZ29yeEZEZDBiWGVXMVpDSllQRElmS1M5ay9RR2UzWGtPR2VzZ2x1UlJzUXJxQkFiOTQ1RkFYNk9TV284S0pFcTdVMkFOOTB2Y1krWUN0VXZJd1lnOUh5MnZXKzdYMFRSd2NzbEZiL0E9', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Report_ID': '7649728', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727361', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Roberto Lenzi', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '33', 'Documento_Sottotitolo': 'Prorogati i termini per ultimare i lavori di ulteriori sei mesi Nelle fatture elettroniche note di credito per annullare il titolo di spesa errato', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Per la Sabatini versione green domande solo in via telematica', 'Documento_TitoloHtml': 'Per la Sabatini versione green domande solo in via telematica', 'Documento_Contenuto': 'Il debutto della versione green della Sabatini non è l\' unica novità che vede la luce a partire dal 1° gennaio 2023. Dalla stessa data è entrata in operatività la nuova piattaforma di accesso all\' agevolazione, come previsto dalla circolare del 6 dicembre 2022, a cui è possibile accedere solamente utilizzando le credenziali<span class="term"> Spid</span>. Lo spartiacque tra la precedente versione della normativa e la nuova versione rischia di generare confusione tra le imprese e il ministero delle imprese e del made in Italy si è quindi preoccupato, con proprio avviso del 9 gennaio scorso, di fornire alcuni chiarimenti. Domande online La compilazione delle nuove domande di accesso all\' agevolazione, a partire dal 1° gennaio 2023, non avviene più in modalità offline scaricando il modello pdf dell\' istanza. Le domande di agevolazione devono essere compilate, pena l\' improcedibilità delle stesse, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione "Gestione nuove domande" della piattaforma informatica dedicata alla misura. In caso di richieste di integrazioni da parte degli intermediari finanziari convenzionati su domande antecedenti al 1° gennaio 2023, le imprese devono apportare dette modifiche sulla precedente versione del modulo di domanda, ferma restando la validità della data originaria di trasmissione della domanda a mezzo Pec allo stesso intermediario finanziario. Lo slittamento dei termini La legge di Bilancio 2023, limitatamente alle iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, ha disposto la proroga del termine per l\' ultimazione degli investimenti, che si allunga di ulteriori 6 mesi andando a 18 mesi complessivi. Per tali iniziative, interessate dall\' estensione dei termini, è conseguentemente prorogato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, da effettuarsi entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell\' investimento. Diverse diciture in fattura Per le domande presentate anteriormente al 1° gennaio 2023, indipendentemente dalla data di trasmissione della richiesta di erogazione del contributo, continuano ad applicarsi le disposizioni previste dal decreto interministeriale 25 gennaio 2016. Con riferimento a tali domande, pertanto, deve essere apposta sull\' originale di ogni fattura, sia di acconto che di saldo, riguardante gli investimenti per i quali sono state ottenute le agevolazioni, la dicitura «Spesa di euro realizzata con il concorso delle provvidenze previste dall\' articolo 2, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69». Con riferimento alle fatture elettroniche, la predetta dicitura deve essere apposta sui titoli di spesa inserendola nell\' oggetto o nel campo note a cura dell\' emittente, oppure inserendo la medesima dicitura, anche in formato sintetico, nella causale di pagamento del relativo bonifico. Nel caso della fattura elettronica, come da Faq dello stesso ministero, qualora la predetta dicitura non sia stata apposta secondo le modalità sopra descritte, è possibile procedere alla regolarizzazione, mediante l\' emissione di una nota di credito volta ad annullare il titolo di spesa errato e la successiva emissione di un nuovo titolo di spesa corretto. Per le domande presentate a partire dal 1° gennaio 2023, si applicano le disposizioni introdotte dal decreto interministeriale 22 aprile 2022. Le fatture elettroniche, sia di acconto che di saldo, riguardanti i beni per i quali sono state ottenute le agevolazioni, devono quindi riportare nell\' apposito campo il "Codice unico di progetto - Cup", reso disponibile in sede di perfezionamento della domanda di accesso al contributo, unitamente al riferimento alla norma istitutiva dell\' intervento «art. 2, c. 4, D.L. n. 69/2013" da riportare in maniera separata nelle medesime fatture. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'dalla circolare del 6 dicembre 2022, a cui è possibile accedere solamente utilizzando le credenziali <strong>Spid</strong>. Lo spartiacque tra la precedente versione della normativa e la nuova versione rischia di generare confusione tra le imprese e il ministero delle imprese e del made in Italy si è quindi preoccupato...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il debutto della versione green della Sabatini non è l\' unica novità che vede la luce a partire dal 1° gennaio 2023. Dalla stessa data è entrata in operatività la nuova piattaforma di accesso all\' agevolazione, come previsto dalla circolare del 6 dicembre 2022, a cui è possibile accedere solamente utilizzando le credenziali Spid. Lo spartiacque ', 'Documento_Autore': 'Roberto Lenzi', 'Documento_Argomenti': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '33', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD04OTBDRDY5RENBRTM3QjZCRjQyRTNCQUEwQzc1MDhCQzZBNTRBMDNGQzE1ODA3MUU0MkM2MjlDRUU2RUQyMkQ4JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSmNqSjBlYjhaaEJRNnlhZGIyd1NCWjVsZE41dHBJcS9UOUIrWFdSTG8rR25BbnhybTlvTFpNdz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Report_ID': '7649728', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727427', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Raimondo (FDI): "Governo al lavoro per fare del PNRR leva di sviluppo per tutto il Paese"', 'Documento_TitoloHtml': 'Raimondo (FDI): "Governo al lavoro per fare del PNRR leva di sviluppo per tutto il Paese"', 'Documento_Contenuto': 'In tema di infrastrutture, obiettivo del Governo è quello di incentivare progetti ben integrati nel contesto economico e territoriale, che tengano conto delle diverse realtà territoriali e con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Ma senza le giuste competenze c\'è il ruschio che il PNRR crei nuove disparità Pubblicato il 11 Gen 2023 Fabio Raimondo Capogruppo FDI nella IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni Lo scenario globale del sistema infrastrutturale appare, in generale, sempre più sotto pressione. Gli investimenti faticano a stare al passo con la domanda: si stima che il fabbisogno mondiale di infrastrutture al 2035 sia pari a circa 70 triliardi di dollari e l\'attuale divario (calcolato come differenza tra domanda di infrastrutture e investimenti nelle stesse) si aggiri attorno ai 600 miliardi all\'anno. In questo contesto, è sempre più importante il ruolo di quelle istituzioni che lavorano per colmare questo gap, promuovendo progetti infrastrutturali di qualità e supportando la Pubblica Amministrazione nelle fasi più complesse della progettazione. Il nostro obiettivo è di incentivare progetti infrastrutturali ben integrati nel contesto economico e territoriale, che tengano conto delle diverse realtà territoriali e con un occhio di riguardo per le tematiche della sostenibilità , investendo anche nella formazione di competenze specifiche per tutti gli attori coinvolti. Le politiche pubbliche su banda ultra-larga 5G Partiamo dal 5G, frequenza che permette interazioni molto rapide, tecnologia il cui sviluppo è strategico per le innumerevoli possibilità e applicazioni operative che offre, non soltanto sul terreno delle comunicazioni strettamente intese, ma pensiamo all\'IoT (Internet delle cose), a tutti i servizi di trasmissione e comunicazione in situazioni di emergenza, trasporti, pubblica sicurezza, sanità, industria manifatturiera. E questo solo per citare alcuni esempi. WHITEPAPER SAP in Cloud, la chiave per mettere in moto l\'innovazione di business di PMI e grandi aziende La politica pubblica nella materia della banda ultra-larga e 5G è inserita negli obiettivi fissati in sede europea con la comunicazione della Commissione "Bussola digitale 2030" (COM (2021)118 final), vale a dire: connettività di almeno 1 Gbps per tutte le famiglie europee copertura 5G in tutte le aree popolate La Commissione Trasporti della Camera ha preso in considerazione i diversi documenti della Commissione europea in materia e precisamente il pacchetto presentato dalla Commissione europea, articolato nelle seguenti comunicazioni: Plasmare il futuro digitale dell\'Europa; Un approccio europeo; Una strategia europea per i dati; Libro bianco sull<span class="term">\'Intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>. Con tali documenti la Commissione europea ha delineato l\'intervento per raggiungere la transizione digitale dell\'UE , con particolare riguardo agli obiettivi della digitalizzazione delle imprese e degli esercizi pubblici, dello sviluppo infrastrutturale volto a velocizzare la connettività negli Stati membri, nonché del rafforzamento delle competenze digitali (di base e specialistiche). Le proposte di regolamento europeo su: realizzazione di mercati digitali equi e contendibili ( Digital Markets Act mercato unico dei servizi digitali ( Digital Services Act Queste proposte sono poi diventate atti oggi in vigore e in particolare si vietano le pratiche sleali delle piattaforme on line che detengono la quota maggiore del mercato; riconoscono agli utenti commerciali maggiori possibilità di scelta; impone diritti e obblighi alle maggiori piattaforme on line; promuove l\'innovazione e un ambiente di piattaforma online più equo per le start-up tecnologiche. L\'estensione a tutte le famiglie europee della rete Gigabit e la copertura di tutte le zone abitate con il 5G ; la produzione di semiconduttori all\'avanguardia e sostenibili nell\'Unione che rappresenti almeno il 20 per cento del valore della produzione mondiale; entro il 2025, la disponibilità del primo computer quantistico. L\'obiettivo della trasformazione digitale delle imprese prevede, da un lato, che, entro il 2030, il 75 per cento delle imprese europee utilizzino i servizi di cloud computing, big data e<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>; dall\'altro, che il 90 per cento delle PMI europee raggiunga un livello base di intensità digitale, oltre all\'aumento del numero di scale- up innovative e il loro accesso ai finanziamenti. In ambito nazionale, il 24 novembre 2021 è stato emanato il Programma Strategico<span class="term"> Intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> 2022-2024 ; con il decreto legge n. 135 del 2018 sono state introdotte finalmente le definizioni di blockchain e smart contract e la legge di bilancio 2019 ha istituito un Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di<span class="term"> Intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span>, Blockchain e<span class="term"> Internet</span> of<span class="term"> Things</span> (IoT). Gli interventi da attuare per la realizzazione degli interventi finanziati col PNRR Tuttavia nonostante le azioni intraprese per il raggiungimento degli obiettivi della Bussola digitale, tanti sono ancora gli interventi da porre in essere per la realizzazione degli interventi finanziati, per 6,7 miliardi di euro, con il PNRR per il raggiungimento dei seguenti obiettivi, nella Strategia sono indicati: la copertura dell\'intero territorio nazionale con la connettività a 1 Gbits entro il 2026; lo stimolo alla domanda di connettività ad alta velocità per le famiglie. Il contrasto alle cyber minacce Lo sviluppo della rete interconnessa e le nuove prospettive di sviluppo pongono dei problemi in termini di proprietà del dato e di tutela della sicurezza dei dati, la cosiddetta cybersicurezza. In considerazione dell\'accresciuta esposizione alle minacce cibernetiche si è imposta nell\'agenda nazionale ed internazionale la necessità di sviluppare, in tempi brevi, idonei e sempre più stringenti meccanismi di tutela. Per questo motivo, la sicurezza cibernetica costituisce uno dei principali interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) nell\'ambito della trasformazione digitale della p.a. e della digitalizzazione del Paese. Ad oggi, ad esempio, il 43% delle aziende italiane non ha un piano di sicurezza informatica e l\'83% non è pronto a riprendersi da un attacco informatico. Innovazione e digitalizzazione nel settore dei trasporti Nel settore ferroviario, è stato adottato in Italia il protocollo ERTMS - European Rail Traffic Management System/European Train Control System, grazie al quale si garantisce la sicurezza della circolazione ferroviaria con l\'adozione di funzionalità e tecnologie all\'avanguardia. Con l\'installazione di ERTMS/ETCS, i vincoli per la circolazione internazionale che derivavano dalla diversità tra i sistemi di segnalamento attualmente in uso nei diversi Paesi vengono quindi sostanzialmente rimossi. Ad esempio, il sistema fornisce al macchinista tutte le informazioni necessarie per una guida strumentale, controllando con continuità gli effetti del suo operato sulla sicurezza della marcia del treno e attivando la frenata d\'urgenza nel caso di velocità del treno superiore a quella massima ammessa per la sicurezza. Gli investimenti del PNRR Il PNRR stanzia ingenti risorse per lo sviluppo delle infrastrutture digitali. Segnatamente, gli investimenti sono accompagnati da un percorso di semplificazione dei processi autorizzativi che riconosce le infrastrutture per la cablatura in fibra ottica e per la copertura 5G come strategiche. Gli interventi previsti sono complementari (e non sostitutivi) rispetto alle concessioni già approvate nelle aree bianche (o con bandi 5G) e consentono di attivare ulteriori (e non ancora previsti) investimenti da parte degli operatori privati Più nel dettaglio, i 6,71 miliardi di euro sono prestiti, così suddivisi: 3,87 miliardi per realizzare la "Connettività a 1 Gbps ( Piano "Italia a 1 Giga" )"; 2 miliardi per il Piano "Italia 5G" 501,5 milioni per il Piano "Sanità Connessa" 261 milioni per il completamento del Piano "Scuola connessa" 60,5 milioni per il Piano "Isole minori connesse" Conclusioni Vorrei sottolineare però che uno dei principali obiettivi del Pnrr è quello di ridurre i divari territoriali . Ma, tra carenze di personale negli enti locali e ritardi, la distanza rischia invece di acuirsi ancora di più. I motivi di queste difficoltà possono essere molteplici ma una delle cause principali è la carenza di personale e di competenze adeguate in queste realtà. Mancanze che sono da imputare a disparità e ritardi che caratterizzano storicamente i territori del mezzogiorno e ai quali lo stato non è mai riuscito a porre rimedio in modo efficace . Se tali lacune non saranno colmate, non solo i progetti ammessi a finanziamento in questi territori rischiano di non concludersi nei tempi previsti. Ma si rischia anche che il Pnrr, anziché ridurli, contribuisca ad acuire i divari tra quei territori che già oggi sono più efficienti e il resto del paese. Tuttavia, lavoriamo costantemente per ridurre questo divario. Resta inteso infatti che il nostro governo ha raggiunto tutti gli obiettivi fissati dal Pnrr per il secondo semestre del 2022. WHITEPAPER Una guida per acquisire nuovi clienti con il digital onboarding @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'delle tecnologie e delle applicazioni di <strong>Intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>, Blockchain e <strong>Internet</strong> <strong>of</strong> <strong>Things</strong> (IoT). Gli interventi da attuare per la realizzazione degli interventi finanziati col PNRR Tuttavia nonostante le azioni intraprese per il raggiungimento degli obiettivi della Bussola digitale, tanti... digitale dell\'Europa; Un approccio europeo; Una strategia europea per i dati; Libro bianco sull\'<strong>Intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>. Con tali documenti la Commissione europea ha delineato l\'intervento per raggiungere la transizione digitale dell\'UE , con particolare riguardo agli obiettivi..., il 75 per cento delle imprese europee utilizzino i servizi di cloud computing, big data e <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>; dall\'altro, che il 90 per cento delle PMI europee raggiunga un livello base di intensità digitale, oltre all\'aumento del numero di scale- up innovative e ', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'In tema di infrastrutture, obiettivo del Governo è quello di incentivare progetti ben integrati nel contesto economico e territoriale, che tengano conto delle diverse realtà territoriali e con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Ma senza le giuste competenze c\'è il ruschio che il PNRR crei nuove disparità Pubblicato il 11 Gen 2023 ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/infrastrutture/raimondo-fdi-governo-al-lavoro-per-fare-del-pnrr-leva-di-sviluppo-per-tutto-il-paese/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKeVBLeUNWcE5SeGdxZUl1YVZ5WlhFd05mV3FDN0UrUUIyeUtnSXBhUEVCVDVYdDBJZ0l5eDU4cENVdjBwU0x5OHdqeHJ6VVN0N3QwL2R4alF2L3pSMkl3NHJsY3JLNHhnc1NlbEVZWWNVbjlrdC9DUGlKV3dySVRlOGN1VVpVblNWTzhQR0Q5TkluaTNnczFiWXdXL09G', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Report_ID': '7649728', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727363', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Registro opposizioni, il governo pronto a metterci mano: "Non ha funzionato"', 'Documento_TitoloHtml': 'Registro opposizioni, il governo pronto a metterci mano: "Non ha funzionato"', 'Documento_Contenuto': 'Per il ministero delle Imprese lo strumento non è del tutto efficace: "Anacora troppi numeri carpiti in maniera illegittima. Serve rafforzare il raccordo tra le autorità di ispezione ovvero Agcom e Garante Privacy" Il governo vuole cambiare il Registro pubblico delle opposizioni (Rpo). Come evidenziato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in audizione alla Camera lo strumento "non ha funzionato a pieno, dobbiamo metterci mano". "Il sistema funziona per quanto riguarda il mercato regolare della raccolta dei consensi e dei controlli - ha spiegato - A fianco del mercato regolare, ne esiste uno irregolare in cui le numerazioni vengono carpite in modo illegittimo in cui i chiamanti nascondono o modificano i propri numeri di telefono per non essere richiamati. Bisogna rafforzare il raccordo con le istituzioni preposte all\'ispezione, mi riferisco ad Agcom e al Garante della privacy. L\'attenzione del ministero è massima". Indice degli argomenti Cos\'è il Registro delle Opposizioni La proposta di legge del Pd Il parere degli esperti Accesso con<span class="term"> Spid</span> per verificare la propria posizione Cos\'è il Registro delle Opposizioni Il Registro pubblico delle opposizioni esteso a tutti i numeri telefonici nazionali, fissi e cellulari, consente al cittadino di opporsi alle chiamate di telemarketing indesiderate. L\'iscrizione annulla anche i consensi precedentemente rilasciati, tranne quelli che saranno autorizzati dopo l\'iscrizione e quelli con i soggetti con cui si ha un contratto (per esempio i gestori delle utenze). Con il nuovo servizio l\'operatore deve consultare mensilmente il Rpo e comunque prima di svolgere le campagne pubblicitarie tramite telefono. L\'opposizione può riferirsi anche alla pubblicità cartacea, nel caso l\'indirizzo sia presente negli elenchi telefonici pubblici. WHITEPAPER Come l\'AI può rendere più performante ed efficace una strategia di Marketing? CRM Intelligenza Artificiale Scarica il Whitepaper La proposta di legge del Pd Anche l\'opposizione è a lavoro per migliorare il Rpo. Il gruppo Pd della Camera ha stilato una proposta di legge per "l\'istituzione del registro delle autorizzazione alle comunicazioni commerciali e la qualità dei servizi di comunicazione alla clientela". L\'obiettivo è introdurre anche in Italia il sistema opt-in nei confronti delle chiamate commerciali, per inviare materiale pubblicitario, di vendita diretta, di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. Adottato di recente in Olanda e Repubblica Ceca, il sistema prevede il divieto di effettuare telefonate commerciali verso numeri mobili o fissi appartenenti a soggetti che non hanno mai fornito il loro consenso a ricevere queste comunicazioni. La proposta mira anche rafforzare l\' efficacia e la qualità dei servizi di assistenza telefonica ai consumatori. Il sistema opt-in, si legge nel testo della proposta, è "un sistema radicalmente diverso rispetto a quello esistente oggi in Italia e negli altri Paesi europei fondato, invece, sul cosiddetto opt-out, in virtù del quale un\'impresa può effettuare chiamate commerciali senza dover accertare in via preventiva l\'esistenza di un consenso esplicito, con il limite dell\'esistenza di un\'espressa opposizione iscritta dal consumatore in un apposito registro". In pratica "nel sistema opt-out l\'impresa è legittimata a chiamare qualunque numero telefonico di un utente, a meno che il consumatore non abbia dichiarato un\' espressa opposizione al riguardo, imponendo dunque al citato consumatore l\'onere di attivarsi per far iscrivere la suddetta opposizione nel registro previsto a tale scopo". Il sistema opt-in, al contrario, "vieta all\'impresa di effettuare chiamate telefoniche salvo che precedentemente non sia stato espresso un apposito consenso da parte del consumatore, sul quale pertanto non ricade l\'onere di attivarsi in tale direzione se intende evitare comunicazioni non desiderate". Il parere degli esperti Sull\'effettiva efficacia del Rop il dibattito è dunque aperto. In un articolo pubblicato su CorCom l\'esperto di privacy Fabio Pompei aveva evidenziato come molti cittadini lamentino chiamate indesiderate sul proprio numero di cellulare nonostante l\'iscrizione nell\'elenco. Secondo Pompei, il Rpo rappresenta, indubbiamente, un passo in avanti, ma la velocità del presente richiede nuove soluzioni. " Utile sarebbe una modalità diversa di gestione dei consensi - scrive - attraverso la realizzazione di un unico aggregatore (un portale) capace di stravolgere il paradigma delle informazioni, dando la possibilità ad ogni cittadino di poter conoscere in tempo reale (e direttamente sul pc o sullo smartphone) quali suoi dati sono "in giro", da chi e come essi vengono usati. In un sistema così immaginato, ogni responsabile del trattamento dovrà comunicare alla piattaforma - attraverso il codice fiscale del soggetto o altro campo - il consenso acquisito. S otto quella stringa alfanumerica di 16 cifre o altri campi chiave, verrebbero così raggruppati tutti gli operatori che utilizzano le informazioni, senza margine di errore. Accesso con<span class="term"> Spid</span> per verificare la propria posizione La soluzione permetterebbe ad ogni cittadino, in tal modo, di conoscere quali informazioni personali sono state cedute a terzi e, in ogni momento, revocare la scelta a suo tempo effettuata. Attraverso un semplice accesso con Spis, ognuno potrà prendere coscienza - in un\'unica pagina - di tutte le informazioni concesse negli anni (e a chi) a lui riguardanti, potendo decidere quali cancellare perché obsolete o non ritenute più da condividere con un determinato soggetto. Valuta questo articolo 0 0 0 0 La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'preposte all\'ispezione, mi riferisco ad Agcom e al Garante della privacy. L\'attenzione del ministero è massima". Indice degli argomenti Cos\'è il Registro delle Opposizioni La proposta di legge del Pd Il parere degli esperti Accesso con <strong>Spid</strong> per verificare la propria posizione Cos\'è il Registro... alla piattaforma - attraverso il codice fiscale del soggetto o altro campo - il consenso acquisito. S otto quella stringa alfanumerica di 16 cifre o altri campi chiave, verrebbero così raggruppati tutti gli operatori che utilizzano le informazioni, senza margine di errore. Accesso con <strong>Spid</strong> per verificare...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Per il ministero delle Imprese lo strumento non è del tutto efficace: "Anacora troppi numeri carpiti in maniera illegittima. Serve rafforzare il raccordo tra le autorità di ispezione ovvero Agcom e Garante Privacy" Il governo vuole cambiare il Registro pubblico delle opposizioni (Rpo). Come evidenziato dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, in ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agenda digitale e Pubblica Amministrazione', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/registro-opposizioni-il-governo-pronto-a-metterci-mano-non-ha-funzionato/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNodnFlSmtXeW1VM3p3Yk5oVnVza2dqR05SbUZLbDVYeWVoaS9YT1djS0RuRlJldHJ5Smx1UTZVYTlGUW94NXhTZXRLcHJ5YUp1RFJvSlRQUmRjT1ZOQjg4ZlM0SW82UXhEaWl1U3BMUkFPZm5DLzJrZFZYbHhjPQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727365', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'ENRICO MARRO', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '4', 'Documento_Sottotitolo': 'Il viceministro dell\' Economia Leo: incontreremo le parti sociali', 'Documento_Occhiello': 'L\' intervista', 'Documento_Titolo': '«Fisco, il governo punta a una riforma condivisa Famiglie e imprese, meno Irpef»', 'Documento_TitoloHtml': '«Fisco, il governo punta a una riforma condivisa Famiglie e imprese, meno Irpef»', 'Documento_Contenuto': 'ROMA Viceministro, avete deciso di non prorogare il taglio di 18 centesimi e il prezzo alla pompa è aumentato più o meno nella stessa misura. Non era meglio prorogare il taglio, visto oltretutto che in Italia l\' inflazione continua a salire? «Il governo - risponde il viceministro dell\' Economia, Maurizio Leo - ha già preso misure per contrastare le spinte inflazionistiche e a favore dei ceti più deboli. In ogni caso, la nostra intenzione è quella di rivedere più in generale il sistema delle<span class="term"> accise</span>, ma senza irresponsabili fughe in avanti. Siamo già al lavoro sulla delega fiscale per razionalizzarle, tenendo però presente che si tratta di imposte armonizzate, da cui l\' Ue trae risorse proprie». Va bene, ma intanto restiamo sulla decisione di non prorogare il taglio. Costava troppo, dite. Ma il governo Draghi aveva spiegato che esso si finanziava da solo con il maggior gettito Iva . «Reintrodurre le<span class="term"> accise</span> è stata una scelta politica sofferta ma valutata. Lo abbiamo fatto per concentrare le risorse a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Abbiamo aumentato il fondo sulla Sanità e aiutato famiglie e imprese e calmierare le bollette. È un momento difficile per l\' Italia e in questo contesto dobbiamo prendere delle decisioni, forse meno popolari, ma tutelando chi ha più bisogno, in linea con quanto già fatto sulle pensioni e con il taglio del cuneo fiscale». Quando presenterete il disegno di legge delega per la riforma del fisco? «Siamo al lavoro e presenteremo il provvedimento in consiglio dei ministri in questi primi mesi del 2023. Riequilibrare il rapporto tra fisco e contribuente è la base della nostra riforma fiscale e le misure contenute nella legge di Bilancio sono state orientate a questo obiettivo: instaurare una relazione non più conflittuale, un nuovo e rinnovato rapporto di fiducia tra Stato e contribuente, garantendo la certezza delle norme e permettendo così di semplificare il sistema tributario». I sindacati premono sul governo affinché si apra un confronto prima della presentazione della riforma. Lo farete? «Sì, in tempi brevi avvieremo un confronto con le categorie professionali e le principali associazioni di categoria, sindacati compresi, al fine di portare in Parlamento una riforma fiscale il più possibile condivisa». Per una vera riforma servono però ingenti risorse. Il contesto, come diceva, è problematico. Sulle prospettive dell\' economia resta una forte incertezza. Pensa si possano trovare le risorse per dare credibilità alle promesse di riduzione del carico fiscale per famiglie e imprese? «L\' incertezza del quadro economico internazionale è innegabile. L\' evoluzione della guerra in Ucraina, il conseguente aumento dell\' energia e l\' aumento dei prezzi delle materie prime hanno messo in grande difficoltà famiglie ed imprese già provate dal Covid. Il governo ha preso un impegno chiaro: quello di sostenere le fasce più deboli della popolazione per dare respiro alle famiglie in difficoltà. In tal senso, dal nostro primo atto in manovra abbiamo confermato una riduzione del cuneo fiscale, una detassazione per i premi di produttività, senza dimenticare gli incentivi per il welfare aziendale». E con la riforma cosa si potrà fare ancora? «La prospettiva è quella di una revisione strutturale del sistema impositivo e, in particolare, dell\' Irpef. Nei prossimi cinque anni avremo modo di ridurre e contestualmente semplificare la tassazione per individui, famiglie e imprese. Avete appena riconfermato Ruffini e Dal Verme alle Entrate e al Demanio. Ora dovete decidere sul direttore generale del Mef Rivera e sul Ragioniere generale Mazzotta. Lei è per la conferma o per cambiare? «Rivera e Mazzotta sono tecnici esperti e capaci come, peraltro, tutte le personalità all\' interno del ministero dell\' Economia. Il ministro Giorgetti e Palazzo Chigi sapranno fare le scelte più opportune». Ruffini da tempo lamenta le carenze di organico dell\' Agenzia delle Entrate, in particolare sul fronte dei controlli e della lotta all\' evasione. Farete qualcosa? «Nella legge di Bilancio è previsto un rafforzamento dell\' amministrazione finanziaria. L\' Agenzia delle Entrate avrà a disposizione circa 3.900 nuovi funzionari per l\' azione di contrasto all\' evasione fiscale nazionale ed internazionale, ma anche per fronteggiare la lotta al fenomeno delle partite Iva "apri e chiudi". Lo ribadisco ancora una volta, faremo di tutto per combattere l\' evasione fiscale, senza penalizzare i contribuenti che hanno adempiuto ai propri obblighi tributari».', 'Documento_Abstract': 'l\' inflazione continua a salire? «Il governo - risponde il viceministro dell\' Economia, Maurizio Leo - ha già preso misure per contrastare le spinte inflazionistiche e a favore dei ceti più deboli. In ogni caso, la nostra intenzione è quella di rivedere più in generale il sistema delle <strong>accise</strong>, ma senza... aveva spiegato che esso si finanziava da solo con il maggior gettito Iva . «Reintrodurre le <strong>accise</strong> è stata una scelta politica sofferta ma valutata. Lo abbiamo fatto per concentrare le risorse a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Abbiamo aumentato il fondo sulla Sanità e aiutato famiglie...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'ROMA Viceministro, avete deciso di non prorogare il taglio di 18 centesimi e il prezzo alla pompa è aumentato più o meno nella stessa misura. Non era meglio prorogare il taglio, visto oltretutto che in Italia l\' inflazione continua a salire? «Il governo - risponde il viceministro dell\' Economia, Maurizio Leo - ha già preso misure per contrastare ', 'Documento_Autore': 'ENRICO MARRO', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': 'Economia', 'Documento_NumeroDiPagina': '4', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1BNTVGQUM3QTU5NEVDRTQ2RDc1MjQ5MUVBODkyNjkxNkU0RUU1MDkyOTQzREIxMTkyN0I0MTQ4ODAzMjg4Q0Y4JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbkx0Sk83YnBIWEpGSWdiUk00cFFiTmhwcFhyWmtuRjh4U1NWeThJU2NqK0xFeWFTN0h0QUhxMjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727366', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Laura Serafini', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '8', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'L\' intervista. Diego Cattoni. Il presidente dell\' Aiscat, l\' associazione dei concessionari autostradali: «Ci sono piattaforme che consentono di comparare i prezzi con quelli dei distributori esterni alla rete»', 'Documento_Titolo': '«I rialzi anomali ci sono , anche i concessionari in pista per i controlli»', 'Documento_TitoloHtml': '«I rialzi anomali ci sono , anche i concessionari in pista per i controlli»', 'Documento_Contenuto': '«Si sono verificate oscillazione di prezzo non giustificate e il sistema è intervenuto sull\' erogazione self service, dove è possibile fare verifiche attraverso piattaforme che consentono di comparare i prezzi con quelli dei distributori esterni alla rete». A parlare è Diego Cattoni, presidente dell\' Aiscat, l\' associazione dei concessionari autostradali. Presidente, i distributori che sono presenti sulla rete autostradale hanno approfittato dell\' aumento delle<span class="term"> accise</span> per alzare i prezzi, a discapito degli automobilisti che in autostrada non possono facilmente andare a fare il pieno altrove? Mi sembra evidente che ci siano stati in più parti aumenti non giustificati, sia sulla rete autostradale che fuori. Ritengo che i controlli siano utili e necessari. I contratti con cui i concessionari affidano la gestione delle aree di servizio, attraverso bandi verificati dal ministero delle Infrastrutture, prevedono che i prezzi dei carburanti non possano superare i prezzi praticati fuori dalle rete, a meno che, come peraltro avviene, non si debbano coprire i costi dei servizi che vanno garantiti 24 ore al giorno e per 7 giorni a settimana, come quelli del personale. Ci può spiegare meglio come funziona il vostro sistema? Sulla rete autostradale ci sono più di 450 stazioni di servizio dove ci sono subconcessioni con contratti non omogenei. L\' incidenza delle royalties, che i distributori devono pagare ai concessionari ai sensi di bandi di aggiudicazione per la gestione delle stazioni di servizio, sui livelli di prezzo è quasi insignificante. Non sono queste che fanno salire i prezzi rispetto ai distributori esterni alla rete autostradale. Peraltro sono modalità per ripagare investimenti che può aver fatto nell\' area il concessionario. Soprattutto per la rete di Aspi il 93% delle royalties viene restituito per ridurre il costo dei pedaggi. I bandi di gara sono supervisionati dal ministero per le Infrastrutture e sulla base di essi sono impostati i contratti tra i concessionari e i gestori delle stazioni di servizio. I contratti più recenti prevedono che il livello dei prezzi dei carburanti sia regolamentato; in molti casi sono utilizzare piattaforme che consentono di comparare i livelli di prezzi con quelli di un campione di distributori esterni alla rete e ci sono verifiche giornaliere. Sono previsti ispettori che vanno a verificare questi prezzi. Sulla rete abbiamo assistito a rialzi anomali, ma il settore ha reagito con i controlli per evitare discrasie forti. I controlli sono stati fatti e sono ancora in corso per fare le verifiche nel sistema delle 450 stazioni. Adesso è tutto sotto controllo? In realtà no. I contratti prevedono la regolamentazione specifica e i controlli per il self service, ma non sempre per la parte che riguarda il carburante servito. Questo rappresenta in media circa il 20 per cento dell\' erogato. Il servito sulla rete autostradale ha esigenze diverse rispetto alla rete esterna, perché l\' erogazione del carburante, così come altri servizi nella stazione, devono essere garantiti sulle 24 ore e su 7 giorni su 7. Dunque viene lasciato un margine di flessibilità perché ci alcune aree in cui la remunerazione per la quantità erogata non copre i costi del personale la notte, ad esempio. Certo, se cambiasse la previsione di garantire l\' apertura sulle 24 ore del servito, allora anche in questo caso le regole sui prezzi potrebbero essere più puntuali. Quindi anche sulla parte del servito avete registrato oscillazioni anomale? Sono stati verificate oscillazioni non giustificate e il sistema è intervenuto dove poteva fare le verifiche attraverso le piattaforme. Se ci fossero indicazioni diverse per la parte del servito siamo a disposizione e siamo pronti a collaborare con il ministero sui controlli. La reazione del sistema c\' è stata. Anche la collaborazione con i ministeri; siamo pronti a dare tutto il supporto dove ci sono i margini di miglioramento per questa attività. Vi è capitato di assistere al caso inverso, cioè prezzi dei carburanti sulla rete più bassi che all\' esterno? Ci sono stati momenti in cui i prezzi sono stati decisamente inferiori. Nel 2022, dopo la fine dei vari lockdown, abbiamo assistito a un significativo incremento delle quantità di carburante erogato, fenomeno dovuto all\' elemento prezzo. Il sistema oil deve restare un servizio che viene fornito al cliente che transita sull\' autostrada, ma bisogna fare attenzione che non diventi un sistema in competizione rispetto al sistema esterno perché si tratta di un servizio che nasce per esigenze diverse e ha anche, per questo motivo, una struttura di costi differente. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'con quelli dei distributori esterni alla rete». A parlare è Diego Cattoni, presidente dell\' Aiscat, l\' associazione dei concessionari autostradali. Presidente, i distributori che sono presenti sulla rete autostradale hanno approfittato dell\' aumento delle <strong>accise</strong> per alzare i prezzi, a discapito degli automobilisti...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': '«Si sono verificate oscillazione di prezzo non giustificate e il sistema è intervenuto sull\' erogazione self service, dove è possibile fare verifiche attraverso piattaforme che consentono di comparare i prezzi con quelli dei distributori esterni alla rete». A parlare è Diego Cattoni, presidente dell\' Aiscat, l\' associazione dei concessionari ', 'Documento_Autore': 'Laura Serafini', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '8', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD04QzI4ODM2REQ2M0VDNzVEQzkyM0I1NDIyM0YzNkIyMDY3OTQ3RTQyQUQzNzNCMkM4QTVCOUFEODkwRTRCNTQwJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSnIxNnFnTWY1TkpCTExQWllGbldTRnVheGw4TVFmWE5CekJCYU9ySUdDRjdscXk5S0lvQkd3dz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727367', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'M. Gu.', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '3', 'Documento_Sottotitolo': 'Il ministro Pichetto Fratin: la trasparenza per battere i furbetti e aiutare i consumatori', 'Documento_Occhiello': 'L\' intervista', 'Documento_Titolo': '«Manovra, scelta precisa sulle bollette»', 'Documento_TitoloHtml': '«Manovra, scelta precisa sulle bollette»', 'Documento_Contenuto': 'Ministro Gilberto Pichetto Fratin, la premier Meloni ha fatto retromarcia sulla riduzione di Iva e<span class="term"> accise</span>? «Nessuna retromarcia. In campagna elettorale abbiamo sostenuto la necessità di una riforma fiscale che facesse riferimento all\' intera tassazione diretta e indiretta per rendere più equilibrato il sistema fiscale a favore di famiglie, professionisti e imprese». Quindi lei non esclude la possibilità di ridurre nel tempo le<span class="term"> accise</span> in modo strutturale? «L\' intervento sulle<span class="term"> accise</span> dei carburanti potrà far parte di una valutazione più complessiva da inserire all\' interno del riordino dell\' intero sistema fiscale nazionale». Perché il governo non ha prorogato il taglio? «Con la legge di Bilancio il governo ha fatto una scelta precisa, destinando 21 miliardi contro il caro bollette. Allo stesso tempo, considerati i prezzi molto bassi di gas e petrolio, ha valutato che poteva essere sospesa la misura, temporaneamente assunta dal passato governo, di taglio delle<span class="term"> accise</span>». Non avete messo nel conto che gli aumenti stellari avrebbero scatenato l\' opinione pubblica e le polemiche politiche? «Nessun aumento stellare, la media dei prezzi non è salita neanche del valore delle<span class="term"> accise</span>. I dati diffusi martedì dal ministero dell\' Ambiente indicavano una media nazionale di 1,81 per la benzina e 1,86 per il diesel». Lei ha parlato di speculazione. Conferma? «I prezzi resi pubblici formalmente dal mio dicastero rendono evidente che a livello nazionale non si sono registrate anomalie generalizzate. Solo casi specifici, su cui abbiamo ritenuto necessario intervenire prontamente a protezione dei cittadini. Il governo ha mobilitato immediatamente la Guardia di Finanza per effettuare controlli su tutto il territorio nazionale e verificare quei possibili casi di variazioni non giustificate». Non teme che il decreto varato in fretta e furia possa rivelarsi un pannicello caldo, nonostante le sanzioni? «Nel libero mercato c\' è il dovere della trasparenza per evitare ogni abuso. Sono convito che l\' operazione trasparenza avviata dal governo per i prezzi e i controlli sarà efficace. Ogni distributore dovrà esporre il prezzo medio nazionale, calcolato giornalmente, della benzina e del gasolio. In questo modo i cittadini potranno verificare e valutare se e quanta differenza ci sarà col prezzo realmente praticato da ogni singolo distributore». Nella prima bozza del decreto era scritto che il prezzo medio della benzina dovesse essere calcolato dal ministero dell\' Ambiente. Il testo è cambiato perché lei si è tirato fuori? «No, si è trattato di un banale errore. La direzione competente a rilevare il prezzo medio è rimasta al Mimit, mentre la direzione deputata alla pubblicazione dei dati è passata all\' Ambiente». Nel governo non sono mancate le voci dissonanti, di chi è favorevole a reintrodurre il taglio delle<span class="term"> accise</span>. «Non ho ascoltato nel Consiglio dei ministri alcuna voce discordante rispetto alla decisione presa collegialmente».', 'Documento_Abstract': '«Manovra, scelta precisa sulle bollette» Ministro Gilberto Pichetto Fratin, la premier Meloni ha fatto retromarcia sulla riduzione di Iva e <strong>accise</strong>? «Nessuna retromarcia. In campagna elettorale abbiamo sostenuto la necessità di una riforma fiscale che facesse riferimento all\' intera tassazione... diretta e indiretta per rendere più equilibrato il sistema fiscale a favore di famiglie, professionisti e imprese». Quindi lei non esclude la possibilità di ridurre nel tempo le <strong>accise</strong> in modo strutturale? «L\' intervento sulle <strong>accise</strong> dei carburanti potrà far parte di una valutazione più complessiva..., ha valutato che poteva essere sospesa la misura, temporaneamente assunta dal passato governo, di taglio delle <strong>accise</strong>». Non avete messo nel conto che gli aumenti stellari avrebbero scatenato l\' opinione pubblica e le polemiche politiche? «Nessun aumento stellare, la media dei prezzi non è salita neanche... del valore delle <strong>accise</strong>. I dati', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Ministro Gilberto Pichetto Fratin, la premier Meloni ha fatto retromarcia sulla riduzione di Iva e accise? «Nessuna retromarcia. In campagna elettorale abbiamo sostenuto la necessità di una riforma fiscale che facesse riferimento all\' intera tassazione diretta e indiretta per rendere più equilibrato il sistema fiscale a favore di famiglie, ', 'Documento_Autore': 'M. Gu.', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': 'Economia', 'Documento_NumeroDiPagina': '3', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0xODg2NjQ3NkZGRDI3NjRGQzYxNzc4MzA0RDNCMzE0QUE4NDMzODRFRUUzRTcwREE1ODlBRDU0M0VEREE4QTRGJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbkx0Sk83YnBIWEpKdzJZTms4VWxTaFdRN0dYWmtod3MrTEg0dnpwTFlsVVFSNU9JSFIvc0RRMjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727368', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'A novembre crescita congiunturale delle vendite al dettaglio', 'Documento_TitoloHtml': 'A novembre crescita congiunturale delle vendite al dettaglio', 'Documento_Contenuto': 'Secondo l\'Istat su base tendenziale aumentano del 4,4% in valore e registrano un calo in volume pari al 3,6% A novembre si registra una crescita congiunturale delle vendite al dettaglio sia in valore sia in volume. Su base tendenziale, invece, continua a manifestarsi la dinamica giá evidenziata nei cinque mesi precedenti: a una crescita ancora sostenuta delle vendite in valore si contrappone una marcata flessione dei volumi, dovuta soprattutto al calo delle vendite dei beni alimentari. A pesare sulla dinamica delle vendite è l\'inflazione. Nel dettaglio, secondo i dati forniti dall\'Istat, a novembre si stima un aumento congiunturale dello 0,8% per le vendite al dettaglio in valore (+0,4% in volume). Le vendite dei beni alimentari crescono in valore (+0,6%) e restano stazionarie in volume mentre quelle dei beni non alimentari registrano una variazione positiva in valore e in volume (rispettivamente +1,0% e +0,7%). Su base tendenziale, le vendite al dettaglio aumentano del 4,4% in valore e registrano un calo in volume pari al 3,6%. Le vendite dei beni alimentari crescono in valore del 6,6% e diminuiscono in volume del 6,3%. Anche per le vendite dei beni non alimentari si registra un aumento in valore e una diminuzione in volume (rispettivamente +2,9% e -1,8%). Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per tutti i gruppi di prodotti ad eccezione di Elettrodomestici, radio, tv e registratori (-2,3%). L\'aumento maggiore riguarda Prodotti di profumeria, cura della persona (+7,6%). Rispetto a novembre 2021, il valore delle vendite al dettaglio è in crescita, seppure in maniera differenziata, per tutte le forme di vendita: la grande distribuzione (+7%) le imprese operanti su piccole superfici (+1,8%), le vendite al di fuori dei negozi (+1,2%) e il commercio elettronico (+4,7%). I dati preoccupano i consumatori che avvertono come l\'aumento delle vendite al dettaglio sia solo un\'illusione ottica dovuta all\'aumento dell\'inflazione. In realtá, spiegano, gli italiani spendono di più per comprare di meno. Al netto dell\'inflazione, le vendite al dettaglio sono diminuite in volume del 3,6%, equivalente a una minore spesa di 1.053 euro annui a famiglia, -27,1 miliardi di euro considerata la totalitá delle famiglie residenti in Italia, precisa il Codacons sottolineando che si tratta di una situazione "pericolosissima destinata purtroppo a peggiorare nelle prossime settimane, quando sui prezzi al dettaglio si faranno sentire gli effetti del caro-benzina e il rialzo delle<span class="term"> accise</span> sui carburanti". Il caro prezzi taglia del 6,3% le quantitá di prodotti alimentari acquistate dagli italiani che sono però costretti però a spendere comunque il 6,6% in piú a causa dei rincari determinati dalla crisi energetica, precisa Coldiretti spiegando che la situazione di difficoltà è resa evidente dal fatto che volano gli acquisti di cibo low cost con i discount alimentari che fanno segnare un balzo del +10,3% nelle vendite in valore, il piú elevato nel dettaglio. Il risultato dei discount evidenzia la difficoltá in cui si trovano le famiglie italiane che hanno speso quasi 13 miliardi in piú per acquistare cibi e bevande nel 2022.', 'Documento_Abstract': 'di una situazione "pericolosissima destinata purtroppo a peggiorare nelle prossime settimane, quando sui prezzi al dettaglio si faranno sentire gli effetti del caro-benzina e il rialzo delle <strong>accise</strong> sui carburanti". Il caro prezzi taglia del 6,3% le quantitá di prodotti alimentari acquistate dagli italiani...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Secondo l\'Istat su base tendenziale aumentano del 4,4% in valore e registrano un calo in volume pari al 3,6% A novembre si registra una crescita congiunturale delle vendite al dettaglio sia in valore sia in volume. Su base tendenziale, invece, continua a manifestarsi la dinamica giá evidenziata nei cinque mesi precedenti: a una crescita ancora ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/a-novembre-crescita-congiunturale-delle-vendite-al-dettaglio-202301111112366536', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3E4NVNYN3ZNd2xqT3Z1MlMzNUJ2RGJlRlhxc1VIM0ZNc0tLZGRtK1R0OTBqQUpacFUrWE93NVdNQmwzaHBtRmEwNmlNZ29ZQWVTWHNTMFBlN3pOYXRSWWFwU1BSaEo3WDA0ZUl3eXFrcDg0VQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727369', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'M. Mo., G. Par.', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '30', 'Documento_Sottotitolo': 'Ok in conferenza unificata, passaggio conclusivo in Consiglio dei ministri', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Agenzie fiscali, volata finale per le nomine', 'Documento_TitoloHtml': 'Agenzie fiscali, volata finale per le nomine', 'Documento_Contenuto': 'Volata finale per le conferme di Ernesto Maria Ruffini al vertice delle Entrate e di Alessandra Dal Verme alla guida del Demanio e per la nomina del nuovo direttore delle<span class="term"> Dogane</span>, Roberto Alesse. Dopo la prima indicazione avviata nel Consiglio dei ministri di martedì 10 gennaio, è arrivato ieri il via libera anche da parte della Conferenza unificata. Il prossimo passaggio formale è in calendario già oggi, in cui il Governo metterà ulteriormente a punto le procedure che dovranno portare poi ai decreti del Presidente della Repubblica e che saranno trasmessi alla Corte dei conti. Ernesto Maria Ruffini nel ringraziare «il Governo per la fiducia dimostrata» sottolinea che è un «onore servire il Paese nell\' amministrazione finanziaria». Il direttore uscente delle<span class="term"> Dogane</span>, Marcello Minenna, si congeda dal vertice dell\' Agenzia con un messaggio di gratitudine «alle colleghe e ai colleghi che in questi tre anni hanno lavorato con passione consentendo all\' Agenzia di raggiungere risultati importanti, di supportare le aziende nelle loro attività produttive, di garantire la sicurezza e il contrasto all\' illegalità con risultati concreti e misurabili anche nell\' incremento delle entrate dell\' Erario». Minennna esprime «soddisfazione» per «aver lasciato l\' Agenzia meglio di come l\' abbiamo trovata: più moderna ed efficiente». Infine un augurio al prossimo direttore generale, Roberto Alesse, «al quale assicuro - conclude Minenna - che faremo di tutto per garantire un passaggio di consegne ordinato e lineare». © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Agenzie fiscali, volata finale per le nomine Volata finale per le conferme di Ernesto Maria Ruffini al vertice delle Entrate e di Alessandra Dal Verme alla guida del Demanio e per la nomina del nuovo direttore delle <strong>Dogane</strong>, Roberto Alesse. Dopo la prima indicazione avviata nel Consiglio... e che saranno trasmessi alla Corte dei conti. Ernesto Maria Ruffini nel ringraziare «il Governo per la fiducia dimostrata» sottolinea che è un «onore servire il Paese nell\' amministrazione finanziaria». Il direttore uscente delle <strong>Dogane</strong>, Marcello Minenna, si congeda dal vertice dell\' Agenzia con un messaggio...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Volata finale per le conferme di Ernesto Maria Ruffini al vertice delle Entrate e di Alessandra Dal Verme alla guida del Demanio e per la nomina del nuovo direttore delle Dogane, Roberto Alesse. Dopo la prima indicazione avviata nel Consiglio dei ministri di martedì 10 gennaio, è arrivato ieri il via libera anche da parte della Conferenza ', 'Documento_Autore': 'M. Mo., G. Par.', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '30', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0yRjZGOTg0M0M2ODZEQTUxRDA0NTc4RkRCQkZFODU3QjM4NzA2MUFENzQ1QzNDMTQ1RTcyQzIxRDUzQ0U1QUY2JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSkUxSGJYN2ozVzhSZzBkSktrdVhRRDJ0S2N6MTBmZHhRSGFkZ3RuaGErSG5NQmtGMUx5b2VKQT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727370', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Alesse alle Dogane, Ruffini alle Entrate e Dal Verme al Demanio', 'Documento_TitoloHtml': 'Alesse alle Dogane, Ruffini alle Entrate e Dal Verme al Demanio', 'Documento_Contenuto': 'Alla guida dell\'Agenzia delle<span class="term"> dogane</span> arriva Roberto Alesse. E\'questa la new entry al vertice di una delle tre agenzie fiscali su cui ieri il governo ha ultimato il riassetto delle nomine. Per l\'Agenzia delle entrate e l\'Agenzia del demanio si tratta di conferme di peso. Alla guida delle entrate è stato confermato Ernesto Maria Ruffini, mentre a quella del Demanio Alessandra...', 'Documento_Abstract': 'Alesse alle <strong>Dogane</strong>, Ruffini alle Entrate e Dal Verme al Demanio Alla guida dell\'Agenzia delle <strong>dogane</strong> arriva Roberto Alesse. E\'questa la new entry al vertice di una delle tre agenzie fiscali su cui ieri il governo ha ultimato il riassetto delle nomine. Per l\'Agenzia delle entrate e l\'Agenzia...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Alla guida dell\'Agenzia delle dogane arriva Roberto Alesse. E\'questa la new entry al vertice di una delle tre agenzie fiscali su cui ieri il governo ha ultimato il riassetto delle nomine. Per l\'Agenzia delle entrate e l\'Agenzia del demanio si tratta di conferme di peso. Alla guida delle entrate è stato confermato Ernesto Maria Ruffini, mentre ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/alesse-alle-dogane-ruffini-alle-entrate-e-dal-verme-al-demanio-2589528', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3Eyazc4WFdBOWVMUFNOUlNMNlI2OEVoMHdDNDNrTHloT1ZKR3lGNnRuQXd5WFJDVkpOYlFsOUtGRnYzVURPeDRrUlZhemdySjIxY3RrcFVjV0l6VE11eW1BdTVSUXpRM1B3PT0%3d', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727372', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'FAUSTA CHIESA', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '3', 'Documento_Sottotitolo': 'Tra le città il divario può arrivare fino a 70 centesimi', 'Documento_Occhiello': 'Il confronto', 'Documento_Titolo': 'Benzina, così i prezzi Record a Bolzano Ancona la meno cara Gestori verso lo stop', 'Documento_TitoloHtml': 'Benzina, così i prezzi Record a Bolzano Ancona la meno cara Gestori verso lo stop', 'Documento_Contenuto': 'Prezzi dei carburanti a macchia di leopardo. Ma gli italiani, oltre a essere davanti ai rincari dopo che è stato tolto lo sconto sulle<span class="term"> accise</span>, potrebbero anche trovarsi con i distributori chiusi: ieri, dopo una riunione tra le tre sigle che rappresentano i gestori (Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio) è stata avanzata la richiesta di un incontro con il governo per fare il punto dopo il decreto annunciato l\' altri ieri sera che prevede, tra l\' altro, un tetto ai prezzi in autostrada. Ma si valutano anche altre iniziative e tra queste anche uno sciopero a fine mese, anche se nulla è ancora deciso. Nel frattempo, resta calda la polemica sui rialzi dei listini. Il prezzo più caro è stato trovato nella stazione di servizio Esso appena fuori Milano, nella stazione di servizio Villoresi Ovest sull\' autostrada per i Laghi. Qui, il gasolio era esposto a 2,512 euro al litro, mentre la benzina era a 2,412 euro e si tratta della modalità self. Forse un caso sporadico. In città i prezzi scendono. Alla Tamoil di viale Brianza, dietro la stazione Centrale, il diesel era venduto a 1,959 euro al litro in entrambe le modalità mentre la Super stava a 1,899 euro. Sempre la verde al distributore Eni in largo Ricci a Roma sull\' Esquilino stava a 1,844 sia in self sia servito mentre il diesel era a 1,904 in entrambe le modalità. Dal benzinaio IP di viale Parioli sempre nella Capitale il gasolio servito era venduto a 1,976 euro al servito e al self mentre la verde era a 2,017 euro al litro. Questi alcuni dei prezzi che si potevano trovare ieri in Italia come risultano dalla App «Prezzi Benzina», una delle applicazioni principali per conoscere i prezzi praticati vicino a dove ci si trova. Le città Ma rilevazioni puntuali e precise sui prezzi dei carburanti in Italia le fa Staffetta Quotidiana, testata specializzata in energia che, dopo l\' entrata in vigore dell\' obbligo di comunicazione dei prezzi nel 2009, pubblica le medie dei prezzi praticati, comunicati dai gestori all\' Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy (ex Sviluppo economico), che rileva ed elabora con cadenza quotidiana. In base alle ultime elaborazioni medie, la provincia più cara è Bolzano, dove la verde è a 1,884 euro e il diesel a 1,957 euro al litro sempre in self. La più economica è Ancona con 1,763 per la Super in self e per il gasolio 1,841 euro al litro. Tra le grandi città, la più economica è Roma dove in media le verde si vende a 1,8 tondi e il diesel a 1,857, seguita da Napoli con la Super a 1,818 euro e il gasolio a 1,868, mentre a Milano la media per la verde in self è di 1,836 euro e quella del diesel 1,897 euro. Perché alcune città più o meno care? «Conta innanzitutto la vicinanza con la raffineria - spiega Azzurra Pacces, esperta di mercati dei carburanti di Staffetta Quotidiana - . Per esempio Ancona è vicina alla raffineria di Falconara, Bolzano invece è lontana dalle raffinerie. Cagliari ha la raffineria vicina ed è più economica di Olbia che invece non lo è. Poi dipende anche dalla quantità di carburante erogato e cioè da quanto fattura il distributore». I listini quotidiani C\' è poi un prezzo medio nazionale, che per la benzina ieri (sempre in base ai dati di Staffetta Quotidiana) era di 1,82 euro in modalità self e 1,961 in modalità servito. Il diesel costava 1,876 euro al self e 2,016 euro nel servito. Nei distributori che hanno il logo di una compagnia petrolifera i prezzi sono più alti e in media erano pari a 1,822 euro (al self) al litro e 2,004 euro (con l\' aiuto del benzinaio) per la Super e rispettivamente 1,877 euro e 2,059 euro per il diesel. All\' interno delle compagnie, la più cara ieri per la benzina self era Eni con 1,829 euro, mentre per il gasolio self la più costosa era Q8 con 1,879 euro. La più economica sempre nel self per la verde era Esso con 1,817 euro mentre per il diesel era Tamoil con 1,872 euro. «Il prezzo - spiega ancora Azzurra Pacces - è libero, ma non del tutto. Le compagnie petrolifere danno un\' indicazione (si chiamano "prezzi consigliati"), che non è obbligatoria». Chi si rifornisce alle cosiddette «pompe bianche» (che possono rifornirsi dalla compagnia o nel deposito più conveniente in quel momento) risparmia: la media per la verde era a 1,816 euro nel self e 1,876 nel servito, il diesel rispettivamente 1,872 euro e 1,931 euro al litro. I dati settimanali Anche il governo monitora i prezzi con l\' Osservaprezzi carburanti gestito dal ministero dello Sviluppo (che con il governo Meloni è stato rinominato in ministero delle Imprese del made in Italy). La media settimanale dei prezzi nazionali della benzina, del gasolio, del Gpl, del gasolio riscaldamento e degli olii combustibili viene pubblicata ogni martedì dopo le 12 dal ministero dell\' Ambiente e dello Sviluppo economico. Per benzina e gasolio si tiene esclusivamente conto dei prezzi praticati in modalità self-service. Il decreto Trasparenza annunciato due sere fa dal governo prevede che la periodicità diventi quotidiana. I rincari sono stati analizzati a livello settimanale. In base all\' ultima rilevazione, la media relativa alla settimana fino all\' 8 gennaio la benzina è risultata più cara del 10,2 per cento, il gasolio del 9,4 per cento. In Europa Un fatto è certo: il nostro Paese è secondo in Europa per il caro-carburanti, dove solo in Finlandia il pieno di benzina costa di più e cioè 1,910 euro, in base ai dati dell\' Unione Europea relativi al 2 gennaio. Il gasolio più costoso si paga in Svezia con 2,152 euro al litro. Il Paese meno caro per la verde è la Bulgaria con 0,665 euro e Malta per il diesel con 0,553 euro.', 'Documento_Abstract': 'Benzina, così i prezzi Record a Bolzano Ancona la meno cara Gestori verso lo stop Prezzi dei carburanti a macchia di leopardo. Ma gli italiani, oltre a essere davanti ai rincari dopo che è stato tolto lo sconto sulle <strong>accise</strong>, potrebbero anche trovarsi con i distributori chiusi: ieri, dopo...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Prezzi dei carburanti a macchia di leopardo. Ma gli italiani, oltre a essere davanti ai rincari dopo che è stato tolto lo sconto sulle accise, potrebbero anche trovarsi con i distributori chiusi: ieri, dopo una riunione tra le tre sigle che rappresentano i gestori (Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio) è stata avanzata la richiesta di ', 'Documento_Autore': 'FAUSTA CHIESA', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': 'Economia', 'Documento_NumeroDiPagina': '3', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0wRDE1NEExOUI2NDRCOTc5NDZCRjY2MUE2RDUxMzhENzY4Q0Q4RkQ2MEM3RjVGNkUxMkNDNUE2Njc4MDE2OTQ5JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbkx0Sk83YnBIWEpHVS9CbmZCNnRna250NjVqYkFxbnVwRFdIRWdTcXZQYjRBNVg3MmdwV2tvMjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727373', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Carburanti, Meloni: il taglio delle accise è giusto, ma ora non è possibile', 'Documento_TitoloHtml': 'Carburanti, Meloni: il taglio delle accise è giusto, ma ora non è possibile', 'Documento_Contenuto': 'La premier in diretta Facebook: il taglio deliberato dal precedente governo costa 1 miliardo al mese, 10 miliardi mediamente l\'anno. Si poteva fare solo togliendo risorse da altre misure previste in manovra come il taglio del costo sul lavoro, come l\'aumento del 50% dell\'assegno unico per famiglie con figli fino al primo anno di etá e la decontribuzione "Sono ancora convinta che sarebbe ottima cosa tagliare le<span class="term"> accise</span> sulla benzina, ma il punto è che si fanno i conti con la realtà con la quale ci si misura e non sfuggirà che stiamo affrontando una situazione emergenziale che ci impone di fare alcune scelte". Così il premier Giorgia Meloni in una diretta Facebook. "Non ho promesso in campagna elettorale che avrei tagliato le<span class="term"> accise</span> perchè sapevo quale sarebbe stata la situazione davanti la quale mi sarei trovata. Sono speranzosa che prima o poi riusciremo a fare un taglio strutturale delle<span class="term"> accise</span>, ma questo necessita di una situazione diversa e di rimettere in moto la crescita economica, perché per fare certe cose servono le risorse, per trovare le risorse serve che si tornia produrre maggiore ricchezza e lavoro, ed è quello su cui noi stiamo lavorando", ha aggiunto. Il taglio delle<span class="term"> accise</span> deliberato dal precedente governo costa 1 miliardo al mese, 10 miliardi mediamente l\'anno. Si poteva fare solo togliendo risorse da altre misure previste in manovra come il taglio del costo sul lavoro, come l\'aumento del 50% dell\'assegno unico per famiglie con figli fino al primo anno di etá e la decontribuzione". "Dovevamo cancellare tutto per prevedere di nuovo il taglio delle<span class="term"> accise</span> sui carburanti", ha aggiunto Meloni sottolineando che la prima ragione per la quale non abbiamo realizzato l\'intervento è che"il taglio delle<span class="term"> accise</span> è una misura che aiuta tutti indipendentemente dalla condizione economica. Aiuta chi ha il Suv e chi ha l\'utilitaria", ha dichiarato.', 'Documento_Abstract': 'Carburanti, Meloni: il taglio delle <strong>accise</strong> è giusto, ma ora non è possibile La premier in diretta Facebook: il taglio deliberato dal precedente governo costa 1 miliardo al mese, 10 miliardi mediamente l\'anno. Si poteva fare solo togliendo risorse da altre misure previste in manovra come il taglio... del costo sul lavoro, come l\'aumento del 50% dell\'assegno unico per famiglie con figli fino al primo anno di etá e la decontribuzione "Sono ancora convinta che sarebbe ottima cosa tagliare le <strong>accise</strong> sulla benzina, ma il punto è che si fanno i conti con la realtà con la quale ci si misura e non sfuggirà... che stiamo affrontando una situazione emergenziale che ci impone di fare alcune scelte". Così il premier Giorgia Meloni in una diretta Facebook. "Non ho promesso in campagna elettorale che avrei tagliato le <strong>accise</strong> perchè sapevo quale sarebbe stata la situazione davanti la quale mi sarei trovata. Sono speranzosa... che prima o poi riusciremo a fare un taglio stru', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La premier in diretta Facebook: il taglio deliberato dal precedente governo costa 1 miliardo al mese, 10 miliardi mediamente l\'anno. Si poteva fare solo togliendo risorse da altre misure previste in manovra come il taglio del costo sul lavoro, come l\'aumento del 50% dell\'assegno unico per famiglie con figli fino al primo anno di etá e la ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/carburanti-meloni-il-taglio-delle-accise-e-giusto-ma-ora-non-e-possibile-202301111253165616', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3F5NklheXJ4Znh2bmlvMjRBa0UzYlA2OTFMZWt0RG51Mzc5cU5XMDlIL25kd0ZPelUyc1IyNFRac3YwanB3VWRpQTZVRzVCRGdZTGZJcStrOXo0Mm1lbGVpZll6bXdEVHVPcEVhS043NjJsVXZiai9pbTFhMVVlTHcrRUZTTGlFZlE9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727377', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Barbara Fiammeri', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '8', 'Documento_Sottotitolo': 'Dopo il varo del decreto anti rincari la premier ammonisce alleati e critici', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Meloni: «Con il taglio delle accise meno aiuti»', 'Documento_TitoloHtml': 'Meloni: «Con il taglio delle accise meno aiuti»', 'Documento_Contenuto': 'Giorgia Meloni contrattacca. Per la prima volta la premier è costretta a difendersi. La mancata proroga del taglio delle<span class="term"> accise</span> sui carburanti è dura a da far digerire agli italiani. L\' operazione trasparenza licenziata con un decreto ad hoc martedì dal Consiglio dei ministri, che consentirà ai consumatori di confrontare il prezzo praticato dal singolo distributore con quello medio giornaliero, non compensa l\' impopolarità del mancato sconto. Anche perché dentro la maggioranza qualcuno ha già provato ad utilizzare la tecnica dello scaricabarile mentre l\' opposizione accusa la premier di incoerenza, rilanciando i suoi slogan quando ancora lontana da Palazzo Chigi prometteva di voler cancellare le<span class="term"> accise</span>. Così ieri mattina Meloni ha deciso di uscire dall\' angolo per spiegare le sue ragioni. La premier in un video di poco più di una decina di minuti si rivolge agli italiani rivendicando la scelta. Che parte da una premessa: «fare i conti con la realtà» e cioè con le poche risorse a disposizione. In ogni caso il governo «non ha fatto nessuna marcia indietro», ci tiene a precisare, perché lo sconto introdotto da Mario Draghi scadeva il 31 dicembre. La decisione è stata quella di non rinnovarlo perché troppo costoso. Il taglio a diesel e benzina costa infatti circa «un miliardo al mese, 10 miliardi l\' anno» e ne beneficiano indistintamente poveri e ricchi mentre il governo - sottolinea la premier - ha deciso di «concentrare» queste risorse per favorire chi «più ne ha bisogno». Meloni rivendica quella che definisce una «scelta di giustizia sociale» ed elenca le misure introdotte con la manovra che avrebbe dovuto «cancellare» per prorogare lo sconto sui carburanti: dai 2 miliardi del Fondo per la Sanità, agli aiuti sulle bollette, dal cuneo fiscale ai crediti per le pmi, dall\' aumento delle pensioni minime agli incentivi per l\' occupazione. Una lista che serve probabilmente anche a ravvivare la memoria dei suoi alleati e a rispondere ai distinguo di Forza Italia ma anche di Matteo Salvini che ancora ieri attribuiva i rincari alla speculazione. I dati però ormai sono chiari: gli aumenti corrispondono alla fine del taglio sulle<span class="term"> accise</span>. «Sono ancora convinta che sarebbe ottima cosa tagliare le<span class="term"> accise</span> sulla benzina il punto è che si fanno i conti con la realtà», ha aggiunto spiegando che il filmato messo on line dalle opposizioni in cui prometteva di cancellare le<span class="term"> accise</span> risale al 2019, ma da allora «il mondo è cambiato» e per questo «non l\' ho promesso in questa campagna elettorale». Le opposizioni non si arrendono e tutti - dal Pd a M5s a Azione-Iv - mettono sui social la foto della pagina 26 del programma elettorale dell\' estate scorsa in cui Fdi indica tra i suoi obiettivi di governo la «sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti e automatica riduzione di iva e<span class="term"> accise</span>». L\' interpretazione della premier però è diversa. «Significa che se hai maggiori entrate dall\' aumento dei prezzi del carburante le utilizzi per abbassare le tasse. Ma noi non avevamo maggiori entrate». Intanto si continua a lavorare al decreto approvato martedì e all\' altro provvedimento ministeriale che dovrebbe garantire un tetto agli aumenti in autostrada. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Meloni: «Con il taglio delle <strong>accise</strong> meno aiuti» Giorgia Meloni contrattacca. Per la prima volta la premier è costretta a difendersi. La mancata proroga del taglio delle <strong>accise</strong> sui carburanti è dura a da far digerire agli italiani. L\' operazione trasparenza licenziata con un decreto ad hoc martedì... l\' opposizione accusa la premier di incoerenza, rilanciando i suoi slogan quando ancora lontana da Palazzo Chigi prometteva di voler cancellare le <strong>accise</strong>. Così ieri mattina Meloni ha deciso di uscire dall\' angolo per spiegare le sue ragioni. La premier in un video di poco più di una decina di minuti si rivolge... corrispondono alla fine del taglio sulle <strong>accise</strong>. «Sono ancora convinta che sarebbe ottima cosa tagliare le <strong>accise</strong> sulla benzina il punto è che si fanno i conti con la realtà», ha aggiunto spiegando che il filmato messo on line dalle opposizioni in cui prometteva di cancellare le <strong>accise</strong> risale al 2019... l', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Giorgia Meloni contrattacca. Per la prima volta la premier è costretta a difendersi. La mancata proroga del taglio delle accise sui carburanti è dura a da far digerire agli italiani. L\' operazione trasparenza licenziata con un decreto ad hoc martedì dal Consiglio dei ministri, che consentirà ai consumatori di confrontare il prezzo praticato dal ', 'Documento_Autore': 'Barbara Fiammeri', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '8', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1BOEY4RUExMTZBRjNENTY4NTA0QjA1MkVENEIyMkZCREY2Mjg2RTZCREZCRkFCQ0YxMzE2RjFERUFFRjFCNEY0JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSkpvMktwbnlscUxhWUsvdWxMbHU1dUIyRkJ1bGtYWW5VK24zWk1zRDlBOFJkRW1Dbkx0NlBNQT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727378', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '4', 'Documento_Sottotitolo': 'Pichetto: «La riduzione sarà strutturale» I gestori minacciano lo sciopero a fine mese', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Meloni: «Tagli alle accise solo con nuove entrate Ora priorità ai più deboli»', 'Documento_TitoloHtml': 'Meloni: «Tagli alle accise solo con nuove entrate Ora priorità ai più deboli»', 'Documento_Contenuto': 'LA GIORNATA ROMA Il taglio delle<span class="term"> accise</span> sui carburanti si farà più in là e sarà «strutturale», ma prima bisogna «rimettere in moto la crescita economica». E se lo sconto dei prezzi alla pompa non è stato prorogato dal governo un motivo c\' è. «Come sempre accade in politica dobbiamo fare delle scelte, noi non abbiamo problemi a rivendicarle». LA STRATEGIA Non ci sta Giorgia Meloni a passare per il politico che tutto promette e nulla mantiene. E all\' indomani del Cdm che ha licenziato il decreto benzina con una stretta sulla trasparenza dei prezzi e nuove sanzioni a chi si approfitta della crisi la premier risponde colpo su colpo alle critiche dell\' opposizione e, indirettamente, a qualche mugugno in maggioranza. Parla di «una scelta di giustizia sociale», Meloni, con un\' edizione speciale degli Appunti di Giorgia pubblicata sui social. «Invece di spalmare dieci miliardi abbiamo deciso di concentrare le risorse su chi ne aveva più bisogno» spiega conti alla mano la leader di Fratelli d\' Italia segnando in rosso il costo di un\' eventuale proroga dello sconto carburanti introdotto dal governo Draghi: più di un miliardo di euro al mese. Troppi, per un governo reduce da una tempesta d\' autunno tra caro-energia e inflazione e costretto a scrivere una manovra d\' emergenza. Bollette, ristori, agevolazioni fiscali. Una coperta corta. Rinnovare gli sconti su benzina e diesel, riprende allora Meloni, avrebbe comportato ben altre rinunce. «Non avremmo confermato il taglio del costo del lavoro, l\' aumento dell\' assegno unico alle famiglie e dei fondi alla sanità, la decontribuzione dei giovani assunti». In altre parole, sarebbe saltato l\' airbag della manovra per «chi è più in difficoltà», dice Meloni. E invece si è scelto di dare priorità a «chi non aveva un posto di lavoro, chi non riesce a fare la spesa piuttosto che usare le risorse per consentire diciamo a me, parlo di me, che comunque ho uno stipendio di tutto rispetto di pagare la benzina di meno». Gioca in difesa la premier quando replica a chi in queste ore rispolvera dagli archivi un suo video del 2019. È in auto, si ferma alla pompa di benzina, chiede a gran voce di abolire le<span class="term"> accise</span>. «Da allora il mondo è cambiato. Non sono incoerente e in questa campagna elettorale non ho promesso che avrei tagliato le<span class="term"> accise</span> sulla benzina. Penso ancora che sia giusto il taglio delle<span class="term"> accise</span>, ma si fanno i conti con la realtà». E con la matematica, che di solito non mente. Perché se dietro l\' allarme generale c\' è l\' impennata dei prezzi in alcune stazioni di rifornimento - con la benzina che arriva a sforare la soglia dei 2 euro al litro e il diesel che sfiora i 2,5 - altro discorso va fatto per il prezzo medio del carburante, ricorda Meloni. Qui i conti cambiano. «La scorsa settimana era di 1,812 euro». L\' anno scorso, con lo sconto di Draghi in funzione, «era di 1,885 euro, il 27 giugno di 2,073 euro». Ma ce n\' è anche per il can-can delle opposizioni che ieri sera hanno tirato fuori una pagina del programma elettorale di FdI in cui è scandita una promessa. Quella di una «sterilizzazione delle entrate dello Stato da imposte su energia e carburanti» e l\'«automatica riduzione di Iva e<span class="term"> accise</span>». Anche qui, nessun dietrofront. Meloni risponde a tono, di nuovo: «Questo significa che se hai maggiori entrate dall\' aumento dei prezzi del carburante le utilizzi per abbassare le tasse. Ma noi non avevamo maggiori entrate, ovviamente. Quindi si tratta di un impegno molto diverso dal «taglieremo le<span class="term"> accise</span>». Quella promessa, assicura a stretto giro la premier, non cadrà a vuoto. «Sono fortemente speranzosa che prima o poi faremo un taglio strutturale e non temporaneo delle<span class="term"> accise</span>». Le fa eco alla Camera dal Question time il ministro all\' Ambiente e la sicurezza energetica Gilberto Pichetto. Se il taglio ci sarà, «sarà una misura di legislatura». GOVERNO COMPATTO A fare muro con la premier però ieri si è schierata tutta la squadra di governo. A partire da Forza Italia, da dove pure erano usciti i primi mugugni verso Palazzo Chigi che avevano irritato non poco la presidente del Consiglio. Antonio Tajani, vicepremier: «Meglio usare i soldi a disposizione, in un momento economicamente non facile, per aiutare coloro che hanno più bisogno». Alessandro Cattaneo, capogruppo a Montecitorio: «Abbiamo fatto una scelta politica». È questo l\' incasso politico più rilevante di Meloni all\' indomani di un Cdm agitato, con i forzisti e a seguito la Lega in pressing per chiedere un segnale sui rincari e un ramoscello d\' ulivo alla categoria dei benzinai finita sotto la lente di ingrandimento. E pronta a reagire, con i sindacati (Faib-Confesercenti, Fegica, Figisc-Confcommercio) che valutano uno sciopero a fine mese. Di qui il messaggio distensivo di Meloni. Che si può tradurre così: linea dura con chi «si approfitta» dell\' emergenza e alza i prezzi a piacimento. Abusi che avranno vita corta dopo la stretta del governo, tra obbligo di esporre i prezzi medi e controlli della Guardia di Finanza e dell\' Antitrust. Si tratta comunque «di una minoranza», spiega la premier, «la gran parte dei benzinai si sta comportando in maniera onesta e responsabile. Le verifiche sono per tutelare anche loro». Francesco Bechis © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Meloni: «Tagli alle <strong>accise</strong> solo con nuove entrate Ora priorità ai più deboli» LA GIORNATA ROMA Il taglio delle <strong>accise</strong> sui carburanti si farà più in là e sarà «strutturale», ma prima bisogna «rimettere in moto la crescita economica». E se lo sconto dei prezzi alla pompa non è stato prorogato... dagli archivi un suo video del 2019. È in auto, si ferma alla pompa di benzina, chiede a gran voce di abolire le <strong>accise</strong>. «Da allora il mondo è cambiato. Non sono incoerente e in questa campagna elettorale non ho promesso che avrei tagliato le <strong>accise</strong> sulla benzina. Penso ancora che sia giusto il taglio... delle <strong>accise</strong>, ma si fanno i conti con la realtà». E con la matematica, che di solito non mente. Perché se dietro l\' allarme generale c\' è l\' impennata dei prezzi in alcune stazioni di rifornimento - con la benzina che arriva a sforare la soglia dei 2 euro al litro e il diesel che sfiora i 2,5 - altro discorso... hanno tirato fuori una p', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'LA GIORNATA ROMA Il taglio delle accise sui carburanti si farà più in là e sarà «strutturale», ma prima bisogna «rimettere in moto la crescita economica». E se lo sconto dei prezzi alla pompa non è stato prorogato dal governo un motivo c\' è. «Come sempre accade in politica dobbiamo fare delle scelte, noi non abbiamo problemi a rivendicarle». LA ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '4', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0xMzU4REIwRTNFMkY2QjNGOTEwNDY0NjdEODY0NDdCMjdCQzdDNDQ0QTk2MDJBMjNFMjA2NUYzOUNEQTc4NUIxJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdGd3VTMwWGJQTzhNMmh3N1dBVFUxbXpxTHNWV0FkT0xYdGlXL0ZvTE8ycEx1dTdYUnB3V0orOXJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Agricoltura e Dogane', 'Report_ID': '7649729', 'Report_TotaleDocumenti':11, 'Documento_ID': '39727381', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Tetto agli aumenti in autostrada, trasparenza e multe. Così il governo vuole fermare il caro carburanti', 'Documento_TitoloHtml': 'Tetto agli aumenti in autostrada, trasparenza e multe. Così il governo vuole fermare il caro carburanti', 'Documento_Contenuto': 'I cintenuti del decreto all\'esame varato ieri sera dal Consiglio dei ministri. Esporre il prezzo medio è un obbligo: a vigilare saranno anche l\'Antitrust e la Guardia di Finanza, sanzioni a chi non si adegua Un tetto agli aumenti per i distributori in autostrada, maggiori poteri a Mister Prezzi e una misura di trasparenza per contrastare gli aumenti eccessivi sul prezzo della benzina. Ogni distributore, stabilisce il decreto legge varato ieri sera dal Consiglio dei ministri, accanto ai propri prezzi di vendita per i carburanti dovrà esporre quelli medi, che verranno diffusi quotidianamente dal ministero dell\'Ambiente e della Sicurezza Energetica. I consumatori, si legge su La Repubblica, potranno così fare il confronto tra quello che di regola dovrebbero pagare e la correttezza delle tariffe applicate dal proprio gestore. Esporre il prezzo medio è un obbligo: a vigilare saranno anche l\'Antitrust e la Guardia di Finanza, chi non si adegua sará sottoposto a sanzioni che, in caso di recidiva, possono arrivare alla sospensione dell\'attività per un periodo minimo di sette giorni ed uno massimo di novanta. Niente proroga per il taglio delle<span class="term"> accise</span>, anche se non è esclusa piú in lá "se i conti lo permetteranno", assicura il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Prorogati per tre mesi invece i buoni benzina per un valore massimo di 200 euro per i lavoratore dipendenti. Le misure adottate dal Cdm dovrebbero frenare quello che il governo ritiene sia la causa maggiore degli aumenti di questi giorni, la speculazione, denunciata anche da alcune associazioni dei consumatori, a cominciare dal Codacons, che ha presentato un esposto all\'Antitrust. Speculazione che però, secondo le indagini della Guardia di Finanza, non riguarda tanto i distributori alla pompa ma l\'intera filiera, a cominciare dalle compagnie petrolifere. Sotto la lente in particolare gli stoccaggi, che permetterebbero di lucrare sugli aumenti al momento giusto, e di influire sulle dinamiche di formazione del prezzo. Se n\'è parlato ieri a Palazzo Chigi in una riunione tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro dell\'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il comandante generale della Guardia di Finanza, generale Giuseppe Zafarana. Anche il presidente dell\'Antitrust, Roberto Rustichelli, ha scritto a Zafarana, chiedendo "di acquisire la documentazione inerente ai recenti controlli effettuati sui prezzi dei carburanti, con particolare riferimento alle violazioni accertate". Nel mirino delle nuove misure però ci sono quasi esclusivamente i distributori. In particolare quelli della rete autostradale: i loro prezzi di vendita, stabilirá un decreto ministeriale che verrá varato nei prossimi giorni, non potranno essere superiori a una percentuale del prezzo medio nazionale. Eppure l\'ultimo monitoraggio del ministero dell\'Ambiente dimostra che i prezzi medi al momento sono abbastanza in linea con gli aumenti obbligati, conseguenti ai rialzi delle<span class="term"> accise</span>. Come da giorni ripetono le organizzazioni dei gestori, e persino qualche associazione consumeristica come l\'Unione Consumatori, che bolla le accuse di speculazioni come "una bufala gonfiata ad arte dal governo per tentare di scagionarsi dalle sue responsabilitá". Accusa mossa anche dal presidente di Assopetroli, Andrea Rossetti, secondo cui "il governo vuole distogliere la responsabilità di una misura impopolare, com\'è il rincaro delle<span class="term"> accise</span>, scaricandola su una categoria dei distributori che non ha alcuna responsabilità come confermano le banche dati istituzionali: non esiste alcuno scostamento del prezzo del carburante rispetto all\'andamento consolidato e alle medie monitorate dall\'Unione europea". Cancellare gli sconti sulle<span class="term"> accise</span> è una scelta dettata dai costi, prosegue Rossetti, ma "il Governo deve assumersi la responsabilitá di questa scelta senza colpevolizzare gli operatori della distribuzione che hanno semplicemente incorporato l\'aumento delle tasse nei prezzi di vendita". Quanto ai rincari particolarmente esosi sulle autostrade, precisa il presidente di Figisc Confcommercio, Bruno Bearzi, "sono dovuti ai maggiori costi, dai tre turni giornalieri per il personale alle royalties che vanno pagate ai concessionari".', 'Documento_Abstract': '. Niente proroga per il taglio delle <strong>accise</strong>, anche se non è esclusa piú in lá "se i conti lo permetteranno", assicura il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani. Prorogati per tre mesi invece i buoni benzina per un valore massimo di 200 euro per i lavoratore dipendenti. Le misure adottate... obbligati, conseguenti ai rialzi delle <strong>accise</strong>. Come da giorni ripetono le organizzazioni dei gestori, e persino qualche associazione consumeristica come l\'Unione Consumatori, che bolla le accuse di speculazioni come "una bufala gonfiata ad arte dal governo per tentare di scagionarsi dalle sue responsabilitá...". Accusa mossa anche dal presidente di Assopetroli, Andrea Rossetti, secondo cui "il governo vuole distogliere la responsabilità di una misura impopolare, com\'è il rincaro delle <strong>accise</strong>, scaricandola su una categoria dei distributori che non ha alcuna responsabilità come confermano le banche dati... istituzionali: non esiste alcuno scostamento del pre', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'I cintenuti del decreto all\'esame varato ieri sera dal Consiglio dei ministri. Esporre il prezzo medio è un obbligo: a vigilare saranno anche l\'Antitrust e la Guardia di Finanza, sanzioni a chi non si adegua Un tetto agli aumenti per i distributori in autostrada, maggiori poteri a Mister Prezzi e una misura di trasparenza per contrastare gli ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Agricoltura e Dogane', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/tetto-agli-aumenti-in-autostrada-trasparenza-e-multe-cosi-il-governo-vuole-fermare-il-caro-202301110942083144', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3E4bnRFc25GbDQ3ZitOYnFlcGx5MlRpLzV2N0s4VVhSMUM4RkQwNEI1VTdCbmxDWHE2S0FtWXFWbkkxMlQxL0FIKzhJa2tsOFc0a3JpZWlFczlhdHVLRW1PYU9zTjYweWNyK05iTUx3Q3pUK2g0d2ZwaUIxNG5BdUFYUG1tMHhnY3BrYmRnQ3k4VFU4NlI4UFlSVWxScVU9', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Ambiente e Rifiuti', 'Report_ID': '7649730', 'Report_TotaleDocumenti':1, 'Documento_ID': '39727382', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Sì al Rentri, ma potrebbe fallire', 'Documento_TitoloHtml': 'Sì al Rentri, ma potrebbe fallire', 'Documento_Contenuto': 'Sistema costoso. A finanziarlo saranno 1,2 mln di imprese.', 'Documento_Abstract': 'Sì al <strong>Rentri</strong>, ma potrebbe fallire Sistema costoso. A finanziarlo saranno 1,2 mln di imprese....', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Sistema costoso. A finanziarlo saranno 1,2 mln di imprese.', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Ambiente e Rifiuti', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/si-al-rentri-ma-potrebbe-fallire-2589648', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3E2ZzV2SGQ5TnRqdVVCYXNYSDJRbHVWYm9sZjJzWW1LWmdPY0JhbndGc3ZFUVN5eUc0V1cvd1VXQUlKQU51SzhrQT09', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica', 'Report_ID': '7649732', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727384', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Anna Abagnale, Benedetto Santacroce', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '30', 'Documento_Sottotitolo': 'Dopo un anno il fornitore deve emettere la fattura e versare l\' imposta all\' Erario Per la detrazione si ritengono applicabili le norme del decreto Iva', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Contratto estimatorio oltre 24 mesi: fattura dopo un anno dalla consegna', 'Documento_TitoloHtml': 'Contratto estimatorio oltre 24 mesi: fattura dopo un anno dalla consegna', 'Documento_Contenuto': 'Il contratto estimatorio con durata superiore ai 24 mesi richiede l\' emissione della<span class="term"> fattura</span> dopo un anno dalla consegna, anche se di fatto non è ancora passata la proprietà. L\' interpretazione della prassi circa il trattamento Iva del contratto estimatorio, di cui la risposta a interpello 10/E di ieri resta fermamente legata alla lettera della norma. Come noto l\' articolo 6, comma 2, lettera d), Dpr 633/1972, in presenza di un contratto estimatorio, considera la cessione dei beni effettuata ai fini Iva all\' atto della rivendita a terzi ovvero, per i beni non restituiti, alla scadenza del termine convenuto tra le parti e comunque dopo che sia decorso un anno dalla consegna o spedizione. I contribuenti istanti, per esigenze di semplificazioni e di risparmio dei costi, hanno intenzione di modificare il contratto estimatorio nel senso di prevedere che i beni "in conto vendita" rimangano nella disponibilità degli affiliati per un periodo massimo non di 12 mesi, bensì di 24. L\' unica strada percorribile, secondo l\' agenzia delle Entrate, è l\' emissione della<span class="term"> fattura</span> allo scadere dei 12 mesi dalla consegna. Per la fictio iuris prevista dalla norma, allo scadere di tale termine (se i beni non sono venduti né restituiti) il fornitore deve emettere la<span class="term"> fattura</span> e versare l\' imposta all\' Erario. Successivamente, entro lo scadere dei 24 mesi, gli scenari possono essere due: 1 i beni sono venduti a terzi; 2 i beni sono restituiti. Nel primo caso, il fornitore emette una nota di variazione in aumento o in diminuzione al fino di adeguare il prezzo definitivo a quello oggetto di<span class="term"> fatturazione</span>; nel secondo, il fornitore può annullare la<span class="term"> fattura</span> precedentemente emessa mediante nota di variazione in diminuzione. Ma cosa succede alla detrazione? Nel silenzio del documento di prassi, si ritengono applicabili le norme del decreto Iva sul tema, come interpretati dalla prassi e giurisprudenza (si veda circolare 1/E/2018 e Cgue, sentenza causa C-152/02). Pertanto, si ritiene che, allo scadere dei 12 mesi - sebbene non vi sia un trasferimento della proprietà dal fornitore al cliente in quanto gli effetti di tale trasferimento, sul piano civilistico e contrattuale, restano sospesi per ulteriori 12 mesi - se da un lato l\' Iva è dovuta, dall\' altro può essere detratta. In tal senso, il presupposto sostanziale (consegna dei beni) dell\' effettuazione dell\' operazione e quello formale del possesso di una valida<span class="term"> fattura</span> legittimerebbero la detrazione del soggetto affiliato prima del termine convenuto per l\' acquisto (con successiva probabilità di adeguamento in aumento o in diminuzione come per il cedente). © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Contratto estimatorio oltre 24 mesi: <strong>fattura</strong> dopo un anno dalla consegna Il contratto estimatorio con durata superiore ai 24 mesi richiede l\' emissione della <strong>fattura</strong> dopo un anno dalla consegna, anche se di fatto non è ancora passata la proprietà. L\' interpretazione della prassi circa... nel senso di prevedere che i beni "in conto vendita" rimangano nella disponibilità degli affiliati per un periodo massimo non di 12 mesi, bensì di 24. L\' unica strada percorribile, secondo l\' agenzia delle Entrate, è l\' emissione della <strong>fattura</strong> allo scadere dei 12 mesi dalla consegna. Per la fictio iuris... prevista dalla norma, allo scadere di tale termine (se i beni non sono venduti né restituiti) il fornitore deve emettere la <strong>fattura</strong> e versare l\' imposta all\' Erario. Successivamente, entro lo scadere dei 24 mesi, gli scenari possono essere due: 1 i beni sono venduti a terzi; 2 i beni sono restituiti.... Nel primo caso, il fornitore emette una nota di variaz', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il contratto estimatorio con durata superiore ai 24 mesi richiede l\' emissione della fattura dopo un anno dalla consegna, anche se di fatto non è ancora passata la proprietà. L\' interpretazione della prassi circa il trattamento Iva del contratto estimatorio, di cui la risposta a interpello 10/E di ieri resta fermamente legata alla lettera della ', 'Documento_Autore': 'Anna Abagnale, Benedetto Santacroce', 'Documento_Argomenti': 'Fatturazione Elettronica', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '30', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD00QjVENzNFRTc0RjE0NkVGMUREMDIxMDVEOENFRUIzRUZENTcyRDUxRTkzRDRDRDAyQzIwREZEMkREQ0ZGQUZBJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSnJjdHVzdi9OeDVpQnNqYTVxcTJ0azllVmRQeW4rV01XSHA4UTEyYXVlREZNV2FFbnF4aUt2QT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica', 'Report_ID': '7649732', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727385', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': 'Crediti d\' imposta da superbonus utilizzabili in dieci rate', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Estese a tre le possibili cessioni dei crediti da bonus edilizi a soggetti vigilati', 'Documento_TitoloHtml': 'Estese a tre le possibili cessioni dei crediti da bonus edilizi a soggetti vigilati', 'Documento_Contenuto': 'Con l\' approvazione definitiva del Ddl. diconversione del decreto "Aiuti-quater", passano da quattro a cinque le possibili cessioni dei crediti d\' imposta per i quali si è optato per la cessione o lo sconto sul corrispettivo di cui all\' art. 121 del DL 34/2020. Per gli interventi che danno diritto al superbonus , di cui all\' art. 119 del DL 34/2020, inoltre, in taluni casi sarà possibile utilizzare i crediti d\' imposta in dieci rate (anziché in quattro o cinque rate) e le imprese di costruzione potranno beneficiare della garanzia SACE per ottenere liquidità. Con riguardo al primo aspetto, con i commi 4- bis e 4- ter introdotti in sede di conversione nell\' art. 9 del DL 176/2022 vengono estese a tre le possibili cessioni a favore dei soggetti " vigilati " dei crediti d\' imposta, derivanti dalle opzioni per la cessione o lo sconto sul corrispettivo di cui all\' art. 121 del DL 34/2020. La possibilità di effettuare le tre cessioni suddette (in luogo delle due precedentemente consentite) riguarda anche le comunicazioni di opzione presentate prima dell\' entrata in vigore della legge di conversione del DL 176/2022. In sostanza, successivamente alle novità introdotte in sede di conversione del DL 176/2022, la disciplina consente i seguenti trasferimenti dei crediti d\' imposta: - se il beneficiario della detrazione fiscale opta per lo sconto sul corrispettivo - Fornitore - Primo cessionario (qualunque soggetto) - Tre ulteriori cessioni a favore di soggetti vigilati - Correntisti soggetti diversi dai consumatori o utenti (in sostanza è possibile "cedere" il credito al fornitore e successivamente operare 5 ulteriori cessioni); - se il beneficiario della detrazione fiscale opta per la cessione del credito - Primo cessionario (qualunque soggetto) - Tre ulteriori cessioni a favore di soggetti vigilati - Correntisti soggetti diversi dai consumatori o utenti (sono in sostanza possibili 5 cessioni dei crediti). Per il superbonus novità anche in relazione alla garanzia SACE In relazione al superbonus soltanto, invece, le novità sono due: possibilità di utilizzare i crediti in dieci rate e garanzia SACE. Con riguardo al primo aspetto viene confermata la disposizione contenuta nell\' art. 9 comma 4 del DL 176/2022 che per gli interventi superbonus, di cui all\' art. 119 del DL 34/2020, prevede la possibilità di utilizzare in 10 rate annuali di pari importo i crediti d\' imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in<span class="term"> fattura</span>, di cui all\' art. 121 del DL 34/2020, inviate all\' Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati, anziché in 4 o 5 rate. A tal fine, dovrà essere inviata all\' Agenzia un\' apposita comunicazione da parte del fornitore o del cessionario secondo le modalità attuative che verranno definite da un successivo provvedimento. La quota di credito d\' imposta non utilizzata nell\' anno continua a non poter essere fruita negli anni successivi né a poter essere richiesta a rimborso. Con riguardo al secondo aspetto viene prevista l\' introduzione della garanzia SACE per i prestiti bancari destinati alle imprese con sede in Italia che operano nel settore dell\' edilizia (codici ATECO 41 "Costruzione di edifici" e 43 "Lavori di costruzione specializzati"), ma solo per gli interventi che danno diritto al superbonus, di cui all\' art. 119 del DL 34/2020.', 'Documento_Abstract': 'di pari importo i crediti d\' imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in <strong>fattura</strong>, di cui all\' art. 121 del DL 34/2020, inviate all\' Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati, anziché in 4 o 5 rate. A tal fine, dovrà essere inviata all\' Agenzia un\' apposita...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Con l\' approvazione definitiva del Ddl. diconversione del decreto "Aiuti-quater", passano da quattro a cinque le possibili cessioni dei crediti d\' imposta per i quali si è optato per la cessione o lo sconto sul corrispettivo di cui all\' art. 121 del DL 34/2020. Per gli interventi che danno diritto al superbonus , di cui all\' art. 119 del DL ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fatturazione Elettronica', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'http://www.eutekne.info/Sezioni/Art_935381_estese_a_tre_le_possibili_cessioni_dei_crediti_da_bonus_edilizi.aspx', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2N2R05UVGJ4UWNSeHB6dlB0Y1huMFAzZkFkQlI5aU1zbE9DOFplSGViRS8xd05oM2hEZDdOTmxqR1FvNlprczVPYS8vM1JvN3JnVEdNYy84MExhTE9teERncXoxS09PVnFvMTRZTHEzTHdUejlCcVl0VTYxUURMcTNEcWlNQ3FlbGRHcm1qTVFpR3g3WitRbVVtclZtUUZnQ0NRRGJpdkpBPQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica', 'Report_ID': '7649732', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727387', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': 'Ammissibile la nota di credito da parte del tradens se la restituzione avviene entro il termine pattuito', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Fattura annullabile se il contratto estimatorio supera l\' anno e i beni sono restituiti', 'Documento_TitoloHtml': 'Fattura annullabile se il contratto estimatorio supera l\' anno e i beni sono restituiti', 'Documento_Contenuto': 'Con la risposta a interpello n. 10 , pubblicata ieri, l\' Agenzia delle Entrate ha fornito interessanti chiarimenti in ordine agli adempimenti da porre in essere nell\' ambito del contratto estimatorio di cui all\' art. 1556 del codice civile, in base al quale "una parte consegna una o più cose mobili all\' altra e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito". Come ricordato nel documento di prassi, tale accordo prevede che l\' accipiens riceva i beni pur non essendone proprietario, acquisendone la disponibilità e potendo cederli a terzi, senza condizionamenti da parte del tradens . Solo nel momento in cui la vendita si perfeziona, la proprietà della cosa passa al terzo acquirente e l\' accipiens è tenuto a corrispondere il prezzo. Se, invece, i beni restano invenduti, questi può decidere di procedere comunque all\' acquisto pagando il corrispettivo, o, riconsegnare quanto ricevuto al tradens , che "essendo rimasto sempre titolare dei beni, ne riacquisisce la disponibilità". Per quanto concerne le imposte dirette sussiste un sostanziale allineamento con la disciplina civilistica. Il reddito, infatti, si ritiene conseguito "alla data in cui si verifica l\' effetto traslativo o costitutivo della proprietà" ( art. 109 del DPR 917/86), cioè a dire nel momento in cui l\' accipiens cede a terzi la cosa o decide di trattenerla per sé alla scadenza contrattuale. Sotto il profilo IVA , invece, il trattamento dell\' operazione prevede una eccezione rispetto a quanto disposto dalla normativa civilistica. Derogando alla regola generale secondo cui le cessioni di beni mobili si considerano effettuate "nel momento della consegna o spedizione", l\' art. 6 comma 2 lett. d) del DPR 633/72 dispone che nel caso di contratti estimatori, l\' effettuazione dell\' operazione si realizza "all\' atto della rivendita a terzi ovvero, per i beni non restituiti, alla scadenza del termine convenuto tra le parti e comunque dopo il decorso di un anno dalla consegna o spedizione". In altre parole, decorsi dodici mesi dal ricevimento della cosa, se i beni non sono stati restituiti o ceduti a terzi, si realizza comunque il momento impositivo. Ciò premesso, l\' Agenzia delle Entrate, nella risposta a interpello n. 10/2023, chiarisce il comportamento da adottare qualora i contratti estimatori abbiano durata superiore all\' anno, precisando, tuttavia, che il disposto dell\' art. 6 comma 2 lett. d) del decreto IVA non è derogabile. Il caso esaminato nel documento di prassi concerne una società che per evitare di vedersi restituire dalle affiliate l\' invenduto allo scadere dei dodici mesi, e di sostituirlo poi con altri beni, aventi caratteristiche identiche, per un tempo ulteriore, avrebbe intenzione di lasciare agli accipiens i prodotti " in conto vendita " per un termine più lungo (ventiquattro mesi). L\' istante vorrebbe nondimeno evitare di procedere ad una<span class="term"> fatturazione</span> "anticipata", nel caso in cui le merci fossero vendute in data successiva al termine annuale, anche al fine di tener conto di eventuali aggiustamenti di prezzo avvenuti al momento della cessione a terzi. L\' Agenzia ritiene che il tradens non possa fare a meno di emettere<span class="term"> fattura</span> allo scadere dei dodici mesi decorrenti dalla consegna dei beni, indicando il corrispettivo concordato dalle parti. Qualora il bene, entro i ventiquattro mesi, venisse ceduto a terzi e il prezzo subisse delle " oscillazioni " rispetto all\' importo<span class="term"> fatturato</span>, l\' istante: - dovrà emettere una nota di variazione in aumento ex art. 26 comma 1 del DPR 633/72, in caso di incremento; - potrà emettere una nota di credito ex art. 26 comma 2 del DPR 633/72, solo qualora la riduzione del corrispettivo consegua all\' applicazione di "abbuoni o sconti previsti contrattualmente". Particolarmente interessante è il chiarimento circa il comportamento da adottare nell\' ipotesi in cui l\' accipiens, decorso l\' anno, restituisca i beni allo scadere del termine contrattuale di ventiquattro mesi. Secondo l\' Agenzia, in tal caso, il tradens ha la facoltà di " annullare " la<span class="term"> fattura</span> precedentemente emessa "mediante una nota di variazione in diminuzione". La riconsegna, nel caso di specie, costituirebbe una figura simile alle cause di "nullità, annullamento, revoca, rescissione" previste dal citato art. 26 comma 2 del DPR 633/72. La soluzione prospettata dall\' Amministrazione finanziaria risulta condivisibile . Come detto, sino allo scadere del termine contrattuale, secondo la disciplina civilistica, il tradens resta proprietario dei beni, riacquisendone soltanto la disponibilità all\' atto della riconsegna. Non potrebbe sussistere, neppure ai fini IVA, al momento della restituzione, una ulteriore cessione della cosa dall\' accipiens al tradens , verificandosi esclusivamente l\' annullamento dell\' operazione originaria. Oltretutto, la "retrovendita" porterebbe a una determinazione dei volumi d\' affari delle parti non coerente con quanto previsto dall\' art. 20 del DPR 633/72, dal momento che sarebbero incluse operazioni in realtà mai avvenute.', 'Documento_Abstract': '<strong>Fattura</strong> annullabile se il contratto estimatorio supera l\' anno e i beni sono restituiti Con la risposta a interpello n. 10 , pubblicata ieri, l\' Agenzia delle Entrate ha fornito interessanti chiarimenti in ordine agli adempimenti da porre in essere nell\' ambito del contratto estimatorio... in cui le merci fossero vendute in data successiva al termine annuale, anche al fine di tener conto di eventuali aggiustamenti di prezzo avvenuti al momento della cessione a terzi. L\' Agenzia ritiene che il tradens non possa fare a meno di emettere <strong>fattura</strong> allo scadere dei dodici mesi decorrenti dalla consegna... nell\' ipotesi in cui l\' accipiens, decorso l\' anno, restituisca i beni allo scadere del termine contrattuale di ventiquattro mesi. Secondo l\' Agenzia, in tal caso, il tradens ha la facoltà di " annullare " la <strong>fattura</strong> precedentemente emessa "mediante una nota di variazione in diminuzione". La riconsegna...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Con la risposta a interpello n. 10 , pubblicata ieri, l\' Agenzia delle Entrate ha fornito interessanti chiarimenti in ordine agli adempimenti da porre in essere nell\' ambito del contratto estimatorio di cui all\' art. 1556 del codice civile, in base al quale "una parte consegna una o più cose mobili all\' altra e questa si obbliga a pagare il ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fatturazione Elettronica', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'http://www.eutekne.info/Sezioni/Art_935420_fattura_annullabile_se_il_contratto_estimatorio_supera_l_anno.aspx', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2N2R05UVGJ4UWNSeHB6dlB0Y1huMFAzZkFkQlI5aU1zbE9DOFplSGViRS8xd05oM2hEZDdOTi8xU1Vna3lSK05VdDgrQmRGaHduVFFuRXpmWXlNeWdNREF3d3FQNmV1aVZ6SUdnNlVtOVhGWVcyUURtMExnQzJXeURqRW5sdy9tUHNnd2cwYU9iVkZuWVFWQ0FTZWwvWA%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica', 'Report_ID': '7649732', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727389', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': 'La Camera ha votato ieri la fiducia, oggi il voto finale sul Ddl. di conversione del DL 176/2022', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Il decreto Aiuti-quater è legge', 'Documento_TitoloHtml': 'Il decreto Aiuti-quater è legge', 'Documento_Contenuto': 'Con 205 voti favorevoli, 141 contrari e 4 astenuti, la Camera ha dato ieri il via libera alla fiducia posta dal Governo sul Ddl. di conversione del DL 176/2022 (decreto "Aiuti-quater"), già approvato dal Senato. Oggi è previsto il voto finale sul provvedimento, che deve essere convertito entro il 17 gennaio. Tra le modifiche introdotte in sede di conversione in legge si segnala la proroga del periodo di utilizzo in compensazione dei tax credit energia III e IV trimestre 2022. Intervenendo sull\' art. 1 comma 3 del DL 176/2022, infatti, si dispone che i crediti d\' imposta per l\' acquisto di energia elettrica e gas relativi al terzo e quarto trimestre 2022 potranno essere utilizzati in compensazione mediante F24 fino al 30 settembre 2023 , in luogo del precedente termine fissato al 30 giugno 2023 (si veda " Tax credit energia III e IV trimestre fino al 30 settembre 2023 " del 21 dicembre 2022). Per fronteggiare, poi, il caro bollette, il Ddl. di conversione conferma le misure dell\' art. 3 del DL, per cui le imprese con utenze collocate in Italia a loro intestate potranno richiedere ai fornitori di rateizzare la differenza tra gli importi dovuti per la componente energetica di elettricità e gas naturale utilizzato per usi diversi dagli usi termoelettrici per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 (e<span class="term"> fatturati</span> entro il 30 settembre 2023) e l\' importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nel 2021 (si veda " Aumenti delle bollette per energia rateizzabili fino a 36 mesi " del 22 novembre 2022). Ancora, si ricorda che il limite di esenzione dei fringe benefit concessi ai dipendenti sale, per il 2022, dagli attuali 600 euro a 3.000 euro . La modifica, introdotta dall\' art. 3 comma 10 del DL 176/2022, riguarda l\' art. 12 del DL 115/2022, che, nell\' originaria versione, stabiliva che "Limitatamente al periodo d\' imposta 2022, in deroga a quanto previsto dall\' articolo 51 , comma 3, del testo unico delle imposte sui redditi (...), non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti nonché le somme erogate o rimborsate ai medesimi dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell\' energia elettrica e del gas naturale entro il limite complessivo di euro 600,00" (si veda " La soglia dei fringe benefit 2022 sale da 600 a 3.000 euro " del 19 novembre 2022). Per quanto riguarda, invece, i bonus edilizi , per gli interventi che danno diritto al superbonus di cui all\' art. 119 del DL 34/2020, l\' art. 9 comma 4 del DL 176/2022, in deroga alle disposizioni dell\' art. 121 comma 3 terzo periodo del DL 34/2020, ha introdotto la possibilità di utilizzare in 10 rate annuali di pari importo i crediti d\' imposta derivanti dalle comunicazioni di prima cessione o di sconto in<span class="term"> fattura</span> inviate all\' Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati, anziché in 4 o 5 rate (si veda " Nuovi codici tributo per il superbonus " dell\' 8 dicembre 2022). Passano poi da quattro a cinque le possibili cessioni dei crediti d\' imposta per i quali si è optato per la cessione o lo sconto sul corrispettivo di cui all\' art. 121 del DL 34/2020 (si veda " Estese a tre le possibili cessioni dei crediti da bonus edilizi a soggetti vigilati " di oggi). Viene inoltre introdotta una norma di interpretazione autentica sull\' art. 78 comma 3 del DL 104/2020, che dispone l\' esenzione dall\' IMU , per gli anni 2021 e 2022, per gli immobili che al contempo siano: destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli; rientranti nella categoria catastale D/3; di proprietà di soggetti anche gestori delle attività esercitate. L\' art. 12 comma 1 del DL 176/2022 precisa che tali disposizioni devono interpretarsi nel senso che, per i suindicati immobili, la seconda rata IMU per l\' anno 2022 non è dovuta, nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dal regolamento Ue 1407/2013 , relativo all\' applicazione degli artt. 107 e 108 del TFUE agli aiuti de minimis . L\' art. 12 comma 2 del DL 176/2022 aggiunge quindi che il comma 4 dell\' art. 78 del DL 104/2020, che subordina l\' efficacia delle predette agevolazioni IMU ex art. 78 comma 3 del DL 104/2020 all\' autorizzazione della Commissione europea, non trova applicazione per l\' esenzione dalla seconda rata IMU per il 2022. In considerazione delle novità, apportate dall\' art. 18 del DL 36/2022, che interesseranno la c.d. "lotteria degli scontrini", si ricorda infine che l\' art. 8 del decreto prevede la concessione di un contributo per l\' adeguamento degli strumenti di memorizzazione<span class="term"> elettronica</span> e trasmissione telematica dei corrispettivi, da effettuarsi nell\' anno 2023. Tale contributo verrà concesso sotto forma di credito d\' imposta e ammonterà al 100% della spesa sostenuta, entro un limite massimo di 50 euro per ogni strumento. A copertura della misura è previsto lo stanziamento di 80 milioni di euro. Il credito si potrà utilizzare in compensazione mediante F24 e non sarà soggetto alle limitazioni di carattere generale. La fruizione sarà consentita a decorrere dalla prima liquidazione IVA periodica successiva al mese in cui la<span class="term"> fattura</span> relativa all\' adeguamento degli strumenti è stata annotata nel registro degli acquisti. Va sottolineato che il pagamento del corrispettivo di tale<span class="term"> fattura</span> dovrà essere eseguito "con modalità tracciabile". Le modalità di attuazione saranno definite con un provvedimento dell\' Agenzia delle Entrate.', 'Documento_Abstract': 'di pari importo i crediti d\' imposta derivanti dalle comunicazioni di prima cessione o di sconto in <strong>fattura</strong> inviate all\' Agenzia delle Entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati, anziché in 4 o 5 rate (si veda " Nuovi codici tributo per il superbonus " dell\' 8 dicembre 2022). Passano poi... in cui la <strong>fattura</strong> relativa all\' adeguamento degli strumenti è stata annotata nel registro degli acquisti. Va sottolineato che il pagamento del corrispettivo di tale <strong>fattura</strong> dovrà essere eseguito "con modalità tracciabile". Le modalità di attuazione saranno definite con un provvedimento dell\' Agenzia delle Entrate...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Con 205 voti favorevoli, 141 contrari e 4 astenuti, la Camera ha dato ieri il via libera alla fiducia posta dal Governo sul Ddl. di conversione del DL 176/2022 (decreto "Aiuti-quater"), già approvato dal Senato. Oggi è previsto il voto finale sul provvedimento, che deve essere convertito entro il 17 gennaio. Tra le modifiche introdotte in sede di ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fatturazione Elettronica', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'http://www.eutekne.info/Sezioni/Art_924095_il_decreto_aiuti_quater_e_legge.aspx', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2N2R05UVGJ4UWNSeHB6dlB0Y1huMFAzZkFkQlI5aU1zbE9DOFplSGViRS80SHR0aTFVb1lhVnlMZWc2dkJ1MFVSZGFvY21QZU5NNXVRS3VlZkNWRmhxV3hJV0xDNCt0UzF2V1g0c0tZM1hBeFlBZ2tBMjRyeVE%3d', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fatturazione Elettronica', 'Report_ID': '7649732', 'Report_TotaleDocumenti':5, 'Documento_ID': '39727391', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '33', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'LE NOVITÀ SALIENTI', 'Documento_TitoloHtml': 'LE NOVITÀ SALIENTI', 'Documento_Contenuto': 'Domande non più off-line La compilazione delle nuove domande di accesso all\' agevolazione, a partire dal 1° gennaio 2023, non avviene più in modalità offline scaricando il modello pdf dell\' istanza. Più tempo per i lavori Per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023 prorogato il termine per l\' ultimazione degli investimenti, che si allunga di ulteriori 6 mesi andando a 18 mesi complessivi. Più tempo per la domanda È prorogato di 6 mesi anche il termine per la trasmissione della richiesta di erogazione, da effettuarsi entro 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell\' investimento. La dicitura in<span class="term"> fattura</span> Sull\' originale di ogni<span class="term"> fattura</span>, sia di acconto che di saldo, riguardante gli investimenti per i quali sono state ottenute le agevolazioni, la dicitura da inserire è la seguente: «Spesa di euro realizzata con il concorso delle provvidenze previste dall\' articolo 2, comma 4, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69».', 'Documento_Abstract': 'giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell\' investimento. La dicitura in <strong>fattura</strong> Sull\' originale di ogni <strong>fattura</strong>, sia di acconto che di saldo, riguardante gli investimenti per i quali sono state ottenute le agevolazioni, la dicitura da inserire è la seguente: «Spesa di euro realizzata...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Domande non più off-line La compilazione delle nuove domande di accesso all\' agevolazione, a partire dal 1° gennaio 2023, non avviene più in modalità offline scaricando il modello pdf dell\' istanza. Più tempo per i lavori Per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023 prorogato il termine per l\' ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fatturazione Elettronica', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '33', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0zRURFMDAzNUZCMzgwRjE5QkRDNUZERkU5MDc5RkY4RTkxMTc0RDVGNkZBOEIyOEVEOTY1QjRBQTkwQjMwOTlEJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSk8xT0c0REhpNHpkSTlIWWVrRGxhWXN6enFpWDJnd3dZRkcwVlRpdG1CdDRQS2Q3OWt1SFZjZz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727397', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Andrea Dili', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '29', 'Documento_Sottotitolo': 'Professionisti senza scelta: tutto dipende dalla natura dell\' attività esercitata', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Anche la soglia alzata conviene più a chi ha strutture leggere', 'Documento_TitoloHtml': 'Anche la soglia alzata conviene più a chi ha strutture leggere', 'Documento_Contenuto': 'La legge di Bilancio (la n. 197/2022) ha riacceso i riflettori sul regime forfettario e, più in generale, sul modello di tassazione dei<span class="term"> redditi</span> prodotti dalle persone fisiche. In particolare, le attenzioni degli addetti ai lavori si sono concentrate, ancora una volta, sul confronto tra il trattamento fiscale dei<span class="term"> redditi</span> di lavoro autonomo soggetti al forfettario e quello riservato ai<span class="term"> redditi</span> di lavoro dipendente assoggettati a<span class="term"> Irpef</span>. Poco spazio, invece, è stato dedicato alla disamina degli effetti del forfettario sui<span class="term"> redditi</span> di lavoro autonomo, anche in virtù dell\' innalzamento del limite di accesso al regime da 65mila a 85mila euro di ricavi/compensi annui disposto dal comma 54 della 197/2022. Effetti che, considerando l\' ampiezza e la crescente diffusione del forfettario, potrebbero avere un impatto rilevante sul mercato dei servizi professionali, sia in termini di concorrenza sia di scelta dei modelli organizzativi. Anche perché, se è vero che il forfettario rappresenta il regime naturale per le persone fisiche che svolgono attività di impresa ed esercitano arti e professioni in forma individuale, è altrettanto certo che non tutti gli imprenditori e i professionisti possiedono i requisiti o hanno la convenienza ad accedervi. È bene ricordare, infatti, che, oltre al citato limite dimensionale legato all\' ammontare dei ricavi/compensi annui e alle incompatibilità previste dal comma 57 dell\' articolo 1 della legge n. 190/2014, non possono avvalersi del forfettario i soggetti che operano attraverso strutture organizzate. Questo per due ordini di motivazioni:O legale, cioè il vincolo (massimo 20mila euro lordi annui) all\' utilizzo di dipendenti e collaboratori da parte dei contribuenti forfettari;O sostanziale, qualora i costi effettivamente sostenuti siano significativamente superiori a quelli forfettariamente riconosciuti. Semplificando, potremmo ragionevolmente affermare che usufruiranno del forfettario i soggetti con strutture estremamente leggere, mentre non avranno convenienza a beneficiarne coloro che si avvalgono di dipendenti e collaboratori, investono nell\' attività e sostengono costi di funzionamento non marginali. Focalizzando l\' analisi sui professionisti, peraltro, va rilevato che molto spesso l\' appartenenza all\' una o all\' altra categoria non dipende da una libera scelta ma da natura e caratteristiche dell\' attività esercitata: si pensi, ad esempio, alla differenza tra l\' attività di un dentista, che necessariamente richiede l\' utilizzo di strutture e macchinari, e quella di un free lance. Con la conseguenza che a parità di reddito i due contribuenti si trovano non solo a essere assoggettati a due regimi fiscali diversi, ma anche a subire un carico fiscale sensibilmente disomogeneo. L\' entità di tale disuguaglianza è assai significativa e cresce all\' aumentare del reddito, tant\' è che confrontando due professionisti iscritti alla gestione separata Inps, uno forfettario l\' altro in regime ordinario<span class="term"> Irpef</span> (tabella sopra), si può rilevare che: O a 20mila euro di reddito, il primo gode di un risparmio d\' imposta di circa il 21% rispetto al secondo;O a 40mila euro tale divario cresce a poco più del 42%;O a 60mila euro si attesta sul 50,5%. Il professionista forfettario, quindi, beneficia di un notevole vantaggio fiscale rispetto al collega in regime ordinario<span class="term"> Irpef</span>. Vantaggio che, a onor del vero, potrebbe ridursi qualora il contribuente<span class="term"> Irpef</span> avesse maturato il diritto a usufruire delle relative detrazioni. Senza considerare, tuttavia, che nei casi di attività svolte nei confronti di soggetti che non hanno la possibilità di detrarre l\' Iva il forfettario gode di un ulteriore vantaggio di "prezzo". Potrebbe essere utile, allora, oltre a chiedersi se tale disparità di trattamento debba o no trovare una "giustificazione" all\' interno dell\' ordinamento tributario, interrogarsi sugli effetti disincentivanti sulla crescita e sull\' aggregazione delle attività professionali generati da un sistema fiscale che continua a premiare un modello professionale debole e incentrato sulla micro dimensione. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'si sono concentrate, ancora una volta, sul confronto tra il trattamento fiscale dei redditi di lavoro autonomo soggetti al forfettario e quello riservato ai redditi di lavoro dipendente assoggettati a <strong>Irpef</strong>. Poco spazio, invece, è stato dedicato alla disamina degli effetti del forfettario sui redditi di lavoro..., ma anche a subire un carico fiscale sensibilmente disomogeneo. L\' entità di tale disuguaglianza è assai significativa e cresce all\' aumentare del reddito, tant\' è che confrontando due professionisti iscritti alla gestione separata Inps, uno forfettario l\' altro in regime ordinario <strong>Irpef</strong> (tabella sopra), si può... al collega in regime ordinario <strong>Irpef</strong>. Vantaggio che, a onor del vero, potrebbe ridursi qualora il contribuente <strong>Irpef</strong> avesse maturato il diritto a usufruire delle relative detrazioni. Senza considerare, tuttavia, che nei casi di attività svolte nei confronti di soggetti che non hanno la possibilità...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La legge di Bilancio (la n. 197/2022) ha riacceso i riflettori sul regime forfettario e, più in generale, sul modello di tassazione dei redditi prodotti dalle persone fisiche. In particolare, le attenzioni degli addetti ai lavori si sono concentrate, ancora una volta, sul confronto tra il trattamento fiscale dei redditi di lavoro autonomo soggetti ', 'Documento_Autore': 'Andrea Dili', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '29', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1COTAxQ0MwOTBCN0I1MTEwMjJCMTNBM0Y5MDUzOUZCQTMxMTFGODU0OEZDMTI5MDhFRERFQjY3Q0ZCMDVFMDE1JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSjJIdkttKzBoV05RY1BlTFdyYzE2dU95YjJ2RGhxR2NVeU9kQ3JKTGEyRDdLYTd5Mk04RmFxZz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727398', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '12', 'Documento_Sottotitolo': 'Ammortizzatori sociali per le aziende e nuovi contributi alle amministrazioni', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Appennini senza neve: piano di aiuti del governo', 'Documento_TitoloHtml': 'Appennini senza neve: piano di aiuti del governo', 'Documento_Contenuto': 'L\' EMERGENZA ROMA Ristori in arrivo per la montagna. L\' Appennino senza neve mette a rischio la ripresa del turismo bianco dopo il Covid e così ieri il ministro Daniela Santanchè ha incontrato Regioni e associazioni di categoria. Governo al lavoro, dunque, per sbloccare i fondi già assegnati alle varie Regioni, ma al momento vincolati all\' emergenza Covid. Non solo. Alle aziende che nel 2022 hanno investito per esempio per la messa in sicurezza degli impianti sciistici verrà restituita almeno una parte delle risorse impegnate per far fronte all\' emergenza attuale. E poi fari puntati su ammortizzatori sociali e Comuni di montagna. IL PIANO L\' idea è di aiutare questi ultimi utilizzando il gettito proveniente dall\' Imu. Soddisfatto il ministro del Turismo: «Sono emerse quattro dimensioni cruciali sulle quali agire fin da subito, in attesa di approntare una strategia più strutturata e circostanziata per il lungo termine. Le risposte dal governo arriveranno al massimo entro l\' inizio di febbraio». All\' incontro di ieri hanno partecipato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e gli assessori regionali di Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche e Molise, oltre agli uomini della Direzione Turismo della Regione Lazio. Come detto erano presenti anche le associazioni di categoria, dall\' Anef a Federalberghi, da Assoturismo di Confesercenti a Federturismo di Confindustria, giusto per citarne alcune. Così il titolare del Turismo: «Ringrazio le Regioni e le associazioni di categoria che hanno partecipato a questo tavolo di lavoro perché si trattava di un appuntamento di fondamentale rilevanza, in cui sono state avanzate richieste giuste e significative in relazione alla questione che conosciamo». Dal confronto dei dati della crisi delle montagna e dalle necessità di imprese e amministrazioni locali, sono emerse quattro dimensioni cruciali sulle quali agire nel minor tempo possibile. «Innanzitutto ha proseguito il ministro Daniela Santanchè lavoreremo per sbloccare quei ristori già assegnati alle varie Regioni ma al momento vincolati all\' emergenza Covid, cosicché possano invece essere rediretti sulla situazione appenninica». Non solo. «Possiamo poi ristornare gli investimenti fatti nel 2022 dagli impianti sciistici per direzionarli sotto forma di nuove risorse per il 2023», ha affermato Santanché. Ma ancora resta da stabilire in che misura si possa applicare lo storno. «Un terzo driver d\' intervento ha chiarito il ministro del turismo va senz\' altro focalizzato sugli ammortizzatori sociali, che in fasi emergenziali come questa sono fondamentali». A quanto trapelato il Turismo ha già avuto dei primi contatti interlocutori col ministero del Lavoro sull\' argomento. EMERGENZA APPENNINI Infine, il capitolo degli aiuti da destinare alle località montane dell\' Appennino, dove la situazione è problematica. «Faremo in modo che le risorse<span class="term"> Imu</span> riscosse dallo Stato in virtù del decreto varato dal governo Monti vengano rispese in quei territori», ha annunciato Santanchè. Che poi ha parlato di tempistiche: «La mia preoccupazione più che ai soldi e alle risorse è legataall\' execution, alle tempistiche e alle capacità di gestione dei fondi e degli strumenti che verranno messi a disposizione per far fronte al problema. Pertanto, ancora una volta, è necessaria un\' interlocuzione continua tra enti locali, associazioni e ministero. Motivo per cui ritengo utile che quello di oggi sia un punto di partenza: farò in modo che il tavolo per l\' Appennino diventi un tavolo permanente sulla montagna e mi impegnoaffinché venga riconvocato tra 2-3 settimane per presentare le prime risposte del governo». Gli operatori delle funivie hanno perso a Natale il 40% del fatturato stagionale per l\' assenza della neve. Chiedono ristori, una moratoria fiscale, la possibilità di attivare la cassa integrazione per gli stagionali ma anche la sospensione dei mutui (in questo caso occhi puntati al Milleproroghe). Ma se da un lato servono risposte per l\' immediato, dall\' altro gli addetti ai lavori avvertono che è necessario calare a terra al più presto un progetto complessivo per l\' Appennino, che per non perdere il proprio appeal dovrà nel tempo reinventare la propria offerta, andando oltre lo sci. Francesco Bisozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'all\' emergenza attuale. E poi fari puntati su ammortizzatori sociali e Comuni di montagna. IL PIANO L\' idea è di aiutare questi ultimi utilizzando il gettito proveniente dall\' <strong>Imu</strong>. Soddisfatto il ministro del Turismo: «Sono emerse quattro dimensioni cruciali sulle quali agire fin da subito, in attesa.... EMERGENZA APPENNINI Infine, il capitolo degli aiuti da destinare alle località montane dell\' Appennino, dove la situazione è problematica. «Faremo in modo che le risorse <strong>Imu</strong> riscosse dallo Stato in virtù del decreto varato dal governo Monti vengano rispese in quei territori», ha annunciato Santanchè...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'L\' EMERGENZA ROMA Ristori in arrivo per la montagna. L\' Appennino senza neve mette a rischio la ripresa del turismo bianco dopo il Covid e così ieri il ministro Daniela Santanchè ha incontrato Regioni e associazioni di categoria. Governo al lavoro, dunque, per sbloccare i fondi già assegnati alle varie Regioni, ma al momento vincolati all\' ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '12', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD05Mjc2NjQ2QjIwQjQ1NkVERDk3RkZDQjRENjgyOEUyODEyMTU3RUJBM0NFMzI4RUE5NTM4OTY0MzQxODJGM0RGJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdFMxOGoyZ2JSdFh3TGtwTjJDdjNnZUZwdENaRVlVcmhpbWh2T0d2QUtkaTd0cWtWbmMzeHJVOXJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727399', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '5', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Bollette, medico curante, scuola dei figli: ecco come provare la doppia residenza', 'Documento_TitoloHtml': 'Bollette, medico curante, scuola dei figli: ecco come provare la doppia residenza', 'Documento_Contenuto': 'IL VADEMECUM ROMA Le indicazioni sono arrivate praticamente alla vigilia di Natale, lo scorso 23 dicembre. Le ha messe nero su bianco l\' Ifel, fondazione che fa capo all\' associazione dei Comuni italiani (Anci). Ora i sindaci hanno delle linee guida a cui fare riferimento, per valutare come regolarsi di fronte all\' ondata di richieste di rimborso<span class="term"> Imu</span> in arrivo dai propri cittadini. IL CRITERIO L\' idea di fondo è che per quanto riguarda i versamenti spontanei effettuati dai contribuenti le amministrazioni dovranno verificare con attenzione il criterio della dimora abituale. Non basterà quindi la semplice residenza anagrafica: gli interessati dovranno dimostrare che negli immobili in questione ci vivono davvero. Un atteggiamento richiesto dalla stessa Corte costituzionale, ma che dal punto di vista dei Comuni è giustificato anche dalla «necessaria salvaguardia dell\' equilibrio dei bilanci». Si tratta insomma di contenere le dimensioni della falla che potrebbe aprirsi nelle casse degli enti. E andare a distinguere con molta attenzione tra situazioni molto diverse tra loro: quella in cui i coniugi abitano effettivamente in case diverse per una parte consistente dell\' anno, per motivi ragionevoli come quelli legati al lavoro, e quella in cui la residenza differenziata è solo formale e non corrisponde alla realtà. Ecco allora che i cittadini saranno avvisati della necessità di accompagnare le richieste di rimborso con le necessarie pezze d\' appoggio. Quali? L\' Ifel fa una serie di esempi. Si va dai consumi effettivi delle utenze di luce acqua e gas, alla scelta del medico di famiglia nel luogo in cui si trova l\' immobile, fino all\' iscrizione a scuole o istituti di istruzione nelle vicinanze nel caso di presenza di figli. Per quanto riguarda i rifiuti, si consiglia di presentare la<span class="term"> dichiarazione</span> relativa alla Tari o alla tariffa corrispettiva applicata da alcuni Comuni, quella che si basa sulla quantità effettivamente prodotta. In quest\' ultima situazione entreranno in gioco anche le rilevazioni dei gestori, e quindi in sostanza il volume della spazzatura. L\' onere della prova insomma è sul contribuente, che dovrà fornire tutta questa documentazione e non solo la dimostrazione del pagamento dell\' Imu (che peraltro già risulta al Comune). Dopo di che l\' amministrazione potrà fare comunque ulteriori verifiche, sia sul piano anagrafico sia su quello dei consumi relativi alle utenze. Altri controlli potranno scattare per accertare se gli immobili risultano per caso affittati. Ci sono poi eventualità diverse che vengono prese in considerazione nella nota dell\' Ifel. Sono quelle in cui il versamento è avvenuto non nelle scadenze previste (metà giugno e metà dicembre per le due rate<span class="term"> Imu</span>) ma più tardi, a seguito di ravvedimento operoso, oppure è scattata un\' attività di accertamento da parte delle amministrazioni. Per il ravvedimento operoso (spontaneo o su invito del Comune) si suggerisce agli enti locali di restituire sia l\' imposta versata sia la sanzione aggiuntiva, perché quest\' ultima era stata corrisposta per la violazione di una norma che però a seguito del pronunciamento dei giudici costituzionali è diventata illegittima. Naturalmente sempre che sia verificato il criterio della dimora abituale. GLI ACCERTAMENTI Indicazioni particolari sono quelle relative all\' attività di accertamento, ovvero ai casi in cui il Comune si è messo a caccia del cittadino presunto evasore dell\' Imu. La differenza fondamentale è tra accertamento definitivo e non definitivo. Nel primo caso l\' amministrazione potrà procedere all\' annullamento e all\' eventuale rimborso (se il pagamento è avvenuto). Se invece gli accertamenti sono definitivi il rimborso non è dovuto qualora ci sia stata una sentenza passata in giudicato, mentre resta possibile (a discrezione dell\' amministrazione stessa) nel caso di accertamento definitivo per mancata impugnazione da parte dell\' interessato. Infine se ci sono liti giudiziarie pendenti viene consigliato ai Comuni di rinunciare, perché il giudice applicherebbe d\' ufficio la disciplina che risulta dalla decisione della Consulta. L. Ci. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'i sindaci hanno delle linee guida a cui fare riferimento, per valutare come regolarsi di fronte all\' ondata di richieste di rimborso <strong>Imu</strong> in arrivo dai propri cittadini. IL CRITERIO L\' idea di fondo è che per quanto riguarda i versamenti spontanei effettuati dai contribuenti le amministrazioni dovranno... il volume della spazzatura. L\' onere della prova insomma è sul contribuente, che dovrà fornire tutta questa documentazione e non solo la dimostrazione del pagamento dell\' <strong>Imu</strong> (che peraltro già risulta al Comune). Dopo di che l\' amministrazione potrà fare comunque ulteriori verifiche, sia sul piano... previste (metà giugno e metà dicembre per le due rate <strong>Imu</strong>) ma più tardi, a seguito di ravvedimento operoso, oppure è scattata un\' attività di accertamento da parte delle amministrazioni. Per il ravvedimento operoso (spontaneo o su invito del Comune) si suggerisce agli enti locali di restituire sia... Indicazioni particolari sono quelle relative all\' attività di a', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'IL VADEMECUM ROMA Le indicazioni sono arrivate praticamente alla vigilia di Natale, lo scorso 23 dicembre. Le ha messe nero su bianco l\' Ifel, fondazione che fa capo all\' associazione dei Comuni italiani (Anci). Ora i sindaci hanno delle linee guida a cui fare riferimento, per valutare come regolarsi di fronte all\' ondata di richieste di ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '5', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0yOTBGNjIxNzc0QzZDNTk0N0FDN0M0RDQ3RjI2OTcyQzlFNEJDOUE2RDcwMDVCNTE3NDE2NDlCOTVBMTQ3NTkzJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdFBpbWM4M3Jya2VvelpWMUdZYjNHZmtKY09GN3VsbG42ZnFydXppRzlnY29ldGErT3Evc2RHZHJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727400', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '14', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Boom dell\' Iva nei primi 11 mesi 2022', 'Documento_TitoloHtml': 'Boom dell\' Iva nei primi 11 mesi 2022', 'Documento_Contenuto': 'Il rialzo dei prezzi petroliferi e i rincari dei prodotti al consumo erodono il potere d\' acquisto dei cittadini ma hanno un effetto più che positivo sulle casse dello Stato. Nel periodo gennaio -novembre 2022 le entrate tributarie sono aumentate di 20 miliardi e 601 milioni (+10,5%). A trainare i maggiori incassi - comunica il Mef - è l\' Iva, il cui gettito aumenta di 20 miliardi e 924 milioni (+16,5%). In particolare la componente Iva relativa agli scambi interni ha evidenziato un incremento di 13 miliardi e 757 milioni (+12,2%), mentre l\' Iva sulle importazioni ha registrato un aumento di 7 miliardi e 167 milioni (+52,1%) legato in larga parte ai rialzi dei prezzi petroliferi. Le imposte dirette, sempre negli 11 mesi, sono aumentate di 23 miliardi e 938 miliardi (+9,8%): cresce l\' Irpef (+6 miliardi e 576 miliardi pari +3,6%) e l\' Ires (+44,0%). © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'sulle importazioni ha registrato un aumento di 7 miliardi e 167 milioni (+52,1%) legato in larga parte ai rialzi dei prezzi petroliferi. Le imposte dirette, sempre negli 11 mesi, sono aumentate di 23 miliardi e 938 miliardi (+9,8%): cresce l\' <strong>Irpef</strong> (+6 miliardi e 576 miliardi pari +3,6%) e l\' <strong>Ires</strong> (+44...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il rialzo dei prezzi petroliferi e i rincari dei prodotti al consumo erodono il potere d\' acquisto dei cittadini ma hanno un effetto più che positivo sulle casse dello Stato. Nel periodo gennaio -novembre 2022 le entrate tributarie sono aumentate di 20 miliardi e 601 milioni (+10,5%). A trainare i maggiori incassi - comunica il Mef - è l\' Iva, ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '14', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD04NkQ4MUIyN0U5N0M1MURDQTA5OTFFODEwNUMwOUYxQzVGRDIyMUM3NjE5QzcxRjM1MDFCOEY5Q0IwRjVDOUU0JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdG91OHZuZTBUUnROOXlFdElHcjRRcFNSa1Bjc1pObGROVTY5eWxTRStvNHBlUmNjd2lma05vZHJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727401', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Compensazione stretta', 'Documento_TitoloHtml': 'Compensazione stretta', 'Documento_Contenuto': 'Tax credit energia, il pagamento dell<span class="term">\'Ires</span> tramite acconto non può in alcun modo consentire rimborsi o trascinamenti del termine per la compensazione del 30 giugno 2023. Ciò anche quando l\'acconto versato ecceda quanto dovuto, ferma restando la legittimità del metodo di calcolo previsionale per l\'acconto laddove il relativo ammontare superi quanto sarebbe dovuto...', 'Documento_Abstract': 'Compensazione stretta Tax credit energia, il pagamento dell\'<strong>Ires</strong> tramite acconto non può in alcun modo consentire rimborsi o trascinamenti del termine per la compensazione del 30 giugno 2023. Ciò anche quando l\'acconto versato ecceda quanto dovuto, ferma restando la legittimità del metodo...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Tax credit energia, il pagamento dell\'Ires tramite acconto non può in alcun modo consentire rimborsi o trascinamenti del termine per la compensazione del 30 giugno 2023. Ciò anche quando l\'acconto versato ecceda quanto dovuto, ferma restando la legittimità del metodo di calcolo previsionale per l\'acconto laddove il relativo ammontare superi ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/compensazione-stretta-2589526', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3EyUDl3T2lkRkg1UFlQdHRSWDR5S2ppd01weG1aTGVPTVFGYlJ3NGMzRHFN', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727403', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Pagina a cura di Ilaria Ioannone, Gabriele Sepio', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '34', 'Documento_Sottotitolo': 'Potrebbero rimanere escluse dal regime di favore alcune tipologie di servizi sociali Per gli altri potrebbe applicarsi la cosiddetta mini Ires fino al via libera Ue', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Enti terzo settore, Ires dimezzata per gli utili da partecipazione', 'Documento_TitoloHtml': 'Enti terzo settore, Ires dimezzata per gli utili da partecipazione', 'Documento_Contenuto': 'Gestione del patrimonio mobiliare degli enti del terzo<span class="term"> settore</span> (Ets) e trattamento fiscale. In questa fase di crescita e incremento delle attività degli Ets vi è l\' esigenza di coordinare i meccanismi di tassazione dei proventi e rendite derivanti dalle attività finanziarie e patrimoniali con il Codice del Terzo<span class="term"> settore</span> (Cts). La riforma sul punto non prevede una disciplina specifica con riferimento ai proventi mobiliari, pertanto le diverse disposizioni speciali dovranno tenere conto prima di tutto dei principi generali del<span class="term"> Tuir</span> che inquadra gli stessi come<span class="term"> redditi</span> d\' impresa o<span class="term"> redditi</span> di capitale a seconda che siano o meno percepiti nell\' esercizio di attività commerciale. Nello specifico, sul fronte degli utili percepiti da partecipazioni societarie gli enti non commerciali - inclusi gli Ets - possono beneficiare di una riduzione del 50% della quota che concorre all\' imponibile, a condizione che tali proventi siano riservati all\' esercizio di una o più attività di interesse generale specificamente individuate e che riprendono quelle tipiche delle fondazioni di origine bancaria (articolo 1, commi 44-45 legge 178/2020). In questo senso, possono fruire di tale regime di favore i soli enti che svolgono attività quali, ad esempio, interventi che riguardano la famiglia e valori connessi, crescita giovanile, educazione, istruzione e formazione, prevenzione della criminalità, ricerca scientifica, protezione dell\' ambiente e attività culturali. Un elenco di attività che ricalca solo in parte quello previsto dall\' articolo 5 del Cts e che, stando ai chiarimenti dell\' agenzia delle Entrate (Telefisco 2021), è tassativo. Potrebbero rimanere esclusi dal regime di favore gli enti che svolgono attività di interesse generale non pienamente sovrapponibili con quelle previste dalla norma (la cooperazione allo sviluppo, le attività ricreative di interesse sociale o alcune tipologie di servizi sociali). In assenza dei presupposti per tale agevolazione, gli utili concorrono a formare il reddito dell\' ente non commerciale nella misura del 100%. D\' altro canto, ove l\' ente possieda i requisiti oggettivi e soggettivi previsti dall\' articolo 6 del Dpr 601/73 (Mini<span class="term"> Ires</span>), come gli enti che svolgono attività di assistenza sociale, istruzione o beneficenza, gli utili percepiti, pur in assenza di un chiarimento sul punto, sembrerebbero poter fruire della relativa riduzione alla metà dell\' aliquota<span class="term"> Ires</span>, ove si tratti di proventi direttamente connessi e strumentali a tali attività. Una norma quest\' ultima che, tuttavia, con l\' avvento delle nuove disposizioni fiscali previste dal Codice del terzo<span class="term"> settore</span> non troverà più applicazione per gli Ets. Discorso diverso per gli interessi da obbligazioni e titoli che scontano, invece, un\' imposta sostitutiva nella misura del 26%. Nel panorama dei proventi mobiliari, particolare attenzione merita anche l\' inquadramento delle partecipazioni in società di capitali detenute dagli Ets. Al riguardo, in linea con l\' interpretazione fornita dalle entrate (risposte 510/2022 e 481/2020), nel caso di detenzione di partecipazioni consistenti nella mera gestione statico-patrimoniale, volta a percepire dividendi destinati al sostegno e al perseguimento delle proprie finalità istituzionali, i proventi derivanti dalla partecipazione costituiranno<span class="term"> redditi</span> di capitale. A conclusioni diverse, invece, deve giungersi nell\' ipotesi in cui la detenzione si sostanzi nell\' esercizio di un\' effettiva gestione della società partecipata. In tal caso, trattandosi di attività commerciale, i proventi dovranno essere tassati quali<span class="term"> redditi</span> d\' impresa. Infine, merita attenzione la tassazione dei patrimoni detenuti all\' estero, per la quale gli Ets potranno beneficiare dell\' esenzione Ivafe per i prodotti finanziari, conti correnti e libretti di risparmio (articolo 82, comma 5 bis Cts). Una novità, quella introdotta con il Dl Semplificazioni, di non poco conto per gli enti che si trovano ad operare regolarmente all\' estero finanziando le proprie attività attraverso contributi di organismi internazionali o mediante erogazioni liberali, e che consente di non assoggettare tali proventi a tassazione nel solo caso in cui l\' ente abbia la qualifica di Ets. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Enti terzo settore, <strong>Ires</strong> dimezzata per gli utili da partecipazione Gestione del patrimonio mobiliare degli enti del terzo settore (Ets) e trattamento fiscale. In questa fase di crescita e incremento delle attività degli Ets vi è l\' esigenza di coordinare i meccanismi di tassazione dei proventi... e rendite derivanti dalle attività finanziarie e patrimoniali con il Codice del Terzo settore (Cts). La riforma sul punto non prevede una disciplina specifica con riferimento ai proventi mobiliari, pertanto le diverse disposizioni speciali dovranno tenere conto prima di tutto dei principi generali del <strong>Tuir</strong>... canto, ove l\' ente possieda i requisiti oggettivi e soggettivi previsti dall\' articolo 6 del Dpr 601/73 (Mini <strong>Ires</strong>), come gli enti che svolgono attività di assistenza sociale, istruzione o beneficenza, gli utili percepiti, pur in assenza di un chiarimento sul punto, sembrerebbero poter fruire... della relativa riduzione alla metà dell\' aliquota <strong>Ires</str', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Gestione del patrimonio mobiliare degli enti del terzo settore (Ets) e trattamento fiscale. In questa fase di crescita e incremento delle attività degli Ets vi è l\' esigenza di coordinare i meccanismi di tassazione dei proventi e rendite derivanti dalle attività finanziarie e patrimoniali con il Codice del Terzo settore (Cts). La riforma sul ', 'Documento_Autore': 'Pagina a cura di Ilaria Ioannone, Gabriele Sepio', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '34', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0yQjk3RDVENEJFRjQ3NTkwMjhERkZCMzlEMUJGQzgzMDE2NDBFMDA2NzU2OTYzQkVFODM5RERFRkQxQjAyODEwJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSlpGMTNRVlZxbFJGZVZyRnRVa2tzckoxMjdzb3VXSnIyT3hzWDZubmtLb3dUcmROVmVlOU9qUT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727404', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Entrate tributarie, Mef: in crescita di 44,5 mld nei primi undici mesi del 2022', 'Documento_TitoloHtml': 'Entrate tributarie, Mef: in crescita di 44,5 mld nei primi undici mesi del 2022', 'Documento_Contenuto': 'Il caro prezzi trascina la crescita del gettito Iva: le imposte indirette hanno registrato un incremento di gettito di 20.601 milioni di euro (+10,5%). All\'andamento positivo ha contribuito l\'Iva, con un aumento del gettito di 20.924 milioni di euro (+16,5%) Nel periodo gennaio-novembre 2022 le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 486,016 miliardi di euro, con un aumento di 44,539 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2021 (+10,1%). Lo comunica in una nota, il Ministero dell\'Economia, precisando che il significativo incremento di gettito registrato nel periodo in esame è influenzato principalmente da tre fattori: dal trascinamento degli effetti positivi sulle entrate che si sono determinati a partire dal 2021, dagli effetti del decreto Rilancio e del decreto Agosto, che nel biennio 2020-2021 avevano disposto proroghe, sospensioni e ripresa dei versamenti tributari e, infine, dagli effetti dell\'incremento dei prezzi al consumo che hanno influenzato, in particolare, la crescita del gettito dell\'Iva. A novembre le entrate tributarie sono state pari a 69,737 miliardi (+9,5% rispetto allo stesso mese dell\'anno 2021). In particolare, le imposte dirette hanno registrato un aumento del gettito di 5,485 miliardi (+15%) e le imposte indirette un incremento pari a 589 milioni (+2,2%). Imposte dirette. Nei primi undici mesi del 2022 le imposte dirette hanno mostrato un aumento di 23.938 milioni di euro (+9,8%). Il gettito dell<span class="term">\'Irpef</span> ha registrato un incremento di 6.576 milioni di euro (+3,6%). In particolare, le ritenute effettuate sui<span class="term"> redditi</span> dei dipendenti del<span class="term"> settore</span> privato hanno segnato un incremento di 1.132 milioni di euro (+1,5%) e le ritenute lavoratori autonomi di 737 milioni di euro (+6,8%) mentre le ritenute sui<span class="term"> redditi</span> dei dipendenti del<span class="term"> settore</span> pubblico hanno registrato una diminuzione di 400 milioni di euro (-0,6%). I versamenti in autoliquidazione hanno segnato un incremento di 4.090 milioni di euro (+22,8%). Significativi incrementi di gettito si sono registrati per l\'imposta sostitutiva sui<span class="term"> redditi</span> da capitale e sulle plusvalenze (+1.340 milioni di euro, +81,5%) per effetto dell\'andamento favorevole del mercato del risparmio gestito per il 2021 e dell\'elevata redditività degli investimenti. Anche l\'imposta sostitutiva sul valore attivo fondi pensioni ha registrato un incremento (+1.047 milioni di euro, +103,2%) attribuibile al positivo andamento delle posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari a fine 2021, rispetto al 2020, e ai rendimenti. Si segnala l\'incremento del gettito dell<span class="term">\'IRES</span> pari a 13.714 milioni di euro (+44,0%). Infine, l\'imposta sostitutiva sui<span class="term"> redditi</span> nonché ritenute sugli interessi e altri<span class="term"> redditi</span> di capitale ha mostrato una diminuzione pari a 1.365 milioni di euro (-14,2%) mentre si registra un incremento per le ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche di 795 milioni di euro (+31,3%). Imposte indirette. Le imposte indirette hanno registrato un incremento di gettito di 20.601 milioni di euro (+10,5%). All\'andamento positivo ha contribuito l\'IVA, con un aumento del gettito di 20.924 milioni di euro (+16,5%), in particolare la componente relativa agli scambi interni ha evidenziato un incremento di 13.757 milioni di euro (+12,2%), mentre l\'IVA sulle importazioni ha registrato un aumento di 7.167 milioni di euro (+52,1%). Quest\'ultimo risultato è legato, in larga parte, all\'andamento del prezzo del petrolio che è risultato in crescita. Tra le altre imposte indirette, hanno registrato andamenti positivi le entrate dell\'imposta di bollo (+626 milioni di euro, +9,6%) e dell\'imposta di registro (+290 milioni di euro, +6,3%) mentre per l\'imposta sulle assicurazioni si segnala una variazione negativa (-9 milioni di euro, -0,2%). Entrate da giochi. Le entrate relative ai giochi hanno mostrato un aumento di 2.265 milioni di euro (+20,8%). Entrate da accertamento e controllo. Il gettito delle entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo ha evidenziato un incremento pari a 3.697 milioni di euro (+52,4%) di cui: 2.356 milioni di euro (+68,6%) sono affluiti dalle imposte dirette e 1.341 milioni di euro (+37,1%) dalle imposte indirette. Il confronto con lo stesso periodo del 2021 non risulta omogeneo in quanto in tale anno le attività di riscossione erano state sospese fino al 31 agosto (Decreto legge n. 73/2021, cosiddetto "decreto sostegni-bis").', 'Documento_Abstract': 'un aumento di 23.938 milioni di euro (+9,8%). Il gettito dell\'<strong>Irpef</strong> ha registrato un incremento di 6.576 milioni di euro (+3,6%). In particolare, le ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato hanno segnato un incremento di 1.132 milioni di euro (+1,5%) e le ritenute lavoratori... ha registrato un incremento (+1.047 milioni di euro, +103,2%) attribuibile al positivo andamento delle posizioni in essere presso le forme pensionistiche complementari a fine 2021, rispetto al 2020, e ai rendimenti. Si segnala l\'incremento del gettito dell\'<strong>IRES</strong> pari a 13.714 milioni di euro (+44,0%). Infine...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il caro prezzi trascina la crescita del gettito Iva: le imposte indirette hanno registrato un incremento di gettito di 20.601 milioni di euro (+10,5%). All\'andamento positivo ha contribuito l\'Iva, con un aumento del gettito di 20.924 milioni di euro (+16,5%) Nel periodo gennaio-novembre 2022 le entrate tributarie erariali accertate in base al ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/entrate-tributarie-mef-in-crescita-di-44-5-mld-nei-primi-undici-mesi-del-2022-202301111556434821', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3ExMFFsU1RXMEpmU0JwZFlXbitkZWZWc1pIb2RWd3lxVDFISUxscUVJOVdwNm1LalR4dTVvNTBhOXVUUFFaYkNmZytUSjhmemxWbFVIZEl1Y005cFBoNXVxbzBiRExZSGpidVUwdDc5Q3JhVXdwOUkwbndzQ0V3elFtenViUkdHQUJZQWdrQTI0cnlR', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727405', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '5', 'Documento_Sottotitolo': '`Per i Comuni si apre una falla in bilancio Solo a Roma perdita di 150 milioni l\' anno', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Imu sulle case dei coniugi via ai rimborsi fino al 2017', 'Documento_TitoloHtml': 'Imu sulle case dei coniugi via ai rimborsi fino al 2017', 'Documento_Contenuto': 'IL CASO ROMA Dopo la sentenza, è l\' ora dei rimborsi. Il pronunciamento della Corte costituzionale, che ha riconosciuto la possibilità di doppia esenzione<span class="term"> Imu</span> per le case in cui risiedono separatamente membri della stessa famiglia (tipicamente i coniugi) apre la strada alle richieste dei contribuenti di riavere indietro quanto versato negli anni scorsi, fino al 2017. Una fase che dopo gli approfondimenti e le valutazioni sia da parte dei Comuni che dei proprietari, sta entrando nel vivo in questi giorni. I cittadini che si preparano rivolgersi agli uffici comunali devono però sapere che la restituzione non sarà automatica: gli enti locali, per i quali si prospetta una significativa perdita di gettito, chiederanno di dimostrare l\' effettiva dimora nelle abitazioni in questione prima di prendere in considerazione le domande di rimborso. GLI INTERESSATI Per capire chi è potenzialmente interessato da quanto sta accadendo bisogna fare un passo indietro e tornare allo scorso 13 ottobre, quando è stata depositata la sentenza 209. La decisione dei giudici costituzionali ha rivoluzionato le regole relative all\' Imu sull\' abitazione principale, di fatto sganciando quest\' ultima dal concetto di nucleo familiare. Prendiamo una situazione classica, quella in cui marito e moglie lavorano in città diverse avendo quindi la residenza in due distinte abitazioni di proprietà. Quando fu istituita l\' Imu, una circolare del ministero dell\' Economia permetteva a questi coniugi di non pagare l\' imposta su nessuno dei due immobili, perché la distanza sembrava un argomento sufficiente a confermare la giustificazione lavorativa di questa scelta. Insomma si poteva presumere che non si trattasse di una finzione finalizzata a evitare il versamento. Successivamente però a seguito di vari pronunciamenti giudiziari tra cui una sentenza della Corte di Cassazione, la situazione si è capovolta; costringendo il governo ad un nuovo intervento giuridico per salvare il salvabile e garantire l\' esenzione<span class="term"> Imu</span> in almeno una delle due case, a scelta degli interessati. L\' INTERPRETAZIONE Si è arrivati così alla Corte costituzionale, che ha disegnato un quadro giuridico sulla carta ben più favorevole al contribuente, rispetto a quello che scaturiva dall\' interpretazione ministeriale: la possibilità di non pagare versare il tributo comunale su nessuno dei due immobili è riconosciuta anche all\' interno dello stesso Comune, seppur come ipotesi eccezionale che però «non può essere esclusa a priori date sia le grandi dimensioni di alcuni comuni italiani, sia la complessità delle situazioni della vita». Molto interessante la motivazione di fondo della sentenza: secondo i giudici negare in linea di principio la doppia agevolazione ai coniugi rappresenterebbe una forma di discriminazione nei loro confronti, rispetto alle coppie di fatto che in situazioni del tutto equivalenti, salvo l\' assenza del legame formale, possono beneficiare senza problemi dell\' esenzione. LE VILLE Ora i proprietari si stanno organizzando. Confedilizia ha predisposto un modello di istanza disponibile presso gli sportelli delle associazioni territoriali. Al momento si tratta della richiesta relativa all\' anno 2017, il più lontano visto che la prescrizione è di cinque anni. Obiettivo è il rimborso di quanto versato nell\' intero anno, anche se la prima rata che scadeva il 16 giugno potrebbe essere considerata prescritta visto che la sentenza è di ottobre 2022. Per quanto riguarda le case che appartengono alle categorie considerate di lusso come le ville (A1, A8 e A9) che sono comunque soggette a<span class="term"> Imu</span>, i contribuenti potranno richiedere la differenza tra quanto dovuto in base alla sola aliquota abitazione principale e quanto invece effettivamente pagato. Quanto sono diffuse queste situazioni e a quanto gettito dovranno rinunciare i Comuni? Non esiste una stima ufficiale a livello nazionale, ma il Comune di Roma ha annunciato una perdita annuale molto consistente: circa 150 milioni su un introito complessivo che si avvicina a 1,3 miliardi. Senza contare gli arretrati che dovranno poi essere versati per gli anni precedenti proprio a seguito delle richieste di rimborso. Se in tutta Italia valesse questa proporzione l\' ammanco totale per le casse degli enti locali sfiorerebbe i due miliardi: ma è ragionevole pensare che la situazione della Capitale sia molto particolare. Si capisce comunque perché i sindaci, pur preparandosi ad adeguarsi alle indicazioni della Consulta, cerchino di limitare i danni, puntando quanto meno ad evitare di perdere entrate a fronte di situazioni fittizie. Luca Cifoni © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': '<strong>Imu</strong> sulle case dei coniugi via ai rimborsi fino al 2017 IL CASO ROMA Dopo la sentenza, è l\' ora dei rimborsi. Il pronunciamento della Corte costituzionale, che ha riconosciuto la possibilità di doppia esenzione <strong>Imu</strong> per le case in cui risiedono separatamente membri della stessa famiglia (tipicamente.... GLI INTERESSATI Per capire chi è potenzialmente interessato da quanto sta accadendo bisogna fare un passo indietro e tornare allo scorso 13 ottobre, quando è stata depositata la sentenza 209. La decisione dei giudici costituzionali ha rivoluzionato le regole relative all\' <strong>Imu</strong> sull\' abitazione principale, di fatto... sganciando quest\' ultima dal concetto di nucleo familiare. Prendiamo una situazione classica, quella in cui marito e moglie lavorano in città diverse avendo quindi la residenza in due distinte abitazioni di proprietà. Quando fu istituita l\' <strong>Imu</strong>, una circolare del ministero dell\' Economia permetteva... a seguito di vari pronunciament', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'IL CASO ROMA Dopo la sentenza, è l\' ora dei rimborsi. Il pronunciamento della Corte costituzionale, che ha riconosciuto la possibilità di doppia esenzione Imu per le case in cui risiedono separatamente membri della stessa famiglia (tipicamente i coniugi) apre la strada alle richieste dei contribuenti di riavere indietro quanto versato negli anni ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '5', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0wQTYwRTYwRjcxRUVENDczRDI1MjlBOUUyNzJCNTRDN0ZGRjExQjlBQUFBNDFGNDkwNTQ2MUIyQUI0RDZGNEU5JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2R3Z09Ubk5tbnowUFZpM0JTNHhzTFlXRGl2QXI5WWk0MkhHY3lZaVg1bW11S2dXRWEyTGdVdGNsdDNDSTk0eE0yUmdwTENTSFBJNk16VjJMYVVOMEpSWFRiS1UrbnlBSHBqKzdGS2w5SmtiOXJwZjIzTEkxQlY%3d', 'Fonte_Titolo': 'Il Messaggero', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727407', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Angelo Busani', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '31', 'Documento_Sottotitolo': 'Il 20 dicembre 2022 è stato modificato il prospetto occorrente per il calcolo Nuova base imponibile per le imposte sulla casa, di successione e donazione', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'L\' interesse legale al 5 per cento spinge il valore dell\' usufrutto', 'Documento_TitoloHtml': 'L\' interesse legale al 5 per cento spinge il valore dell\' usufrutto', 'Documento_Contenuto': 'Nuove regole dal 1° gennaio 2023 per il calcolo del valore del diritto usufrutto (e della complementare nuda proprietà) per effetto dei Dm Economia; del 13 dicembre 2022, che ha elevato il tasso dell\' interesse legale dall\' 1,25 al 5% ; del 20 dicembre 2022, che ha variato il "prospetto" occorrente per il predetto calcolo, allegato al<span class="term"> Tuir</span> (Dpr 131/1986). L\' usufrutto vitalizio si calcola moltiplicando il valore della piena proprietà (in ipotesi, 200mila euro) per il saggio legale di interesse (5%) e moltiplicando il prodotto per il coefficiente contenuto nel "prospetto", il quale è organizzato nel senso che il valore dell\' usufrutto progressivamente cala all\' avanzare dell\' età dell\' usufruttuario, in ragione dell\' aumento della probabilità del suo decesso. Ad esempio, posta in 60 anni l\' età dell\' usufruttuario l\' usufrutto vitalizio vale euro (200mila x 5% x 12 =) 120mila e, per complemento, la nuda proprietà, vale (200mila - 120mila =) 80mila; se invece si ipotizza un usufruttuario 80enne, l\' usufrutto vale 50mila euro e la nuda proprietà ne vale 150mila. L\' usufrutto a tempo determinato è infrequente; ma talora accade che l\' usufrutto venga costituito non per tutta la vita dell\' usufruttuario, ma solo per un certo periodo di tempo. In tal caso, per determinare la base imponibile, occorre ricorrere a un calcolo finanziario (anch\' esso condizionato dal saggio dell\' interesse legale) e cioè attualizzare i frutti che l\' usufruttuario dovrebbe percepire nel tempo. Sempre ipotizzando che la piena proprietà di un dato bene valga 200mila euro, il risultato del calcolo nel 2023 di un usufrutto per dieci anni sarà di 77.220 euro, per 20 anni di 124.620 euro e per 30 anni di 153.720 euro. Nelle imposte indirette l\' interesse legale serve per il calcolo della base imponibile delle imposte di registro, ipotecaria, catastale, di successione e donazione quando si tratta di assolverle con riferimento alla costituzione o al trasferimento di un diritto di usufrutto (temporaneo o vitalizio), al trasferimento di un diritto di nuda proprietà o alla costituzione di una rendita a tempo determinato, vitalizia o perpetua. Si pensi all\' acquisto di un\' abitazione effettuato dai genitori per l\' usufrutto e dai figli per la nuda proprietà; o alla disposizione testamentaria con la quale un pacchetto di azioni viene lasciato a Tizio per l\' usufrutto o a Caio per la nuda proprietà oppure che disponga una rendita a favore di un legatario del de cuius. L\' interesse legale è civilisticamente rilevante in molteplici situazioni : 1 producono, di diritto, interessi legali i crediti liquidi ed esigibili (articolo 1282, comma 1, del Codice civile) e, cioè, determinati nel loro ammontare e il cui pagamento non sia impedito da termini a favore del debitore o da condizioni sospensive; 2 al tasso legale si computano gli interessi che siano pattuiti convenzionalmente quando non ne sia stata stabilita la misura (articolo 1284, comma 2, Codice civile); nella misura del tasso legale sono dovuti gli interessi moratori (per pagamenti diversi da quelli dovuti nell\' ambito di transazioni commerciali, stabiliti in maggior entità dal Dlgs 231/2002), a meno che non sia stata pattuita una misura superiore (articolo 1224, comma 1, Codice civile); 3 sono dovuti nella misura legale gli interessi compensativi, e cioè quelli dovuti sul prezzo da pagarsi per la cosa venduta qualora essa sia consegnata al compratore e produca frutti (articolo 1499, Codice civile). © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': ',25 al 5% ; del 20 dicembre 2022, che ha variato il "prospetto" occorrente per il predetto calcolo, allegato al <strong>Tuir</strong> (Dpr 131/1986). L\' usufrutto vitalizio si calcola moltiplicando il valore della piena proprietà (in ipotesi, 200mila euro) per il saggio legale di interesse (5%) e moltiplicando il prodotto...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Nuove regole dal 1° gennaio 2023 per il calcolo del valore del diritto usufrutto (e della complementare nuda proprietà) per effetto dei Dm Economia; del 13 dicembre 2022, che ha elevato il tasso dell\' interesse legale dall\' 1,25 al 5% ; del 20 dicembre 2022, che ha variato il "prospetto" occorrente per il predetto calcolo, allegato al Tuir (Dpr ', 'Documento_Autore': 'Angelo Busani', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': 'NORME E TRIBUTI', 'Documento_NumeroDiPagina': '31', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0yNTAyRjhFNkFFMDhDMUYxNDBCNTkyN0FGREE2NkJGNTczNjY5RTM4ODQ2NTM1MTQ4MjlBNjY1MEU2ODlGRTBGJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSjJqVlVTZmlNMTFRV2JZTlhjL1RYY2EzanAxQ2RHSWtva08xb2owZ0lnY1YxZEJURDJxVUdmUT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Report_ID': '7649733', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727410', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Savino: stralcio e rottamazione a 360°', 'Documento_TitoloHtml': 'Savino: stralcio e rottamazione a 360°', 'Documento_Contenuto': 'Parla il sottosegretario al Mef: lo stralcio delle mini-cartelle e la rottamazione di quelle sopra i mille euro andrebbero estesi anche ai ruoli non affidati ad Agenzia delle entrate-Riscossione. Lo stralcio delle mini-cartelle e la rottamazione di quelle sopra i mille euro andrebbero estesi anche ai ruoli non affidati ad Agenzia delle entrate-Riscossione. Si tratta di una "proposta di buon senso", finalizzata a sanare l\'attuale disparità di trattamento tra enti che si sono rivolti agli agenti della riscossione ed enti che hanno scelto strade diverse, su cui sarà avviato un approfondimento al ministero dell\'economia. Per quanto riguarda gli extra costi che i comuni stanno sostenendo a causa della rettifica del prezzo di cessione dell\'energia, una possibile via di uscita potrebbe essere rappresentata dalla destinazione delle somme pagate in più dagli enti a un apposito fondo destinato a finanziare la produzione di energia fotovoltaica da parte di altri comuni. Mentre sul finanziamento dei rinnovi contrattuali (che assieme all\'una tantum prevista dalla Manovra rischia di far sballare i conti comunali) è necessario cambiare approccio rispetto all\'attuale logica della sostenibilità finanziaria. Perché "in un quadro di maggiore responsabilità e minori vincoli" occorre fare una riflessione su come devono incidere i maggiori costi del personale non legati a nuove assunzioni ma ai rinnovi contrattuali. Sono queste, secondo il sottosegretario al Mef (con delega agli enti locali) Sandra Savino, le direttrici su cui via XX settembre si muoverà nei prossimi mesi per fare in modo che tutte le scelte future del governo in materia di finanza locale siano rispettose dell\'autonomia degli enti, perché "è sbagliato imporre soluzioni o decisioni che mettono potenzialmente a rischio i bilanci locali. " Domanda. Le interlocuzioni con gli enti locali sulla Manovra erano iniziate a novembre con un clima molto teso per la volontà del governo di procedere all\'annullamento automatico delle mini cartelle (relative al periodo 2000-2015) sotto i mille euro che avrebbe impattato in modo significativo sui bilanci comunali. Rispetto alla prima versione della norma, il punto di caduta definitivo ha circoscritto lo stralcio a interessi e sanzioni e ha lasciato liberi gli enti di aderire o meno. E\'soddisfatta di questo compromesso? Risposta. Quando entri nel mondo degli enti locali lo devi fare con attenzione e delicatezza, perché l\'impatto sulla vita reale dei cittadini va ben oltre quello che uno si può immaginare. È una realtà che conosco molto bene. Lo considero un buon punto di equilibrio, come tutto migliorabile. Nel caso dell\'annullamento delle cosiddette mini cartelle sono diversi gli aspetti che vanno tenuti in considerazione. In primo luogo il fatto che comuni, città metropolitane e province siano enti dotati di autonomia finanziaria, il che vuol dire che è sbagliato imporre soluzioni o decisioni che mettono potenzialmente a rischio i bilanci di questi enti. L\'autonomia è sinonimo di responsabilità e ciò impone a tutti gli attori in campo il reciproco ascolto. Le mini cartelle, in alcuni casi, rappresentano la mancata contribuzione dei cittadini ai costi dei servizi della loro comunità. Un conto è intervenire ed aiutare chi è in una situazione di reale difficoltà, e questa è la ratio dei provvedimenti che abbiano adottato, altra cosa è cancellare tutto. Mi sembra chiaro che questa seconda strada non è quella scelta dal governo. D. Sulla rottamazione delle cartelle sopra i mille euro, Anci e Ifel chiedono una modifica che permetta agli enti locali di scegliere, con l\'adozione di un proprio atto regolamentare, l\'adesione alla "rottamazione", sulla falsariga di quanto già previsto con lo stralcio dei ruoli di minore entità. Gli enti chiedono anche che gli strumenti di definizione agevolata siano estesi anche alle ingiunzioni di pagamento e agli accertamenti esecutivi non affidati ad AdE-R, in modo da sanare l\'attuale disparità di trattamento tra comuni. Ci sono margini per una modifica in corsa della norma? R. Estendere gli strumenti di definizione agevolata anche ai ruoli non affidati ad AdE-R mi sembra una proposta di buon senso. Su questo e sul resto conto, comunque, di approfondire il tema nei prossimi giorni con loro e con gli uffici del ministero. D. Il giudizio complessivo degli enti locali sulla Manovra è in chiaroscuro. A fronte della stabilizzazione del fondo<span class="term"> Imu</span><span class="term">-Tasi</span> e dell\'incremento del Fondo di solidarietà comunale, mancano all\'appello molte risorse. I comuni stimano un taglio alla spesa corrente di circa 200 milioni, ai quali vanno aggiunti gli oneri per l\'una tantum a favore del personale, che solo per i comuni è un aggravio di 140 milioni di euro, e quelli derivanti dal recente rinnovo contrattuale. Cosa potrà fare il Mef per intervenire in tal senso? R. Come ho detto all\'Assemblea Anci di Bergamo, la disponibilità al confronto è totale. Questa legge di bilancio, come sanno benissimo anche i sindaci, è in gran parte "dedicata" a contrastare il caro energia. Il tema del costo del personale, poi, va visto con un\'ottica differente, oggi è basato sul principio della sostenibilità finanziaria. Di fatto possono assumere se sono nelle condizioni di permettersi, prospetticamente, di pagare quegli stipendi. Anche in questa caso il nuovo impianto normativo assicura autonomia e responsabilità nelle scelte di politiche del personale, a patto di poter sostenere la spesa nel tempo. L\'obiettivo, chiaro, è quello di evitare nuovi dissesti. In questo quadro di maggiore responsabilità e minori vincoli stiamo facendo una riflessione, che ovviamente andrà allargata, su come devono incidere i maggiori costi del personale non legati a nuove assunzioni ma ai rinnovi contrattuali. D. Il rifinanziamento per 450 milioni del Fondo salva comuni è stato espunto dalla Manovra per il no della Ragioneria dello stato. Ma il problema rimane perché i fondi stanziati nel 2021 dopo la sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato il ripiano in 30 anni delle anticipazioni di liquidità non bastano. Come interverrete? R. Ci sono alcune peculiarità tecniche, che affronteremo. Tuttavia, le criticità che hanno affrontato i comuni in questi anni hanno visto un sostegno importante da parte dello Stato. Ritenere che sia solo attraverso lo stanziamento di nuovi fondi che si risolvano i problemi è riduttivo di una visione più ampia e profonda del tema delle autonomie locali, su cui continueremo a lavorare. D. La tassa sugli extraprofitti energetici pensata per le grandi società energetiche rischia di penalizzare anche gli enti locali che in questi anni hanno installato pannelli fotovoltaici e per questo sono stati equiparati alle società energetiche. Secondo le stime dell\'Anci sono circa 1.200 le amministrazioni che hanno ricevuto richieste di pagamento dal Gse. Cosa si può fare per evitare l\'ennesima penalizzazione per i comuni? E\' allo<span class="term"> studio</span> del Mef una norma che esoneri gli enti dal pagamento? R. È un tema su cui c\'è stato una grande eco sulla stampa, ma dobbiamo fare alcune precisazioni senza entrare eccessivamente nel tecnicismo. L\'articolo 15 bis del dl 4/2022 sostanzialmente ha applicato un prezzo amministrato all\'energia prodotta da fonti rinnovabili, sganciandolo da un meccanismo che veniva ad attribuire un prezzo di produzione come per quello da fonti fossili. I comuni non hanno quindi pagato una tassazione sull\'extraprofitto dell\'energia prodotta ma piuttosto hanno subito una rettifica del prezzo di cessione dell\'energia. Siamo di fronte ad un tema articolato. Da una parte è giusto pagare meno l\'energia prodotta da fonti rinnovabili ma dall\'altra questo meccanismo può condurre a minori incentivi per la transizione ecologica. Una possibile via di uscita in questo caso è che, stante la natura di ente locale del produttore, la rettifica del prezzo di cessione possa essere destinato ad alimentare un apposito fondo per finanziare la produzione di energia fotovoltaica da parte di altri comuni. D. Non è una sua delega diretta al ministero dell\'Economia, ma in passato lei è stata assessore alle finanze in Friuli Venezia Giulia. Pensa che sia il momento di chiudere il dossier sull\'autonomia differenziata? A pagare il conto sarà veramente il meridione? R. Il ministro Calderoli sta lavorando ad una bozza di riforma che andrà discussa, condivisa ed approvata in consiglio dei ministri. È un tema di cui si parla da troppo tempo e penso sia giusto dare alle regioni a statuto ordinario, un maggiore grado di autonomia. Ma vorrei ricordare a tutti che il percorso iniziato nel 2009 del federalismo fiscale ha portato risultati importanti, di maggiore responsabilizzazione sull\'utilizzo delle risorse pubbliche. Oggi il meccanismo dei costi e fabbisogni standard, tenendo conto della capacità fiscale, vede comuni e province in una fase molto avanzata. Manca il pezzo riferito alle regioni. Ritengo che sia il federalismo simmetrico, ovvero che riguarda tutte le regioni, che quello cosiddetto asimmetrico, ovvero l\'autonomia differenziata, possono e devono trovare un costruttivo punto di cadute. Come sempre è importante ragionare sulle risorse pubbliche sono in discussione. Il tutto si deve tenere insieme politicamente, amministrativamente ed anche finanziariamente. Ma è un percorso che va fatto con la certezza che nessuno rimarrà indietro.', 'Documento_Abstract': 'il tema nei prossimi giorni con loro e con gli uffici del ministero. D. Il giudizio complessivo degli enti locali sulla Manovra è in chiaroscuro. A fronte della stabilizzazione del fondo <strong>Imu</strong>-<strong>Tasi</strong> e dell\'incremento del Fondo di solidarietà comunale, mancano all\'appello molte risorse. I comuni stimano...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Parla il sottosegretario al Mef: lo stralcio delle mini-cartelle e la rottamazione di quelle sopra i mille euro andrebbero estesi anche ai ruoli non affidati ad Agenzia delle entrate-Riscossione. Lo stralcio delle mini-cartelle e la rottamazione di quelle sopra i mille euro andrebbero estesi anche ai ruoli non affidati ad Agenzia delle ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Fisco e Dichiarazioni', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/savino-stralcio-e-rottamazione-a-360-2589530', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3F3Q3p6d0ZOazlHYlpwUHlrK1RHZ2prZkV6eXAwSXE3RnB1V3AxdXd6cnd4SnZEcmxNdnBweHozUkR4c3RPeWpXUT09', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727411', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Filomena Greco', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '19', 'Documento_Sottotitolo': 'Il presidente nazionale Baroni a Cuneo lancia l\' allarme sulla competitività', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': '«Il costo dell\' energia mette a rischio le Pmi»', 'Documento_TitoloHtml': '«Il costo dell\' energia mette a rischio le Pmi»', 'Documento_Contenuto': 'CUNEO Il prezzo di energia e gas resta più basso rispetto alle quotazioni dell\' ultimo trimestre del 2022. Ma la variante energia resta una incognita pesante per le imprese italiane, a cominciare dalle Pmi. Lo ribadisce il presidente nazionale di Piccola<span class="term"> Industria</span> di Confindustria, Giovanni Baroni, durante il convegno "Energia: il grande tema per la Piccola<span class="term"> Industria</span>" organizzato dal Comitato Piccola<span class="term"> Industria</span> di Confindustria Cuneo. «Sono ancora molti i fronti aperti per le imprese in tema di energia, a cominciare dal fatto che la quotazione pesa per tre volte rispetto al dato storico in Italia» sottolinea Baroni. Costi energetici e variabile inflattiva rappresentano dunque i principali problemi per le aziende italiane. «Servono investimenti per superare i gap infrastrutturali del Paese» dice Baroni. L\' esempio è quello dei rigassificatori: «I tedeschi - sottolinea - hanno realizzato a ottobre il loro primo rigassificatore, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, impiegando soltanto 200 giorni; ora sono già a quota due ed entro il 2023 saranno cinque rigassificatori. In Italia nel frattempo non ne è stato realizzato nemmeno uno». Il tema energetico risulta centrale, ribadisce Baroni, perché incide sulla competitività delle imprese italiane. «Questo discorso - sottolinea - vale tanto per l\' Italia in Europa quanto per l\' Europa nel mondo. La perdita di competitività rappresenta un duplice danno, rischia di mettere fuori mercato le nostre aziende e allontana importanti occasioni di reshoring in una fase in cui le filiere tendono ad accorciarsi per ridurre i rischi». Il presidente di Confindustria Cuneo, Mauro Gola, ricorda che oltre il 90% delle imprese ha piccole e medie dimensioni - a Cuneo un migliaio su 1.153 aziende associate - mentre Alberto Biraghi, presidente di Piccola<span class="term"> Industria</span> Cuneo, ribadisce la preoccupazione delle aziende («i nostri associati si confrontano sui mercati internazionali con imprese gravate da costi energetici inferiori») e la necessità di un Piano energetico nazionale che possa riaprire anche all\' ipotesi del nucleare. Un allarme, dunque, che arriva da una provincia che può contare su un valore aggiunto pro capite ai massimi nel 2021 (30.124 contro la media in Piemonte pari a 28.658), dove la disoccupazione è quasi nulla e dove le esportazioni hanno superato la soglia del 2019, oltre i 9 miliardi. Alla politica e ai decisori pubblici, dunque, Piccola<span class="term"> Industria</span> chiede investimenti strategici sulle grandi transizioni, quella energetica e quella digitale, su cui potranno e dovranno incidere positivamente le risorse del Pnrr. Ma chiede anche di non fare un passo indietro rispetto agli strumenti in campo per le imprese. Il riferimento è al piano<span class="term"> Industria</span><span class="term"> 4.0</span> che di fatto è stato potenziato con l\' ultima Manovra. Ma non solo. «È rimasto irrisolto - aggiunge Baroni - il nodo del mancato azzeramento degli oneri di sistema delle bollette di luce e gas per il primo trimestre 2023 per potenze sopra i 16,5 kilowatt. Questo taglio, escluso dalla legge di Bilancio, va a colpire soprattutto le pmi, in modo trasversale e dimostra una miopia, se non una scarsa conoscenza, dello spaccato delle imprese italiane da parte della politica. Ci auguriamo però che questo aiuto possa tornare in campo nei prossimi mesi». Le aziende dunque hanno iniziato il 2023 «ancora in piena emergenza» ricorda Baroni. «In questa cornice - conclude - la questione principale da mettere al centro rimane la crescita ma le politiche di sostegno agli investimenti sono totalmente assenti, fatto salvo per l\' intervento sulla Nuova Sabatini». © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': '. Il riferimento è al piano <strong>Industria</strong> <strong>4.0</strong> che di fatto è stato potenziato con l\' ultima Manovra. Ma non solo. «È rimasto irrisolto - aggiunge Baroni - il nodo del mancato azzeramento degli oneri di sistema delle bollette di luce e gas per il primo trimestre 2023 per potenze sopra i 16,5 kilowatt. Questo taglio...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'CUNEO Il prezzo di energia e gas resta più basso rispetto alle quotazioni dell\' ultimo trimestre del 2022. Ma la variante energia resta una incognita pesante per le imprese italiane, a cominciare dalle Pmi. Lo ribadisce il presidente nazionale di Piccola Industria di Confindustria, Giovanni Baroni, durante il convegno "Energia: il grande tema per ', 'Documento_Autore': 'Filomena Greco', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'IMPRESE E TERRITORI', 'Documento_NumeroDiPagina': '19', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0wNTM2ODM4OERBNzhEQUQyODRDQzg2NjREMTZCQkE4N0IyNUU0OUEzRjAyMTQ0ODlCOTM5OTlFNTA4QTQxNjdEJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSnFsbGpUeEx5U3Ryc1Q5OTNkQWI3U0lZV0tWczBLdlNKVHNrc3o1ZVJwZUZzNkUwajNla3lZZz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727412', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'DIANA CAVALCOLI', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '28', 'Documento_Sottotitolo': 'Passera, ceo di Illimity: la spinta degli investimenti. I podcast di Tech Emotion', 'Documento_Occhiello': 'Il colloquio', 'Documento_Titolo': '«Tecnologia e capitale umano, le chiavi per crescita e produttività»', 'Documento_TitoloHtml': '«Tecnologia e capitale umano, le chiavi per crescita e produttività»', 'Documento_Contenuto': '«La tecnologia è uno dei fattori abilitanti della produttività assieme alla buona formazione del capitale umano». Non ha dubbi Corrado Passera, fondatore e ceo di illimity, quando racconta quali saranno le leve per l\' innovazione nel Paese in questo 2023. Da imprenditore che ha fondato la prima banca cloud native d\' Italia, Passera, che ha condiviso la sua visione sul futuro nella serie podcast Tech Emotion realizzata dal «Corriere della Sera» e da Emotion Network, sottolinea l\' esigenza di rompere i vecchi schemi. «Oggi - dice - la produttività in Italia è sopra la media europea in molte grandi e medie imprese manifatturiere, ma ancora insufficiente nella maggioranza di quelle di minori dimensioni, nel mondo dei servizi e nella Pa». Per uscire da questo meccanismo bisogna investire in innovazione e sulle persone «che devono avere skills digitali e attitudine all\' apprendimento continuo». Sul primo punto fondamentale poi avere gli strumenti giusti. «La tecnologia abilitante per poter usufruire dei vantaggi legati alla digitalizzazione è il cloud: solo attraverso il cloud anche le pmi possono avere sistemi informativi di qualità, potenza e sicurezza tipici delle grandi e grandissime». La "nuvola" consente infatti alle organizzazioni di essere flessibili, di velocizzare e efficientare i processi interni. «Su questo aspetto l\' Italia sconta un ritardo rispetto ad altri paesi. Penso, ad esempio, alla Gran Bretagna», aggiunge Passera. Un aiuto in questa direzione secondo il manager può arrivare dal Pnrr che potrebbe velocizzare la transizione digitale. Per fare il salto però servono interventi di lungo termine. Dice:«Bisogna premiare fiscalmente in modo strutturale le imprese che investono in tutte le nuove tecnologie, che investono in capitale umano, che si aggregano e che incrementano il loro capitale. Esistono leggi che hanno dato buoni risultati come<span class="term"> Industria</span><span class="term"> 4.0</span>, Ace, Apprendistato, ma vanno finanziate maggiormente, anche perché, alla fine, si autofinanziano». Il secondo pilastro per la produttività sono poi le persone. Su questo punto i campanelli d\' allarme per Passera ci sono e sono diversi. «Il mismatch tra le competenze date ai ragazzi dal mondo della scuola e quelle richieste dal mercato del lavoro è in crescita. Abbiamo bisogno di specialisti in tutte le materie tecniche e scientifiche come pure abbiamo bisogno di persone con solide basi economiche, giuridiche e umanistiche per mettere insieme discipline diverse e per gestire organizzazioni sempre più complesse». Occorrono quindi giovani (e non solo) con competenze diversificate, in continuo aggiornamento e tra loro complementari. Come arrivarci? «Suggerisco di non specializzarsi troppo presto. Il consiglio è sfruttare il 3+2 per accedere prima a una formazione interdisciplinare e poi più verticale. Ma soprattutto imparare a imparare perché ciò che si impara a scuola, tranne il metodo, diventa presto obsoleto».', 'Documento_Abstract': ', che si aggregano e che incrementano il loro capitale. Esistono leggi che hanno dato buoni risultati come <strong>Industria</strong> <strong>4.0</strong>, Ace, Apprendistato, ma vanno finanziate maggiormente, anche perché, alla fine, si autofinanziano». Il secondo pilastro per la produttività sono poi le persone. Su questo punto i campanelli...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': '«La tecnologia è uno dei fattori abilitanti della produttività assieme alla buona formazione del capitale umano». Non ha dubbi Corrado Passera, fondatore e ceo di illimity, quando racconta quali saranno le leve per l\' innovazione nel Paese in questo 2023. Da imprenditore che ha fondato la prima banca cloud native d\' Italia, Passera, che ha ', 'Documento_Autore': 'DIANA CAVALCOLI', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'Economia', 'Documento_NumeroDiPagina': '28', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1FMTc0QUE1MUMxNEI2RkU2OUI4NENCNTNGMzczMTFBQUI0QTM1ODJFQzZFRDdDQzU1RUNGRTMzNjlEQ0FGOTcwJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbkx0Sk83YnBIWEpJbDNoUUp5bnZnaEVwZVlDelhKYmtjc3U4TWdlOVQ2Y2RvTENBN0xpRndNMjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727413', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '21', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'matchplat', 'Documento_Titolo': 'Analisi di mercato su misura in tempi brevi', 'Documento_TitoloHtml': 'Analisi di mercato su misura in tempi brevi', 'Documento_Contenuto': 'Una soluzione per individuare velocemente nuovi clienti, distributori, fornitori. Un modo per ottimizzare costi e tempistiche di fiere e ricerche online nel B2b. Ciò che fa Matchplat, con la propria piattaforma che incrocia database e algoritmi proprietari basati sull\' intelligenza<span class="term"> artificiale</span>, è automatizzare l\' estrazione di dati. «Applichiamo l\' Ia a un database con oltre<span class="term"> 400</span> milioni di aziende in 196 Paesi per leggerne in automatico i contenuti web. Le nostre tecnologie proprietarie permettono così di profilare le imprese con specifiche caratteristiche, individuando solo quelle davvero utili alla propria strategia. Il tutto a costi accessibili e in tempi più brevi rispetto alle classiche analisi di mercato. La piattaforma è utilizzabile da ogni dipartimento aziendale: dal procurement per la ricerca di fornitori fino alle vendite per individuare clienti business», afferma Andrea Gilberti, ceo di Matchplat. Il progetto nasce da una sua intuizione, portata avanti con Elia Calissi e Yuri Sabbadini. Matchplat ha l\' headquarter a Bergamo e dal 2021 è presente in Regno Unito e Germania con due filiali commerciali. Oggi conta 50 dipendenti e<span class="term"> 400</span> clienti. Fondata nel 2017, l\' azienda è una realtà internazionale, grazie anche alla raccolta di capitali da parte di numerosi investitori privati, con un ultimo round da 3,5 milioni di euro. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'proprietari basati sull\' <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>, è automatizzare l\' estrazione di dati. «Applichiamo l\' Ia a un database con oltre 400 milioni di aziende in 196 Paesi per leggerne in automatico i contenuti web. Le nostre tecnologie proprietarie permettono così di profilare le imprese con specifiche...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Una soluzione per individuare velocemente nuovi clienti, distributori, fornitori. Un modo per ottimizzare costi e tempistiche di fiere e ricerche online nel B2b. Ciò che fa Matchplat, con la propria piattaforma che incrocia database e algoritmi proprietari basati sull\' intelligenza artificiale, è automatizzare l\' estrazione di dati. «Applichiamo ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'NOVA24', 'Documento_NumeroDiPagina': '21', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD01MTg3RkE4N0JERUQ2MjQ5RkJCMEZCN0UxMDg1RUJGNUNFOTlFMjNFMjY2QzhCRTVBNEFBREU4NDgzRDBBQUZEJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSnlRRDcvd2JuZ0psdW1SZ3JFb3R3YStKWUhEM0FaUlNoY2VnZ2l5NXc3d0FhRXM3czR6QXJaQT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727414', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Asset Tlc e patrimonio culturale, la svolta da realtà aumentata e intelligenza artificiale', 'Documento_TitoloHtml': 'Asset Tlc e patrimonio culturale, la svolta da realtà aumentata e intelligenza artificiale', 'Documento_Contenuto': 'Il Politecnico di Torino in pole con tre progetti di innovazione che accelerano la trasformazione digitale. Inwit partner<span class="term"> industriale</span> per una ricerca su come migliorare la gestione delle torri di telecomunicazioni utilizzando le tecnologie avanzate La realtà aumentata (AR) e l<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> sono straordinari strumenti per spingere la trasformazione digitale nel settore Aec (architettura, ingegneria e costruzioni). La gestione dei progetti, la progettazione collaborativa, la documentazione sull\'avanzamento dei lavori di manutenzione e costruzione, la sicurezza dei cantieri e la formazione sono alcuni dei casi che possono trarre vantaggio dalla istituzione di un continuum tra reale e virtuale fruibile attraverso i dispositivi mobili. I n questo quadro il Politecnico di Torino sta testando alcune soluzioni che spaziano dall\'innovazione del patrimonio culturale fino al settore delle Tlc. Ne parliamo con Roberta Spallone, docente di Disegno e Tecniche digitali per la rappresentazione presso il Dipartimento di Architettura e Design dell\'ateneo Piemontese. Professoressa, quali sono i progetti di ricerca a cui sta lavorando il Politecnico? Il primo progetto, risalente al 2018, ha riguardato l\'applicazione di sistemi di AR per accrescere il dato informativo della mappa di Torino presente nel Theatrum Sabaudiae attraverso modelli digitali ricostruttivi del patrimonio e documenti bibliografici e archivistici. Si tratta di una app che impiega l\'image recognition and tracking per ricostruire in uno spazio tridimensionale un modello virtuale dell\'oggetto rappresentato sul documento. L\'applicazione è stata completata con un menu dal quale consultare le immagini corrispondenti a documenti correlati al manufatto ricostruito digitalmente. In questo modo offriamo a chi consulta il documento originale, o riprodotto in formato cartaceo, uno strumento di conoscenza approfondita del volume. Il secondo progetto, intrapreso nei primi mesi del 2019, riguarda la mappatura aumentata degli atri barocchi torinesi dotati di volta unitaria complessa. In questo caso, con quale obiettivo? L\'idea è stata rendere disponibili i risultati della ricerca che hanno comportato la costruzione digitale di modelli geometrici interpretativi all\'interno degli stessi spazi studiati, sfruttando la flessibilità crescente delle tecnologie di AR. Per il sistema di model tracking abbiamo impiegato una demo prodotta da Apple, modificata per consentire il rilevamento a una maggiore distanza: con una procedura guidata viene inquadrato l\'oggetto di riferimento da diversi punti di vista e, al termine del rilevamento, il software permette di verificare che l\'oggetto rilevato sia riconosciuto e tracciato e di posizionarlo nello spazio virtuale costruito. Gli oggetti possono essere esportati nell\'app prodotta per la visualizzazione in AR. Anche in ambito telco la realtà aumentata può essere uno straordinario driver di innovazione. Il terzo progetto riguarda infatti la "contemporaneità" e lo abbiamo messo in campo in partnership con Inwit, che ha avviato un processo di digitalizzazione delle sue torri, i suoi asset. L\'obiettivo è lo sviluppo di un\'applicazione mobile basata sulla realtà aumentata (AR) per l\'esplorazione dei siti di torri per telecomunicazioni e l\'interazione con un database Bim (Building Information Modeling ) correlato. Il progetto mira a fornire strumenti di facile utilizzo per la gestione degli asset fisici e di un modello aggiornato. Ad esempio, inquadrando l\'infrastruttura tramite l\'applicazione, è possibile leggerne le proprietà sulla base degli elementi visualizzati, eliminare quelli non presenti in sito, ed eventualmente segnalare i mancanti all\'interno del gemello digitale. Come funziona la app? L\'app consente la "navigazione" del database dall\'interno dello spazio reale, allineando i dati del modello virtuale alle immagini della videocamera. L\'interfaccia supporta funzioni di interrogazione di elementi specifici per accedere a funzioni di modifica: dato un elemento del modello Bim selezionato viene permesso all\'utente di modificare alcuni parametri, come ad esempio l\'orientamento di un\'antenna o il numero di antenne, o di inviare richieste di aggiornamento più complesse ai modellatori, per garantire un gemello digitale, e il relativo database, sempre aggiornato sullo stato di fatto del sito. Valuta questo articolo 0 0 0 0 La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'Asset Tlc e patrimonio culturale, la svolta da realtà aumentata e <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> Il Politecnico di Torino in pole con tre progetti di innovazione che accelerano la trasformazione digitale. Inwit partner industriale per una ricerca su come migliorare la gestione delle torri... di telecomunicazioni utilizzando le tecnologie avanzate La realtà aumentata (AR) e l\'<strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> sono straordinari strumenti per spingere la trasformazione digitale nel settore Aec (architettura, ingegneria e costruzioni). La gestione dei progetti, la progettazione collaborativa, la documentazione...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Il Politecnico di Torino in pole con tre progetti di innovazione che accelerano la trasformazione digitale. Inwit partner industriale per una ricerca su come migliorare la gestione delle torri di telecomunicazioni utilizzando le tecnologie avanzate La realtà aumentata (AR) e l\'intelligenza artificiale sono straordinari strumenti per spingere la ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/telco/asset-tlc-e-patrimonio-culturale-la-svolta-arriva-da-realta-aumentata-e-intelligenza-artificiale/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNodnFlSmtXeW1VM0hBWkRKWGJ4ZzVZZDVKMlptbUplcy93SFJPQUswL1JBUDl2YkNqS3cwOWVURnd4SE50aTh2RFEzNUtHRlNpR3BqVXlpc0xTK05xME56QlNJdGRhSlRHQ3FsU3Q5VG1oTWNISWdlajVacC8zeVdtc09OVWNqZVE5M2NlOEpzSkxHYXg2bHJLbG1zQmM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727415', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '22', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'BREVI', 'Documento_TitoloHtml': 'BREVI', 'Documento_Contenuto': 'Microsoft Nasce Vall-E e va d\' accordo con Gpt-3 Il tempismo è sospetto: mentre infuriano le voci di un interessamento da parte di Microsoft a OpenAi, la società che ha creato il chatbot più popolare del web, viene pubblicato Vall-E un nuovo modello di sintesi vocale in grado di copiare le voci di altre persone e perfino riprodurre il loro tono e il loro stato emotivo. Lo ha realizzato la stessa Microsoft e secondo i ricercatore potrebbe essere utilizzato anche in combinazione con altri modelli di<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> generativa come Gpt-3. A questo punto salirebbero a due i "buoni" motivi per acquistare questa tecnologia. Integrarla con il suo motore di ricerca Bing, magari su Word, PowerPoint o Outlook e infine, perché no, su Vall-E. - L.Tre. Twitter In vendita dati di milioni di utenti I nomi utente e gli indirizzi e-mail appartenenti a più di 200 milioni di iscritti di Twitter sono stati messi in vendita online dagli hacker. Come riporta il sito Bleeping Computer, le credenziali sono il frutto di una serie di violazioni al social risalenti al 2021 e rese note lo scorso agosto. Sebbene il database non includa le password, rappresenta comunque una minaccia alla sicurezza per gli utenti. - L.Tre.', 'Documento_Abstract': 'le voci di altre persone e perfino riprodurre il loro tono e il loro stato emotivo. Lo ha realizzato la stessa Microsoft e secondo i ricercatore potrebbe essere utilizzato anche in combinazione con altri modelli di <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> generativa come Gpt-3. A questo punto salirebbero a due i "buoni...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Microsoft Nasce Vall-E e va d\' accordo con Gpt-3 Il tempismo è sospetto: mentre infuriano le voci di un interessamento da parte di Microsoft a OpenAi, la società che ha creato il chatbot più popolare del web, viene pubblicato Vall-E un nuovo modello di sintesi vocale in grado di copiare le voci di altre persone e perfino riprodurre il loro tono e ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'NOVA24', 'Documento_NumeroDiPagina': '22', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD05NjU4MjE3RTQ1RUMwQjMzRTlGMDk2RUI5QURDREU0NzJENTU3OTk1RTg3OTM3NzhBNUIxOTBFRUJDMUI3MTg1JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSkZWWnBaT0VDYXJiS05HNGhQV0UzbHJTKzdBd09SRWdSL3JLT0xnRXo5WmVwek4vQVo5M1hzdz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727417', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Cloud e data center: Microsoft e Dxc Technology rafforzano la liaison', 'Documento_TitoloHtml': 'Cloud e data center: Microsoft e Dxc Technology rafforzano la liaison', 'Documento_Contenuto': 'L\'azienda guidata da Bonomi entra a far parte dell\'alleanza Ambizione Italia che punta a spingere l\'ecosistema nazionale facendo leva sulle partnership e sulla condivisione di know how e competenze a garanzia di data sovereignty, cybersecurity e compliance Microsoft Italia consolida la collaborazione con Dxc Technology, che entra a far parte dell\' Ambizione Italia Cloud Region Partner Alliance, il progetto che coinvolge l\'ecosistema Microsoft in prima linea nella realizzazione della regione Data Center tricolore. In questo quadro, si legge in una nota, Dxc metterà le proprie competenze e le proprie soluzioni al servizio delle organizzazioni pubbliche e private del Paese per aiutarle a sviluppare progetti d\'innovazione, facendo leva sui servizi cloud locali di Microsoft che verranno abilitati grazie alla nuova regione Data Center in via di sviluppo. I due player lanciano a tal fine un piano di strategia e business congiunto con un focus prioritario su grandi aziende e Pa, attori chiave per la competitività del tessuto economico italiano. Indice degli argomenti I contenuti e gli obiettivi della partnership Microsoft pronta a investire 10 miliardi in ChatGpt I contenuti e gli obiettivi della partnership "Capitalizzando la propria expertise in ambito infrastrutturale e progettuale e la propria conoscenza dei mercati e dei modelli di business complessi, Dxc accompagnerà sempre più aziende italiane verso la trasformazione digitale in una logica di efficienza e ottimizzazione dei costi", spiega il comunicato, che sottolinea che un ulteriore punto di forza della partnership sarà la possibilità di implementare scenari di cloud ibrido, grazie alla sinergia tra i data center Dxc esistenti e al cloud pubblico di Microsoft Azure che a breve si arricchirà anche della nuova regione italiana con garanzie di data sovereignty, cybersecurity e compliance. WHITEPAPER Infrastructure As Code - La guida completa ai vantaggi per il business CIO Datacenter Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla privacy Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. La sicurezza sarà un tema centrale della collaborazione, dal momento che Dxc vanta importanti referenze in questo ambito e che, grazie all\'approccio zero-trust di Microsoft e all\'integrazione di cloud, intelligenza<span class="term"> artificiale</span> e machine learning, sarà in grado di rafforzare ulteriormente la cyber resilienza delle organizzazioni italiane. L\'Alleanza prevede un piano di formazione per promuovere la diffusione di una cultura digitale funzionale alla crescita del Paese. Laddove mancano competenze di base ed emerge uno skill gap sul fronte digitale, il ruolo dell\'ecosistema dei partner Ict è chiave per guidare le scelte delle imprese italiane verso la transizione digitale. I dipendenti di Dxc verranno quindi coinvolti in un ampio programma di training e certificazioni Microsoft con l\'obiettivo di favorirne il costante upskilling e accreditarli sempre più come consulenti in grado di dar forma a scenari d\'innovazione cloud-based con un impatto significativo sulle industry chiave del Paese. "La capacità di fare ecosistema con player di valore, unendo know how e competenze, oggi rappresenta uno strumento imprescindibile ed estremamente efficace per raggiungere gli obiettivi di business", spiega Eugenio Maria Bonomi, Amministratore Delegato di Dxc Technology Italia. "Grazie all\'approccio Cloud Right e alle soluzioni che offriamo in questo ambito, possiamo offrire un importante contributo che va nelle direzioni indicate anche dal Pnrr". Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, precisa che "insieme potremo promuovere in modo sempre più capillare l\'innovazione sul territorio italiano a partire da servizi cloud locali a bassa latenza per un accesso rapido e sicuro ai dati e, grazie a un approccio focalizzato sul cloud ibrido potremo consentire a un numero sempre crescente di grandi aziende e Pa di migrare gradualmente in linea con le proprie esigenze e priorità". Microsoft pronta a investire 10 miliardi in ChatGpt Nel frattempo, pare che la casa madre di Redmond abbia intenzione di investire 10 miliardi di dollari in OpenAi, la startup che ha dato vita all\'ormai popolare strumento di<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> ChatGpt. L\'indiscrezione arriva da Semafor ed è stata rilanciata, senza alcun commento da parte dei diretti interessati, dai principali media statunitensi. Le trattative tra le parti farebbero parte di un round di finanziamento con altri investitori, che valuterebbe OpenAi per ben 29 miliardi di dollari, ha riferito ieri Semafor, citando persone che hanno familiarità con la questione. Non è chiaro se l\'accordo sia stato finalizzato, ma i term sheet inviati ai potenziali investitori indicavano che il piano prevedeva di chiudere l\'affare entro la fine del 2022. Secondo quanto riferito, Microsoft otterrà una quota del 75% dei profitti di OpenAi fino a quando non recupererà la quota di investimento, dopodiché il gruppo assumerà una partecipazione del 49% nella startup. Il mondo della tecnologia è da diversi mesi in fermento rispetto a ChatGpt, lanciato lo scorso novembre e già diventato un must have. Lo strumento è un modello di elaborazione del linguaggio naturale, il che significa che è progettato per generare testi che sembrano scritti da un essere umano. Microsoft, del resto, aveva già investito un miliardo di dollari in OpenAi nel 2019, e pare stia lavorando per lanciare una versione del suo motore di ricerca Bing in grado di sfruttare l<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> alla base di ChatGpt e farsi strada in un mercato dominato da Google. A dicembre, Morgan Stanley ha pubblicato un rapporto che esaminava se ChatGpt rappresentasse una minaccia per Google. Brian Nowak, il principale analista della banca su Alphabet, ha in effetti scritto che i modelli linguistici potrebbero conquistare quote di mercato "e interrompere la posizione di Google come punto di ingresso per le persone su<span class="term"> Internet</span>". OpenAi, fondata dall\'imprenditore della Silicon Valley Sam Altman (insieme a Elon Musk, che però non fa più parte del board) nel 2015, ha urgente bisogno di investitori: l\'azienda sta attualmente bruciando denaro a causa dell\'enorme livello di pressione sui suoi server derivante dall\'immediato successo dell\'applicazione. Cinque giorni dopo il rilascio di ChatGpt da parte di OpenAi, Altman ha affermato che lo strumento di ricerca sulla chat aveva già raggiunto un milione di utenti. Valuta questo articolo 0 0 0 0 La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'comunicati i dati. La sicurezza sarà un tema centrale della collaborazione, dal momento che Dxc vanta importanti referenze in questo ambito e che, grazie all\'approccio zero-trust di Microsoft e all\'integrazione di cloud, <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> e machine learning, sarà in grado di rafforzare ulteriormente... strumento di <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> ChatGpt. L\'indiscrezione arriva da Semafor ed è stata rilanciata, senza alcun commento da parte dei diretti interessati, dai principali media statunitensi. Le trattative tra le parti farebbero parte di un round di finanziamento con altri investitori, che valuterebbe... per lanciare una versione del suo motore di ricerca Bing in grado di sfruttare l\'<strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> alla base di ChatGpt e farsi strada in un mercato dominato da Google. A dicembre, Morgan Stanley ha pubblicato un rapporto che esaminava se ChatGpt rappresentasse una minaccia per Google. Bri', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'L\'azienda guidata da Bonomi entra a far parte dell\'alleanza Ambizione Italia che punta a spingere l\'ecosistema nazionale facendo leva sulle partnership e sulla condivisione di know how e competenze a garanzia di data sovereignty, cybersecurity e compliance Microsoft Italia consolida la collaborazione con Dxc Technology, che entra a far parte ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/cloud-e-data-center-microsoft-e-dxc-technology-rafforzano-la-liaison/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNoVWlvRSszOFhxVzJhK0tXS2N3enpkMHVKTVRjMm1yL0wwaG1TSHBweEZ0V2NSWEo2MVZ1MTVDS3ZJQ1FwRFVKZHlMSlYxYXRpa05pV0lhdGg4cG84WXNqbERLNTZjclVDSnNveFNPZ251bzZia1hLZ2lPOVdQNWJ5Ry80UU1hUUE9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727420', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Pagina a cura di Giampaolo Colletti', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '21', 'Documento_Sottotitolo': 'Scenari. Dalle risorse umane alla mobilità si moltiplicano le start up che non si limitano a estrarre i dati ma grazie all\' intelligenza artificiale li traducono in modo coerente e costante per supportare le decisioni', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Data economy pronta al salto: ora personalizzata per aziende', 'Documento_TitoloHtml': 'Data economy pronta al salto: ora personalizzata per aziende', 'Documento_Contenuto': 'In America due giovani fratelli, prima colleghi in Goldman Sachs e oggi soci in affari, stanno riscrivendo le regole di ingaggio e gestione dei talenti per le più grandi organizzazioni inserite nella classifica Fortune500. La loro intuizione, diventata un business valutato oltre un miliardo di dollari, è tanto semplice quanto geniale: utilizzare l\' intelligenza<span class="term"> artificiale</span> per affrontare la battaglia dei talenti, ossia per portare a bordo delle più grandi realtà le persone migliori nel posto giusto e al momento giusto. «Beamery utilizza l\' Ia nella gestione del ciclo di vita dei talenti per fornire alle aziende le intelligenze di cui hanno bisogno per pianificare le attività e per colmare le lacune. I nostri modelli non intendono sostituire il lavoro umano, ma fornire informazioni rilevanti ai manager per prendere decisioni migliori, ossia per comprendere le competenze che necessitano e per dotarsi della capacità di attrarre, trattenere, migliorare e ridistribuire con successo la loro forza lavoro», ha dichiarato pochi giorni fa in un\' intervista su TechCrunch Abakar Saidov, ceo di Beamery, realtà fondata dieci anni fa col fratello Sultan. La start up, oggi unicorno con headquarter londinese, ha annunciato di aver raccolto 50 milioni di dollari, operazione che porta la valutazione al miliardo e la raccolta a 228 milioni di dollari. Beamery identifica centinaia di migliaia di potenziali corrispondenze di candidati per le varie posizioni aperte, classificando le competenze in base al settore e alle esperienze lavorative rilevanti di un candidato. Così offre a realtà come General Motors o Johnson & Johnson l\' analisi dei dati per prendere le decisioni più coerenti: dal reclutamento alla mobilità, dallo sviluppo del talento all\' aggiornamento delle competenze. Secondo un recente rapporto rilanciato dal New York Times, oltre la metà delle aziende con più di 500 dipendenti prevede di aumentare la spesa tecnologica per le risorse umane in media del +21% in questo 2023. Le organizzazioni devono far fronte ad un crescente divario di competenze, ostacoli economici e mutevoli aspettative: il 42% dei team Hr lotta sotto il peso di troppi progetti e responsabilità. Ma il dibattito è accesissimo e per alcuni analisti siamo arrivati al punto di non ritorno perché segna uno spartiacque tra l\' uso dell\' Ia e la sua adozione nell\' ambito della gestione delle persone. «Beamery potrebbe essere presto soggetta a un nuovo regolamento relativo all\' adozione di strumenti decisionali automatizzati legati all\' occupazione, che dovrebbe vietare ai datori di lavoro di utilizzare modelli di assunzione guidati dall\' intelligenza<span class="term"> artificiale</span>», ha scritto Kyle Wigger. Non è un caso isolato, perché nel mondo si moltiplicano soluzioni data-driven per ripensare esperienze di ogni sorta e per Gartner le innovazioni legate all\' intelligenza<span class="term"> artificiale</span> segneranno i trend tecnologici del 2023. Pochi giorni fa RapidSos, la piattaforma di sicurezza costruita nell\' ultimo decennio grazie al coinvolgimento di oltre 15mila agenzie di pronto intervento, ha annunciato la chiusura di un round da 75 milioni di dollari. A guidare l\' operazione è NightDragon, fondo di Dave DeWalt, in passato a capo della sicurezza informatica in McAfee. «I bravi programmatori sanno cosa scrivere, i migliori sanno cosa riscrivere». Lo ripete come un mantra Eric Steven Raymond, informatico e blogger statunitense, icona mondiale della cultura hacker. Nelle sue parole c\' è quell\' idea di costante aggiornamento, che oggi è alla base delle nuove soluzioni di Ia. La chiave sta sempre in quella data economy che si è guadagnata la storica copertina dell\' Economist nel 2007. Ma se fino a pochi anni fa tutto si limitava all\' estrazione, oggi alla base c\' è la necessità di tradurre i dati in modo coerente, costante, efficace. Così entro il 2025 si moltiplicheranno start up che raccoglieranno e trasmetteranno dati. Il modo in cui verranno generati, elaborati, analizzati e visualizzati sarà dettato da un uso intensivo di tecnologie nuove e performanti: è quanto emerge dall\' ultima ricerca promossa da McKinsey e intitolata «The data-driven enterprise of 2025». Oggi solo una frazione dei dati provenienti dai dispositivi connessi viene acquisita, interrogata e analizzata in tempo reale a causa dei limiti delle strutture tecnologiche, dei vincoli architettonici digitali e delle elevate esigenze computazionali nell\' elaborazione intensiva in tempo reale. «La cultura basata sui dati promuove il miglioramento continuo delle prestazioni per creare esperienze realmente differenziate. Le organizzazioni saranno sempre più in grado di prendere decisioni migliori e di automatizzare le attività quotidiane, mentre il capitale umano sarà libero di concentrarsi su ambiti a valore aggiunto come l\' innovazione, la collaborazione e la comunicazione», si legge nel report. Intanto il mercato dell\' Ia in Italia è cresciuto del +27% nell\' ultimo anno, raggiungendo quota 380 milioni di euro, un valore raddoppiato in appena due anni. Emerge però un forte divario nell\' adozione per dimensioni: tra le grandi aziende ben sei su 10 hanno avviato almeno un progetto di Ia, tra le Pmi solo appena il 6 per cento. ««L\' intelligenza<span class="term"> artificiale</span> plasmerà la versione definitiva di Google, l\' ultimo motore di ricerca che capirà tutto di tutti. Ora non siamo neanche lontanamente vicini a farlo , ma ci avviciniamo sempre di più», ha dichiarato Larry Page, co-fondatore di Google con Brin. Il cammino è ancora lungo e irto di ostacoli, ma la meta appassiona. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': '500. La loro intuizione, diventata un business valutato oltre un miliardo di dollari, è tanto semplice quanto geniale: utilizzare l\' <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> per affrontare la battaglia dei talenti, ossia per portare a bordo delle più grandi realtà le persone migliori nel posto giusto e al momento giusto. «Beamery... nell\' ambito della gestione delle persone. «Beamery potrebbe essere presto soggetta a un nuovo regolamento relativo all\' adozione di strumenti decisionali automatizzati legati all\' occupazione, che dovrebbe vietare ai datori di lavoro di utilizzare modelli di assunzione guidati dall\' <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>...», ha scritto Kyle Wigger. Non è un caso isolato, perché nel mondo si moltiplicano soluzioni data-driven per ripensare esperienze di ogni sorta e per Gartner le innovazioni legate all\' <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> segneranno i trend tecnologici del 2023. Pochi giorni fa RapidSos, la piattaforma', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'In America due giovani fratelli, prima colleghi in Goldman Sachs e oggi soci in affari, stanno riscrivendo le regole di ingaggio e gestione dei talenti per le più grandi organizzazioni inserite nella classifica Fortune500. La loro intuizione, diventata un business valutato oltre un miliardo di dollari, è tanto semplice quanto geniale: utilizzare ', 'Documento_Autore': 'Pagina a cura di Giampaolo Colletti', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'NOVA24', 'Documento_NumeroDiPagina': '21', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD05NjkxRTU0RkQ3QkQzNzJGNTQxQjFEQjVFMTQ4NDRCRkJDNzU0MjQwOEQ1RTg2OTIxRDg5MzU2RURCNEIzMDlBJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSmd1d2oyczlLbDduOUNRR01ncWd3MGZrSjAzbmphbDBPSmo1MXVnZ0ZMN0dHc1hYVTRWc2pMdz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727421', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Federated learning, come coniugare intelligenza artificiale e privacy', 'Documento_TitoloHtml': 'Federated learning, come coniugare intelligenza artificiale e privacy', 'Documento_Contenuto': 'Cos\'è il Federated learning, come funziona, perché si propone come una delle principali soluzioni ai problemi di privacy nel mondo del Machine learning e quali sono i problemi aperti Pubblicato il 11 Gen 2023 Marco Aldinucci Dip. di Informatica, Università di Torino e CINI HPC-KTT Bruno Casella Dip. di Informatica, Università di Torino e CINI HPC-KTT Roberto Esposito Dip. di Informatica, Università di Torino e CINI HPC-KTT Gianluca Mittone Dip. di Informatica, Università di Torino e CINI HPC-KTT Mirko Polato Dip. di Informatica, Università di Torino e CINI HPC-KTT La caratteristica fondamentale degli algoritmi di Machine learning è la capacità di apprendere autonomamente come risolvere un problema, basandosi unicamente sui dati loro forniti. Questa branca dell\' Intelligenza<span class="term"> artificiale</span> ha già dato più volte prova delle sue immense potenzialità in moltissimi ambiti della nostra vita, dal gioco degli scacchi alla diagnosi medica, passando per la biologia Ognuno di noi ha a che fare con questi sistemi ogni giorno, anche se a volte può essere difficile rendersene conto: sarebbe sufficiente richiamare Siri, Google, Alexa, o anche solamente prestare attenzione ai suggerimenti di digitazione forniti dalla propria tastiera per accorgersi di quanto questi sistemi siano ormai parte integrante della nostra società. L\'apporto dei Big Data Un\'altra caratteristica fondamentale dei modelli di Machine learning è che necessitano di una enorme mole di dati per essere addestrati a risolvere i problemi cui vengono sottoposti, non a caso viviamo attualmente nella cosiddetta epoca dei Big data , sconfinate raccolte di dati mantenute da grandi aziende e organizzazioni statali. WHITEPAPER SAP in Cloud, la chiave per mettere in moto l\'innovazione di business di PMI e grandi aziende È infatti possibile affermare che, maggiore è la quantità di dati messi a disposizione, più è alta la loro qualità , migliore saranno le capacità predittive del modello allenato. In tal senso, la categoria di algoritmi di Machine learning considerata in grado di consumare la più alta quantità di dati è quella delle Reti neurali profonde. Questa dipendenza dai dati è in realtà una delle colonne portanti di tutto il mondo del Machine learning, insieme alla potenza di calcolo richiesta per attuare il processo di addestramento. Big Data e privacy Non tutte le organizzazioni, però, hanno a disposizione raccolte di dati sufficientemente vaste da permettere un addestramento efficace di un modello di Machine learning. In tal caso, una possibile soluzione consiste nell\'unire più basi di dati riguardanti lo stesso problema da risolvere. Questo processo di aggregazione dei dati non è però esente da problemi . Spesso le norme sulla sicurezza e/o sulla privacy impediscono ciò, basti pensare all\'ambito medico in cui non è assolutamente possibile condividere informazioni relative ai pazienti, come previsto dal Regolamento Ue 2016/679, noto come GDPR. Inoltre, i dati hanno spesso un enorme valore economico e strategico e l\'atto di condivisione ne porterebbe ad una possibile svalutazione. Il Federated Learning È da queste premesse che emerge il Federated learning, una tecnica di Machine learning collaborativo capace di sfruttare la conoscenza presente in più dataset senza la necessità di metterli in comune. L\'idea alla base del Federated learning è semplice : i soggetti che possiedono i dati hanno la possibilità di creare una federazione in cui l\'informazione scambiata non comprende i dati su cui si sta allenando il modello, bensì dai parametri appresi dai modelli allenati sui dati posseduti dai singoli soggetti. In questo modo i dati rimangono all\'interno delle organizzazioni che li possiedono e i veicoli di scambio dell\'informazione diventano i parametri del modello allenato (nel caso delle reti neurali: i pesi). Questo approccio è stato proposto per la prima volta dai ricercatori di Google nel 2016, applicato al suggeritore automatico delle tastiere degli smartphone dotati di sistema operativo Android. Ma come è possibile aggregare questi parametri ottenendo un modello federato unico, comprendente la conoscenza di tutti i vari dataset? Come funziona il Federated learning Nella sua accezione più classica, prevede due tipi di attori : i siti che posseggono i dati (client) e l\'aggregatore (server) che inizializza il modello federato e orchestra l\'esecuzione dell\'apprendimento. Tale processo avviene in modo iterativo, ed ogni iterazione è detta round . All\'inizio di ogni round il server invia il modello globale attuale ai client (tutti o un loro sottoinsieme), i quali lo allenano sui dati locali, per poi restituirlo al server, che termina il round aggregando i modelli ricevuti e ottenendo così un nuovo modello globale. La strategia di aggregazione base del server, denominata FedAvg , consiste nell\'effettuare la media pesata dei modelli ricevuti. Il processo si ripete quindi dal principio, questo meccanismo è rappresentato schematicamente nella Figura 1. (Immagine: Il ciclo di vita di un modello allenato tramite FL e tutti gli attori coinvolti nel processo) L\'aggiornamento locale del modello avviene solitamente con algoritmi di ottimizzazione in grado di trovare un minimo (locale) di una funzione differenziabile. In particolare, si considera la funzione di loss del modello, che restituisce la distanza esistente tra l\'output predetto dal modello attuale e l\'output atteso (ottimo). Minimizzare la funzione di loss permette l\'aggiornamento dei parametri del modello nella direzione che minimizza l\'errore commesso sui dati di allenamento. Due fra gli algoritmi di ottimizzazione più usati sono Sgd (Stocastic Gradient Descent) e Adam (Adaptive Moment Estimation), ma ne esiste una vasta gamma, di cui alcuni specificamente ideati per il Federated learning. Le criticità del Federated Learning È importante sottolineare come in questo meccanismo i dati non lasciano mai il sito di appartenenza, permettendo quindi ai partecipanti alla federazione di rispettare sia le normative sulla privacy sia la privacy stessa degli utenti a cui i dati si riferiscono. Tuttavia, il modello che i client condividono con l\'aggregatore contiene informazioni riguardanti i dati su cui è stato allenato. Questo fatto rappresenta una vulnerabilità che attaccanti / malintenzionati possono sfruttare per ricavare informazioni sui dati privati dei partecipanti (Model Inversion). Per questo motivo, gli algoritmi di Federated learning sono spesso affiancati a tecniche come la Differential Privacy , la crittografia omomorfica e/o la Secure Multiparty Computation Sfortunatamente, tutti questi meccanismi per garantire la privacy portano al degrado della qualità dell\'apprendimento o dell\'efficienza del protocollo. Per questo motivo, molti studi mirano al superamento di questi limiti mantenendo però un alto livello di privacy. Un altro degli aspetti critici del Federated learning è conseguenza diretta della sua stessa struttura: le performance del modello federato sono pesantemente influenzate dalla distribuzione dei dati sui vari client. Nello scenario ideale si ipotizza che i dati siano distribuiti in maniera indipendente e identicamente distribuita (Independent and Identically Distributed) tra i client, dando luogo ad una situazione in cui la distribuzione delle informazioni associate ad ogni partecipante sia congruente con quella globale. Questa assunzione, chiaramente irrealistica , ha dato vita ad un filone di ricerca attualmente molto attivo, ricco di studi volti ad indagare in quali scenari sia vantaggioso applicare il Federated learning e quali tecniche possano essere sfruttate per ottenere buone performance di apprendimento anche in situazioni teoricamente svantaggiose. Il motivo per cui distribuzioni non Independent and Identically Distributed (IID) rendono difficile l\'apprendimento è insito nel modo in cui avviene l\' apprendimento federato . Come accennato in precedenza, al termine di ogni round, il server (in FedAvg, per esempio) aggiorna il modello globale mediando i pesi dei modelli ricevuti dai client. Questa operazione assume che le diverse funzioni di loss ottimizzate lato client (tramite discesa del gradiente) siano "simili" tra loro e che quindi la direzione dei diversi gradienti sia "compatibile". Tuttavia, essendo le funzioni di loss definite sui dati di apprendimento, questa assunzione vale se le distribuzioni dei dati locali sono Iid. In caso contrario, può accadere che le funzioni di loss siano molto diverse tra loro (ovvero i client stanno ottimizzando un problema diverso) fuorviando l\'intero algoritmo di apprendimento. Un terzo problema del Federated learning (FL), più strutturale, è dato dalla sua architettura centralizzata: il server è un\'unica entità, centrale e privilegiata, dal quale dipende tutto il sistema . Questo approccio comporta una moltitudine di criticità, di cui di seguito discuteremo solo le principali. Innanzitutto, in quanto entità centrale e organizzatrice, il server rappresenta un single point of failure per l\'intero sistema, un attacco mirato verso questo singolo nodo risulterebbe critico per l\'intera struttura. Inoltre, in caso di un elevato numero di client, la capacità limitata del server di recepire i modelli locali formerebbe un collo di bottiglia per l\'intero sistema, intaccando pesantemente le prestazioni. Infine, data la sua posizione privilegiata, il server ha accesso a tutti i modelli locali inviati dai client: un attacco a questa struttura potrebbe quindi comportare un rischio per la privacy di tutti i partecipanti alla federazione, come discusso in precedenza. Questi problemi, e molti altri, costituiscono attualmente un florido campo di ricerca per i ricercatori interessati al Federated learning. Dagli approcci più orientati alla tutela della privacy , a quelli che puntano alla decentralizzazione del sistema, fino ad arrivare a quelli che puntano ad algoritmi di federazione che siano agnostici rispetto al modello utilizzato, i ricercatori stanno attivamente cercando di migliorare e generalizzare il più possibile questo approccio che, nonostante sia nato da pochi anni, ha già impattato fortemente la comunità scientifica e, sicuramente, continuerà a farlo anche nei prossimi anni. Bibliografia Silver, David, et al. "A general reinforcement learning algorithm that masters chess, shogi, and Go through self-play." Science362.6419 (2018): 1140-1144 D\'Ascenzo, Fabrizio, et al. "Machine learning-based prediction of adverse events following an acute coronary syndrome (PRAISE): a modelling study of pooled datasets." The Lancet 397.10270 (2021): 199-207 Jumper, John, et al. "Highly accurate protein structure prediction with AlphaFold." Nature 596.7873 (2021): 583-589 McMahan, Brendan, et al. "Communication-efficient learning of deep networks from decentralized data." Artificial intelligence and statistics. AISTATS, 2017 Kairouz, Peter, et al. "Advances and open problems in federated learning." Foundations and Trends® in Machine Learning 14.1-2 (2021): 1-210 Amari, Shun-ichi. "Backpropagation and stochastic gradient descent method." Neurocomputing 5.4-5 (1993): 185-196 Kingma, Diederik P., and Jimmy Ba. "Adam: A method for stochastic optimization." arXiv preprint arXiv:1412.6980 (2014) Jonas Geiping, et al.. "Inverting Gradients - How easy is it to break privacy in federated learning?". NeurIPS 2020 Cynthia, Dwork. "Differential privacy." Automata, languages and programming (2006): 1-12 Gentry, Craig. A fully homomorphic encryption scheme. Stanford University, 2009 Cramer, Ronald, and Ivan Bjerre Damgård. Secure multiparty computation. Cambridge University Press, 2015 Bo Zhao, et al. "FedInv: Byzantine-Robust Federated Learning by Inversing Local Model Updates". AAAI 2022 Bruno, Casella, et al. "Benchmarking FedAvg and FedCurv for Image Classification Tasks." Proceedings of the 1st Italian Conference on Big Data and Data Science, ITADATA2022. Marco Anisetti, Angela Bonifati, Nicola Bena, Claudio A. Ardagna, Donato Malerba, 2022 Yin, Xuefei, Yanming Zhu, and Jiankun Hu. "A comprehensive survey of privacy-preserving federated learning: A taxonomy, review, and future directions." ACM Computing Surveys (CSUR)54.6 (2021): 1-36 Warnat-Herresthal, Stefanie, et al. "Swarm learning for decentralized and confidential clinical machine learning." Nature594.7862 (2021): 265-270 Polato, Mirko, Roberto Esposito, and Marco Aldinucci. "Boosting the federation: Cross-silo federated learning without gradient descent." 2022 International Joint Conference on Neural Networks (IJCNN). IEEE, 2022 WEBINAR 25 Gennaio 2023 - 15:00 Sostenibilità delle infrastrutture IT: come ottenerla e quali vantaggi. Ne parla Stefano Mainetti @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'Federated learning, come coniugare <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> e privacy Cos\'è il Federated learning, come funziona, perché si propone come una delle principali soluzioni ai problemi di privacy nel mondo del Machine learning e quali sono i problemi aperti Pubblicato il 11 Gen 2023 Marco Aldinucci... Polato Dip. di Informatica, Università di Torino e CINI HPC-KTT La caratteristica fondamentale degli algoritmi di Machine learning è la capacità di apprendere autonomamente come risolvere un problema, basandosi unicamente sui dati loro forniti. Questa branca dell\' <strong>Intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> ha già...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Cos\'è il Federated learning, come funziona, perché si propone come una delle principali soluzioni ai problemi di privacy nel mondo del Machine learning e quali sono i problemi aperti Pubblicato il 11 Gen 2023 Marco Aldinucci Dip. di Informatica, Università di Torino e CINI HPC-KTT Bruno Casella Dip. di Informatica, Università di ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/federated-learning-coniugare-machine-learning/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKekM2WW1xRGRqVDN5cTRiTHN0b2RyeXpYRzl4K2xJb01QMmt4K1o0V3ZHNlNlZDc0VGZBWlBGbFdwRWRmTXhYMExaTHZvQVduVVRxRTRwTTMrdHlLaVhKWVNyQ3Z2TVEyTT0%3d', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727422', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '21', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'I PRINCIPALI TREND TECNOLOGICI STRATEGICI PER IL 2023', 'Documento_TitoloHtml': 'I PRINCIPALI TREND TECNOLOGICI STRATEGICI PER IL 2023', 'Documento_Contenuto': '1 Sostenibilità Attraversa tutte le tendenze tecnologiche per il 2023 e si declina in tracciabilità, analisi e soluzioni It per aiutare i clienti a raggiungere i propri obiettivi 2 Metaverso È uno spazio condiviso 3D virtuale collettivo, creato dalla convergenza di realtà fisica e digitale virtualmente potenziate. Entro il 2027 Gartner prevede che oltre il 40% delle organizzazioni lo utilizzerà 3 Superapp Combina le funzionalità di un\' app, una piattaforma e un ecosistema in un\' unica applicazione. Entro il 2027 Gartner prevede che oltre il 50% della popolazione mondiale sarà attiva ogni giorno su più superapp 4<span class="term"> Intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> Riaddestra continuamente i modelli e apprende all\' interno di ambienti basati su nuovi dati per adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Questo rende i sistemi più performanti e ottimizzati 5 Privacy Molte realtà non sono preparate a gestire i rischi legati all\' intelligenza<span class="term"> artificiale</span>. Per Gartner il 41% delle organizzazioni ha subito una violazione della privacy o un incidente di sicurezza legato all\' Ai 6 Immunità digitale Combina informazioni basate sui dati, test automatizzati, software e sicurezza nella supply chain. Gartner prevede che entro il 2025 le organizzazioni che investono nella costruzione dell\' immunità digitale ridurranno i tempi di inattività del sistema fino all\' 80% 7 Osservabilità applicata Ci si riferisce a registri, tracce, Api. L\' osservabilità applicata alimenta un approccio altamente integrato per accelerare il processo decisionale nell\' organizzazione 8 Cloud Offre soluzioni combinate e funzionalità modulari. Entro il 2027 Gartner prevede che oltre il 50% delle aziende utilizzerà piattaforme cloud per accelerare le proprie iniziative di business 9 Ingegneria della piattaforma È la disciplina di creazione e gestione di piattaforme di sviluppo per la consegna del software e la gestione del ciclo di vita. Gartner prevede che l\' 80% delle organizzazioni entro il 2026 costituirà team specifici in azienda 10 Wireless Anche se nessuna singola tecnologia dominerà, le aziende utilizzeranno una gamma di soluzioni wireless per soddisfare tutti gli ambienti: dal wi-fi in ufficio ai servizi per dispositivi mobili, fino alla connettività radio.', 'Documento_Abstract': '% della popolazione mondiale sarà attiva ogni giorno su più superapp 4 <strong>Intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> Riaddestra continuamente i modelli e apprende all\' interno di ambienti basati su nuovi dati per adattarsi rapidamente ai cambiamenti. Questo rende i sistemi più performanti e ottimizzati 5 Privacy Molte realtà... non sono preparate a gestire i rischi legati all\' <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong>. Per Gartner il 41% delle organizzazioni ha subito una violazione della privacy o un incidente di sicurezza legato all\' Ai 6 Immunità digitale Combina informazioni basate sui dati, test automatizzati, software e sicurezza nella supply chain...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': '1 Sostenibilità Attraversa tutte le tendenze tecnologiche per il 2023 e si declina in tracciabilità, analisi e soluzioni It per aiutare i clienti a raggiungere i propri obiettivi 2 Metaverso È uno spazio condiviso 3D virtuale collettivo, creato dalla convergenza di realtà fisica e digitale virtualmente potenziate. Entro il 2027 Gartner prevede che ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'NOVA24', 'Documento_NumeroDiPagina': '21', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0zNEY0RUREMzRDNDc5NjRBNjc1MTNDQjYwQkQyRUMxRDBDMUEzRkQwMzc1NDdGOUQxMUZBMzJDQjg5REM3Q0UzJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSmVQOWNxUVpGRG9BNVRuVzhaamwyZXJXQ0J2TDhra2JLWlpsd3E3L1ptaW1hUXAvaEgxU0JaUT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Industria 4.0', 'Report_ID': '7649735', 'Report_TotaleDocumenti':10, 'Documento_ID': '39727428', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '21', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'VEDRAI', 'Documento_Titolo': 'Strumenti predittivi per guidare le Pmi', 'Documento_TitoloHtml': 'Strumenti predittivi per guidare le Pmi', 'Documento_Contenuto': 'Anche le piccole e medie imprese oggi possono scommettere sull\' intelligenza<span class="term"> artificiale</span> per scalare mercati e fatturato. Tutto questo è possibile con Vedrai, start up nata dall\' intuizione di Michele Grazioli. «Prima le soluzioni esistenti erano molto costose ed erogate attraverso un approccio consulenziale, mentre Vedrai mette a disposizione specifici prodotti con costi marginali accessibili anche a imprese che non possono permettersi il grande investimento», afferma Grazioli. Di fatto la società, che ha l\' headquarter a Milano e altre due sedi in Italia e una in Spagna, ha realizzato una piattaforma di<span class="term"> intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> proprietaria che supporta il processo decisionale di diverse funzioni aziendali: per ogni funzione mette a disposizione uno specifico agente virtuale che monitora milioni di dati interni (produzione, gestionali, contabilità) e variabili esterne (macroeconomiche, meteo, trend di ricerca) per calcolare l\' impatto futuro di ogni decisione aziendale. Vedrai, che conta oltre 160 dipendenti e un fatturato di 4,5 milioni di euro per un Ebitda di più di 2 milioni, ha annunciato due raccolte di capitale: nel 2021 da 5 milioni e nel 2022 da oltre 40 milioni. Così gli strumenti predittivi dell\' Ia abbracciano le Pmi di svariati settori: dal retail al manifatturiero, dall\' alimentare all\' Horeca. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'Strumenti predittivi per guidare le Pmi Anche le piccole e medie imprese oggi possono scommettere sull\' <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> per scalare mercati e fatturato. Tutto questo è possibile con Vedrai, start up nata dall\' intuizione di Michele Grazioli. «Prima le soluzioni esistenti erano molto... in Italia e una in Spagna, ha realizzato una piattaforma di <strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> proprietaria che supporta il processo decisionale di diverse funzioni aziendali: per ogni funzione mette a disposizione uno specifico agente virtuale che monitora milioni di dati interni (produzione, gestionali, contabilità...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Anche le piccole e medie imprese oggi possono scommettere sull\' intelligenza artificiale per scalare mercati e fatturato. Tutto questo è possibile con Vedrai, start up nata dall\' intuizione di Michele Grazioli. «Prima le soluzioni esistenti erano molto costose ed erogate attraverso un approccio consulenziale, mentre Vedrai mette a disposizione ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Industria 4.0', 'Documento_Testatina': 'NOVA24', 'Documento_NumeroDiPagina': '21', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1DRTkxOTQzRDI0MjkwNzM0N0RDNzFCNDU0NENCNUI3MjQyRkY3ODdDMkIyMEQ3Nzg1RjU3RTA3Mzc0MTVBRkQyJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSmRUdkVZTHdWVGIwODZYdEVhWkJFL2NwWG9RaklUejVMVDlsdVFreU5kV2szRWhDUW9ZZllSZz09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza', 'Report_ID': '7649736', 'Report_TotaleDocumenti':2, 'Documento_ID': '39727375', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Detassati fino a 200 di buoni benzina ai dipendenti', 'Documento_TitoloHtml': 'Detassati fino a 200 di buoni benzina ai dipendenti', 'Documento_Contenuto': 'Detassati i buoni benzina fino a 200 euro dei dipendenti per tre mesi. Mentre il taglio delle<span class="term"> accise</span>, che ha un onere finanziario di un miliardo di euro al mese, potrà essere affrontato nell\'ambito della riforma fiscale e comunque entro l\'orizzonte di legislature. Sono queste le indicazioni che arrivano dal ministro dell\'ambiente Gilberto Pichetto durante in question time alla camera...', 'Documento_Abstract': 'Detassati fino a 200 di buoni benzina ai dipendenti Detassati i buoni benzina fino a 200 euro dei dipendenti per tre mesi. Mentre il taglio delle <strong>accise</strong>, che ha un onere finanziario di un miliardo di euro al mese, potrà essere affrontato nell\'ambito della riforma fiscale e comunque entro...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Detassati i buoni benzina fino a 200 euro dei dipendenti per tre mesi. Mentre il taglio delle accise, che ha un onere finanziario di un miliardo di euro al mese, potrà essere affrontato nell\'ambito della riforma fiscale e comunque entro l\'orizzonte di legislature. Sono queste le indicazioni che arrivano dal ministro dell\'ambiente Gilberto ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Lavoro e Previdenza', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.italiaoggi.it/news/detassati-fino-a-200-di-buoni-benzina-ai-dipendenti-2589629', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbnJEWkNNdFN3ZEJ1di85NXNueGdyd2c0cElmOFRmc3E5Y1c2WlI2WmYwUW9ybjNuSmN5REIzMnFJVjZLT3FFLzVudGhVb29LRVJkbHBjU1JheGJRQXU0Q0J1WHYyZDU0V0VKZUlEMmxxbS9DQWNHbUgzN3hiQT0%3d', 'Fonte_Titolo': 'italiaoggi.it', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Lavoro e Previdenza', 'Report_ID': '7649736', 'Report_TotaleDocumenti':2, 'Documento_ID': '39727396', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'Matteo Prioschi , Stefano Sirocchi', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '8', 'Documento_Sottotitolo': 'Erogabili entro il 31 marzo, esenti da imposta per i lavoratori', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Altri 200 euro di buoni carburante per i dipendenti', 'Documento_TitoloHtml': 'Altri 200 euro di buoni carburante per i dipendenti', 'Documento_Contenuto': 'Con il decreto trasparenza approvato martedì dal Governo, viene riproposto il bonus carburante fino a 200 euro per lavoratore in esenzione di imposta, ma solo per il periodo da gennaio a marzo 2023 . La bozza del nuovo Dl riproduce la stessa formula utilizzata nell\' articolo 2 del Dl 21/2022 che per l\' anno scorso ha introdotto il bonus carburante esente fino a 200 euro, salvo per quanto concerne il periodo di erogazione. La precedente agevolazione riguardava il periodo di imposta 2022, anche se l\' erogazione di tali buoni benzina può avvenire ancora entro oggi, giovedì 12 gennaio 2023, in considerazione del principio di cassa allargato. La nuova agevolazione, invece, salvo proroghe o modifiche in sede di conversione, fissa la scadenza al prossimo 31 marzo. Anche a fronte delle indicazioni fornite dall\' agenzia delle Entrate nella circolare 27/2022 riferita al bonus dell\' anno scorso, i buoni 2023 potranno essere spesi anche dopo il 31 marzo. Inoltre riguardano i soli lavoratori dipendenti (esclusi i titolari di<span class="term"> redditi</span> assimilati come i co.co.co) di datori di lavoro del<span class="term"> settore</span> privato per i rifornimenti di carburante o anche per le ricariche elettriche. I relativi costi di acquisto sono interamente deducibili dal reddito d\' impresa. Possono essere distribuiti ad personam e senza necessità di preventivi accordi contrattuali o in sostituzione dei premi di risultato agevolati, nel caso in cui i relativi contratti aziendali o territoriali lo prevedano e in conformità alla relativa disciplina. Le eventuali corresponsioni di buoni carburante successive al 31 marzo 2023 potrebbero ricadere nella soglia generale di non imponibilità delle erogazioni in natura, individuata dall\' articolo 51, comma 3, del<span class="term"> Tuir</span>, pari a 258,23 euro, se tale soglia non verrà superata, considerato il complesso dei valori di beni e servizi ricevuti nel 2023 (anche da altri datori di lavoro). In analogia con quanto avvenuto nel 2022, infatti, la soglia di 200 euro dei buoni è indipendente e aggiuntiva rispetto a quella di 258,23 euro e di conseguenza si può contare su un totale di 458,23 euro di valori non imponibili in capo al dipendente. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'lo prevedano e in conformità alla relativa disciplina. Le eventuali corresponsioni di buoni carburante successive al 31 marzo 2023 potrebbero ricadere nella soglia generale di non imponibilità delle erogazioni in natura, individuata dall\' articolo 51, comma 3, del <strong>Tuir</strong>, pari a 258,23 euro, se tale soglia...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Con il decreto trasparenza approvato martedì dal Governo, viene riproposto il bonus carburante fino a 200 euro per lavoratore in esenzione di imposta, ma solo per il periodo da gennaio a marzo 2023 . La bozza del nuovo Dl riproduce la stessa formula utilizzata nell\' articolo 2 del Dl 21/2022 che per l\' anno scorso ha introdotto il bonus ', 'Documento_Autore': 'Matteo Prioschi , Stefano Sirocchi', 'Documento_Argomenti': 'Lavoro e Previdenza', 'Documento_Testatina': 'PRIMO PIANO', 'Documento_NumeroDiPagina': '8', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD01RDM5QTQxMTBFODVEODlCRDdBOEQ3OTM2NjQ4QzdCQ0ExRDJGRTI4ODI0QUMwOENGNjhFRUNFQkE1QTlGMjMxJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSitUZS9FeTR4OExtVzZycnh1QXRRTWZZVTZua2Y1Zm10bnRsV3N6Tmd1bHZmVjJYaENTVlJHQT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7649737', 'Report_TotaleDocumenti':7, 'Documento_ID': '39727435', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '21', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': 'OGURY', 'Documento_Titolo': 'Campagne marketing in ascolto degli utenti', 'Documento_TitoloHtml': 'Campagne marketing in ascolto degli utenti', 'Documento_Contenuto': 'Tutelare la<span class="term"> privacy</span> degli utenti e fornire spunti utili per disegnare al meglio le campagne di marketing, grazie all\' analisi dei dati. È questa la mission di Ogury, nata a Londra nel 2014. Jean Canzoneri e Thomas Pasquet hanno creato un modello di mobile advertising basato sulla<span class="term"> privacy</span>, molto prima del<span class="term"> Gdpr</span> del 2018. Questa modalità prevedeva l\' esplicito consenso degli utenti alla raccolta dati. «Utilizziamo una tecnologia proprietaria che garantisce un targeting personificato. Questa nuova soluzione tecnologica non si basa sull\' utilizzo di cookie e Id, ma privilegia la<span class="term"> privacy</span> degli utenti basandosi sulle persone e sulla destinazione, ovvero dove gli utenti usufruiscono dei contenuti, anziché sull\' identità degli utenti stessi. I nostri dati qualificano l\' audience di milioni di app e pagine web», afferma Francesca Lerario, managing director Southern Europe di Ogury. La società ha sviluppato dei formati proprietari di advertising fully on-screen capaci di garantire agli inserzionisti una maggiore fruizione del messaggio. Oggi l\' azienda, che ha anche una sede in Italia, ha un fatturato di più di 130 milioni di dollari e conta oltre 500 dipendenti, tra cui 100 ingegneri in 17 Paesi. Tra i brand che collaborano con la società ci sono P&G, Visa, Nintendo, eBay, Mini, Sony PlayStation. © RIPRODUZIONE RISERVATA.', 'Documento_Abstract': 'advertising basato sulla <strong>privacy</strong>, molto prima del <strong>Gdpr</strong> del 2018. Questa modalità prevedeva l\' esplicito consenso degli utenti alla raccolta dati. «Utilizziamo una tecnologia proprietaria che garantisce un targeting personificato. Questa nuova soluzione tecnologica non si basa sull\' utilizzo di cookie e Id...Campagne marketing in ascolto degli utenti Tutelare la <strong>privacy</strong> degli utenti e fornire spunti utili per disegnare al meglio le campagne di marketing, grazie all\' analisi dei dati. È questa la mission di Ogury, nata a Londra nel 2014. Jean Canzoneri e Thomas Pasquet hanno creato un modello di mobile..., ma privilegia la <strong>privacy</strong> degli utenti basandosi sulle persone e sulla destinazione, ovvero dove gli utenti usufruiscono dei contenuti, anziché sull\' identità degli utenti stessi. I nostri dati qualificano l\' audience di milioni di app e pagine web», afferma Francesca Lerario, managing director Southern Europe...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Tutelare la privacy degli utenti e fornire spunti utili per disegnare al meglio le campagne di marketing, grazie all\' analisi dei dati. È questa la mission di Ogury, nata a Londra nel 2014. Jean Canzoneri e Thomas Pasquet hanno creato un modello di mobile advertising basato sulla privacy, molto prima del Gdpr del 2018. Questa modalità prevedeva ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': 'NOVA24', 'Documento_NumeroDiPagina': '21', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD0xRTlGMEI4QzA3QUIwRDFDNDA5N0Q1QjBGQ0I4NzZFMzVGMDJGNTMwQjEzRTRDMEI3NEQ5RURERUZBRDIzMUY1JnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2Z1dE9nMWVhUG9RRVFXa1ZFa3dEK29yS0Y4UjJSV2FFUjhTVy8zZzdwc2lwUTVMemdJa01iSmpFSkgwZklxRnBLdEFhNUk5L2N5Q0M4dDEvODUvZGhtbmpQWEYxcXBjSFp4YjBVeHlWOEJ5UT09', 'Fonte_Titolo': 'Il Sole 24 Ore', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7649737', 'Report_TotaleDocumenti':7, 'Documento_ID': '39727437', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Energia e CO2, quanto consumano le reti? Debutta la network dashboard', 'Documento_TitoloHtml': 'Energia e CO2, quanto consumano le reti? Debutta la network dashboard', 'Documento_Contenuto': 'La piattaforma a firma di BT. Via anche al Digital carbon calculator per monitorare e ottimizzare le prestazioni e abbattere sprechi e costi. Le aziende potranno anche gestire il ciclo di vita degli apparati, attraverso informazioni accurate sullo sttao di salute dei dispositivi in uso Una Carbon network dashboard che fornisce una vista in tempo reale del consumo energetico e un Digital carbon calculator che aiuta i clienti a stimare le emissioni di carbonio della loro rete, prevedendo anche il consumo totale di energia basandosi sull\'inventario della rete e allo storico di utilizzo. Sono i nuovi tool digitali lanciati da BT allo scopo di supportare i clienti multinazionali a misurare e ottimizzare l\'impatto in termini di emissioni di carbonio delle applicazioni in essere e del cloud workload attraverso la loro rete. Indice degli argomenti Prevista anche l\'analisi del ciclo di vita degli apparati Obiettivo: ridurre le emissioni della supply chain Prevista anche l\'analisi del ciclo di vita degli apparati Per far comprendere come il consumo di elettricità si traduca in emissioni di carbonio, la Dashboard include i dati relativi alle emissioni di carbonio delle reti elettriche regionali. In futuro, poi, sarà possibile attingere a fonti di informazione più ampie e in tempo reale, come i dati sull\'energia rinnovabile nelle reti nazionali e nei<span class="term"> data</span> center. Il Calculator analizza invece l\'inventario di rete (network inventory) del cliente così da stimare le emissioni di carbonio e monitorare come queste rispondano nel tempo alle modifiche e agli aggiornamenti. L\'analisi include anche la gestione del ciclo di vita degli apparati, evidenziando i dispositivi obsoleti e dando priorità alla loro sostituzione. I clienti possono anche scegliere di fare una analisi attraverso il Calculator caricando semplicemente i dati dei loro apparati di rete. INFOGRAFICA Guida per COO: come recuperare agilità operativa e decisionale partendo dai dati Big<span class="term"> Data</span> Manifatturiero/Produzione Scopri di più! Scarica l\'Infografica Leggi l\'informativa sulla<span class="term"> privacy</span> Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Obiettivo: ridurre le emissioni della supply chain I nuovi tool, che saranno resi disponibili anche a tutte le aziende clienti in Uk nel prossimo futuro, rappresentano l\'ultimo tassello di BT nella realizzazione del suo Manifesto che punta ad aiutare i clienti a ridurre, entro il 2030, le emissioni di anidride carbonica di 60 milioni di tonnellate. Secondo Gartner, le emissioni Scope 3 - quelle generate in un\'organizzazione a partire dalla supply chain fino alla fornitura di prodotti o servizi - sono le più difficili da misurare, ma possono rappresentare oltre il 95% del totale. "Con i clienti che ospitano un numero crescente di applicazioni su molteplici cloud, le reti sono ora sempre più fondamentali per tutti gli elementi delle prestazioni aziendali, incluso l\'impatto sulle emissioni di carbonio - afferma Sarwar Khan, Head of Digital Sustainability, Global, BT -. I nostri nuovi strumenti consentono ai clienti di ridurre le loro emissioni Scope 3 ottimizzando la rete o programmando workload digitali quando è disponibile energia rinnovabile, aiutandoli così a centrare l\'obiettivo di riduzione delle emissioni nette a zero". Valuta questo articolo 0 0 0 0 La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'l\'Infografica Leggi l\'informativa sulla <strong>privacy</strong> Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La piattaforma a firma di BT. Via anche al Digital carbon calculator per monitorare e ottimizzare le prestazioni e abbattere sprechi e costi. Le aziende potranno anche gestire il ciclo di vita degli apparati, attraverso informazioni accurate sullo sttao di salute dei dispositivi in uso Una Carbon network dashboard che fornisce una vista in tempo ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/green-economy/energia-e-co2-quanto-consumano-le-reti-bt-lancia-la-network-dashboard/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNpMDY0Yk1WN1U0cXR6MTEzMnp3bUhzeUVqNlBYbGZ6QjB5cUkxUkR2QytVbWIraHQvNWMzNDZpSUhsUWNCSmJCZFRONVlZcnUySnh3Wnl3cksxSkpSdHZQTHJVYjFVUngyakx5SUhPUUtYQzZMQTl3OENUcGV4dmtWZ2V5UXlDOXc9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7649737', 'Report_TotaleDocumenti':7, 'Documento_ID': '39727440', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Guasto informatico blocca i voli negli Usa. Biden ordina un\'inchiesta', 'Documento_TitoloHtml': 'Guasto informatico blocca i voli negli Usa. Biden ordina un\'inchiesta', 'Documento_Contenuto': 'Un problema al sistema di allerta dei servizi aeroportuali costringe la United States Aviation Administration a stoppare le partenze da e verso il Paese. La Casa Bianca: "Non abbiamo evidenze che si tratti di un cyberattacco" Stop ai voli all\'interno, da o per gli Stati Uniti a causa di un problema informatico che riguarda il sistema di allerta sui servizi aeroportuali. Lo ha reso noto l\'Amministrazione federale dell\'aviazione (Faa) sul suo sito web. Il guasto interessa il sistema Notam (Notice to air missions), che non invia più informazioni aggiornate al personale di volo. "I tecnici sono attualmente al lavoro per ripristinare il sistema", si legge nella comunicazione della Faa. Circa 1.162 voli in entrata o in uscita dagli Stati Uniti hanno subito ritardi, altri 94 sono stati cancellati, secondo un sito Web di monitoraggio dei voli citato dai media americani. Indice degli argomenti Lo stop alle partenze dagli Usa La comunicazione della Casa Bianca Lo stop alle partenze dagli Usa La United States Aviation Administration (Faa), ha ordinato la sospensione di tutte le partenze dei voli nazionali negli Stati Uniti fino alle 14 Gmt (le 15 italiane) per riparare un guasto informatic o. "La Faa ha ordinato alle compagnie aeree di sospendere tutte le partenze nazionali fino alle 9:00 Est (14 Gmt, le 15 italiane, ndr) per consentire all\'agenzia di confermare l\'integrità delle informazioni di volo e di sicurezza", afferma la stessa FAA in una nota. WHITEPAPER [White paper gratuito] Guida per CIO all\'azienda<span class="term"> data</span> driven Scopi di più! Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla<span class="term"> privacy</span> E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. La comunicazione della Casa Bianca "Al momento non ci sono prove che il guasto a causa del quale sono rimasti a terra tutti i voli negli Stati Uniti dipenda da un attacco informatico", ha fatto sapere la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, secondo cui il presidente Joe Biden "è stato informato stamattina dal segretario ai Trasporti al guasto al sistema della Federal aviation administration". "In questo momento - ha detto - non ci sono evidenze di un cyberattacco, ma il presidente ha dato istruzioni al dipartimento dei Trasporti per una piena indagine sulle cause. La Faa fornirà regolari aggiornamenti". Valuta questo articolo 0 0 0 0 La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': '", afferma la stessa FAA in una nota. WHITEPAPER [White paper gratuito] Guida per CIO all\'azienda data driven Scopi di più! Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla <strong>privacy</strong> E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Un problema al sistema di allerta dei servizi aeroportuali costringe la United States Aviation Administration a stoppare le partenze da e verso il Paese. La Casa Bianca: "Non abbiamo evidenze che si tratti di un cyberattacco" Stop ai voli all\'interno, da o per gli Stati Uniti a causa di un problema informatico che riguarda il sistema di allerta ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/guasto-informatico-blocca-i-voli-negli-usa-biden-ordina-uninchiesta/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNoVWlvRSszOFhxVzJhK0tXS2N3enplK25zUnI3L3FZNk1RZktydkxKUVU3YVliN3J1eHVheTFZaXlLYWZYL3RtVytkekFXY1lGVU1vanp6NlJRemFyOWNQMXdCdjNZNStKTnF3eFNHNlk1Zkx5SkpZcDdTVEdXNHpPNjhHRFBORVE9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7649737', 'Report_TotaleDocumenti':7, 'Documento_ID': '39727441', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Il 2023 delle criptovalute. Obiettivo: recuperare fiducia e credibilità', 'Documento_TitoloHtml': 'Il 2023 delle criptovalute. Obiettivo: recuperare fiducia e credibilità', 'Documento_Contenuto': 'La finanza decentralizzata offre delle soluzioni concrete per creare un ambiente finanziario aperto a tutti, ma a fronte dei vantaggi esistono anche determinati rischi, finanziari e non. Emblematici i casi di FTX e Tornado Cash. Il futuro dipenderà molto dall\'approccio normativo che i legislatori dei vari Paesi adotteranno Pubblicato il 11 Gen 2023 Roberto Culicchi Of Counsel DWF (Italy) Il 2022 passerà sicuramente agli annali come annus horribilis delle criptovalute ; apertosi sotto i migliori auspici, considerando che a novembre 2021 il mercato aveva superato i 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione, e la regina della criptovalute, Bitcoin, valeva oltre 60.000 dollari, il mercato, a partire da maggio, con il fallimento di Luna che ha trascinato con sé decine di aziende del settore, creando un vero e proprio terremoto nel mercato, ha imboccato una spirale perversa che è culminata con il e l\'arresto del suo CEO Sam Bankman-Fried. Difficile fare previsioni per il 2023, anche se appare evidente che il settore sembra essere precipitato in una profonda crisi di fiducia e credibilità che rischia di minarlo alle fondamenta. Il confronto tra criptoscettici e campioni della DeFi Guardando ad esempio agli Stati Uniti, il paese finanziariamente più evoluto e dunque dove è possibile che si producano degli effetti destinati a ripercuotersi anche in altri Paesi, è probabile che nel prossimo anno si assista ad una sorta di redde rationem tra due opposti schieramenti destinati a confrontarsi sia nelle aule dei tribunali statunitensi che di fronte al Congresso. WEBINAR 25 Gennaio 2023 - 15:00 Sostenibilità delle infrastrutture IT: come ottenerla e quali vantaggi. Ne parla Stefano Mainetti Da un lato troviamo un esercito di criptoscettici , che include politici e regolatori di spicco, animati dall\'intento di tenere a freno un settore che molti considerano caratterizzato da continue frodi e dunque estremamente pericoloso per i consumatori e a cui la catastrofica scomparsa di FTX ha fornito validi argomenti di supporto alle loro tesi. Sul versante opposto ci sono invece i campioni della " finanza decentralizzata " , fermamente convinti che le reti di criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, dal momento che sono accessibili a chiunque disponga di una connessione Internet e sono controllate da reti pubbliche invece che da aziende, governi o banche, siano destinate a giocare un ruolo vitale per il futuro della<span class="term"> privacy</span> e della libertà finanziaria. Agli occhi di questi sostenitori, ogni tentativo di regolamentazione equivale a mettere in pericolo queste libertà fondamentali. Per i criptoscettici la crescita poco trasparente e in molti casi accompagnata dalla sostanziale mancanza di regole e controlli ha determinato la nascita di colossi finanziari, come FTX, molto fragili , con la conseguenza che nel 2023 è auspicabile l\'implementazione di un nuovo quadro regolatorio, che possa correggere le storture createsi. Il caso FTX e i rischi di un ecosistema autoreferenziale Al contrario, i sostenitori delle criptovalute giudicano il crollo di FTX un\'ulteriore prova di come un controllo centralizzato sia etremamente rischioso, ribadendo la necessità di dare vita ad un sistema finanziario basato su blockchain che sia più accessibile e privato di quello tradizionale. A ben vedere, nel caso FTX il tema del controllo centralizzato assume rilevanza ma ciò che ha determinato il crollo dell\'exchange è stata la creazione da parte di FTX di una propria criptovaluta. Ciò che ha innescato la spirale negativa che ha avvolto FTX è stata infatti la segnalazione all\'inizio di novembre di CoinDesk che la società di trading affiliata a FTX, Alameda Research , deteneva una parte significativa delle proprie risorse nella criptovaluta creata da FTX, chiamata FTT; una valuta inventata da una società consociata, non un asset indipendente come una valuta fiat o un\'altra criptocurrency. La rivelazione ha innescato una serie di eventi che alla fine hanno fatto crollare il valore di FTT. In altri termini, quello che molti paventano è che l\'intero settore sembra aver costruito una sorta di " ecosistema autoreferenziale " basato sulla creazione di token ambigui sorti dal nulla e privi di valore. L\'ambiguità di questi token è una delle ragioni principali per cui i regolatori si stanno ora concentrando sulla finanza decentralizzata. Pro e contro degli exchange decentralizzati Nel mondo della finanza decentralizzata un ruolo cruciale è rivestito dagli exchange decentralizzati (DEX), che consentono a chiunque disponga di una connessione Internet di acquistare e vendere un\'ampia gamma di criptovalute, a prescindere dalla classificazione che di queste valute le autorità di regolamentazione potrebbero fare. I sostenitori della DeFi hanno indicato FTX come l\'ultima prova che ciò di cui abbiamo bisogno è un sistema finanziario alternativo, "aperto" e decentralizzato. Secondo costoro, le applicazioni DeFi verificano le transazioni utlizzando tecniche crittografiche inaccessibili e immodificabili e tutto viene registrato sulla blockchain. Non vi è la neccessità di ricorrere ad intemediari, e dunque fenomeni di corruzione sono impossibili. Paradossalmente è invece proprio la mancanza di intermediari tipica dei sistemi di finanza decentralizzata che crea grossi problemi alle autorità regolamentari ; in assenza di intermediari in che modo le autorità di regolamentazione possono sorvegliare lo scambio di titoli su piattaforme decentralizzate? Come è possibile assicurarsi che nel corso di questi scambi non vengano utilizzati fondi illeciti? Regoalmentazione dei "front-end DeFi": necessità o colpo di grazia per il settore? È in questo paardosso che si innesca il tema molto caldo negli Stati Uniti della necessità di procedere ad una regoalmentazione dei "front-end DeFi"\' ovverosia delle interfacce utente basate sul Web attraverso le quali la maggior parte delle persone accede ai protocolli DeFi. In particolare, ci si è chiesti se sia davvero necessario, come sostenuto da alcuni, che la fornitura di front-end DeFi sia riservata ad operatori dotati di licenza o autorizzazione. I fautori della DeFi sostengono che la regolamentazione dei front-end potrebbe essere fatale per la DeFi perché avrebbe l\'effetto di aggiungere proprio un ulteriore tipo di barriera all\'ingresso che le blockchain avrebbero dovuto eliminare. Al di là di come la si possa pensare, è probabile che se i regolatori acquisiranno il controllo di questo importante punto di accesso DeFi potranno esercitare una profonda influenza su come la tecnologia sottostante si evolverà in futuro. La vicenda di Tornado Cash e i suoi effetti sul futuro della DeFi Anche l\'evoluzione del caso relativo a Tornado Cash sembra segnare un passaggio cruciale per decifrare i possibili scenari futuri della finanza decentralizzata. Vale la pena ricordare qui brevemente i fatti. Tornado Cash fornisce un servizio cosiddetto mixer che consente ai proprietari di criptovalute di proteggere il loro anonimato mescolando le tracce consequenziali di informazioni sulle singole operazioni registrate grazie alla tecnologia blockchain. Lo scorso 8 agosto, il Dipartimento del Tesoro statunitense ha proibito agli americani di utilizzare il servizio, sostenendo che Tornado Cash abbia svolto un ruolo centrale nel riciclaggio di oltre 7 miliardi di dollari. La vicenda di Tornado Cash è strettamente legata all\'operatività che caratterizza tutte le applicazioni basate su tecnologia blockchain. Quando un utente invia una criptovaluta da un account all\'altro, un record della singola transazione viene inciso per sempre nella blockchain . È chiaro che in questo modo gli inquirenti possono quindi utilizzare queste informazioni pubbliche per monitorare i flussi di denaro e conoscere l\'attività finanziaria di una persona o di una società. Questa trasparenza ha dato origine alla creazione di servizi di cosiddetta "miscelazione" , che hanno lo scopo di occultare le attività finanziarie compiute utilizzando la tecnologia blockchain. Di fatto, un utente può depositare criptovaluta in un mixer, che utilizza una tecnica crittografica complessa per offuscare la traccia e la provenienza del denaro e quindi inviarlo a un indirizzo di portafoglio nuovo di zecca. Da lì, l\'utente può recuperare i fondi ed eventualmente incassarli in modo anonimo. Le polemiche dopo lintervento delle autorità Usa Il Dipartimento Office of Foreign Assets Control del tesoro americano ("OFAC") in particolare ha sanzionato 45 indirizzi Ethereum associati alla piattaforma, vietando di fatto agli americani di utilizzarla e decimando la base utenti di Tornado Cash. L\'agenzia ha affermato di aver intrapreso l\'azione perché Tornado Cash era stato utilizzato per "riciclare" miliardi di dollari , comprese centinaia di milioni sottratti da hacker sponsorizzati dallo stato nordcoreano. Si è trattato del primo caso in assoluto in cui l\'OFAC ha di fatto sanzionato uno smart contract e ciò ha scatenato una serie di polemiche. Secondo molti, infatti, oltre a il fatto che l\'agenzia del Tesoro non sembra avere il potere né l\'autorità per procedere all\'irrogazione di tali sanzioni, è la natura degli smart contracts stessa che non consente l\'applicazione di queste sanzioni ; molti dei contratti sanzionati dall\'OFAC infatti non possono essere modificati, bloccati o disattivati da nessuno degli sviluppatori di Tornado Cash in quanto esistono indipendentemente da ogni forma di intervento umano. È stato fatto rilevare che sebbene l\'OFAC abbia il potere legale di sanzionare persone e determinate entità straniere, non può vietare agli americani di utilizzare uno strumento come Tornado Cash Sulla scorta di queste argomentazioni, Coin Center ha intentato una causa contro il Dipartimento del Tesoro volta a revocare le sanzioni, lamentando la violazione di evidenti e fondamentali diritti quale quello alla<span class="term"> privacy</span>. Nel proprio ricorso Coin Center, oltre a sostenere che l\'OFAC non ha l\'autorità per vietare gli strumenti software, lamenta dunque anche la violazione di diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. Una causa simile contro il Tesoro è stata promossa anche da Coinbase, altro popolare exchange di criptovalute statunitense. Le implicazioni di un eventuale intervento normativo L\'intero universo degli operatori in criptovalute sta monitorando con attenzione l\'evolversi della saga di Tornado Cash, perché qualunque sia l\'esito è certo che è destinato a plasmare il futuro della finanza decentralizzata. Secondo molti, è evidente come uno sviluppatore non possa essere trattato alla stregua di un intermediario finanziario solo per aver sviluppato un codice e averlo reso disponibile al pubblico su Internet. In altri termini, quale è il preciso momento in cui un\'applicazione finanziaria cessa di essere tale e si trasforma nell\'offerta di un servizio finanziario? Come è facile intuire, si tratta sostanzialmente della stessa domanda al centro del conflitto sull\'opportunità di regolamentare i servizi di front-end tipici della finanza decentralizzata. Volendo estremizzare, si potrebbe sostenere che in entrambi i casi è in gioco la libertà di utilizzare un servizio basato su tecnologia blockchain senza dover chiedere il permesso al governo. Conclusioni In conclusione, a 2023 appena iniziato, è innegabile dover riconoscere che la finanza decentralizzata resti ancora una nicchia di mercato con ampi margini di crescita. Presentata dai più come alternativa alla finanza tradizionale, registra oggigiorno volumi e capitalizzazione ancora limitati. Tuttavia è innegabile come la DeFi offra delle soluzioni concrete per creare un ambiente finanziario aperto a tutti , trasparente e immutabile, che non richiede alcun rapporto di fiducia con terze parti, intermediari e autorità. Tra i vantaggi maggiori già oggi evidenti il fatto che l\'utilizzo della tecnologia blockchian e degli smart contract abbia consentito di riprodurre i principali prodotti e servizi della finanza tradizionale in maniera decentralizzata e l\'interoperabilità dei protocolli, che ha permesso lo sviluppo di strumenti innovativi e personalizzabili a seconda delle esigenze degli utenti. Queste novità hanno avuto un impatto notevole nel mondo della finanza, soprattutto nel contesto di un periodo storico che a partire dalla crisi del 2008 ha visto crescere la sfiducia verso banche e intermediari finanziari. Il bisogno da parte degli investitori e dei risparmiatori di beneficiare di rendimenti più elevati, prestiti istantanei e transazioni più veloci ha trovato una risposta concreta in un ambiente accessibile e trasparente come la DeFi. A fronte dei vantaggi e delle grandi potenzialità espresse dalla DeFi finora, esistono e non possono essere sottovalutati anche determinati rischi finanziari e non finanziari . I principali rischi finanziari sono gli stessi della finanza tradizionale, con particolare attenzione all\'alta volatilità tipica del mondo cripto e alla pericolosità di eventuali crisi di liquidità, i cui effetti negativi possono essere più accentuati nella DeFi rispetto alla finanza tradizionale. A livello operativo, l\'interoperabilità, intesa come possibilità per gli utenti di interagire con diversi protocolli per accedere ad un servizio o un prodotto finanziario su misura, potrebbe risultare nella creazione di prodotti complessi costruiti su una catena di token relativi a diverse piattaforme, creando delle interdipendenze che possono originare, in caso di fallimento, un rischio sistemico per le piattaforme coinvolte. Di certo il futuro della finanza decentralizzata dipenderà molto dall\'approccio normativo che i legislatori dei vari Paesi adotteranno. Sul tema, come sopra dimostrato, il dibattito è ancora molto aperto: se è indiscutibile che una regolamentazione sia necessaria, altrettanto vero è che una regolamentazione molto restrittiva potrebbe risultare eccessivamente penalizzante e limitante per la DeFi. Ma anche trovare gli strumenti giuridici più adatti per identificare una regolamentazione più flessibile ma comunque in grado di tutelare gli utenti e portare maggiore serenità nel panorama DeFi, contribuendo positivamente alla sua espansione, non sarà affatto scontato o facile. WHITEPAPER Una guida per acquisire nuovi clienti con il digital onboarding @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'pubbliche invece che da aziende, governi o banche, siano destinate a giocare un ruolo vitale per il futuro della <strong>privacy</strong> e della libertà finanziaria. Agli occhi di questi sostenitori, ogni tentativo di regolamentazione equivale a mettere in pericolo queste libertà fondamentali. Per i criptoscettici... come Tornado Cash Sulla scorta di queste argomentazioni, Coin Center ha intentato una causa contro il Dipartimento del Tesoro volta a revocare le sanzioni, lamentando la violazione di evidenti e fondamentali diritti quale quello alla <strong>privacy</strong>. Nel proprio ricorso Coin Center, oltre a sostenere che l\'OFAC...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La finanza decentralizzata offre delle soluzioni concrete per creare un ambiente finanziario aperto a tutti, ma a fronte dei vantaggi esistono anche determinati rischi, finanziari e non. Emblematici i casi di FTX e Tornado Cash. Il futuro dipenderà molto dall\'approccio normativo che i legislatori dei vari Paesi adotteranno Pubblicato il 11 Gen ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/pagamenti-digitali/il-2023-delle-criptovalute-obiettivo-recuperare-fiducia-e-credibilita/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKeTVrd1pYOXFFdy9UamxTOWZ0N2N0VlB0S0lSRUFWVTd6clQ3REhvZHIwVElISCtQOC9XRU0vZDk5dlFHandvajdCSnYrUldCdWhIS0xDMXc4RytEVHdTU3lCUUxHYzhkQ0YwZ2s1cVZZWDVHMXNiVnZuVDl5WVUrRjVDWS9DRk1vSkhLM0tJeHZ5YndFRENRWklLbXFJMlpCUmV3V0MrcDg9', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7649737', 'Report_TotaleDocumenti':7, 'Documento_ID': '39727444', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Metaverso, dal Polimi la prima mappa mondiale: 141 le "isole" virtuali', 'Documento_TitoloHtml': 'Metaverso, dal Polimi la prima mappa mondiale: 141 le "isole" virtuali', 'Documento_Contenuto': 'Sono 380 i progetti internazionali realizzati da 220 aziende. Il 77% delle iniziative nei settori del Retail, dell\'Entertainment e dell\'IT. Ma è ancora lontana l\'interconnessione e l\'interoperabilità tra i diversi mondi digitali Il Metaverso? Non esiste. O almeno, non esiste ancora. Esistono tante "isole" virtuali, ma non un "universo" in cui gli utenti possano muoversi liberamente. Sono già 141 i mondi virtuali esistenti, popolati dagli avatar di centinaia di milioni di persone, ma con regole, funzionalità e modelli di business differenti. Inoltre, solo il 44% dei mondi virtuali è già Metaverse Ready, mentre il 33% è Open World, aperto, persistente, modulabili e immersivi, ma non interoperabile. Emerge dall\' Osservatorio Realtà Aumentata e Metaverso della School of Management del Politecnico di Milano secondo cui il 19% sono Focused World settoriali, focalizzati su una specifica area di interesse e il 4% vetrine virtuali destinate all\'esposizione. Ancora, il 77% dei progetti è nei settori del Retail, dell\'Entertainment e dell\'IT. Nel 18% dei casi si prevede un\' interazione tra l\'utente e il brand che coinvolga sia il mondo virtuale che quello fisico. Le imprese stanno compiendo i primi investimenti: si contano già 308 progetti internazionali, realizzati da 220 aziende a livello globale. Nonostante questo fermento, il vero Metaverso ancora non esiste, perché non è ancora possibile l\'interconnessione tra i diversi mondi virtuali. Le potenzialità del nuovo universo digitale sono quindi tutte da scoprire. Indice degli argomenti Metaverso, un futuro ancora da scrivere Le 8 caratteristiche del Metaverso Come si sta muovendo l\'industria Le 3 piattaforme dominanti Metaverso, un futuro ancora da scrivere L\'Osservatorio, innanzitutto, ha provato a definire il concetto di Metaverso : un ecosistema immersivo, persistente, interattivo e interoperabile, composto da mondi virtuali interconnessi tra loro in cui le persone possono socializzare, lavorare, effettuare transazioni, giocare e creare, accedendo tramite strumenti di realtà estesa. WHITEPAPER Una guida per acquisire nuovi clienti con il digital onboarding Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla<span class="term"> privacy</span> E-mail * Consente all\'invio di materiale promozionale, compimento di ricerche di mercato o di comunicazioni commerciali con modalità di contatto automatizzate e tradizionali delle Contitolari per conto di terzi (senza comunicazione dei dati ai medesimi) che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio. "Di certo, il Metaverso sarà la prossima grande rivoluzione dell\'interazione online in spazi virtuali condivisi e interconnessi in cui gli utenti possono muoversi, condividere e interagire tramite la propria rappresentazione digitale - spiega Valeria Portale, direttore dell\'Osservatorio -. Ma il suo futuro è ancora tutto da scrivere. Solo alcuni dei mondi esistenti potranno diventare interoperabili e componibili. Di fatto, il Metaverso ancora non esiste, anche se già centinaia di milioni di utenti hanno iniziato muoversi e comunicare in questi spazi virtuali. Sta alle aziende ora costruire esperienze virtuali stimolanti e offrire value proposition significative". Le 8 caratteristiche del Metaverso I mondi virtuali per costituire il Metaverso devono avere le seguenti 8 caratteristiche : persistente, accessibile da tutti, immersivo, modulabile, interoperabile, transazionale, consentire il possesso di asset e la rappresentazione tramite avatar. Dei 141 mondi virtuali esistenti solo il 44% (62 piattaforme) è già Metaverse Ready, ossia è liberamente accessibile da chiunque, persistente (continua cioè a esistere in maniera indipendente dalla presenza o meno di un soggetto), economicamente attivo, dotato di grafica 3D, con componenti di interoperabilità che permetterebbero di utilizzare gli asset digitali in maniera cross-platform. Rientrano in questa categoria piattaforme come Decentraland, The Sandbox o l\'italiana The Nemesis. Il 33% dei mondi è Open World, ossia è uno spazio virtuale aperto, persistente, modulabile e immersivo, che raccoglie progetti appartenenti ad ogni area di interesse, prestandosi sia ad un utilizzo da parte delle imprese sia a finalità sociali, ma senza elementi in grado di supportare l\'interoperabilità. Ne è un esempio Horizon Worlds, uno dei prodotti di punta di Meta (che se in futuro decidesse di integrare gli NFT, potrebbe rientrare nella categoria Metaverse Ready). Il 19% è della categoria Focused World, cioè dei mondi virtuali settoriali i cui progetti sono focalizzati su una particolare area di interesse (gaming, commercio, formazione, collaborazione lavorativa), come Fortnite e Microsoft Mesh. Ci sono poi Showrooming World (il 4% del totale), come Musee Dezentral, vetrine virtuali destinati all\'esposizione, ad esempio per opere d\'arte di artisti e collezionisti, senza la possibilità di creazione da parte dell\'utente e senza la presenza di un\'economia interna. Esistono anche spazi temporanei (Temporary Space) creati per uno specifico evento o manifestazione, che non rientrano nell\'analisi, perché senza i requisiti per essere considerati veri e propri mondi virtuali. Come si sta muovendo l\'industria Nonostante il Metaverso non sia ancora pronto, le aziende stanno dimostrando forte interesse e stanno testando l\'ingresso in mondi virtuali. Sono stati censiti 308 progetti realizzati da 220 aziende. La maggioranza riguarda i settori del Retail (30%), dell\' Entertainment (30%) e dell\' IT (17%), ma si trova anche un 9% di progetti Finance and Insurtech e il 5% Food&Beverage. La maggior parte propone servizi per intrattenere la Community dei brand e attirare nuovi target, per aumentare la visibilità o fornire ai consumatori un nuovo touchpoint per l\'acquisto di prodotti. Si affacciano anche progetti di Back-End, veri e propri uffici o attività HR, come colloqui e formazione. E in futuro il Metaverso potrà supportare processi industriali, tramite la simulazione delle attività e della progettazione dei prodotti e la possibilità di cooperare e interagire a distanza. Le 3 piattaforme dominanti L\'84% dei progetti è stato sviluppato sulle piattaforme di The Sandbox (43%), Decentraland (23%) e Roblox (15%), a dimostrazione del fatto che le aziende preferiscono avviare iniziative all\'interno dei mondi più conosciuti e maturi. Il 72% dei progetti utilizza piattaforme basate sulla blockchain e, l\'83% di questi, prevede l\'utilizzo di Nft. La maggior parte dei progetti sviluppati nel Metaverso (l\'85%) è realizzato in modo da essere persistente nel tempo, mentre il 15% di progetti non persistenti è costituito principalmente da eventi. Il 69% dei progetti censiti è stato sviluppato su una piattaforma Metaverse Ready, il 20% su Open World. Nella grande maggioranza dei casi (l\'82%) è prevista un\' interazione tra l\'utente e il brand solo nel mondo virtuale, mentre nel 18% è previsto anche un collegamento con il mondo fisico, soprattutto tramite sconti ottenibili nel punto vendita, accessi esclusivi a beni o servizi reali, premi per le sfide. "Il Metaverso potrà trovare sviluppi in molti ambiti applicativi trasversali e differenti, non solo social e gaming, ma anche, lavoro, formazione, customer experience, vendita e molti altri, in una pluralità di settori - commenta Riccardo Mangiaracina, responsabile Scientifico dell\'Osservatorio Realtà Aumentata e Metaverso -. Le aziende non devono lasciarsi prendere dalla fretta di entrare nel nuovo mondo digitale solo per un ritorno mediatico immediato: per il raggiungimento di benefici concreti occorre identificare e strutturare la strategia più corretta, ragionando sugli obiettivi specifici da raggiungere". Valuta questo articolo 0 0 0 0 La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'strumenti di realtà estesa. WHITEPAPER Una guida per acquisire nuovi clienti con il digital onboarding Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla <strong>privacy</strong> E-mail * Consente all\'invio di materiale promozionale, compimento di ricerche di mercato o di comunicazioni commerciali...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Sono 380 i progetti internazionali realizzati da 220 aziende. Il 77% delle iniziative nei settori del Retail, dell\'Entertainment e dell\'IT. Ma è ancora lontana l\'interconnessione e l\'interoperabilità tra i diversi mondi digitali Il Metaverso? Non esiste. O almeno, non esiste ancora. Esistono tante "isole" virtuali, ma non un "universo" in cui ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/digital-economy/metaverso-dal-polimi-la-prima-mappa-mondiale-141-le-isole-virtuali/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNoVWlvRSszOFhxVzJhK0tXS2N3enpjYkR3SUNKb1FteXJLQ2UvRjR4QldWMU1hVG9EUVhYU20zdWNuV2xPSWlaZUU3OUFZc01ub2FJbDVWWDRSUm5wOFdzYTE1eUhKZktoNkp3MXE1dmtiUVo2d2lSQTNmZVBiUk5IQnl5VVZ2OEE9PQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7649737', 'Report_TotaleDocumenti':7, 'Documento_ID': '39727445', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': 'Diverse disposizioni dello schema di DLgs. sono dedicate alle modalità di segnalazione e ai canali che vanno istituiti', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Nuovo decreto sul whistleblowing in dirittura d\' arrivo', 'Documento_TitoloHtml': 'Nuovo decreto sul whistleblowing in dirittura d\' arrivo', 'Documento_Contenuto': 'È atteso entro il 19 gennaio il parere delle commissioni parlamentari per il decreto che modifica la disciplina sul c.d. whistleblowing . Il 9 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato lo schema del DLgs. volto a dare attuazione alla direttiva (Ue) 2019/1937 . Tale direttiva disciplina la protezione dei whistleblowers (o "segnalanti" nella traduzione italiana del testo) all\' interno dell\' Unione, mediante norme minime di tutela, volte a uniformare le normative nazionali, tenendo conto che coloro che segnalano minacce o pregiudizi al pubblico interesse di cui sono venuti a sapere nell\' ambito delle loro attività professionali esercitano il diritto alla libertà di espressione.Lo scopo è quello di rafforzare i principi di trasparenza e responsabilità e di prevenire la commissione dei reati. Oltre all\' obbligo di riservatezza riguardo all\' identità del segnalante, delle persone coinvolte e del segnalato, si prevedono il divieto di ritorsione , con una esemplificazione delle fattispecie ritorsive, e misure di sostegno in favore della persona segnalante, che consistono in informazioni, assistenza e consulenze a titolo gratuito sui diritti della persona coinvolta e sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato. Come precisato dalla Relazione che accompagna lo schema di decreto, la normativa italiana risulta, in parte, già allineata alle previsioni della direttiva, essendo la materia regolata, per il settore pubblico e per il settore privato, rispettivamente, dai DLgs. 165/2001 e DLgs. 231/2001 , nonché dalla L. 179/2017. L\' obiettivo dichiarato da parte del legislatore è garantire maggiore protezione del whistleblower al fine di incentivare la segnalazione di illeciti, seppur nel rispetto di limiti previsti per evitare l\' abuso di segnalazioni infondate. Il decreto in via di approvazione diverrebbe dunque una sorta di testo unico in materia. Quanto all\' ambito di applicazione, le segnalazioni delle violazioni devono avere ad oggetto disposizioni normative nazionali o dell\' Unione europea che ledono l\' interesse pubblico o l\' integrità dell\' amministrazione pubblica o dell\' ente privato (art. 1 dello schema). Si noti che, mentre l\' ambito della direttiva è limitato alle violazioni della normativa comunitaria nei settori espressamente indicati (tra questi: appalti pubblici, servizi finanziari, sicurezza dei prodotti e dei trasporti, ambiente, alimenti, salute pubblica, privacy, sicurezza della rete e dei sistemi informatici, concorrenza), le disposizioni nazionali prendono ovviamente in considerazione anche le leggi vigenti nel nostro Paese. La tutela è assicurata, in caso di segnalazione o divulgazione anonima anche al segnalante che sia stato successivamente identificato e che abbia subito ritorsioni. Diverse disposizioni dello schema di decreto sono dedicate alle modalità di segnalazione e ai canali che vanno istituiti. Vi sono poi aspetti che impattano sia sui poteri attribuiti all\' Autorità nazionale Anticorruzione, sia sulla c.d. "compliance 231" (modificando l\' art. 6 del DLgs. 231/2001 sia con riferimento ai canali di segnalazione interna sia con riguardo al sistema disciplinare). La direttiva prevede, infatti, una tutela per il whistleblower senza differenziazione tra settore pubblico e settore privato. Attualmente, in Italia, nel settore privato la tutela del whistleblower risulta limitata esclusivamente ai lavoratori e ai collaboratori degli enti che abbiano adottato il modello organizzativo ex DLgs. 231/2001. Il decreto estende in parte l\' applicabilità della disciplina anche agli enti privati, sebbene limitatamente alle violazioni delle disposizioni europee (e non a quelle nazionali che invece vengono prese in considerazioni solo nell\' ambito pubblico o "231"). Viene, inoltre, introdotta una scriminante in materia penale più ampia di quella contenuta nell\' art. 3 della L. 179/2017. Viene, infatti, previsto che il soggetto che effettua la segnalazione o denuncia o divulgazione pubblica non sia punibile, non solo in caso di violazione del segreto ( artt. 326 , 622 e 623 c.p. e 2015 c.c.), ma anche nel caso di violazione delle disposizioni relative alla tutela del diritto d\' autore o alla protezione dei dati personali; nonché nell\' ipotesi in cui la stessa persona riveli o diffonda informazioni sulle violazioni che offendono la reputazione della persona coinvolta. La condizione posta ai fini dell\' operatività della scriminante è che al momento della rivelazione o diffusione, vi fossero fondati motivi per ritenere che la rivelazione o diffusione delle stesse informazioni fosse necessaria per svelare la violazione. In tal caso, viene esclusa altresì ogni ulteriore responsabilità , anche di natura civile o amministrativa. Le nuove disposizioni avranno effetto decorsi quattro mesi dalla<span class="term"> data</span> della loro entrata in vigore; fino ad allora si continuerà ad applicare la disciplina di cui alla L. 179/2017 , disciplina che deve essere applicata anche per le segnalazioni, denunce e divulgazioni effettuate prima all\' entrata in vigore del decreto legislativo.', 'Documento_Abstract': 'dei prodotti e dei trasporti, ambiente, alimenti, salute pubblica, <strong>privacy</strong>, sicurezza della rete e dei sistemi informatici, concorrenza), le disposizioni nazionali prendono ovviamente in considerazione anche le leggi vigenti nel nostro Paese. La tutela è assicurata, in caso di segnalazione o divulgazione...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'È atteso entro il 19 gennaio il parere delle commissioni parlamentari per il decreto che modifica la disciplina sul c.d. whistleblowing . Il 9 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha infatti approvato lo schema del DLgs. volto a dare attuazione alla direttiva (Ue) 2019/1937 . Tale direttiva disciplina la protezione dei whistleblowers (o ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'http://www.eutekne.info/Sezioni/Art_935414_nuovo_decreto_sul_whistleblowing_in_dirittura_d_arrivo.aspx', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2N2R05UVGJ4UWNSeHB6dlB0Y1huMFAzZkFkQlI5aU1zbE9DOFplSGViRS8xd05oM2hEZDdOTlRBa2lJQnZFRzhpaFBsTnJtbVZTQ2ZtZFE2cGhUVnpiMktRWCtkbDBrMjJ3NGIvS3k1T0xIKzBGWUxQb1Q2UjZGN0RLc2gwTUhBSFBLWTQ4VWEvT2d3PT0%3d', 'Fonte_Titolo': 'EutekneInfo', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Privacy e GDPR', 'Report_ID': '7649737', 'Report_TotaleDocumenti':7, 'Documento_ID': '39727449', 'Documento_Data': '2023-01-12', 'Documento_Autore': 'GIULIANA FERRAINO', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '26', 'Documento_Sottotitolo': 'Gli incontri del ceo Shou Zi Chew a Bruxelles. Il nodo della vendita degli asset americani', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'TikTok, la privacy del social cinese nel mirino di Europa e Stati Uniti', 'Documento_TitoloHtml': 'TikTok, la privacy del social cinese nel mirino di Europa e Stati Uniti', 'Documento_Contenuto': 'TikTok torna sotto i riflettori. Mentre in America l\' amministrazione Biden riporta d\' attualità il progetto di imporre la vendita delle attività statunitensi, dopo il tentativo fallito dal presidente Donald Trump, in Europa il social network, controllato dalla cinese ByteDance, gioca d\' anticipo e sceglie la strada della collaborazione con la Commissione Ue. Su sua richiesta, il ceo di TikTok, Shou Zi Chew, ha incontrato a Bruxelles la vicepresidente e responsabile dell\' Antitrust, Margrethe Vestager; il vicepresidente e commissario alla Giustizia, Didier Reynders; la commissaria per i Valori e la Trasparenza, Vera Jourova; e la commissaria agli Affari interni, Ylva Johansson. Il 19 gennaio, inoltre, avrà una video conferenza con il commissario Ue al Mercato interno, Thierry Breton, che era in missione in Spagna. L\' obiettivo: rassicurare l\' Unione che la app cinese rispetterà i nuovi stringenti regolamenti europei sulle aziende tecnologiche e gli impegni in materia di<span class="term"> privacy</span> e sicurezza. Attualmente su TikTok sono in corso due indagini condotte dall\' autorità irlandese per la protezione dei dati, ma cresce lo scrutinio anche in Francia e in Germania. Se Reynders ha chiesto al manager cinese di collaborare con le autorità irlandesi, Vestager ha voluto sapere come il social network si sta preparando per adempiere ai nuovi obblighi previsti dal Digital Services Act e il Digital Markets Act. Il primo ha lo scopo di ripulire i contenuti tossici dalle piattaforme online, il secondo è progettato per frenare il potere delle grandi aziende digitali. Ma la discussione ha toccato anche gli obblighi in materia di<span class="term"> privacy</span> e trasferimento dei dati. A Shou Zi Chew è stato inoltre chiesto di migliorare la lotta all\' incitamento all\' odio online e di garantire la tutela dei consumatori, bambini inclusi. Oltreoceano è un\' altra storia. Dopo che lo scorso novembre il direttore dell\' Fbi Christopher Wray ha dichiarato che TikTok pone rischi per la sicurezza nazionale, segnalando la minaccia che il governo cinese potrebbe sfruttare il social network per influenzare gli utenti o controllare i loro dispositivi, il Congresso ha varato una legge che vieta di scaricare la app su tutti i telefoni del governo, come ha già fatto un crescente gruppo di Stati, da ultimi Ohio e New Jersey, ma pure la Camera dei Rappresentanti (a controllo repubblicano), dopo Pentagono e Senato. E nel Comitato sugli Investimenti esteri negli Usa, che da oltre due anni negozia con TikTok un modo per isolare i dati e le operazioni dell\' azienda da Pechino, si è tornato a discutere su una vendita forzata degli asset americani di TikTok. Anche se difficile da attuare.', 'Documento_Abstract': 'TikTok, la <strong>privacy</strong> del social cinese nel mirino di Europa e Stati Uniti TikTok torna sotto i riflettori. Mentre in America l\' amministrazione Biden riporta d\' attualità il progetto di imporre la vendita delle attività statunitensi, dopo il tentativo fallito dal presidente Donald Trump, in Europa...: rassicurare l\' Unione che la app cinese rispetterà i nuovi stringenti regolamenti europei sulle aziende tecnologiche e gli impegni in materia di <strong>privacy</strong> e sicurezza. Attualmente su TikTok sono in corso due indagini condotte dall\' autorità irlandese per la protezione dei dati, ma cresce lo scrutinio... i contenuti tossici dalle piattaforme online, il secondo è progettato per frenare il potere delle grandi aziende digitali. Ma la discussione ha toccato anche gli obblighi in materia di <strong>privacy</strong> e trasferimento dei dati. A Shou Zi Chew è stato inoltre chiesto di migliorare la lotta all\' incitamento all\' odio...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'TikTok torna sotto i riflettori. Mentre in America l\' amministrazione Biden riporta d\' attualità il progetto di imporre la vendita delle attività statunitensi, dopo il tentativo fallito dal presidente Donald Trump, in Europa il social network, controllato dalla cinese ByteDance, gioca d\' anticipo e sceglie la strada della collaborazione con la ', 'Documento_Autore': 'GIULIANA FERRAINO', 'Documento_Argomenti': 'Privacy e GDPR', 'Documento_Testatina': 'Economia', 'Documento_NumeroDiPagina': '26', 'Documento_Url': 'https://data.volopress.it/GetData/Default.ashx?param=ZG9jaGFzaD1DODhCQ0VGMTkyNEQ2QTE3MzQxNDQwQ0RFQkI4MkE4QzM5NDAxNTVDM0UzMDgyNkI5OUMwMTc2QkJDNDg3NjEyJnR5cGU9UERG', 'Documento_UrlType': 'pdf', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VGV0pza0l5U0FqMnJpVDJXVEdGZ0xPNDR4cG1NcEhQbkx0Sk83YnBIWEpEbWJxSk5HR3V1bDZTSVhhM3VaVjRPS0p4aThtT2RHQ09sOURpNFBOanNFMjQ5R2ljWU9SVnM9', 'Fonte_Titolo': 'Corriere della Sera', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Sanità Digitale', 'Report_ID': '7649738', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '39727451', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Il 2023 sarà l\'anno della sanità digitale? Ecco cosa serve per farcela', 'Documento_TitoloHtml': 'Il 2023 sarà l\'anno della sanità digitale? Ecco cosa serve per farcela', 'Documento_Contenuto': 'La "digitalizzazione" della<span class="term"> sanità</span> è spesso solo di facciata: le prestazioni eseguite in "tele" conservano la stessa macchinosità di quelle eseguita nell\'era analogica. Eppure le linee guida per fare bene ci sono. Servono però dei percorsi che abbiano il<span class="term"> digitale</span> nel DNA. Non è semplice, ma neanche impossibile Pubblicato il 11 Gen 2023 Sergio Pillon vicepresidente AiSDeT, associazione italiana della<span class="term"> sanità</span> digitale e telemedicina Anno nuovo, governo nuovo, si avvicinano le scadenze del PNRR , il<span class="term"> digitale</span> langue e abbiamo un Sistema Sanitario Nazionale sempre più in crisi. Questi sono gli elementi chiave da cui partire per ragionare su cosa vorremmo dal 2023, anzi, piuttosto, su "cosa vorremmo nel 2023" . Quali sono i cambiamenti di base, plausibili, raggiungibili, che possono portare ad avvicinare le soluzioni ai problemi che tutti noi, addetti ai lavori e non, ben conosciamo? La<span class="term"> digitalizzazione</span> può aiutare? Sì ma come? La ricetta elettronica: emblema di una<span class="term"> digitalizzazione</span> solo di facciata Iniziamo dalla base, dai fondamentali, come dicevano una volta gli allenatori del calcio: la ricetta elettronica . La possiamo chiamare, con sfumature relative al diverso significato operativo, prescrizione elettronica, ricetta dematerializzata come preferite; ma per il medico ed il paziente nel SSN è sempre la stessa cosa: è un assegno che impegna lo Stato all\'esecuzione di una prestazione o alla fornitura di un farmaco o di un dispositivo, sostenendo il SSN tutte o la maggior parte delle spese. Il medico prescrive, il paziente riceve, la regione (lo Stato) paga. WHITEPAPER SAP in Cloud, la chiave per mettere in moto l\'innovazione di business di PMI e grandi aziende Semplice, certamente, fino a quando vivevamo in un mondo analogico. Scanner ottici, fustelle, numeri unici e codici a barre da digitare nei gestionali, una burocrazia bizantina che si è pian piano "digitalizzata" e lo metto deliberatamente tra virgolette, perché quello che è accaduto è che si è semplicemente cambiato il gestionale, senza cambiare veramente il processo Il medico scrive nel PC quello che faceva a penna (almeno può fare copia/incolla o ripetere ricette già fatte con un clic), poi viene compilato un documento PDF, qualcuno (il medico, il farmacista, il paziente) lo stampa e poise si tratta di un farmaco ci si "appiccicano" le fustelle adesive staccate dalle confezioni, se si tratta di una visita in ambulatorio quasi sempre bisogna portare la ricetta stampata quando si va per la visita o per l\'esame strumentale. Poi l\'ambulatorio ci deve mettere un bel timbro di "eseguito" e deve rimandare la ricetta, debitamente firmata sotto il timbro (qualche volta anche controfirmata dal paziente) in modo che possa venire accettata dei sistemi regionali. Dimenticavo, "signora si ricordi il giorno dell\'appuntamento di venire in anticipo, dovrà passare al CUP per registrare la ricetta e pagare il ticket, tenga presente che dovrà fare un po\' di fila". Le anomalie della ricetta bianca dematerializzata Il sistema varia di regione in regione, e, come se non fosse già questo abbastanza ridicolo, le prestazioni eseguite in "TELE" conservano la stessa macchinosità . Ma non finisce qui: i farmaci prescrivibili non sono solo quelli a carico del SSN, sono anche quelli, cosiddetti, di fascia C, a carico totale del paziente. Per capirci, molti ansiolitici, antidolorifici per patologie non croniche, spray, sciroppi, sono prescrivibili con ricetta cosiddetta bianca. Non tutte le regioni hanno attivato la ricetta bianca dematerializzata , oggi si inviano per Whatsapp improbabili foto di ricette ai cellulari dei pazienti, che sperano in farmacisti caritatevoli che, in violazione della legge, forniscano il farmaco. Digitalizzato? Dematerializzato? Mamifacciailpiacere, citando l\'intramontabile Totò. Anche in questo caso servono regole nazionali e tempi certi nazionali. La ricetta bianca è prevista per legge ma l\'applicazione su scala nazionale è in ritardo . Sempre sulla prescrizione, la "ricetta", bisogna evidenziare un ultimo "vulnus": per i medici che non sono nel SSN la ricetta dematerializzata a carico del paziente, una ricetta bianca, non è fattibile, in quanto, anche dove la ricetta bianca è presente, sono state utilizzate le stesse credenziali del SSN. Di conseguenza una televisita privata si deve concludere sempre senza prescrizione , per cui anche molti servizi privati di telemedicina non possono prescrivere, se non con le solite, improbali ricette scannerizzate. Certamente potrebbe essere prodotto un documento con un referto o una ricetta firmata<span class="term"> digitalmente</span> ma poi come darlo al farmacista o alla compagnia di assicurazione? Stampato? E come si verifica la firma elettronica sul documento<span class="term"> digitale</span> stampato? La soluzione per il 2023? Una profonda, profondissima revisione del sistema della prescrizione/erogazione, una revisione che detti regole nazionali e tempi certi di applicazione. Nuovi percorsi diagnostico terapeutici assistenziali con il<span class="term"> digitale</span> nel DNA Passiamo al secondo punto decisivo per un 2023<span class="term"> digitale</span>: i medici e gli altri operatori sanitari eseguono visite, consulti, assistenza, ma queste cose hanno nomi differenti per indicare cose analoghe. Lo screening, la riabilitazione, sono interazioni verbali e fisiche operatore sanitario/paziente, qualche volta con l\'interposizione di strumenti, dispositivi medici, dal pulssossimetro, l\'ecografo all\'elettrocardiografo e molto altro. Se ci mettiamo davanti il prefisso "tele" abbiamo quanto descritto nella gazzetta ufficiale serie generale n.256 del 2 novembre 2022 " Linee guida per i servizi di telemedicina - requisiti funzionali e livelli di servizio ." Nell\'incipit si dice chiaramente che " Affinché un assistito possa usufruire dei servizi di telemedicina implementati a livello regionale, quest\'ultimo deve risultare eleggibile dal punto di vista clinico, tecnologico, culturale e di autonomia o disponibilità di un caregiver , qualora necessario, nella fruizione dei servizi di telemedicina". Questa frase è importante perché definisce la base per la telemedicina e, quella trattata nel documento, viene definita chiaramente. Sappiamo che il termine telemedicina non vuol dire molto, la telemedicina è definita dagli atti sanitari compiuti con il tele davanti. In questo decreto viene chiaramente detto che " i servizi minimi che la infrastruttura regionale di telemedicina deve erogare sono i seguenti: televisita; teleconsulto/teleconsulenza; telemonitoraggio; teleassistenza". Come si farà nel 2023 a rendere questi servizi realmente erogati? Come fare in un SSN con carenze sempre maggiori di personale ad aggiungere questi servizi? Il modello deve essere quello della semplificazione dell\'erogazione delle prestazioni sanitarie e man mano che l\'infrastruttura di telemedicina verrà acquisita ed installata nelle ASL dovranno crescere di pari passo la domanda e l\'offerta. Bene, sembra facile ma non lo è. Una soluzione possibile, che sta portando avanti il DG della ASL Frosinone, Angelo Aliquò, è la realizzazione di "nuovi" percorsi diagnostico terapeutici assistenziali , PDTA, che abbiano il "tele" incorporato nel DNA. Dunque, televista, teleconsulto, telemonitoraggio, teleassistenza, telescreening e teleriabilitazione nativi nel PDTA della BPCO, delle patologie cardiovascolari, del diabete, ma anche per il tumore della mammella, per il melanoma e in genere tutti i percorsi. Certamente sappiamo che i percorsi possono rimare semplici "pezzi di carta" se poi non c\'è una forte pressione del management perché vengano resi operativi ma in questo caso costringono anche l\'azienda a ripensare tutto il modello organizzativo, dalla casa della comunità all\'ospedale della comunità, alla COT per la gestione delle transizioni assistenziali, al servizio 116117, ambulatorio, MMG, ospedale, distretto. Conclusioni Naturalmente servono piattaforme, connettività, infrastruttura informatica di supporto robusta. Le regole nazionali esistono, la piattaforma cloud nazionale è operativa, i fondi per le ASL e le AO per l\'infrastruttura e le connessioni sono in arrivo. Nel 2023 cosa vorremmo? Documenti di indirizzo sui PDTA<span class="term"> digitali</span>, con il tele all\'interno. L\'AGENAS ha pubblicato alcuni eccellenti documenti di indirizzo, ad esempio il PDTA della Sclerosi Multipla che contiene addirittura una scheda per le valutazioni delle competenze informatiche del paziente. Ma non è solo l\'AGENAS l\'attore: la "palla" sta anche nel campo delle società scientifiche. Vorremmo documenti di posizionamento sul chi, quando, dove, perché e come inserire il tele all\'interno dei percorsi. Su tutto? No, ma almeno per l\'oncologia, il diabete, la cardiologia, la neurologia e la pneumologia, al centro della<span class="term"> trasformazione</span><span class="term"> digitale</span> della gestione dei pazienti. Vorremmo quindi, caro nuovo anno, due cose, solo due: la revisione del sistema della prescrizione/erogazione, una revisione che detti regole nazionali e tempi certi di applicazione e documenti di indirizzo sui PDTA<span class="term"> digitali</span>, con il tele all\'interno. AGENAS, AIFA e Ministero della salute potrebbero essere la guida per arrivare al risultato. @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'Il 2023 sarà l\'anno della <strong>sanità</strong> <strong>digitale</strong>? Ecco cosa serve per farcela La "digitalizzazione" della sanità è spesso solo di facciata: le prestazioni eseguite in "tele" conservano la stessa macchinosità di quelle eseguita nell\'era analogica. Eppure le linee guida per fare bene ci sono. Servono però... dei percorsi che abbiano il digitale nel DNA. Non è semplice, ma neanche impossibile Pubblicato il 11 Gen 2023 Sergio Pillon vicepresidente AiSDeT, associazione italiana della <strong>sanità</strong> <strong>digitale</strong> e telemedicina Anno nuovo, governo nuovo, si avvicinano le scadenze del PNRR , il digitale langue...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'La "digitalizzazione" della sanità è spesso solo di facciata: le prestazioni eseguite in "tele" conservano la stessa macchinosità di quelle eseguita nell\'era analogica. Eppure le linee guida per fare bene ci sono. Servono però dei percorsi che abbiano il digitale nel DNA. Non è semplice, ma neanche impossibile Pubblicato il 11 Gen 2023 ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Sanit&agrave; Digitale', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/sanita/il-2023-sara-lanno-della-sanita-digitale-ecco-cosa-serve-per-farcela/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKekM2WW1xRGRqVDM4Zm8zRGxPMzQ5KzN2b01TSGMvWFZRWFNMTWpvQjNnRlBCM2g5WnB4czZDeWF6YlBpTGp2T0NyOENPbERMZzEyUkwyK2Rva2tBY0ErODF3MGdRUW85bEZmeDhQRUlGOUFyUXBaUlhSVFpucQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Sanità Digitale', 'Report_ID': '7649738', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '39727429', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Telemedicina e Centrali Operative Territoriali: come cambierà la Sanità nel 2023', 'Documento_TitoloHtml': 'Telemedicina e Centrali Operative Territoriali: come cambierà la Sanità nel 2023', 'Documento_Contenuto': 'Quando pensiamo al nuovo ecosistema sanitario impostato dal PNRR, è sulla telemedicina e sulle centrali operative territoriali che si concentrano le maggiori aspettative, ma anche le maggiori incognite, sia in termini economici che progettuali. Cosa dobbiamo aspettarci Pubblicato il 11 Gen 2023 Il 2022 si è concluso con grandi aspettative per l\'anno successivo (forse anche per i prossimi tre o quattro), soprattutto nell\'ambito della sanità digitale . Le fondamenta poste per costruire un rinnovato ecosistema sanitario si basano soprattutto sulla riorganizzazione territoriale dei servizi al paziente , su un incrementale utilizzo della telemedicina e sull\' interoperabilità dei dati scambiati tra amministrazioni locali e centrali. I fondi del PNRR dovranno quindi essere utilizzati per assicurare la concreta realizzazione dei singoli progetti, per un totale che nell\'ambito digitale arriva a circa 2 miliardi di euro. Per comprendere la direzione degli investimenti sia in termini economici sia progettuali può essere utile analizzare alcuni degli ambiti su cui gravano le maggiori aspettative e, allo stesso tempo, le maggiori incognite. La telemedicina che verrà L\'anno passato ha portato con sé una produzione cospicua di linee guida, atti normativi di vario genere e assegnazione di progetti, tra cui in particolare quelli legati alla telemedicina. La Piattaforma Nazionale di Telemedicina è infatti stato il progetto principale su cui le autorità centrali si sono concentrate. Essa avrà lo scopo di creare un livello fondamentale di interoperabilità che garantisca standard comuni ai servizi di telemedicina sviluppati dalle Regioni. Su questi servizi sono incentrate le indicazioni di Agenas per la presentazione dei progetti regionali di telemedicina e linee guida per i servizi di telemedicina, pubblicati a ottobre 2022. WHITEPAPER Decisioni più rapide con l<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> È stato previsto che siano due le Regioni capofila di questo ampio progetto : Lombardia e Puglia. Ad esse il compito di promuovere delle gare per individuare e valutare le soluzioni di mercato in conformità alle linee guida per i servizi di telemedicina. In generale, e sulla base rilevante delle esperienze delle due capofila, tutte le regioni e le province autonome possono attivare soluzioni di telemedicina la cui idoneità sia comprovata. Allo stesso tempo, le regioni che hanno già implementato soluzioni corrispondenti ai criteri delle linee guida possono indicarle in un apposito piano. Tutti i moduli previsti dai piani regionali devono essere integrati tra loro e integrabili con la piattaforma nazionale di telemedicina. Il Piano Operativo delle regioni per i servizi di telemedicina deve poi contenere: 1) il fabbisogno per i servizi previsti e facenti parte dell\'infrastruttura regionale di telemedicina corredato da un cronoprogramma per l\'investimento delle risorse previste; 2) indicazioni circa le componenti del fabbisogno che la regione potrebbe coprire con soluzioni di telemedicina già esistenti e attive su tutto il territorio regionale alla data di registrazione del decreto. 3) le modalità di implementazione con l\'obiettivo di copertura pari al 70% degli enti e dei professionisti sanitari del SSR. Questo impianto, lungimirante e innovativo, dovrebbe arrivare a soddisfare un numero crescente di popolazione eleggibile nei prossimi anni. Tuttavia, non è ancora chiaro se le tempistiche possano essere soddisfatte pienamente (pena la revisione delle risorse anche in sede UE) senza che prima venga realizzata la Piattaforma Nazionale di Telemedicina. Se, infatti, i servizi e i moduli pertinenti dovranno soddisfare il requisito di integrazione con il livello nazionale è perlomeno necessario che si arrivi ad uno scheletro avanzato del medesimo. Oltretutto, l\'obiettivo di copertura è piuttosto ambizioso seppure previsto per il 2025, anno in cui le erogazioni di risorse straordinarie verranno meno. Il nodo delle Centrali Operative Territoriali (COT) Connessa con l\'erogazione dei servizi di telemedicina a livello territoriale, vi è invece la questione delle Centrali Operative Territoriali (COT) le cui funzionalità sono state affrontate in un documento di recente pubblicazione da parte di Agenas. Le COT svolgeranno funzioni di coordinamento sia della presa in carico della persona, che diventa integrata e coordinata, che del rac cordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialoga con la rete dell\'emergenza-urgenza. Tra gli obiettivi specifici di questo progetto viene citato anche quello di "integrare nell\'intervento nuove funzioni digitali, volte alla definizione di un vero e proprio Digital Innovation Healthy Hub basato sulla telemedicina al fine di favorire l\'interoperabilità delle informazioni ed il trasferimento delle informazioni sanitarie". Questa definizione fa sì che sulle COT ci sia una certa aspettativa anche per quanto riguarda l\'erogazione di nuovi servizi digitali ai cittadini che dovrebbero ricadere nei seguenti ambiti: telemedicina per la condivisione sicura di informazioni sanitarie tra specialisti della presa in carico del paziente, tele-monitoraggio o monitoraggio da remoto, ecc.; portale digitale o app sanitarie (meglio se coordinato a livello regionale o nazionale) con servizi sanitari (prenotazioni, consultazioni referti, ecc.); piattaforme o app per il teleconsulto Le incognite che gravano sulle COT Anche in questo caso il progetto è ambizioso e circondato da incognite che riguardano sia le tipologie di servizi che le regioni intendono affidare alle COT sia il personale qualificato per erogarli all\'interno. I passaggi previsti all\'interno di queste strutture sono piuttosto complessi da gestire (almeno stando al metaprogetto pubblicato di Agenas) e richiedono non sono sforzi di risorse umane in termini quantitativi, bensì qualitativi. Alle COT è infatti assegnato un ruolo cruciale che prevede: attività di coordinamento e ottimizzazione degli interventi , attraverso l\'attivazione di tutte le risorse socio sanitarie presenti sul territorio di riferimento, anche mediante l\'utilizzo dei sistemi di Telemedicina; attività di supporto nei processi , incluso il loro tracciamento, e di verifica della corretta e completa alimentazione dei flussi informativi necessari; raccordo delle informazioni tra i professionisti che operano nei diversi servizi, supportandoli nell\'avere a disposizione e mettere a sistema tutte le informazioni utili a soddisfare lo specifico bisogno. Il coinvolgimento del personale sanitario In conclusione, è utile parlare proprio delle persone che dovranno alimentare e portare avanti tutto questo sistema . L\'OECD in uno dei suoi documenti più significativi in ambito di e-health, telemedicina e più in generale sanità digitale si concentra proprio sul coinvolgimento del personale sanitario nell\'implementazione delle nuove tecnologie e dell\'informatizzazione. La presenza di strumenti e soluzioni digitali non è sufficiente per innovare l\'ecosistema . È fondamentale garantire che gli operatori li conoscano e ne comprendano a fondo l\'utilità. Se e quanto le tecnologie digitali verranno effettivamente utilizzate dipende da vari fattori tra cui: fiducia degli operatori sanitari (e anche amministrativi, nda) nelle soluzioni e nei benefici che essi comportano rispetto a soluzioni tradizionali o a bassa innovatività miglioramento delle competenze degli operatori sanitari di prima e seconda linea, dei dirigenti e degli altri professionisti del settore coinvolti nei processi attraverso nuovi contenuti educativi e di formazione professionale, da un lato, e il contrasto alla dequalificazione, dall\'altro; adeguamento tempestivo dei modelli di lavoro esistenti e delle connesse normative, anche in ambito finanziario. Senza il coinvolgimento degli operatori nei processi di cambiamento e un adeguato intervento per accrescere o aggiornare le competenze, gli investimenti per l\'ammodernamento tecnologico potrebbero essere poco efficaci. @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'dei progetti regionali di telemedicina e linee guida per i servizi di telemedicina, pubblicati a ottobre 2022. WHITEPAPER Decisioni più rapide con l\'<strong>intelligenza</strong> <strong>artificiale</strong> È stato previsto che siano due le Regioni capofila di questo ampio progetto : Lombardia e Puglia. Ad esse il compito...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Quando pensiamo al nuovo ecosistema sanitario impostato dal PNRR, è sulla telemedicina e sulle centrali operative territoriali che si concentrano le maggiori aspettative, ma anche le maggiori incognite, sia in termini economici che progettuali. Cosa dobbiamo aspettarci Pubblicato il 11 Gen 2023 Il 2022 si è concluso con grandi aspettative per ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Sanit&agrave; Digitale', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/sanita/telemedicina-e-centrali-operative-territoriali-come-cambiera-la-sanita-nel-2023/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKekM2WW1xRGRqVDM0bkFrbEE1bVFmb1FVVmJRTFhlbEJYUlI1ZTl6ZHpnb2duWUlITGgxQWVqaytDTUs2SVBaRFZlTFJ5NjlMNFk4dW5GOFFrMFFSbStNaERoSzhpM04wTDF6ODNKZEVtS3NMZzNYa1Jib01HRExFR2ZzclRCd2lZPQ%3d%3d', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Sanità Digitale', 'Report_ID': '7649738', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '39727418', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Cybesecurity in Sanità, il Cio figura centrale per battere gli hacker', 'Documento_TitoloHtml': 'Cybesecurity in Sanità, il Cio figura centrale per battere gli hacker', 'Documento_Contenuto': 'Con la diffusione della telemedicina e dei dispositivi connessi è necessario accentrare le competenze e che sia solo il Chief Information Officer ad avere il controllo di tutte le "macchine". Nel 2023 sprint al metaverso per migliorare le cure in ottica "phygital" e alla blockchain per rendere più sicure e interoperabili le cartelle cliniche Anche nel 2023 la sanità dovrà affrontare delle sfide cruciali. Le carenze di personale, aggravate anche a causa del burnout creato dal Covid-19, stanno avendo un impatto sull\'erogazione dei servizi sanitari in tutto il mondo. Inoltre, gli attacchi informatici continuano ad aumentare. Armis, azienda attiva nella sicurezza degli asset, ha stilato i trend chiave che stanno emergendo nel settore della cybersecurity applicata alla sanità, alla luce dell\'ascesa della medicina a distanza, con la conseguente diffusione dei dispositivi connessi e l\'allargamento del campo d\'azione degli hacker. Una recente ricerca condotta da Ponemon ha individuato che il 12% degli attacchi ha avuto origine dai dispositivi IoT mentre in un recente focus group organizzato da Armis, è stato rilevato come i rischi di sicurezza informatica percepiti come più elevati nel settore sanitario riguardano i dispositivi IT tradizionali: i desktop e i laptop Windows che conservano le informazioni sanitarie personali (Phi). Un combinato disposto, quello tra device IoT e tradizionali, che può mettere a rischio la tenuta di un settore "sensibile" come quello sanitario. Indice degli argomenti Il Cio, unico punto di responsabilità per la sicurezza digitale Aumento di servizi gestiti e in hosting Zero Trust Security in crescita Cosa cambierà nella Digital Health? Metaverse, le cure mediche diventano phygital Organi su chip per accelerare lo sviluppo dei farmaci Dall<span class="term">\'Internet</span> of Healthcare Thing agli ospedali virtuali Blockchain per cartelle cliniche elettroniche sicure e interoperabili Verso una de-burocratizzazione della sanità Il Cio, unico punto di responsabilità per la sicurezza digitale Con l\'evoluzione delle tecnologie IoT, OT e IT, la responsabilità dei sistemi informatici è rimasta invariata. I sistemi OT (Operational technology) restano di competenza della gestione delle strutture, mentre i dispositivi medici rientrano nel reparto di ingegneria biomedica, che può riferire al Chief marketing officer. WHITEPAPER Una guida per acquisire nuovi clienti con il digital onboarding Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla privacy E-mail * Consente all\'invio di materiale promozionale, compimento di ricerche di mercato o di comunicazioni commerciali con modalità di contatto automatizzate e tradizionali delle Contitolari per conto di terzi (senza comunicazione dei dati ai medesimi) che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio. Sebbene questi dispositivi utilizzino spesso un servizio condiviso fornito dal team IT, quando si tratta di esaminare le patch e la sicurezza dei dispositivi, questo compito spetta spesso ai singoli team, con l\'IT che ha una visibilità molto limitata sui dispositivi che non possono avere sistemi di sicurezza installati. L\'assistenza sanitaria deve allineare tutti i sistemi digitali sotto un unico punto di responsabilità. Ecco perché è cruciale che ci sia una sola figura di riferimento ovvero il Cio (Chief information officer). Aumento di servizi gestiti e in hosting Come detto precedentemente, la tecnologia è spesso vista come la soluzione ad alcune delle principali sfide che la sanità deve affrontare. La tecnologia risolverà l\'aumento dei costi dell\'assistenza utilizzando i big data per promuovere un\'assistenza basata sul valore, migliorerà l\'efficacia delle diagnosi precoci e la qualità dei trattamenti, aiuterà a identificare i fattori di rischio per le malattie e migliorare la sicurezza dei pazienti attraverso una migliore previsione degli esiti, solo per citarne alcuni. Il monitoraggio remoto dei pazienti ha dimostrato di ridurre i tassi di riammissione, e si tratta solo di una piccola parte dei tipi di condizioni a cui viene applicata oggi. Ciò che raramente emerge, però, è il modo in cui tutto questo verrà finanziato e dotato di personale. L\'assistenza sanitaria è drammaticamente colpita dalla carenza di personale, ma non solo sul versante clinico: anche su quello informatico. Molte organizzazioni sanitarie hanno faticato ad attirare i migliori e più brillanti talenti IT, in particolare quelli situati vicino ai grandi datori di lavoro del settore tecnologico e finanziario. Purtroppo, il mondo post-pandemia in cui ci troviamo ha acuito il problema. Le organizzazioni hi tech con molti fondi sono ora in grado di attrarre talenti ovunque e di offrire stipendi più alti. L\'esperienza è molto preziosa e costituisce un importante requisito per comprendere il complicato mondo della sicurezza informatica e della gestione delle vulnerabilità in ambito sanitario. Man mano che un numero sempre maggiore di informazioni si sposta nel cloud, per le organizzazioni sanitarie diventa meno rischioso affidare un maggior numero di servizi ai fornitori di cloud e utilizzare i servizi gestiti per gestire il provisioning, la gestione, il monitoraggio e la sicurezza di tali servizi. I servizi gestiti offrono coerenza, responsabilità e prevedibilità, liberando così risorse preziose per lavorare su alcune delle innovazioni di cui abbiamo parlato sopra, senza dover tenere le luci accese e passare notti insonni con l\'idea di essere l\'unica barriera per i criminali informatici altamente organizzati. Il che ci porta a: Zero Trust Security in crescita In linea con il tema di un unico riferimento aziendale per la responsabilità per la sicurezza digitale, ci deve essere anche una strategia di sicurezza unica. La sfida però, è sapere da dove iniziare. L\'assistenza sanitaria non manca di requisiti di sicurezza e di conformità alla privacy, eppure, secondo l\'Fbi, è ancora il settore che subisce di gran lunga il maggior numero di attacchi ransomware. Con l\'annuncio di un numero sempre maggiore di standard negli Stati Uniti, l\'ambiente si fa opprimente. I principi di Zero Trust, se applicati in modo organico a un ambiente, creano il framework, i concetti e l\'architettura per affrontare la sicurezza di dati, identità, carichi di lavoro, reti e dispositivi. Nella sua forma più semplice, fornisce un modello che può essere condiviso con l\'organizzazione per ottenere il consenso e la consapevolezza di una strategia consolidata di sicurezza delle risorse. Elementi come i dispositivi medici e i sistemi di gestione degli edifici devono essere allineati e incorporati in un\'unica strategia di sicurezza per ridurre il rischio che un dispositivo corrotto provochi l\'interruzione delle cure in un\'intera organizzazione. Non si tratta di una soluzione priva di sfide e complicazioni, ma per i Ciso ( Chief Information Security Officer,) che cercano di far rientrare ogni asset in un\'unica politica che, in ultima analisi, soddisfi tutte le norme e i regolamenti delle organizzazioni sanitarie a livello globale, si tratta di un solido punto di partenza. Cosa cambierà nella Digital Health? Oltre alla necessità di riorganizzare le funzioni di cybersecurity, individuando una sola figura responsabile - il Cio appunto - la sanità sta avanzando a grandi passi verso un futuro sempre più digitalizzato. "Il Sistema Sanitario italiano è sotto pressione: la domanda crescente di salute, spinta da un generale invecchiamento demografico, si scontra con budget limitati ed elevate difficoltà di accesso alle cure. Negli ultimi 10 anni, sono stati chiusi 111 ospedali e si stima una carenza di almeno 20mila medici. Il risultato? Un drammatico allungamento delle liste d\'attesa, con un minimo di 80 giorni per poter effettuare una visita specialistica - spiega Luca Puccioni, ceo di MioDottore - In tale scenario, il digitale può e deve assumere un ruolo centrale, in quanto abilitatore di una sanità più sostenibile, accessibile e focalizzata sui nuovi bisogni di medici e pazienti. Si tratta di una trasformazione non banale, ma essenziale e non più rimandabile." Per navigare in un contesto in continuo mutamento è necessario innanzitutto comprendere le sue logiche e tracciare le sue possibili evoluzioni. Per questo, guardando all\'anno appena concluso e ai suoi insegnamenti, MioDottore ha identificato i 5 trend che caratterizzeranno la sanità digitale nel 2023. Metaverse, le cure mediche diventano phygital Anche la sanità non resterà fuori dalla rivoluzione del Metaverso: le attuali applicazioni dell<span class="term">\'Intelligenza</span><span class="term"> Artificiale</span> e gli emergenti interventi di chirurgia in Realtà Aumentata sono un primo passo verso l\'ingresso della medicina nei luoghi virtuali. Con il Metaverse si apre una nuova frontiera, potenzialmente in grado di rispondere al crescente bisogno di un\'assistenza sanitaria personalizzata e di prossimità. Gli ecosistemi immersivi possono far parte di un percorso di cura integrato, che combina il digitale (e-Care) con il fisico (presence-Care) per offrire un supporto a 360° al paziente. Non solo, l\'erogazione di servizi sanitari in spazi virtuali può fornire la possibilità di accedere a prestazioni erogate da strutture fisicamente distanti dall\'assistito, abbattendo le barriere territoriali e aprendo a nuove possibilità di cura. Ad oggi, un primo esempio tutto italiano è il Metaospedale, realizzato in onore del personale ospedaliero di Brescia e Bergamo, che permette al paziente di consultare la sua situazione clinica, effettuare consulenze con il supporto di un visore e di ricevere visite virtuali da parenti e amici. Dagli interventi chirurgici sempre meno invasivi ai percorsi riabilitativi più coinvolgenti, passando per il supporto psicologico in setting personalizzati, le applicazioni del Metaverso nel campo della sanità possono essere molteplici. Organi su chip per accelerare lo sviluppo dei farmaci La pandemia di Covid-19 ha ribadito la necessità di accorciare i tempi della ricerca e dell\'approvazione di nuove terapie, senza togliere il focus sul bisogno di garantire sicurezza ed efficacia dei farmaci. Ad oggi, lo sviluppo di un nuovo medicinale richiede la sperimentazione in vitro e su modelli animali, con grandi quantità di tempo e di denaro. Una soluzione, ancora esordiente, è l\'uso di micro-dispositivi progettati per ricreare la fisiologia umana e le malattie. Tali strumenti, chiamati organi su chip, permettono di studiare e riprodurre ciò che accade nell\'organismo umano, superando i limiti dei modelli cellulari in 2D. C\'è un enorme potenziale all\'interno di questa tecnologia: controllo dell\'ambiente cellulare, studio dei meccanismi patologici e tumorali, l\'analisi delle risposte a farmaci e molto altro. Guardando al futuro, la ricerca scientifica si muove verso un sistema multisensoriale, capace di mettere in collegamento diversi organi per creare un modello che imiti l\'intero corpo umano, studiando le interazioni tra gli organi e le risposte sistemiche ai farmaci. Sebbene la strada da compiere sia ancora lunga, soprattutto a livello regolamentare, gli organi su chip propongono un nuovo iter per l\'approvazione di un trattamento, superando il dilemma della sperimentazione sugli animali - non solo per ragioni etiche, ma per limiti di rappresentatività - e avviano un percorso a vantaggio dei pazienti. Dall<span class="term">\'Internet</span> of Healthcare Thing agli ospedali virtuali Nel settore della sanità, l<span class="term">\'Internet</span> of<span class="term"> Things</span> (IT) ha grandi potenzialità di applicazione e offre la possibilità di creare un ambiente favorevole al monitoraggio della salute e della sicurezza del paziente. Le tecnologie smart e lo sviluppo di "oggetti intelligenti" applicati al settore sanitario hanno avuto un\'accelerazione particolare in tempi recenti: biosensori, smartwatch, inalatori hi-tech, sono strumenti che oggi rendono possibile tenere sotto controllo le condizioni del paziente da remoto. Come diretta evoluzione, in un prossimo futuro sarà possibile assistere alla creazione dei cosiddetti "Hospitals without walls", ospedali virtuali che offrono assistenza direttamente in casa al paziente. Alcuni esempi sono nati come risposta al Covid-19: a Sydney, ad esempio, è stato inaugurato il primo ospedale virtuale che ha permesso la presa in carico di pazienti positivi al virus tramite l\'utilizzo di chip per la misurazione da remoto dei livelli di ossigeno e della temperatura, con ricadute positive sull\'efficacia delle cure stesse. Blockchain per cartelle cliniche elettroniche sicure e interoperabili I dati sanitari possono essere gestiti in modo sicuro, trasparente e a prova di manipolazioni utilizzando la blockchain. Tale tecnologia si basa su una rete di singoli computer, detti "nodi", che rendono disponibili in tempo reale i dati e permettono a ospedali e cliniche l\'archiviazione su una rete distribuita anziché su un singolo server. Ciò consente di tenere traccia della storia clinica del paziente, monitorare i suoi parametri vitali in tempo reale e trasmettere le informazioni di carattere medico in modo sicuro. Non solo, nel settore sanitario, la tecnologia blockchain può potenzialmente contribuire all\'interoperabilità del dato ed essere il presupposto per potenziare il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse). I fondi messi a disposizione dal Pnrr e la Conferenza Stato-Regioni del 2022 hanno fissato al 2026 la data ultima per una omogenea applicazione del Fse su tutto il territorio nazionale, ma è proprio una bassa comunicazione tra gli attuali sistemi informativi a essere il primo deterrente del corretto funzionamento del Fascicolo Sanitario Elettronico. Grazie alla sua capacità di fornire un ambiente uniforme per la trasmissione dei dati sanitari, la blockchain è in grado di fornire una soluzione praticabile a questa sfida. Verso una de-burocratizzazione della sanità L\'uso della prescrizione medica digitale, introdotta durante l\'emergenza coronavirus, è stato un tema caldo degli ultimi mesi: senza la recente proroga, il 31 dicembre 2022 avrebbe segnato la fine della possibilità di inviare le ricette mediche via sms o mail. "Questo mostra la grande lacuna nel Paese: l\'assenza di un provvedimento ad hoc che renda strutturale l\'uso delle ricette dematerializzate e che, in ultima analisi, supporti l\'innovazione nella santità e alleggerisca il carico burocratico dei medici - dice Puccioni - La de-burocratizzazione del lavoro dei professionisti della salute potrebbe sembrare un\'innovazione secondaria rispetto al Metaverse o all\' Ioht. Eppure, prima di digitalizzare a 360° l\'aspetto assistenziale, è necessario snellire il lavoro d\'ufficio del personale medico, permettendo loro di focalizzarsi sulla cura degli assistiti." In tale scenario, parole come \'teleconsulti\', \'ricette digitali\' e \'sistemi interoperabili\' per la gestione dell\'office dei professionisti saranno le parole chiave del 2023, in quanto capaci di automatizzare attività a basso valore aggiunto, riconoscere il lavoro intellettuale dei medici e, in ultima analisi, garantire ai pazienti un\'assistenza sanitaria più elevata. WHITEPAPER Decisioni più rapide con l<span class="term">\'intelligenza</span><span class="term"> artificiale</span> Scopri di più Scarica il Whitepaper Leggi l\'informativa sulla privacy E-mail * Consente l\'invio di comunicazioni promozionali inerenti i prodotti e servizi di soggetti terzi rispetto alle Contitolari che appartengono al ramo manifatturiero, di servizi (in particolare ICT) e di commercio, con modalità di contatto automatizzate e tradizionali da parte dei terzi medesimi, a cui vengono comunicati i dati. Valuta questo articolo 0 0 0 0 La tua opinione è importante per noi! INVIA.', 'Documento_Abstract': 'di un trattamento, superando il dilemma della sperimentazione sugli animali - non solo per ragioni etiche, ma per limiti di rappresentatività - e avviano un percorso a vantaggio dei pazienti. Dall\'Internet of Healthcare Thing agli ospedali virtuali Nel settore della sanità, l\'<strong>Internet</strong> <strong>of</strong> <strong>Things</strong> (IT) ha grandi... nel 2023. Metaverse, le cure mediche diventano phygital Anche la sanità non resterà fuori dalla rivoluzione del Metaverso: le attuali applicazioni dell\'<strong>Intelligenza</strong> <strong>Artificiale</strong> e gli emergenti interventi di chirurgia in Realtà Aumentata sono un primo passo verso l\'ingresso della medicina nei luoghi... saranno le parole chiave del 2023, in quanto capaci di automatizzare attività a basso valore aggiunto, riconoscere il lavoro intellettuale dei medici e, in ultima analisi, garantire ai pazienti un\'assistenza sanitaria più elevata. WHITEPAPER Decisioni più rapide con l\'<strong>intelligenza</strong> <strong>art', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Con la diffusione della telemedicina e dei dispositivi connessi è necessario accentrare le competenze e che sia solo il Chief Information Officer ad avere il controllo di tutte le "macchine". Nel 2023 sprint al metaverso per migliorare le cure in ottica "phygital" e alla blockchain per rendere più sicure e interoperabili le cartelle cliniche ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Sanit&agrave; Digitale', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.corrierecomunicazioni.it/pa-digitale/e-health/cybesecurity-in-sanita-il-cio-figura-centrale-per-battere-gli-hacker/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MblRLMUhkamxoTXhnZUVNdlNNZWFjTnFwUmNiTElCbzNzOHFRWmR4cXhXS1Q5L0hWL2lNZzJSWkx4L1JFeHptSEJDNXFPTW0xODhHdDhjWjJrY0FlK1ZyZ3VOcWpKbXBNUzJFWDlzVDhKTHFoRzdqM3ZWZHl4WG10WTU1am9va2twYTQ1S0lpbFlNYldlWFBkNkJEbW9DQklWWk9vb1dMZ3hZQWdrQTI0cnlR', 'Fonte_Titolo': 'Corriere Comunicazioni', 'Fonte_Categoria': ''}); list.push({ 'Report_Titolo': 'Sanità Digitale', 'Report_ID': '7649738', 'Report_TotaleDocumenti':4, 'Documento_ID': '39727393', 'Documento_Data': '2023-01-11', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Creator': '', 'Documento_PageNumber': '', 'Documento_Sottotitolo': '', 'Documento_Occhiello': '', 'Documento_Titolo': 'Sanità: grazie al PNRR il digitale diventa opportunità di lavoro integrato e multiprofessionale', 'Documento_TitoloHtml': 'Sanità: grazie al PNRR il digitale diventa opportunità di lavoro integrato e multiprofessionale', 'Documento_Contenuto': 'Grazie al PNRR, i soldi per innovare la Sanità ci sono. Ciò che farà la differenza tra il successo e il fallimento delle iniziative sarà la capacità progettuale e organizzativa condivisa e un reale impegno da parte delle istituzioni che dovranno dare sostanza alla forma degli adempimenti legali Pubblicato il 11 Gen 2023 Antonio Poggiana Direttore Generale di ASUGI M6C2 è il nome della Missione che il PNRR dedica a Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio Sanitario . Un\'opportunità più unica che rara per l\'entità delle risorse economiche disponibili, 8,63 miliardi di euro, ma che rischia diventare un boomerang se non adeguatamente governata. La parola d\'ordine affinché la transizione<span class="term"> digitale</span> venga gestita e non subita dalle Aziende sanitarie e affinché sia finalizzata a una reale innovazione capace di generare valore per tutti gli attori coinvolti, utenti, professionisti e sistema sanitario nel suo complesso, è empowerment<span class="term"> digitale</span> . Dal punto di vista dell\'offerta, numericamente in affanno, ciò si dovrà tradurre in soluzioni software di qualità fornite da tecnici con conoscenze di processi clinici e amministrativi. Sul fronte della domanda la sfida oggi è innanzitutto l\'alfabetizzazione di una larga fetta di operatori sanitari e la diffusione tra di essi di competenze avanzate nell\'utilizzo di canali di comunicazione, strumenti e dati indispensabili per un utilizzo corretto ed etico delle nuove tecnologie. Domanda e offerta, inoltre, non potranno più essere concepite come compartimenti stagni : in altre parole, la transizione<span class="term"> digitale</span> in sanità deve essere prima progettata e poi governata dai professionisti del sistema sanitario con l\'avvalimento dei tecnici, abbandonando da subito la logica della delega in bianco. Il<span class="term"> digitale</span> per generare valore in sanità: l\'importanza del service design Per rendere possibile questo approccio è però indispensabile che i professionisti sanitari siano realmente consapevoli delle potenzialità che le tecnologie digitali possono offrire e comprendano come utilizzarle per generare valore per la sanità nel suo complesso: aumento dell\'efficienza, dell\'efficacia e dell\'economicità, ovvero ottenere risultati migliori in termini clinici e assistenziali anche evitando gli errori e gestendo il rischio clinico, e riduzione della spesa attraverso l\'incremento dell\'appropriatezza e l\'ottimizzazione della logistica. Elemento fondamentale in questo contesto, fino ad oggi non adeguatamente considerato, è il Service Design , cioè l\'approccio multidisciplinare e collaborativo che attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti nella progettazione ed erogazione di un nuovo servizio consente di orientarne lo sviluppo ponendo maggiore enfasi sull\'esperienza dell\'utente. WEBINAR 25 Gennaio 2023 - 15:00 Sostenibilità delle infrastrutture IT: come ottenerla e quali vantaggi. Ne parla Stefano Mainetti Inizia tra: Per governare la transizione<span class="term"> digitale</span> bisogna cambiare il modo con cui medici e infermieri svolgono il loro lavoro , coinvolgerli nella generazione di sistemi clinici che, grazie alla digitalizzazione, producano valore immediato e concreto per lo svolgimento della loro professione. Non potrà esserci impegno da parte dei professionisti se essi non percepiranno e successivamente godranno di benefici tangibili. Nulla di tutto ciò avverrà se ci si limiterà a riproporre gli stessi sistemi attuali ma con nuove tecnologie, assecondando magari la moda del momento, ripensando e riprogettando sì i processi clinici e amministrativi ma in modo analogico e non<span class="term"> digitale</span> e se non si coinvolgeranno adeguatamente gli utenti, peccato originale di tutte le Pubbliche Amministrazioni. L\'articolo 17 del Codice dell\'Amministrazione<span class="term"> Digitale</span> (Cad) obbliga tutte le amministrazioni pubbliche, e quindi tutti gli enti sanitari pubblici, ad affidare ad un unico ufficio dirigenziale generale la transizione alla modalità operativa<span class="term"> digitale</span> e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un\'amministrazione<span class="term"> digitale</span> e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità Non è sufficiente, dunque, che le Aziende provvedano a strutturare un ufficio e a nominare il Rtd se ciò è considerato un mero adempimento normativo e non un\'opportunità da sfruttare per intraprendere e completare quel percorso di trasformazione<span class="term"> digitale</span> di cui la sanità ha estremamente bisogno. L\'impegno di Asugi Per quanto riguarda l\'impegno presente di ASUGI, sulla scorta degli incontri condotti nel corso del 2022 per confrontarsi con tutti i dipendenti in un\'ottica di ascolto e raccolta di criticità e istanze, sono stati creati dei gruppi di lavoro operativi su diversi temi c he hanno come filo conduttore la modernizzazione e il senso di appartenenza dell\'azienda. In tutti i tavoli di lavoro che spaziano dalla comunicazione interna a nuove forme d\'incentivo e valorizzazione per i dipendenti, dalla semplificazione dei processi al miglioramento delle relazioni tra strutture e area territoriale/ospedaliera, il tema della digitalizzazione e della modernizzazione dell\'azienda è centrale e strutturale e rappresenterà la chiave di volta di ogni nuova proposta organizzativa. Per concludere, le risorse economiche ci sono, ciò che farà la differenza tra il successo e il fallimento delle iniziative di innovazione sarà la capacità progettuale e organizzativa condivisa tra più livelli e più soggetti e un reale impegno da parte delle istituzioni che dovranno dare sostanza alla forma degli adempimenti legali, un\'attività trasversale che coinvolge in primis gli uffici incaricati, ma globalmente tutta l\'Amministrazione. @RIPRODUZIONE RISERVATA Valuta questo articolo.', 'Documento_Abstract': 'ma in modo analogico e non digitale e se non si coinvolgeranno adeguatamente gli utenti, peccato originale di tutte le Pubbliche Amministrazioni. L\'articolo 17 del Codice dell\'Amministrazione Digitale (<strong>Cad</strong>) obbliga tutte le amministrazioni pubbliche, e quindi tutti gli enti sanitari pubblici, ad affidare ad...', 'Documento_isValidSnippet': 'True', 'Documento_Sommario': 'Grazie al PNRR, i soldi per innovare la Sanità ci sono. Ciò che farà la differenza tra il successo e il fallimento delle iniziative sarà la capacità progettuale e organizzativa condivisa e un reale impegno da parte delle istituzioni che dovranno dare sostanza alla forma degli adempimenti legali Pubblicato il 11 Gen 2023 Antonio Poggiana ', 'Documento_Autore': '', 'Documento_Argomenti': 'Sanit&agrave; Digitale', 'Documento_Testatina': '', 'Documento_NumeroDiPagina': '', 'Documento_Url': 'https://www.agendadigitale.eu/sanita/sanita-grazie-al-pnrr-il-digitale-diventa-opportunita-di-lavoro-integrato-e-multiprofessionale/', 'Documento_UrlType': 'web', 'Documento_AltreFonti': '', 'Documento_OpenAbstract': true, 'Documento_Selected': false, 'Documento_Flip': 'https://servizi.volopress.it/Proxy/default.aspx?token=UzRpMENqeWZjVDAvUlFTWkM5ZFcvaWlMekJydFRuTGEzMmlTUEQvZS9jaDNPcHBxOXNLZ3poZmpRV2JuSysycVpTb1pCU3RpQ1lFRmhYWFhTUmVHWlRBekFMckpHbGJYNEpJNVdNUDc3U2VIWTAwbWVFR29MbHF4OHUxT091UHl6cjRVcWdra1pKekM2WW1xRGRqVDMwVTZEVGF6WEYyRU5iUTVOeTBpYkFFM2V1Qk9QVXJYb0lvODF0SStoY2RNbFV1T3RacG5iOHRCQllQSGRyRXk5Nm5FcDRkdjQ1RGtzbVhRbW1kWTJDYTE3V2E5WUZPYWJ0MkIzV0dIRU5kYzVLQmg1TGJ0QXZTN1NxY2VoQkl4TVlPUUh4UEs4aWJO', 'Fonte_Titolo': 'Agenda Digitale', 'Fonte_Categoria': ''}); } </script></head> <body ng-controller="indexCtrl"> <div class="container-fluid"> <div class="row clearfix"> <div class="col-md-12 column"> <div class="page-header" style="height:60px;margin: 10px 0px;"><span class="pull-left"></span><span class="pull-right"><a href="http://www.volopress.it/"><img border="0" alt="Volocom" style="max-height:50px;" src="https://servizi.volopress.it/reportpublisher/images/logo_volocom.png"></a></span></div> <div class="page-header" style="height:60px;margin: 0;"> <h3 id="titolorassegna"><span class="issue_title">{{titoloRassegna}}</span><span class="issue_date">{{dataRassegna | date: 'EEEE dd MMMM'}}</span></h3> </div><nav class="navbar navbar-default navbar-fixed-bottom" role="navigation"><div> <div href="#" id="increase">A</div> <div href="#" id="decrease">a</div> </div> <div> <div class="footer-left"> I ritagli stampa contenuti all'interno di questo messaggio sono ad uso esclusivo del destinatario e non riproducibili. <br> E strettamente vietata qualsiasi forma di utilizzo, riproduzione o diffusione non autorizzata del contenuto di questo messaggio o di parte di esso. </div> </div> <div class="footer-right"> Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2023<br><a href="http://www.volocom.it" target="_blank">powered by Volo.com</a></div></nav><accordion close-others="false"><accordion-group is-open="indiceSezioniOpen" id="indiceSezioni"><accordion-heading> Sezioni </accordion-heading><div ng-repeat="sezione in listaSezioni"><a name="{{sezione.Report_ID}}" class="indexLink" style="margin-left:{{10*sezione.Report_Livello}}px" href="#" ng-class="sezione.Report_TotaleDocumenti>0?'report_pieno':'report_vuoto'"> {{sezione.Report_Titolo}} <span ng-show="sezione.Report_TotaleDocumenti>0">({{sezione.Report_TotaleDocumenti}})</span></a></div></accordion-group><accordion-group is-open="ArticoliOpen" id="articoli"><accordion-heading> Articoli </accordion-heading><div ng-repeat="sezione in listaSezioni" ng-show="sezione.Report_TotaleDocumenti > 0"> <div ng-show="sezione.Report_ID>0" class="report_titolo" id="{{sezione.Report_ID}}"> Articoli della sezione: {{sezione.Report_Titolo}} </div> <div ng-show="sezione.Report_ID==0" class="report_titolo" id="{{sezione.Report_ID}}"> {{sezione.Report_Titolo}} </div> <div style="overflow:auto" ng-repeat="articolo in getArticoli(listaArticoli, sezione.Report_ID)" ng-show="showArticle(articolo)"> <div ng-show="sezione.Report_ID>0"> <div ng-show="articolo.Documento_Occhiello" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article nopadding" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_occhiello">{{articolo.Documento_Occhiello}}</div> </div> <div ng-hide="articolo.Documento_UrlType=='twitter'" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article documento_titolo" ng-class-odd="'article_odd'"><a ng-click="articolo.Documento_OpenAbstract = !articolo.Documento_OpenAbstract">{{articolo.Documento_Titolo}}</a></div> <div ng-show="articolo.Documento_UrlType=='twitter'" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article documento_titolo" ng-class-odd="'article_odd'"><span ng-bind-html="getHtml(articolo.Documento_TitoloHtml)"></span></div> <div ng-show="articolo.Documento_Sottotitolo" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article nopadding" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_sottotitolo">{{articolo.Documento_Sottotitolo}}</div> </div> <div class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article " ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="col-lg-10 col-md-10 col-sm-10 col-xs-10" style="padding:0px" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_data">{{articolo.Documento_Data | date:'dd/MM'}}</div> <div class="documento_fonte">{{articolo.Fonte_Titolo}}</div> <div ng-show="articolo.Documento_Autore" class="documento_autore">"{{articolo.Documento_Autore}}"</div> <div ng-show="articolo.Documento_PageNumber" class="documento_pagenumber">(pag. {{articolo.Documento_PageNumber}})</div> </div> <div class="col-lg-2 col-md-2 col-sm-2 col-xs-2" ng-class-odd="'article_odd'"><a class="documento_url" ng-show="articolo.Documento_UrlType!='video'" target="_blank" ng-href="{{articolo.Documento_Url}}"><i ng-show="articolo.Documento_UrlType=='web'" class="glyphicon glyphicon-link"></i><i ng-show="articolo.Documento_UrlType=='twitter'" class="glyphicon glyphicon-link"></i></a><a class="documento_url" ng-show="articolo.Documento_UrlType=='video'" target="_blank" ng-click="openAudioVideoPopup(articolo)"><i ng-show="articolo.Documento_UrlType=='video'" class="glyphicon glyphicon-film"></i></a></div> </div> <div class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_argomenti"><span style="font-weight:bold">Sezioni:</span><span ng-bind-html="getHtml(articolo.Documento_Argomenti)"></span></div> </div> <div ng-hide="articolo.Documento_Contenuto=='Ulteriori contenuti'" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article" ng-class-odd="'article_odd'"> <div class="documento_contenuto" ng-hide="articolo.Documento_OpenAbstract==true"><span style="font-weight:bold">Contenuto:</span><span ng-bind-html="getHtml(articolo.Documento_Contenuto)"></span></div> <div class="documento_contenuto" ng-show="articolo.Documento_OpenAbstract==true"><span style="font-weight:bold">Abstract:</span><span ng-bind-html="getAbstract(articolo.Documento_Abstract,articolo.Documento_Contenuto,articolo.Documento_Creator)"></span></div> </div> <div class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 text-right" ng-class-odd="'article_odd'"><a ng-click="scrollTo('titolorassegna')" href="#">torna all'inizio</a></div> </div> <div ng-show="sezione.Report_ID==0"> <div ng-hide="articolo.Documento_UrlType=='twitter'" class="col-lg-12 col-md-12 col-sm-12 col-xs-12 article documento_titolo" ng-class-odd="'article_odd'"><a href="{{articolo.Documento_Flip}}">{{articolo.Documento_Titolo}}</a></div> </div> </div> </div></accordion-group></accordion></div> </div> </div><footer class="footer"><div class="container"> <p class="text-muted">Volocom srl - Partita IVA e CF: 13313330154 | Info e assistenza mail: info@volocom.it | tel: +39 02 8945 3023 | fax: 02 8945 3500</p> </div></footer></body> </html>