Aggiornata la guida sulle “Comunicazioni sui controlli delle dichiarazioni” pubblicata nella sezione “l’Agenziainforma” del sito internet delle Entrate e sulla rivista FiscoOggi. Il vademecum spiega, al destinatario della comunicazione di irregolarità emersa dal controllo automatico o formale della dichiarazione dei redditi, e delle liquidazioni delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata (Tfr, arretrati), come comportarsi per evitare l’iscrizione a ruolo dei tributi contestati o come regolarizzare producendo informazioni sconosciute al Fisco.
Stiamo parlando, in pratica, dell’alert che l’Agenzia invia prima di far recapitare al contribuente la cartella di pagamento, relativa alla maggiore imposta contestata e alle sanzioni, con l’invito a fornire, eventualmente, chiarimenti o a produrre documenti.
La versione aggiornata della pubblicazione mette in evidenza che l’articolo 10 del Dlgs n. 1/2024 ha previsto lo stop all’invio delle comunicazioni preventive derivanti dai controlli automatici e formali nel periodo estivo e, in particolare, dal 1° al 31 agosto e dal 1° al 31 dicembre, esclusi i casi di indifferibilità e urgenza.
Un altro aggiustamento riguarda la comunicazione relativa al controllo formale, che oltre a essere inviata con raccomandata A/R al domicilio fiscale del contribuente, in alcuni casi, aggiunge la guida, può essere recapitata tramite posta elettronica certificata (Pec), all’indirizzo risultante dall’Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata (INI-PEC). Stesso discorso per lettere emesse a seguito della liquidazione delle imposte sui redditi soggetti a tassazione separata.
Novità anche per quando, in caso di pagamento rateale, si incorre in una “lieve tardività”. La procedura agevolata non è persa se il ritardo non supera 7 giorni dalla scadenza della prima rata, il versamento è effettuato entro la scadenza della rata successiva per le rate diverse dalla prima o, specifica l’aggiornamento della guida, entro 90 giorni dalla scadenza in caso di ultima rata.