Da marzo nessuno sbarco di migranti in Italia

DAL CORRISPONDENTE DA CATANIA. Dall’inizio di marzo non si segnalano arrivi di migranti in Italia. Lo ha fatto sapere il ministero dell’Interno, sottolineando come invece un anno fa, nella stessa settimana di marzo, erano arrivati 73 migranti, 40 nella sola giornata del 7 marzo. Il perché - visto che da inizio anno sono arrivate in Italia 2553 persone, un dato in crescita rispetto all’anno precedente - non è chiaro. Potrebbero essersi bloccate le partenze dalla Libia, magari per il timore del coronavirus? O qualcuno è arrivato autonomamente con uno dei cosiddetti «sbarchi fantasma»?

Nemmeno Alarm Phone, il «centralino dei migranti», ha segnalato imbarcazioni in difficoltà in quel tratto di mare, in questi giorni nei quali, peraltro, nel Mediterraneo centrale non ci sono navi delle Ong, tutte ferme nei porti: a Pozzallo la Ocean Viking che proprio ieri ha concluso la sua quarantena dopo l’ultimo sbarco di migranti del 23 febbraio; a Messina la Sea Watch 3 che, dopo aver sbarcato i «suoi» 121 migranti il 26 febbraio, completerà la quarantena il 12 marzo; ancora a Licata la Mare Jonio, nonostante sia stata dissequestrata da diverse settimane; in Spagna la Open Arms e la Alan Kurdi per lavori di manutenzione.

Qualche partenza ci sarebbe stata dalla Tunisia ma i migranti sarebbero stati riportati indietro dai mezzi navali militari del Paese africano. Nei giorni scorsi, sulle coste tunisine tra Biserta e Sejnane sono stati rinvenuti i cadaveri di quattro algerini che avevano comninciato la traversata verso l’Italia, l’ultimo appena ieri. 

A Pozzallo oggi è cominciato il trasferimento dei 274 migranti arrivati con la Ocean Viking e che erano stati tenuti in quarantena nell’hotspot, sottoposti a controlli medici anche con i tamponi per il Covid-19. Nessuno di loro, ha fatto sapere il sindaco Roberto Ammatuna, ha mai avuto sintomi della malattia e tutti sono risultati negativi ai test. Entro domani saranno accolti in strutture della Sicilia 45 minori non accompagnati. Poi toccherà a tutti gli altri migranti, tra loro altri 20 minorenni e 14 donne.